Benvenuti nella guida più approfondita sull’esplorazione dell’isola d’Elba in gommone. Questo documento, redatto dallo staff dell’Hotel Giardino di Lacona, si propone di offrire una panoramica completa su itinerari, costi di noleggio, norme di navigazione e attrazioni turistiche dell’Elba.
Introduzione: l’Hotel Giardino come base per l’avventura






Un’oasi di pace a pochi passi dal mare
L’Hotel Giardino è una struttura a gestione familiare situata a Lacona, nella parte meridionale dell’isola d’Elba. Immerso in un parco di 30 000 m² e circondato da una pineta, l’albergo dista appena 100 m dalla celebre spiaggia di Lacona . La nostra posizione privilegiata garantisce silenzio e natura pur essendo vicini alle principali località dell’isola: in 10–15 minuti di auto si raggiungono Marina di Campo, Capoliveri, Porto Azzurro e Portoferraio .
Le camere dell’Hotel Giardino sono dotate di bagno privato, TV satellitare, telefono e cassaforte . Gli ospiti possono usufruire di Wi‑Fi gratuito nelle aree comuni, parcheggio ombreggiato e servizi pet‑friendly . La cucina casalinga, curata personalmente dai proprietari, propone menù vari con ingredienti freschi e può soddisfare esigenze specifiche di bambini o persone con intolleranze . In estate serviamo una ricca colazione a buffet e cene nel giardino con barbecue, atmosfera conviviale e degustazione di vini locali .
Oltre alla bellezza naturale, il nostro albergo offre servizi per gli sportivi: deposito bici, contatti con centri diving e snorkeling e convenzioni con i traghetti . Grazie alla vicinanza alla spiaggia di Lacona, famosa per le dune costiere protette e per il giglio di mare , gli ospiti possono alternare giornate di relax a escursioni in barca, trekking o mountain bike.
Perché scegliere Lacona
Lacona vanta la seconda spiaggia più lunga dell’Elba, circa 1 200 m di sabbia fine dorata che si adagia in una baia esposta a sud verso l’isola di Montecristo . La costa degrada dolcemente in un mare cristallino, ideale per famiglie e bambini. Lungo la spiaggia si alternano stabilimenti balneari, tratti di spiaggia libera, bar, ristoranti e scuole di vela o windsurf . Alle spalle della spiaggia si estende un sistema dunale unico nell’Arcipelago Toscano, popolato da specie vegetali rare come il giglio di mare e difeso dal Parco Nazionale .
Per chi ama la natura incontaminata, nei dintorni di Lacona si trovano piccole cale accessibili a piedi o in barca come Cala della Contessa, Laconella, Margidore, Acquarilli e Felciaio . La posizione centrale della baia permette di raggiungere facilmente sia la costa occidentale che quella orientale, rendendo l’Hotel Giardino un punto di partenza perfetto per esplorare l’Elba in gommone.
Panorama generale dell’isola d’Elba
L’isola d’Elba è la più grande dell’Arcipelago Toscano con un’estensione di 224 km², una lunghezza massima di circa 27 km e una popolazione di circa 35 000 abitanti distribuiti in sette comuni . A occidente domina il massiccio del Monte Capanne (1 019 m), ricoperto di castagneti e attraversato da sentieri per trekking; a oriente le colline degradano verso il mare con paesaggi minerari e spiagge sabbiose . L’isola dista circa 10 km dalla costa toscana e offre una straordinaria varietà di ambienti: calette rocciose, spiagge di sabbia bianca, insenature di ciottoli, falesie a strapiombo, villaggi di pescatori e borghi medievali .
Breve storia dell’Elba
L’Elba fu frequentata fin dall’epoca etrusca per la ricchezza di minerali ferrosi. I Romani la chiamavano Ilva e vi costruirono ville e porti; successivamente l’isola passò sotto la Repubblica di Pisa, quindi agli Appiani, ai Medici e ai Lorena. La sua posizione strategica nel Tirreno la rese oggetto di contese tra pirati, Spagnoli e Francesi. L’episodio più noto della sua storia moderna è l’esilio di Napoleone Bonaparte: dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815 l’imperatore visse a Portoferraio, creando un piccolo principato con due residenze (Villa dei Mulini in paese e Villa di San Martino in campagna) . Dopo il congresso di Vienna l’isola tornò ai Granduchi di Toscana e fu annessa al Regno d’Italia nel 1860. Oggi è inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e richiama visitatori da tutto il mondo per il suo mare e la sua natura.
Clima e stagionalità
Il clima è mediterraneo, con inverni miti e estati calde ma ventilate. Le precipitazioni sono concentrate tra ottobre e aprile; la stagione balneare va da maggio a ottobre. La temperatura del mare oscilla tra 15 °C in primavera e 25–27 °C in agosto. I mesi di luglio e agosto sono i più affollati e i prezzi dei servizi turistici (incluso il noleggio gommoni) aumentano; in primavera e a settembre si godono tranquillità e tariffe più contenute . Per chi vuole esplorare l’isola in gommone si consiglia di verificare le previsioni meteo-marine e di programmare l’uscita con anticipo, prenotando l’imbarcazione soprattutto in alta stagione .
Cucina tipica elbana e tradizioni
La gastronomia dell’Elba riflette la fusione di tradizioni marine e contadine. Tra i piatti tipici spiccano lo stoccafisso alla riese, stufato di pesce con pomodoro, patate, cipolle e prezzemolo; il gurguglione, una caponata di verdure stufate; il riso al nero di seppia; i totani ripieni; il cacciucco (zuppa di pesce); il polpo lesso con olio e limone; e le sarde ripiene . I vini locali includono l’Elba Bianco, l’Ansonica, l’Elba Rosso, il Rosato, il Moscato e l’Aleatico, quest’ultimo un passito dolce DOCG spesso abbinato ai dessert . Tra i dolci, famoso è la schiaccia briaca, una torta con uvetta, pinoli e Aleatico, tipica delle feste .
Numerose feste tradizionali scandiscono l’anno: a Porto Azzurro la festa della Madonna del Monserrato si celebra l’8 settembre ; a Capoliveri si svolge la Festa dell’Uva a fine settembre con cortei e degustazioni ; a Marina di Campo il 7 agosto si celebra San Gaetano . Questi eventi sono un’occasione per assaporare prodotti locali e immergersi nelle tradizioni isolane.
Perché esplorare l’Elba in gommone
Libertà di accesso a calette nascoste
L’isola d’Elba conta più di 130 spiagge e calette. Molte di esse sono nascoste tra le falesie o raggiungibili solo via mare, come le cale di Focardo, Pinetina, San Pietro e Polifemo . Navigare in gommone permette di scoprire luoghi intimi e selvaggi altrimenti preclusi via terra. Il gommone, rispetto alle barche tradizionali, è maneggevole, consuma meno carburante, può avvicinarsi alle spiagge grazie al basso pescaggio e risulta più economico da noleggiare .
Adatto a famiglie e gruppi
I gommoni sono disponibili in diverse dimensioni, da modelli compatti per 4 persone a imbarcazioni fino a 10 metri per gruppi numerosi. Possono essere equipaggiati con motori fino a 40 CV che permettono un uso senza patente (per barche inferiori ai 6 m) , oppure con potenze maggiori per gli skipper esperti. Sono ideali per famiglie con bambini perché offrono stabilità e spazi per prendere il sole, dotazioni di sicurezza e doccia sul ponte . Inoltre sono un mezzo veloce per spostarsi da una spiaggia all’altra evitando traffico e parcheggi affollati.
Costi accessibili e flessibilità
Il costo di noleggio di un gommone all’Elba varia in funzione della stagione, della lunghezza e della potenza del motore. In bassa stagione (aprile, maggio, settembre), un gommone di circa 5,3 m con motore da 40 CV per 5 persone può costare 120 € per mezza giornata . A luglio e agosto i prezzi salgono: la media giornaliera è di circa 566 €, con punte oltre 777 € per modelli di lusso . In genere nel costo sono inclusi accessori come doccia, tendalino e ancoraggio elettrico, ma il carburante è sempre extra. Per chi non possiede patente è possibile aggiungere uno skipper per circa 100 € al giorno . Grazie alle diverse compagnie (Click&Boat, Freedome, SamBoat) è possibile confrontare tariffe e scegliere la soluzione più adatta .
Norme di sicurezza e regolamenti
Navigare in sicurezza è essenziale. La zona destinata alla balneazione si estende fino a 200 m dalle spiagge e 100 m dalle scogliere; in alcune località (Marina di Campo e Fetovaia) la fascia è di 300 m . L’area è segnalata da boe rosse; è vietato navigare in questa fascia tra le 8:30 e le 19:30, ad eccezione dei natanti autorizzati o di emergenza. Per avvicinarsi a una spiaggia occorre procedere a 3 nodi perpendicularmente alla riva e restare almeno 100 m lontani dalle bandiere che indicano subacquei . La Guardia Costiera effettua controlli soprattutto in alta stagione. È buona norma portare a bordo giubbotti di salvataggio per tutti, estintore, razzi di segnalazione, telefono o VHF, e seguire le previsioni meteo. Per proteggere le praterie di Posidonia è preferibile ancorare su fondali sabbiosi o utilizzare campi boe autorizzati .
