L’Isola d’Elba, la più grande delle isole dell’Arcipelago Toscano, è un piccolo mondo fatto di spiagge, colline, borghi medievali, miniere e sentieri costieri. A pochi chilometri da Porto Azzurro, sulla costa orientale, la località Barbarossa offre una delle baie più affascinanti dell’isola. In questa guida scoprirai come organizzare una vacanza nella zona di Barbarossa, prendendo come base l’Hotel Giardino, albergo a gestione familiare che domina l’ampio Golfo di Lacona. Esploreremo il fascino della spiaggia di Barbarossa e delle località circostanti, racconteremo la storia, la natura e le tradizioni gastronomiche dell’Elba e risponderemo alle domande più frequenti di viaggiatori e famiglie. Le tabelle riepilogative e le sezioni “Domande e risposte” ti aiuteranno a pianificare al meglio la tua vacanza.
1 Introduzione all’Isola d’Elba e alla località Barbarossa
1.1 L’Isola d’Elba in poche parole
L’Elba è la terza isola italiana per estensione, con una superficie di circa 224 km² e un perimetro costiero frastagliato. Secondo i dati di InfoElba, il suo territorio appartiene al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, che comprende 17.887 ettari di aree terrestri e 56.776 ettari di aree marine ed è stato riconosciuto nell’elenco verde della IUCN . Il parco tutela tre specie vegetali protette e 95 specie animali , oltre a numerosi endemismi come il venturone, il sordone e la raganella tirrenica . Il punto più alto è Monte Capanne (1.019 m), raggiungibile con sentieri o con una funivia da Marciana . In giornate limpide dalla vetta si ammirano Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona e persino la Corsica .
L’isola, divisa in otto comuni (Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro, Rio, Campo nell’Elba, Marciana, Marciana Marina e Capraia Isola), presenta paesaggi diversi: spiagge di sabbia dorata, calette di ciottoli, scogliere di granito, boschi di lecci e pini, vigne terrazzate e antiche miniere di ferro. La popolazione è di circa 35.000 abitanti distribuiti tra borghi marinari e centri collinari . La storia dell’Elba affonda le radici nel periodo etrusco; la ricchezza mineraria la rese importante per i Romani e in epoca medievale passò sotto il dominio dei Pisani e dei Medici. Nel 1814 Napoleone Bonaparte venne esiliato qui e lasciò un’eredità culturale e architettonica notevole . Oggi l’isola è celebre per le sue spiagge, per le escursioni e per una cucina che valorizza il pescato locale e i vini DOC come l’Aleatico .
1.2 Perché scegliere la località Barbarossa
La spiaggia di Barbarossa, nel comune di Porto Azzurro, è un’incantevole baia di ciottoli scuri e sabbia grossolana lunga circa 160 metri e larga 30 metri. Situata in un golfo verde, è circondata da colline ricoperte di macchia mediterranea e dalle foreste del Monte Calamita . La leggenda attribuisce il nome al corsaro ottomano Khayr al‑Din “Barbarossa”, che depredò l’isola nel XVI secolo, ma alcuni ritengono che derivi dalla falesia rossa che si specchia sulla baia . Barbarossa è la spiaggia più grande e più vicina a Porto Azzurro e attira famiglie e giovani; dispone di stabilimenti balneari, bar, ristoranti, noleggio di canoe e pedalò, corsia per barche e servizi per diversamente abili . Un sentiero panoramico, la Passeggiata Carmignani, collega la spiaggia al paese: 1,6 km di percorso illuminato e attrezzato con panchine, che costeggia le scogliere e offre panorami sul Golfo . Questa facilità di accesso rende Barbarossa un luogo ideale per chi desidera combinare mare e visite culturali.
La posizione strategica della zona consente di raggiungere rapidamente altre località: da Porto Azzurro si arriva a Capoliveri, Lacona, Marina di Campo e Portoferraio in auto in 10–15 minuti , mentre la vicinissima Reale permette di proseguire a piedi verso il laghetto di Terranera . Inoltre, la zona è servita dal Marebus (servizio estivo di navette) che collega le spiagge e dal percorso costiero a piedi o in bicicletta . Scegliere un alloggio a Lacona/Barbarossa consente dunque di esplorare l’isola con facilità e di tornare ogni sera in una struttura immersa nel verde.