Dove e come noleggiare un gommone
All’Elba sono presenti numerose aziende che offrono noleggio gommoni. Di seguito presentiamo una panoramica dei principali fornitori, costi indicativi e requisiti, basandoci su fonti ufficiali e portali specializzati.
Compagnie di noleggio e prezzi
| Compagnia / piattaforma | Località principali | Modelli disponibili | Prezzi indicativi* | Note | 
|---|---|---|---|---|
| Freedome | Marina di Campo, Capoliveri, Porto Azzurro | Gommoni da 5 m a 8 m, motori 40–115 CV | 150–300 € al giorno in bassa stagione; 300–400 € in alta stagione | Skipper +100 € al giorno; carburante escluso; istruzioni all’uso; assicurazione inclusa | 
| Click&Boat | Portoferraio, Porto Azzurro, Capoliveri | Ampia flotta (oltre 70 gommoni) con accessori (doccia, tendalino) | Da 125 € al giorno; media 566 €; fino a 777 € al giorno in alta stagione | Possibile noleggio senza patente per motori ≤40 CV; weekend circa 400 € | 
| SamBoat | Portoferraio, Marina di Campo | Gommoni BWA, Sacs, Capelli Tempest | Da 90–190 € al giorno | Skipper opzionale (150 €); prenotazione anticipata consigliata; noleggio per maggiorenni | 
| Noleggi locali | Naregno, Margidore, Lacona, Marciana Marina | Piccoli cantieri e chioschi sulla spiaggia | 120 € (mezza giornata) – 200 € (giornata intera) | Offrono briefing sulla sicurezza; possibilità di affittare SUP o kayak | 
*I prezzi sono indicativi e variano in base alla stagione, alla durata del noleggio, al modello del gommone e alle eventuali promozioni. In molti casi viene richiesta una cauzione, che viene restituita al rientro.
Requisiti per il noleggio senza patente
In Italia è possibile condurre senza patente natanti con motore entro 40 CV e lunghezza inferiore a 6 m . È necessario avere almeno 18 anni (alcuni operatori richiedono 21 anni). Chi non si sente sicuro può richiedere un breve corso introduttivo o ingaggiare uno skipper. Per motori più potenti o per organizzare escursioni personalizzate, molti noleggiatori offrono la possibilità di prenotare un comandante esperto, particolarmente utile per esplorare zone con fondali insidiosi o calette remote.
Campi boe e aree di ancoraggio
Per proteggere l’ambiente marino, diverse baie dispongono di campi boe (gavitelli) a pagamento autorizzati dal Comune o dal Parco Nazionale. Tra i principali vi sono quelli di Portoferraio (Blumarine, Rent Boats Bagnaia, Circolo Nautico), Marciana Marina, Lacona (Margidore con 84 boe), Mola (81 boe), Naregno, Capoliveri e Marina di Campo . Utilizzare queste boe, oltre a garantire sicurezza, evita danni alle praterie di Posidonia. Le tariffe variano a seconda della stagione e della stazza dell’imbarcazione.
Itinerari in gommone da Lacona: esplorare le coste dell’Elba
In questa sezione proponiamo diversi itinerari pensati per chi parte da Lacona o decide di raggiungerla in gommone da altre località. Ogni itinerario è descritto in modo dettagliato, con tempi di percorrenza, punti di interesse, consigli per l’ancoraggio, cenni storici e suggerimenti gastronomici. Per chiarezza, li dividiamo per aree geografiche.
1. Itinerario del Golfo di Lacona e Capoliveri
Durata consigliata: 1 giornata (8 ore)
Percorso: Partendo dal Golfo di Lacona, si naviga verso est costeggiando Capo Stella; si prosegue lungo la costa meridionale di Capoliveri fino a Punta Calamita. Si torna poi verso Lacona fermandosi nelle principali cale.
Tappe principali:
- Spiaggia di Lacona – si parte dalla lunga spiaggia dorata con le sue dune protette . Consigliamo di salpare al mattino presto evitando l’affollamento della baia. Durante l’uscita è possibile osservare i gigli di mare e la vegetazione dunale .
- Cala della Contessa – piccola cala rocciosa poco distante da Lacona, con mare limpido; ottimo ancoraggio su fondale sabbioso. Offre privacy e snorkeling tra posidonie.
- Laconella – spiaggia più piccola a ovest di Lacona; sabbia bianca e mare turchese. Ideale per sostare con il gommone nel tardo mattino.
- Margidore – spiaggia di ghiaia mista sabbia sulla sinistra di Lacona, dotata di campo boe (84 gavitelli) . Da qui si ammira il Golfo di Marina di Campo e si può fare una pausa pranzo.
- Spiaggia di Felciaio – piccola baia di sabbia e ghiaia con una “piscina” naturale formata da scogli. Le acque tranquille sono ideali per chi viaggia con bambini .
- Lido di Capoliveri – lunga spiaggia sabbiosa con servizi, molto frequentata dalle famiglie . All’estremità ovest c’è un piccolo porto per natanti.
- Zuccale e Barabarca – due calette gemelle contornate da macchia mediterranea; acqua trasparente e fondale misto sabbia e ghiaia . Raggiungibili solo a nuoto o con tender.
- Innamorata – splendida baia di sabbia ambrata affacciata sulle isole Gemini; deve il nome a una leggenda romantica. Ogni 14 luglio si svolge una rievocazione storica con corteo di barche .
- Baia di Pareti e Morcone – due spiagge accoglienti con servizi, frequentate da velisti e subacquei; offrono vista su Corsica e Monte Calamita .
- Punta Calamita e Miniera di Capoliveri – all’estremità sud di Capoliveri si trova la miniera di magnetite, un tempo la più importante dell’isola. Dal mare si possono osservare le terrazze scavate nella roccia scura e la spiaggia bianca di Cannello formata dai detriti . Sbarcando presso il porticciolo di Vetrangoli è possibile partecipare alle escursioni guidate alla miniera.
Consigli pratici: Durante questo itinerario è consigliabile utilizzare i campi boe di Margidore o Morcone per passare la notte. Nei mesi estivi le baie di Capoliveri sono affollate: arrivare la mattina presto permette di trovare posto e godersi le spiagge prima del pienone. Lungo il percorso non mancano chioschi dove degustare piatti tipici come schiaccia briaca o totani ripieni.
2. Itinerario dell’Ovest: Marina di Campo, Cavoli e Fetovaia
Durata consigliata: 1 giornata (8–9 ore)
Percorso: Dal Golfo di Lacona ci si dirige verso ovest costeggiando la penisola di Fonza, si supera Marina di Campo e si raggiunge la costa frastagliata di Cavoli, Seccheto e Fetovaia, per poi tornare nel pomeriggio.
Tappe principali:
- Fonza e Cala del Frate – la penisola di Fonza delimita a ovest il Golfo di Lacona. Offre piccole cale rocciose e fondali ricchi di vita dove praticare snorkeling.
- Marina di Campo – è una delle località più amate dell’Elba; vanta la spiaggia più lunga dell’isola (circa 1 300 m) con sabbia dorata, pineta, stabilimenti balneari e porto turistico . Il borgo con la sua torre di guardia e le barche colorate crea un’atmosfera autentica . Qui è possibile fermarsi per rifornirsi di viveri o fare una passeggiata lungo il lungomare.
- Cavoli – spiaggia di sabbia chiara e mare limpido; molto amata dai giovani per la musica e la possibilità di praticare sport acquatici . Le rocce laterali formano piscine naturali. Ancorare a debita distanza a causa della zona balneare.
- Seccheto e Le Piscine – piccola frazione tra Cavoli e Fetovaia con scogli piatti detti “le piscine” ideali per prendere il sole e tuffarsi. Fondale trasparente perfetto per snorkeling.
- Fetovaia – una delle spiagge più scenografiche dell’Elba, circondata da vegetazione e bagnata da acque turchesi . Presenta una lingua di sabbia protetta da promontori; è molto frequentata in estate.
- Pomonte – piccolo borgo marinaro noto per il relitto del mercantile Elviscot affondato nel 1972, divenuto meta per immersioni. A poche decine di metri dalla riva si può nuotare tra i resti della nave.
- Sant’Andrea e Punta Polveraia – proseguendo verso nord-ovest si incontrano scogliere granitiche e calette come Patresi e Marciana Marina. Per i più allenati è possibile completare il periplo fino a Procchio, ma richiede una seconda giornata.
Consigli pratici: Le spiagge di Cavoli e Fetovaia sono tra le più affollate, pertanto conviene arrivare prima delle 9:30. A Marina di Campo si trovano diversi noleggi di gommoni e negozi di alimentari. Lungo la costa ovest non ci sono molti campi boe: in caso di maltempo è più sicuro rientrare a Lacona o attraccare a Marina di Campo. Non dimenticate di visitare i villaggi di Sant’Ilario e San Piero nell’entroterra, con antiche cave di granito e chiese romaniche .
3. Itinerario del Nord: Procchio, Portoferraio e le “spiagge bianche”
Durata consigliata: 1 o 2 giornate
Percorso: Dalla baia di Lacona si naviga verso nord doppiando Capo Stella e Capo Fonza fino a raggiungere Procchio; si costeggia la costa settentrionale passando per le famose spiagge bianche (Sansone, Capo Bianco) e si arriva a Portoferraio. Possibile estensione a Enfola e Viticcio.
Tappe principali:
- Procchio – spiaggia di sabbia dorata e borgo turistico con negozi e ristoranti. Qui nasce uno dei tre golfi principali dell’isola. È una base per escursioni verso la spiaggia di Spartaia e la baia della Paolina.
- Biodola – ampia baia sabbiosa con acqua cristallina, molto apprezzata dai diportisti per l’ancoraggio riparato. La spiaggia confina con la più tranquilla Scaglieri.
- Capo d’Enfola e Viticcio – promontorio a nord di Portoferraio con ex tonnara e sentiero panoramico; nelle calette di Viticcio si possono osservare splendidi tramonti.
- Sansone – una delle spiagge più fotografate dell’Elba, con ciottoli bianchi e acqua color smeraldo. Lungo l’itinerario Freedome la spiaggia di Sansone viene consigliata come punto immancabile . Avvicinarsi con cautela a causa dei fondali rocciosi.
- Capo Bianco e Le Ghiaie – spiagge di sassolini bianchi incastonate sotto la scogliera; fanno parte dell’Area Marina Protetta di Portoferraio. La trasparenza dell’acqua è impareggiabile.
- Portoferraio – capoluogo dell’isola. La città fu fortificata da Cosimo I de’ Medici nel 1548 con un complesso di tre fortezze (Falcone, Stella, Linguella) e mura collegate . Il centro storico conserva palazzi medicei, la Pinacoteca Foresiana, il Teatro dei Vigilanti e due residenze napoleoniche: la Palazzina dei Mulini in paese e la Villa San Martino in campagna . Nelle vicinanze vi sono i resti di ville romane, il Castello del Volterraio e le Terme di San Giovanni .
Consigli pratici: L’Area Marina Protetta di Portoferraio prevede divieti di pesca e limiti di velocità: informatevi presso la Capitaneria. Nelle spiagge bianche è vietato prelevare i ciottoli. Per visitare Portoferraio è possibile attraccare alla darsena o ancorare fuori e utilizzare il tender. Dedicate tempo alla visita dei musei napoleonici e a una passeggiata lungo le mura medicee, che offrono una vista spettacolare sulla baia .
4. Itinerario dell’Est: Porto Azzurro e la Costa Rossa
Durata consigliata: 1 giornata
Percorso: Da Lacona si risale la costa orientale passando per Naregno, Straccoligno e le miniere di Calamita (già descritte nell’itinerario n° 1). Oltrepassata Punta Calamita si entra nel golfo di Porto Azzurro, si visitano le spiagge Barbarossa e Terranera e si rientra facendo tappa a Capo d’Arco.
Tappe principali:
- Naregno – spiaggia di sabbia attrezzata, dominata dal Forte Focardo (XVII secolo) costruito dagli Spagnoli e poi utilizzato dai Granduchi . È un buon approdo e punto di partenza per escursioni a piedi verso il forte.
- Straccoligno e Calanova – due spiagge sabbiose circondate da pini e lecci. A Calanova si trova un ristorantino sul mare con specialità di pesce.
- Miniera di Capoliveri – abbiamo già illustrato il paesaggio lunare di Punta Calamita e la spiaggia di Cannello .
- Porto Azzurro – pittoresco borgo di origini spagnole situato nel Golfo di Mola, protetto da due promontori . Dominato dalla fortezza di San Giacomo (ora carcere) costruita nel 1603 , il paese ha un porto attrezzato e un lungomare con bar e ristoranti. In piazza Matteotti si concentrano negozi e botteghe artigiane . A poca distanza si può visitare la Piccola Miniera, un parco minerario con trenino , e il santuario della Madonna di Monserrato (1606) . Le spiagge vicine, Barbarossa e Reale, offrono fondali colorati e ricchi di pesci; Terranera ospita un laghetto di acqua minerale verdastro.
- Capo d’Arco – promontorio privato con alcune calette accessibili solo via mare. Gli amanti dello snorkeling potranno apprezzare i fondali ricchi di fauna.
Consigli pratici: Porto Azzurro è un ottimo luogo per pranzare a base di pesce. Ricordate che la Fortezza di San Giacomo è parzialmente accessibile essendo una struttura carceraria. La festa della Madonna di Monserrato l’8 settembre con processione in costume è un evento da non perdere .
5. Itinerario delle Cale Nascoste e Aree Protette
Durata consigliata: 1 giornata
Percorso: Per chi cerca luoghi isolati lontani dalle spiagge affollate, proponiamo un itinerario tra alcune calette accessibili solo via mare. Attenzione: alcune si trovano in aree protette dove vigono restrizioni su pesca e ancoraggio.
Calette suggerite:
- Caletta di Focardo (Porto Azzurro) – piccolo arco di ghiaia circondato da vegetazione, ottimo per lo snorkeling .
- Caletta Ischia (Marciana Marina) – baia di sabbia dorata nascosta, spesso deserta .
- Caletta di Polifemo – totalmente selvaggia con scogli e fondali rocciosi .
- Caletta Pinetina – piccola baia sabbiosa circondata da pini marittimi .
- Caletta San Pietro (Rio Marina) – ciottoli e rocce scure, ideale per immersioni .
Per ciascuna cala consigliamo di valutare la direzione del vento, portare attrezzatura da snorkeling e rispettare i limiti di velocità. Informatevi presso la Capitaneria di Porto sulle eventuali zone A/B di riserva integrale dell’Arcipelago Toscano.
Cosa visitare nei dintorni dell’Hotel Giardino
L’Hotel Giardino occupa una posizione centrale che permette di esplorare comodamente tutte le principali attrazioni dell’Elba. Dopo una giornata in gommone, potete dedicare qualche ora a visitare borghi, musei e panorami dell’isola.
Portoferraio: fortezze, musei e terme
Portoferraio, capoluogo dell’Elba, fu fondato dai Medici nel 1548 con il nome di Cosmopoli. Il complesso fortificato è composto dalle fortezze Falcone, Stella e Linguella, unite da mura e camminamenti che offrono panorami sul porto . Nel centro storico spiccano la Palazzina dei Mulini, residenza ufficiale di Napoleone durante il suo esilio , la Pinacoteca Foresiana con dipinti dal XVI al XIX secolo, e la Villa Romana delle Grotte. Nei dintorni si può visitare il Castello del Volterraio, le Terme di San Giovanni (le uniche terme dell’isola), il Giardino Botanico dell’Ottone e numerose spiagge: Scaglieri, Forno, Ottone, Le Viste, Viticcio, Le Ghiaie, Capo Bianco .
Capoliveri e Monte Calamita
Il borgo di Capoliveri è arroccato su una collina da cui si gode una vista spettacolare sul Golfo Stella. Il centro storico è un dedalo di vicoli e piazze con botteghe artigiane, trattorie e bar. Tra i monumenti da visitare: la Chiesa di Santa Maria Assunta; il Santuario della Madonna delle Grazie (XVII secolo) affacciato sul mare ; il Museo della Vecchia Officina, dedicato alla storia mineraria; e il Forte Focardo, star-shaped spagnolo risalente al 1678 . Gli appassionati di outdoor possono salire al Monte Calamita per percorsi di trekking e mountain bike o partecipare a visite guidate nelle miniere .
Porto Azzurro: storia e tradizioni
Oltre al porto e alla fortezza di San Giacomo , Porto Azzurro offre la Piazza Matteotti, cuore del paese con negozi e ristoranti . Nelle vicinanze si trovano la Piccola Miniera con vagoni che attraversano tunnel didattici , il Santuario della Madonna del Monserrato e il Laghetto di Terranera dal caratteristico colore verde. Le spiagge Barbarossa e Reale sono ottime per una nuotata; d’estate si festeggia la Festa del Pescatore il 25 luglio con fuochi d’artificio .
Marina di Campo e villaggi dell’entroterra
Marina di Campo è famosa per la sua spiaggia lunga e attrezzata , il porto turistico e l’antico centro dominato da una torre di guardia . All’interno del paese si trovano la Chiesa di San Gaetano (XIX secolo), il Museo Mineralogico Luigi Celleri e l’Acquario dell’Elba . Nell’entroterra, i villaggi di Sant’Ilario e San Piero sono ricchi di storia: vi sono chiese romaniche, l’antica Torre di San Giovanni e i resti di un tempio pisano . Non mancano itinerari escursionistici tra boschi di leccio e castagni.
Rio Marina e Rio nell’Elba
Sul versante orientale, a pochi chilometri da Porto Azzurro, sorgono i comuni gemelli di Rio Marina e Rio nell’Elba, caratterizzati da un passato minerario. Il Museo dei Minerali Alfeo Ricci espone campioni di ematite, pirite e magnetite estratti dalle miniere; il Parco Minerario dell’Isola d’Elba offre tour guidati in trenino tra i cantieri dismessi. Dal porto di Rio Marina partono traghetti per Piombino e gite giornaliere a Pianosa.
Marciana e Marciana Marina
Marciana, uno dei borghi più antichi dell’Elba, si trova a 375 m e offre un centro medievale con la Fortezza Pisana, il Museo Archeologico e il Santuario della Madonna del Monte. Da Marciana parte la cabinovia per il Monte Capanne (1 019 m), da cui si gode un panorama a 360° sull’arcipelago. Marciana Marina, sul mare, è rinomata per il lungomare fiancheggiato da case color pastello e per la Torre Medicea.
Pianosa e Montecristo
Al largo dell’Elba si trovano le isole di Pianosa e Montecristo, entrambe parte del Parco Nazionale. L’accesso è regolamentato: Pianosa è visitabile con escursioni guidate prenotando la barca a Marina di Campo o Portoferraio; Montecristo è una riserva integrale con accesso limitato a poche centinaia di visitatori l’anno. Se desiderate includere una visita a queste isole nel vostro itinerario in gommone, contattateci con anticipo: possiamo aiutarvi a ottenere i permessi e a organizzarvi con escursioni autorizzate.
Domande frequenti (FAQ)
Per aiutare i nostri ospiti a pianificare la vacanza, riportiamo una serie di domande frequenti con risposte dettagliate.
È necessario avere una patente nautica per noleggiare un gommone?
No, in Italia è possibile condurre senza patente un natante con potenza motore fino a 40 CV e lunghezza inferiore a 6 metri . Alcune compagnie richiedono di essere maggiorenni e di firmare un modulo di responsabilità. Per motori più potenti o imbarcazioni oltre i 6 m è necessaria la patente. Se non possedete patente o non vi sentite sicuri, potete noleggiare uno skipper per circa 100 € al giorno .
Quanto costa affittare un gommone all’Elba?
Il prezzo varia in base alla stagione, alla dimensione e alla potenza del motore. In bassa stagione (aprile, maggio, settembre) un gommone da 5 m per cinque persone può costare 120–150 € per mezza giornata . In alta stagione (luglio, agosto) la tariffa giornaliera media è di circa 566 €, con punte oltre 777 € . I gommoni più piccoli (4,7 m) possono partire da 90–125 € al giorno , mentre noleggi di un weekend si aggirano sui 400 € . A questi costi occorre aggiungere il carburante e, se necessario, la quota per lo skipper.
Come si prenota il noleggio del gommone?
È possibile prenotare online attraverso piattaforme come Click&Boat o Freedome, oppure rivolgersi ai noleggiatori locali presenti sulle spiagge di Lacona, Marina di Campo, Portoferraio e Capoliveri. In alta stagione è consigliato prenotare con almeno 2–3 settimane di anticipo, soprattutto per imbarcazioni di grandi dimensioni. Gli ospiti dell’Hotel Giardino possono chiedere supporto alla reception per confrontare tariffe e prenotare il mezzo più adatto.
Cosa è incluso nel prezzo del noleggio?
In genere il noleggio comprende la dotazione di sicurezza obbligatoria (giubbotti salvagente, estintore, kit di emergenza), un piccolo frigorifero o borsa termica, tendalino parasole, doccia sul ponte e scaletta. Alcune compagnie includono GPS, boe da traino o attrezzatura per lo snorkeling. Il carburante non è incluso e viene calcolato a consumo; la cauzione viene restituita a fine giornata se non ci sono danni. L’uso dello skipper, quando previsto, comporta un costo extra di circa 100–150 € al giorno .
È possibile portare animali domestici a bordo del gommone?
Molti noleggiatori consentono di portare cani di piccola e media taglia, purché dotati di guinzaglio e museruola. Verificate comunque in fase di prenotazione. L’Hotel Giardino è pet‑friendly e mette a disposizione aree dedicate per i vostri amici a quattro zampe .
Quali norme devo rispettare per navigare vicino alla costa?
Occorre mantenere una velocità ridotta (3 nodi) quando ci si avvicina alle spiagge e rispettare la zona di balneazione delimitata dalle boe, che si estende a 200 m dalla riva (300 m a Marina di Campo e Fetovaia) . È vietato transitare in queste aree tra le 8:30 e le 19:30 se non si è autorizzati. Per raggiungere la riva occorre procedere perpendicularmente alla costa. È inoltre vietato gettare rifiuti o sostanze inquinanti in mare.
Dove si può ancorare senza danneggiare i fondali?
Per proteggere le praterie di Posidonia si consiglia di ancorare su fondali sabbiosi e di utilizzare campi boe autorizzati . All’Elba sono presenti numerosi campi boe (Margidore, Naregno, Mola, Marina di Campo, Portoferraio, Marciana Marina) con tariffe giornaliere. Alcune calette rocciose sono riserva integrale e vietano l’ancoraggio; occorre consultare le ordinanze del Parco.
È possibile visitare Pianosa o Montecristo con il gommone?
L’isola di Pianosa è accessibile previa prenotazione di un’escursione guidata organizzata. L’accesso autonomo con gommone non è consentito. I nostri ospiti possono aderire a escursioni giornaliere in partenza da Marina di Campo. Montecristo è una riserva integrale; l’accesso è limitato a un numero ridotto di visitatori l’anno con visita guidata; le richieste devono essere inoltrate al Parco Nazionale e richiedono mesi di anticipo. Navigare entro 1 km dall’isola senza permesso è vietato.
Cosa succede in caso di maltempo?
In caso di vento forte o mare agitato è consigliabile rimandare l’uscita. Controllate sempre le previsioni meteo marine (bollettini della Capitaneria) e il vento previsto (Libeccio e Scirocco possono rendere difficili le coste esposte). Se il tempo peggiora mentre siete in mare, rientrate al porto più vicino o cercate riparo in baie ridossate orientate verso nord o sud a seconda del vento. In alternativa contattate il noleggiatore per assistenza.
Quali itinerari consigliate per famiglie con bambini?
Consigliamo gli itinerari Golfo di Lacona e Capoliveri e Ovest – Cavoli/Fetovaia, in quanto prevedono soste in spiagge con acqua bassa e sabbiosa, aree attrezzate e possibilità di rientrare rapidamente all’Hotel Giardino. Le spiagge di Lacona, Margidore, Felciaio, Lido di Capoliveri e Cavoli offrono servizi, bar e aree giochi. Portate crema solare, cappellino e acqua; a bordo del gommone troverete tendalino e doccia.
Quali sono le migliori spiagge per lo snorkeling?
Le acque cristalline dell’Elba nascondono fondali ricchi di vita. Tra le spiagge più suggestive per lo snorkeling segnaliamo: Sansone, Capo Bianco, Pomonte (relitto dell’Elviscot), Cala della Contessa, Felciaio, Zuccale, Barabarca, Morcone, Punta Calamita e le calette di Focardo, San Pietro, Ischia e Polifemo . Portate maschera, pinne e, se possibile, una torcia subacquea per esplorare anfratti e grotte.
Qual è la politica di cancellazione del noleggio in caso di imprevisti?
La maggior parte dei noleggiatori prevede la cancellazione gratuita fino a 48–72 ore prima dell’uscita, con restituzione della caparra. In caso di maltempo che renda impossibile la navigazione, le compagnie consentono di spostare l’uscita o rimborsano l’importo pagato. Leggete attentamente le condizioni al momento della prenotazione e conservate le ricevute.
Tabelle riassuntive
Tabella 1 – Confronto costi di noleggio gommone
| Stagione | Lunghezza gommone (m) / potenza | Capacità (persone) | Prezzo indicativo giornaliero | Prezzo weekend | Note | 
|---|---|---|---|---|---|
| Bassa stagione (aprile‑maggio, settembre) | 4,7 m / 40 CV | 5 | 90–120 € | 200–250 € | Senza patente; consumi ridotti | 
| 5,3 m / 40–60 CV | 5–7 | 120–180 € | 250–350 € | Ideale per famiglie | |
| 6–8 m / 100–115 CV | 8–10 | 200–300 € | 400–550 € | Richiede patente o skipper | |
| Alta stagione (giugno–agosto) | 4,7 m / 40 CV | 5 | 125–190 € | 300–400 € | Necessaria prenotazione anticipata | 
| 5,3 m / 40–60 CV | 5–7 | 200–300 € | 450–550 € | Molto richiesti | |
| 6–8 m / 100–150 CV | 8–10 | 400–777 € | 800–1 200 € | Prezzi di punta, extra per skipper | 
Tabella 2 – Principali spiagge e cale raggiungibili in gommone da Lacona
| Zona | Spiagge / cale | Caratteristiche | Servizi | 
|---|---|---|---|
| Golfo di Lacona | Lacona, Cala della Contessa, Laconella, Margidore, Felciaio | Sabbia fine, dune protette , calette rocciose, “piscina” naturale | Stabilimenti balneari, campi boe, bar | 
| Capoliveri | Lido, Zuccale, Barabarca, Innamorata, Pareti, Morcone, Madonna delle Grazie, Felciaio, Naregno, Straccoligno, Calanova, Margidore | Spiagge sabbiose e ghiaiose, acqua trasparente, vegetazione mediterranea | Noleggio lettini, ristoranti, diving | 
| Ovest (Marina di Campo) | Marina di Campo, Cavoli, Seccheto, Fetovaia, Pomonte, Sant’Andrea | Spiagge lunghe, calette con scogli, relitto per immersioni | Bar, ristoranti, parcheggi, escursioni | 
| Nord (Portoferraio) | Sansone, Capo Bianco, Ghiaie, Scaglieri, Forno, Biodola, Procchio, Enfola | Ciottoli bianchi, acqua color smeraldo, aree marine protette | Ristoranti, campi boe, musei | 
| Est (Porto Azzurro) | Barbarossa, Reale, Rossa, Terranera, Naregno, Calanova, Capo d’Arco | Spiagge miste sabbia e ghiaia, lago minerario, fortezze spagnole | Bar, noleggio ombrelloni, parco minerario | 
| Calette nascoste | Focardo, Ischia, Polifemo, Pinetina, San Pietro | Baie isolate, fondali rocciosi | Nessun servizio; portare attrezzatura | 
Tabella 3 – Attrazioni culturali nei dintorni
| Località | Attrazioni principali | Cenni storici / curiosità | 
|---|---|---|
| Portoferraio | Forte Falcone, Forte Stella, Forte Linguella, Palazzina dei Mulini, Villa San Martino, Pinacoteca Foresiana, Castello del Volterraio, Terme di San Giovanni | Città medicea fondata nel 1548; esilio di Napoleone (1814–1815) ; ville romane; terme curative | 
| Capoliveri | Santuario Madonna delle Grazie, Museo della Vecchia Officina, miniere di Calamita , Festa dell’Uva | Borgo medievale; panorama sul Golfo Stella; tradizione vinicola | 
| Porto Azzurro | Forte San Giacomo (carcere), Piazza Matteotti, Santuario Madonna del Monserrato, Piccola Miniera , Festa del Pescatore | Antica Porto Longone; fondato dagli Spagnoli nel 1603; produzione di schiaccia briaca e Aleatico | 
| Marina di Campo | Torre Pisana, Chiesa di San Gaetano, Acquario dell’Elba , Villaggi di Sant’Ilario e San Piero | Spiaggia più lunga dell’isola ; eventi estivi; base ideale per esplorare la costa ovest | 
| Rio Marina / Rio nell’Elba | Museo dei Minerali, Parco Minerario, Torre degli Appiani | Passato minerario; porto dei traghetti per Piombino; escursioni a Pianosa | 
| Marciana / Marciana Marina | Fortezza Pisana, Museo Archeologico, Cabinovia Monte Capanne, Torre Medicea | Uno dei borghi più antichi; vista panoramica sul Tirreno | 
Conclusione e invito
Il fascino dell’isola d’Elba non risiede solo nelle sue acque cristalline, ma anche nella varietà di paesaggi, nella ricca storia e nelle tradizioni culinarie che ancora oggi vivono nei piccoli borghi. Esplorare l’isola in gommone significa entrare in contatto con la sua anima più autentica: calette nascoste, miniere a picco sul mare, spiagge bianche e scogliere vulcaniche si susseguono in un mosaico sempre diverso.
L’Hotel Giardino, immerso in un parco rigoglioso a pochi passi dalla spiaggia di Lacona, rappresenta il punto di partenza ideale per queste avventure. La nostra accoglienza familiare, la cucina genuina e i servizi dedicati ai viaggiatori nautici vi permetteranno di trascorrere una vacanza senza pensieri. Al ritorno dalle vostre escursioni, potrete rilassarvi all’ombra dei pini, gustare un bicchiere di Aleatico accompagnato da schiaccia briaca e condividere le esperienze vissute in mare.
Vi aspettiamo all’Hotel Giardino per farvi vivere l’Elba più autentica, con la libertà del gommone e il calore di una casa lontano da casa.
Appendice 1 – Natura e paesaggio dell’Elba
L’isola d’Elba è un vero paradiso per gli amanti della natura. Oltre alle spiagge, l’entroterra offre colline coperte di macchia mediterranea, boschi di castagni e sughere, vigneti e giardini botanici. In questa appendice approfondiremo flora, fauna e geologia per aiutare i visitatori a comprendere la complessità dell’isola.
Flora: dalla macchia mediterranea alle dune
La vegetazione dell’Elba varia in funzione dell’altitudine e dell’esposizione. Sulle pendici soleggiate predominano arbusti aromatici come rosmarino, timo, ginestra, erica, cisti e corbezzolo. In quota, nei pressi del Monte Capanne, si trovano castagneti secolari e boschi di leccio. Le zone costiere ospitano piante alofile che tollerano il sale: sulla spiaggia di Lacona, ad esempio, fiorisce il giglio di mare (Pancratium maritimum) e altre specie protette come il ravastrello marittimo e l’agropiro . Le dune rappresentano un habitat fragile; per questo è stato avviato un progetto di tutela LIFE che prevede la piantumazione di specie autoctone e l’installazione di passerelle di legno .
Fauna terrestre e marina
Tra gli animali terrestri spiccano il muflone, l’istrice, la martora e numerosi rapaci (poiana, gheppio, falco pellegrino). Gli amanti del birdwatching possono osservare la migrazione di specie come il gruccione e la sterna sul litorale. Nei fondali dell’Elba vivono cernie, saraghi, orate, polpi, murene, cavallucci marini e posidonie che costituiscono nursery per tante specie ittiche. Durante le uscite in gommone non è raro avvistare delfini tursiopi che nuotano curiosi intorno alle imbarcazioni. In primavera alcune tartarughe caretta-caretta depongono le uova sulle spiagge più tranquille.
Geologia: l’isola dei minerali
L’Elba presenta una geologia complessa: a ovest predominano rocce granitiche, testimoni dell’intrusione magmatica che diede origine al Monte Capanne; al centro affiorano serpentiniti e ofioliti, mentre a est le rocce ferrose (ematite, magnetite) raccontano la lunga storia mineraria. Le miniere di Rio Marina e Capoliveri hanno fornito ferro per secoli. Oggi sono visitabili e permettono di apprezzare la diversità mineralogica, dai cristalli di pirite e ematite ai minerali secondari come malachite e azurite . Le scogliere di Capo Bianco e Sansone sono costituite da calcari bianchi che contrastano con il blu del mare creando giochi di luce affascinanti.
Appendice 2 – Napoleone all’Elba: mito, luoghi e eredità
Napoleone Bonaparte trascorse all’Elba dieci mesi intensi dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Il periodo, seppur breve, lasciò un segno indelebile nella storia e nell’identità dell’isola. In questa sezione raccontiamo i luoghi napoleonici e le curiosità legate all’esilio.
Una permanenza produttiva
Dopo l’abdicazione a Fontainebleau, Napoleone accettò l’esilio sull’Elba, dove fu accolto con rispetto dalle autorità locali. Scelse Portoferraio come capitale del suo minuscolo principato, organizzando un’amministrazione efficiente e modernizzando le infrastrutture. Fece costruire strade, introdusse l’illuminazione pubblica, riformò l’agricoltura e riorganizzò la flotta di pesca. Anche se la sua “corte” era ridotta, la vita culturale fu vivace: organizzava balli, spettacoli teatrali e invitava artisti francesi.
Residenze napoleoniche
Napoleone abitò in due residenze principali. La Villa dei Mulini a Portoferraio era situata fra le fortezze Falcone e Stella e prendeva il nome dai mulini a vento preesistenti . Qui l’imperatore ospitava ricevimenti, teneva consigli di guerra e curava i giardini terrazzati. La villa fu arredata con mobili provenienti da palazzi fiorentini e parigini. Oggi è un museo che conserva ritratti, uniformi e il busto di Maria Luisa d’Austria.
La Villa di San Martino, fuori Portoferraio, era la residenza estiva. Napoleone la trasformò ampliando un vecchio podere e aggiungendo un colonnato neoclassico. Vi sono esposti mobili in stile Impero, la biblioteca e la camera da letto. Accanto alla villa si trova la Galleria Demidoff, costruita in seguito dal conte Anatolio Demidoff, genero di Jerôme Bonaparte: ospita dipinti e oggetti napoleonici, ma non va confusa con la casa dell’imperatore .
Leggende e aneddoti
Molte leggende circondano la permanenza di Napoleone. Si racconta che l’imperatore amasse travestirsi e passeggiare anonimo per le strade di Portoferraio. Un’altra storia narra che organizzasse gare di nuoto tra i suoi soldati nella baia delle Ghiaie. Si dice anche che assaggiò con piacere la schiaccia briaca, rimanendo colpito dalla combinazione di Aleatico e frutta secca . L’8 agosto la cittadina celebra la partenza di Napoleone con una rievocazione storica, fuochi d’artificio e concerti.
Itinerario napoleonico
Chi desidera ripercorrere le tracce di Napoleone può seguire un itinerario in un giorno o due: 1. Visita alla Villa dei Mulini e passeggiata nelle fortificazioni medicee . 2. Salita al Castello del Volterraio, che offre panorami sull’intero arcipelago . 3. Sosta alle Terme di San Giovanni, dove Napoleone fece costruire bagni di fango termale. 4. Visita alla Villa di San Martino e alla Galleria Demidoff. 5. Sosta a Marciana Marina, dove l’imperatore si recava per imbarcarsi verso l’isola di Pianosa.
Tale itinerario è facilmente abbinabile a un giro in gommone lungo la costa nord, permettendo di combinare storia e mare.
Appendice 3 – Gastronomia approfondita: ricette, vini e prodotti tipici
Il patrimonio culinario elbano è ricco di ricette che variano da zona a zona. In questa sezione offriamo un viaggio gastronomico attraverso i principali piatti e vini, con suggerimenti su dove assaggiarli.
Antipasti e primi
Gurguglione – È uno stufato di verdure estive (zucchine, melanzane, peperoni, patate, cipolle e pomodori) cotte lentamente con aglio e basilico. Veniva preparato dai contadini come piatto unico da consumare nei campi. Oggi è servito come contorno o antipasto, spesso su pane casereccio tostato .
Stoccafisso alla riese – Ricetta tradizionale del borgo di Rio Marina, a base di baccalà secco ammollato e poi stufato con patate, pomodori, cipolle, prezzemolo e capperi. Il risultato è un piatto saporito che rappresenta l’incontro tra la cucina marinara e quella contadina .
Riso al nero di seppia – Un classico della cucina marinara elbana, in cui il riso viene cotto con brodo di pesce e insaporito con il nero delle seppie. A volte viene completato con cozze e gamberi.
Zerri fritti – Piccoli pesci di scoglio fritti in pastella, serviti caldi come street food durante sagre e feste.
Secondi e piatti unici
Cacciucco dell’Elba – Variante locale della celebre zuppa di pesce livornese. Il cacciucco elbano prevede la cottura di vari pesci di scoglio (scorfano, tracina, gallinella), polpo e crostacei in un soffritto di aglio e peperoncino, sfumati con vino rosso e pomodoro. Viene servito su fette di pane abbrustolito.
Totani ripieni – Calamari farciti con pangrattato, tentacoli, aglio, prezzemolo, capperi e a volte salsiccia, cotti in sugo di pomodoro. La ricetta varia a seconda del comune: a Capoliveri si aggiunge pecorino grattugiato, a Portoferraio si utilizza pane raffermo ammollato .
Polpo lesso – Polpo bollito e poi condito con olio extravergine, limone, aglio e prezzemolo. Piatto semplice ma gustoso, perfetto come secondo leggero.
Sburrita di baccalà – Zuppa di baccalà con patate, pomodoro e aglio; nella versione elbana si aggiunge un soffritto di cipolla e peperoncino.
Dolci e prodotti da forno
Schiaccia briaca – Dolce originario di Rio nell’Elba, preparato con uvetta, pinoli, noci, mandorle, zucchero, farina e vino Aleatico. La legenda vuole che fosse portato dai marinai elbani durante le lunghe traversate perché si conservava a lungo . Oggi si trova nelle pasticcerie di tutta l’isola.
Schiacciunta – Focaccia condita con olio extravergine d’oliva e zucchero, cotta nel forno a legna. Spesso viene arricchita con rosmarino o semi di anice.
Corollo – Ciambella dolce aromatizzata con anice o rum, spesso regalata in occasione di matrimoni.
Vini e bevande
Aleatico dell’Elba – Vino passito DOCG ottenuto da uve Aleatico lasciate appassire al sole. Il colore è rosso rubino, il profumo ricorda rosa e frutti rossi, il gusto è dolce e tannico. È perfetto in abbinamento a dolci secchi o formaggi erborinati . L’Aleatico è celebrato durante la Festa dell’Aleatico a Capoliveri, con degustazioni e concerti.
Ansonica – Vino bianco strutturato prodotto principalmente nella zona occidentale; ha note di frutta matura e miele. Si abbina a piatti di pesce e crostacei.
Elba Bianco e Elba Rosso – Vini DOC prodotti da uve Trebbiano, Vermentino, Sangiovese e altre varietà autoctone; accompagnano piatti di carne e primi con sugo di funghi.
Birra artigianale elbana – Negli ultimi anni sono nate micro-birrifici che utilizzano ingredienti locali come miele e castagne per creare birre originali.
Dove mangiare e acquistare prodotti tipici
Molti ristoranti dell’Elba offrono menù a base di pesce fresco e piatti tradizionali. A Portoferraio si segnalano trattorie nelle vie interne che servono stoccafisso alla riese. A Capoliveri e Porto Azzurro si trovano enoteche con degustazioni di Aleatico. Non mancano agriturismi nell’entroterra che propongono gurguglione e piatti di carne di cinghiale accompagnati da vini rossi locali. L’Hotel Giardino organizza serate tematiche con degustazioni di pesce e dolci tradizionali, ideali per scoprire le specialità dell’isola.
Appendice 4 – Guida pratica alla navigazione: consigli per principianti
Per coloro che si avvicinano per la prima volta alla navigazione in gommone, proponiamo una serie di consigli pratici utili a garantire comfort e sicurezza durante le uscite.
Preparazione dell’escursione
Pianificazione dell’itinerario: prima di partire studiate la cartografia della zona (mappe nautiche cartacee o app come Navionics) e verificate le distanze tra le cale. Ricordate che la velocità media di un gommone con 40 CV è di 12–15 nodi; calcolate le tempistiche includendo le soste.
Controllo dell’attrezzatura: verificate giubbotti di salvataggio, estintore, boe, corde, remi, ancora, luci di navigazione e carburante. Portate un kit di pronto soccorso, crema solare, cappelli, acqua e snack. Una cassetta degli attrezzi con cacciavite e pinze può essere utile per piccole riparazioni.
Briefing sulla sicurezza: se siete alle prime armi, chiedete al noleggiatore una breve lezione su accensione del motore, ancoraggio, ormeggio e manovre di emergenza. Ricordate di indossare sempre il laccetto di sicurezza (kill switch) legato al polso o al giubbotto.
In navigazione
Velocità e distanza di sicurezza: mantenete una velocità ridotta nelle vicinanze delle spiagge e nelle zone affollate. Evitate di tagliare la rotta ad altre imbarcazioni; mantenetevi a distanza dalle boe dei sub e dalle barche che trainano sciatori o banane gonfiabili. In mare aperto è possibile aumentare la velocità, ma con prudenza.
Ancoraggio: scegliete fondali sabbiosi per evitare di danneggiare la Posidonia. Posizionate l’ancora e calate almeno tre volte la lunghezza della linea di ancoraggio rispetto alla profondità. Controllate che l’ancora abbia presa tirando lentamente all’indietro. In caso di vento forte date più catena.
Emergenze: in caso di guasto al motore o condizioni meteo avverse chiamate il noleggiatore o il numero di emergenza in mare (1530 – Guardia Costiera). Portate sempre con voi un telefono con batteria carica o un VHF.
Rifiuti: riportate a terra tutti i rifiuti. Utilizzate sacchetti chiusi per evitare che vengano dispersi dal vento.
Rientro in porto
Al rientro seguite la canaletta di accesso al porto o al campo boe. Comunicate con l’assistenza tramite VHF se necessario. Alzate il motore una volta in acque basse per evitare di danneggiare l’elica. Controllate che non vi siano danni al gommone e che tutto il materiale sia a bordo. Non dimenticate di fare il pieno di carburante se richiesto dal noleggiatore.
Appendice 5 – Itinerari tematici e multi‑giorno
Oltre ai percorsi giornalieri proposti in precedenza, l’Elba offre la possibilità di pianificare crociere di più giorni combinando mare, trekking e cultura. Ecco alcune idee.
Giro completo dell’isola in tre giorni
Per chi ha a disposizione più tempo, un periplo completo dell’Elba consente di toccare tutti i principali golfi e villaggi.
Giorno 1: partenza da Lacona, esplorazione di Capoliveri e Porto Azzurro. Sosta notturna in campo boe a Margidore o Mola. Visita serale a Capoliveri per assaporare cucina locale e godere della vista dal belvedere.
Giorno 2: navigazione verso est fino a Porto Azzurro, proseguendo verso Rio Marina e Cavo, le località minerarie. Sosta a Cavo per pranzo e rifornimenti. Nel pomeriggio costeggiamento della costa nord‐orientale, passando per Nisporto e Nisportino. Pernottamento in rada a Bagnaia o Portoferraio. Visita notturna del centro storico di Portoferraio e della Palazzina dei Mulini .
Giorno 3: dal capoluogo si prosegue verso le spiagge bianche (Sansone, Capo Bianco), poi si costeggia la costa nord fino alla penisola dell’Enfola e a Marciana Marina. Dopo pranzo, rotta verso Fetovaia, Pomonte e Marina di Campo. Rientro a Lacona in serata. Durante il tragitto si potranno avvistare branchi di delfini e praticare snorkeling nei punti più belli.
Itinerario “Vini e vigneti”
Gli amanti del vino possono combinare la navigazione con degustazioni e visite alle cantine. Iniziando da Lacona si raggiunge Porto Azzurro e si visita una cantina che produce Aleatico. Si prosegue verso Capoliveri per scoprire gli Aleatico passiti e l’Ansonica coltivati sui terrazzamenti di Monte Calamita. Il giorno seguente si naviga verso la costa ovest per degustare i vini Elba Bianco e Rosso a Marina di Campo e nelle zone di Segalari. Alcune cantine offrono percorsi con cavalli o e‑bike tra vigneti affacciati sul mare.
Itinerario “Storia e archeologia”
Partendo da Lacona si raggiunge Portoferraio per visitare le fortezze medicee, la villa napoleonica e i reperti del Museo Archeologico. Si prosegue verso la Villa Romana delle Grotte e verso il Castello del Volterraio. Il secondo giorno si naviga verso la costa est per visitare le miniere di Rio Marina e Capoliveri, con tour guidati che spiegano l’attività estrattiva. Per concludere, visita al borgo medievale di Marciana con la sua fortezza pisana.
Itinerario “Parchi e riserve naturali”
Questo tour unisce mare, trekking e natura. Si parte da Lacona e si raggiunge la Riserva Naturale della Riserva di Punta Calamita, dove si pratica birdwatching e si visitano le miniere abbandonate. Il giorno successivo ci si dirige a Marciana e si utilizza la cabinovia per salire sul Monte Capanne, il tetto dell’Elba, con trekking sulla vetta e pic-nic. Infine si effettua un’escursione in gommone verso l’isola di Pianosa, con guida naturalistica, esplorando i boschi di pino d’Aleppo e le spiagge deserte.
Appendice 6 – Eventi, festival e sagre
L’isola d’Elba è animata da un fitto calendario di eventi. Partecipare a feste e sagre permette di entrare in contatto con la cultura locale, gustare specialità gastronomiche e ascoltare musica tradizionale.
Eventi religiosi e storici
- Madonna del Monserrato (Porto Azzurro, 8 settembre) – processione verso il santuario del Monserrato con figuranti in costume e fuochi d’artificio .
- San Gaetano (Marina di Campo, 7 agosto) – la festa patronale prevede una processione a mare con barche addobbate, bancarelle e spettacoli .
- Festa dell’Uva (Capoliveri, fine settembre) – sfilate in costume, stand gastronomici e degustazioni di vino celebrano la vendemmia .
- Festa del Pescatore (Porto Azzurro, 25 luglio) – serata con piatti a base di pesce, concerto e fuochi .
- Rievocazione della leggenda dell’Innamorata (Innamorata, 14 luglio) – corteo storico e regata di barche che rievocano la storia di Lorenzo e Maria .
Festival musicali e culturali
- Elba International Music Festival (Portoferraio, luglio–agosto) – concerti di musica classica e jazz nelle piazze e nelle ville napoleoniche.
- Festival del Cinema di Rio (agosto) – rassegna di film documentari e incontri con registi.
- Capoliveri Jazz Festival (agosto) – serate di jazz nelle piazze del borgo.
Sagre gastronomiche
- Sagra del Polpo (Marciana Marina, agosto) – degustazione di polpo lesso e piatti marinari.
- Sagra del Totano (Campo nell’Elba, novembre) – competizione di pesca e stand gastronomici dedicati al totano ripieno.
- Festa della Schiaccia Briaca (Rio nell’Elba, dicembre) – assaggi del dolce tipico accompagnati da concerti folkloristici.
Partecipare a questi eventi arricchirà la vostra vacanza, offrendovi la possibilità di conoscere usi e costumi dell’isola.
Appendice 7 – Tipologie di gommoni: caratteristiche e come scegliere
I gommoni non sono tutti uguali. Conoscere le caratteristiche delle diverse categorie aiuta a scegliere il mezzo adatto alle proprie esigenze.
Lunghezza e capacità
I modelli più diffusi sull’Elba hanno lunghezze tra 4,5 m e 8 m. I gommoni compatti (4,5–5 m) possono trasportare 4–6 persone, sono facilmente manovrabili e non richiedono patente. I gommoni medi (5,5–6,5 m) offrono maggiore spazio e stabilità; sono adatti a famiglie numerose e dispongono di ampio prendisole. I gommoni grandi (7–8 m) sono equipaggiati con motori da 100–150 CV, console centrale, prendisole prolungato e possono ospitare fino a 10 persone; per condurli è necessaria la patente nautica o uno skipper.
Motorizzazione
I motori entro 40 CV consentono la navigazione senza patente e hanno consumi ridotti; sono ideali per esplorazioni costiere. Motori tra 60 e 90 CV offrono prestazioni migliori e permettono di coprire distanze maggiori; richiedono patente e sono più costosi da noleggiare. Motori sopra 100 CV garantiscono velocità elevate e sono scelti da chi desidera spostarsi rapidamente tra le isole o praticare sci nautico.
Equipaggiamento
Oltre alla dotazione obbligatoria, i gommoni possono includere: * T-top o tendalino per l’ombra. * Doccia con acqua dolce. * Presa USB per ricaricare dispositivi. * GPS / ecoscandaglio per la navigazione. * Piantone per sci nautico. * Cuscineria prendisole removibile.
Al momento della prenotazione, verificate quali accessori sono inclusi e quali a pagamento. Le recensioni degli utenti su piattaforme come Click&Boat possono fornire indicazioni utili sulla comodità e sullo stato del mezzo .
Consigli per la scelta
- Tipo di vacanza: se volete spostarvi spesso e visitare molte cale, optate per un gommone medio con motore intorno ai 60 CV. Se preferite godervi la vita da spiaggia e fare brevi tragitti, un gommone da 4,7 m può bastare.
- Numero di passeggeri: considerate sempre un posto in più rispetto alle persone a bordo per avere spazio per borse e attrezzatura.
- Budget: i gommoni più grandi costano di più sia per il noleggio sia per il consumo di carburante. Valutate se è veramente necessario tanto spazio o se potete risparmiare scegliendo un modello più compatto.
- Esperienza di guida: i principianti faranno meno fatica con un gommone più piccolo e motore moderato; i più esperti possono permettersi potenze maggiori.
Appendice 8 – Pianificare la vacanza: traghetti, come arrivare e logistica
L’isola d’Elba è facilmente raggiungibile dal porto di Piombino Marittima. Le compagnie di navigazione (Toremar, Blu Navy, Moby, Corsica Ferries) offrono collegamenti regolari con i porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo. La traversata dura tra 30 e 60 minuti a seconda della tratta. In alta stagione è consigliabile prenotare il traghetto con anticipo e approfittare delle convenzioni offerte dall’Hotel Giardino .
Come arrivare all’Hotel Giardino
- In auto: una volta sbarcati a Portoferraio, seguite le indicazioni per Procchio/Marina di Campo e poi per Lacona. Il viaggio dura circa 15 minuti (12 km). L’hotel dispone di parcheggio numerato gratuito .
- In autobus: l’azienda CTT Nord gestisce linee tra Portoferraio e Lacona. La fermata si trova a 300 m dall’hotel.
- In aereo: l’Aeroporto dell’Elba si trova a La Pila (Marina di Campo) e riceve voli stagionali da Milano, Pisa, Firenze e Berna. Dall’aeroporto un taxi o un autobus vi porterà in 15 minuti al nostro albergo.
Organizzare le giornate
Per godere appieno dell’Elba consigliamo di alternare giornate in mare e giornate a terra. La reception dell’Hotel Giardino fornisce mappe dei sentieri, orari degli autobus, informazioni su musei e prenotazioni di ristoranti. Ricordate che molti negozi chiudono a metà giornata per la pausa pranzo; approfittate per riposarvi nel nostro giardino.
Offerte e pacchetti
L’Hotel Giardino propone pacchetti che combinano soggiorno e noleggio gommone a tariffe vantaggiose. Grazie alle convenzioni con i traghetti, è possibile ottenere sconti sulle traversate. Organizziamo anche escursioni di gruppo con skipper e degustazioni di vini a bordo. Contattateci per conoscere le offerte attive nella stagione desiderata.
Appendice 9 – Aree marine protette, pesca e snorkeling responsabile
L’Arcipelago Toscano ospita diverse aree marine protette gestite dal Parco Nazionale. Ogni area è suddivisa in zone con diversi livelli di tutela (A, B, C) che regolamentano pesca, ancoraggio, immersioni e transito. Rispettare queste norme è fondamentale per preservare la biodiversità.
Zona A (riserva integrale)
Include l’isola di Montecristo e alcune porzioni di Pianosa. L’accesso è vietato o fortemente limitato; sono consentite solo visite guidate con permesso del Parco. È vietata la pesca, l’ancoraggio e la balneazione.
Zona B (riserva generale)
Comprende alcune aree di Pianosa, Capraia e Giannutri. È consentita la navigazione a velocità ridotta, il bagno e lo snorkeling, ma è vietata la pesca professionale e l’ancoraggio su praterie di Posidonia.
Zona C (riserva parziale)
Rappresenta la maggior parte delle acque intorno all’Elba. Sono permesse navigazione, pesca sportiva e immersioni, ma con alcune restrizioni. È vietato l’uso di ancore a strascico, la pesca notturna e la raccolta di organismi protetti. Per pescare è necessaria una licenza; alcune specie come aragoste, datteri di mare e cernie brune sono protette.
Snorkeling responsabile
Durante le immersioni o lo snorkeling non toccate i coralli, non portate via sabbia o conchiglie e non disturbate la fauna. Utilizzate pinne corte per minimizzare l’impatto sui fondali. Se incontrate una tartaruga o un delfino, mantenetevi a distanza e non inseguite l’animale. Siate consapevoli che le acque limpide dell’Elba sono frutto di un delicato equilibrio ecologico.
Appendice 10 – Domande e risposte extra
Per completare questa guida, rispondiamo ad altre domande che i nostri ospiti ci pongono frequentemente.
Posso pescare dal gommone?
La pesca sportiva è consentita in molte zone con il pagamento di una piccola tassa (licenza di pesca ricreativa). Sono vietate reti, nasse e pesca con bombole. Si possono utilizzare canne e lenze, rispettando il quantitativo giornaliero (3 kg di pescato pro capite). È vietato pescare nelle zone A e B del Parco Nazionale e in prossimità delle aree di ripopolamento. Accertatevi delle normative presso la Capitaneria di Porto.
È possibile campeggiare sulla spiaggia o accamparsi nei boschi?
Il camping libero è vietato sia sulle spiagge che nell’entroterra. Esistono campeggi attrezzati a Lacona, Marina di Campo, Lido di Capoliveri e nella zona di Portoferraio. Se desiderate trascorrere la notte in gommone, utilizzate i campi boe o rientrate in porto per accedere a servizi igienici e docce.
Quanto carburante consuma un gommone?
Il consumo dipende dalla potenza del motore, dalla lunghezza dell’imbarcazione, dal numero di persone e dalle condizioni del mare. Un gommone con motore da 40 CV consuma circa 10–15 litri/ora a regime di crociera; un motore da 100 CV può consumare 25–30 litri/ora. Calcolate in anticipo le distanze e considerate l’acquisto di carburante in porto (il prezzo al litro può essere più alto rispetto alla terraferma).
Posso portare tavole da SUP o kayak a bordo?
Molte compagnie consentono di noleggiare SUP o kayak insieme al gommone. Tuttavia, lo spazio a bordo potrebbe essere limitato. Una soluzione pratica è gonfiare il SUP quando si arriva in cala. In alternativa, potete noleggiare SUP direttamente sulle spiagge più attrezzate.
Esistono tour guidati di snorkeling o diving?
Sì. In diverse località (Lacona, Morcone, Marina di Campo, Porto Azzurro) operano scuole di diving che organizzano immersioni guidate e corsi per principianti. Alcune gite in gommone includono tappe in punti di immersione come il relitto di Pomonte o le grotte di Capo Sant’Andrea. Informatevi presso la reception per prenotazioni e sconti convenzionati.
Come posso combinare un’escursione in gommone con il trekking?
Molti itinerari permettono di attraccare in piccole baie e proseguire a piedi lungo sentieri panoramici. Ad esempio, potete fermarvi a Fetovaia e percorrere il sentiero che sale al Monte Cenno, oppure ancorare a Naregno e raggiungere Capoliveri attraverso i sentieri dei minatori. Ricordate di indossare scarpe da trekking e di portare acqua e protezione solare. L’Hotel Giardino fornisce mappe dettagliate e bastoncini su richiesta.
Appendice 11 – Curiosità, leggende e personaggi dell’Elba
L’isola d’Elba custodisce un patrimonio di storie affascinanti e aneddoti che arricchiscono l’esperienza di viaggio. Molte leggende sono legate alle spiagge, alle torri d’avvistamento e ai fari che punteggiano la costa. Una delle più note è la leggenda dell’Innamorata, collegata all’omonima spiaggia di Capoliveri: si narra che nel XVI secolo la giovane Maria si gettò in mare per inseguire il suo amato Lorenzo rapito dai pirati; il suo scialle fu ritrovato sulla spiaggia, divenuta simbolo di amore eterno . Ogni 14 luglio la storia viene rievocata con una suggestiva processione di fiaccole, barche decorate e costumi d’epoca.
L’Elba fu a lungo minacciata da pirati turchi e barbareschi. Per difendersi, gli isolani costruirono torri di avvistamento come quelle di Marina di Campo, Linguella e Rio . Secondo le leggende popolari, i guardiani comunicavano tra loro con segnali di fuoco che indicavano l’avvicinarsi delle navi ostili. Oggi alcune torri sono visitabili e offrono una vista panoramica sul mare.
I fari dell’Elba hanno anch’essi storie da raccontare. Il Faro di Punta Polveraia veglia sulla costa nord‑occidentale e si dice che il guardiano del faro abbia salvato diverse imbarcazioni durante tempeste invernali. Altri fari importanti sono il Faro del Forte Stella a Portoferraio, il Faro di Capo Poro sul versante meridionale e il Fanale di Punta Fetovaia.
Molti personaggi illustri sono legati all’Elba. Oltre a Napoleone, ricordiamo il pittore Giuseppe Foresi, collezionista d’arte che donò la sua raccolta alla città creando la Pinacoteca Foresiana . Il compositore Vincenzo Galeotti nacque a Portoferraio nel XVIII secolo e divenne direttore del Balletto Reale Danese. Scrittori come Raffaello Brignetti e Davide Lajolo hanno ambientato romanzi e racconti nelle miniere e nei villaggi dell’Elba, descrivendo la vita dura dei minatori e l’orgoglio degli isolani.
Le tradizioni artigianali sono ancora vive: a Rio Marina artigiani trasformano l’ematite in gioielli, mentre a Capoliveri e Porto Azzurro si trovano botteghe di ceramisti, maestri vetrai e falegnami. Alcune famiglie costruiscono ancora barche in legno secondo metodi tradizionali, tramandando saperi secolari.
Appendice 12 – Storia della navigazione all’Elba e i suoi porti
La vocazione marinara dell’Elba risale all’epoca etrusca, quando i primi commercianti venivano a scambiare ferro con vino e olio. I Romani costruirono ville marittime e porti per esportare granito, vino e derrate alimentari. Nel Medioevo Pisa e Genova si contesero il controllo dei porti per difendere le rotte commerciali verso la Corsica. Le incursioni dei pirati nel XVI e XVII secolo resero indispensabile la costruzione di torri e fortificazioni.
Portoferraio è sempre stato il cuore marittimo dell’isola. La trasformazione da Fabricia romana a Cosmopoli medicea nel 1548 segnò l’inizio di una nuova era: oltre alle fortificazioni, Cosimo I de’ Medici fece costruire arsenali e cantieri . Nel XIX secolo il porto divenne scalo carbonifero e militare; oggi è un moderno terminal per traghetti e yachting con servizi per oltre 700 imbarcazioni.
Marina di Campo era un tempo un villaggio di pescatori con piccole barche a vela e reti di corallo. La sua ampia baia sabbiosa offriva riparo durante le mareggiate. Oggi il porto turistico, ai piedi della torre pisana , ospita imbarcazioni da diporto, pescherecci e gommoni. Le autorità locali hanno investito in pontili galleggianti, rifornimento di carburante e servizi igienici per i naviganti.
Porto Azzurro, originariamente Porto Longone, fu costruito dagli Spagnoli intorno alla fortezza di San Giacomo . Il porto serviva per il commercio del ferro e per controllare il traffico navale nel canale di Piombino. Dopo l’unità d’Italia, divenne scalo per traghetti e luogo di attracco per pescherecci. Oggi è un’accogliente marina che permette ai diportisti di visitare le miniere e le spiagge orientali.
Le rotte marittime si sono evolute con il progresso tecnico. Nel dopoguerra l’Elba attirò i primi turisti in yacht; negli anni ’70 i gommoni si diffusero come mezzo economico per esplorare le coste. Attualmente la navigazione ricreativa rappresenta un settore strategico: eventi come regate veliche, rally nautici e escursioni a Capraia, Pianosa e al Giglio attraggono appassionati. L’installazione di campi boe e pontili ecologici testimonia l’impegno verso la sostenibilità .
I fari e i fanali rimangono indispensabili per la sicurezza. Oltre al Faro di Punta Polveraia, al Faro di Forte Stella e al Faro di Capo Poro, segnaliamo il Fanale del Seccione e il Fanale delle Formiche di Vacca che guidano i naviganti durante le notti stellate. Molti di questi impianti sono automatizzati e gestiti dalla Marina Militare.
L’Elba sta inoltre promuovendo la navigazione a basso impatto: alcuni noleggiatori offrono gommoni elettrici o ibridi, e diversi porti hanno installato colonnine per la ricarica. Iniziative di sensibilizzazione educano turisti e residenti al rispetto del mare, alla raccolta dei rifiuti e alla tutela della biodiversità. Scegliendo operatori sensibili a questi temi, potremo continuare a godere della bellezza dell’Elba per le generazioni future.
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