1.3 L’Hotel Giardino come base per l’esplorazione






L’Hotel Giardino sorge in una tenuta di 30.000 m² a Lacona, a poche decine di metri dalla duna protetta e dalla lunga spiaggia sabbiosa. È un albergo a conduzione familiare che offre un’atmosfera informale e un’accoglienza calorosa . La struttura è circondata da pini e da un parco ombreggiato, ideale per rilassarsi; dalla struttura si raggiunge il mare in circa due minuti attraverso il bosco e le dune. Le camere sono semplici ma confortevoli, dotate di aria condizionata, TV a schermo piatto, cassaforte e bagno privato con doccia e asciugacapelli; molte hanno ingresso indipendente con accesso diretto al giardino o balcone/patio .
La posizione dell’hotel è strategica: in auto si può arrivare in pochi minuti a Marina di Campo, Capoliveri, Porto Azzurro e Portoferraio . La struttura offre servizi utili come Wi‑Fi nelle aree comuni, parcheggio gratuito, ristorante con cucina casalinga, colazione a buffet, bar, area giochi e deposito biciclette . Gli ospiti possono prenotare escursioni di snorkeling e diving, usufruire di sconti sui traghetti e portare con sé gli animali domestici . Tutti questi elementi rendono l’Hotel Giardino un punto di partenza ideale per chi desidera alternare giornate di relax in spiaggia a visite culturali, trekking e tour enogastronomici.
Nelle sezioni seguenti verrà descritto in dettaglio il funzionamento dell’Hotel Giardino, verranno illustrate le attrazioni di Barbarossa e dintorni e verranno fornite proposte di itinerari, consigli pratici e curiosità gastronomiche per scoprire l’Elba a 360°.
2 L’Hotel Giardino: caratteristiche, servizi e domande frequenti
2.1 Camere e strutture
L’Hotel Giardino dispone di camere singole, doppie, triple e familiari distribuite nel corpo principale e in piccole casette immerse nel parco. Secondo il sito ufficiale, le camere sono semplici ma funzionali, con aria condizionata, TV a schermo piatto, cassaforte e bagno privato; alcune offrono ingresso indipendente con giardino o balcone/patio . Questo rende la struttura adatta a coppie e famiglie che desiderano privacy e spazi aperti. Nel parco si trovano tavoli, sedie e amache che permettono di trascorrere momenti all’ombra dei pini e organizzare picnic.
Il ristorante interno propone una cucina elbana e mediterranea con ingredienti freschi. La colazione a buffet, servita al mattino, comprende dolci fatti in casa, frutta di stagione, formaggi, salumi e pane. A pranzo e cena si possono gustare specialità come zuppa di pesce, totani ripieni, gurguglione (stufato di verdure) e pasta al nero di seppia, seguendo la tradizione gastronomica locale . Il bar serve aperitivi, caffè e gelati e dispone di un’area esterna.
Altri spazi comuni includono:
- Sala TV e lounge: poltrone e tavoli per leggere o guardare programmi televisivi.
- Area gioco per bambini: giochi da tavolo e ping pong .
- Parcheggio privato: gratuito e sicuro .
- Wi‑Fi: gratuito nelle aree comuni .
- Deposito bagagli e cassaforte: per custodire valori .
Tabella 1 – Servizi principali dell’Hotel Giardino
| Servizio | Dettagli e note | Fonte |
|---|---|---|
| Camere | Aria condizionata, TV a schermo piatto, cassaforte, bagno con doccia; alcune con ingresso indipendente o balcone/patio | |
| Ristorante | Cucina casalinga con piatti elbani e colazione a buffet | Basato su descrizione del sito e sezione gastronomia |
| Wi‑Fi | Gratuito nelle aree comuni | |
| Parcheggio | Ampio e gratuito | |
| Bar | Cocktail, aperitivi e gelati, area lounge | |
| Area giochi | Ping pong, giochi da tavolo, attività per bambini | |
| Deposito bici | Per chi pratica trekking e mountain bike | |
| Animali ammessi | È possibile portare animali domestici |
2.2 Posizione e collegamenti
L’hotel si trova in viale dei Golfi 936, nel paese di Lacona, nel comune di Capoliveri. La struttura è a circa 100 m dalla spiaggia sabbiosa di Lacona e a pochi chilometri dalle spiagge di Barbarossa, Reale, Terranera e Naregno. Grazie alla strada provinciale SP26 che costeggia la costa, da Lacona è possibile raggiungere:
- Porto Azzurro in circa 10 minuti di auto (percorrendo la SP26), oppure con autobus estivi (Marebus) .
- Capoliveri in 15 minuti; il paese si trova su un promontorio a 167 m di quota e offre un centro storico medievale .
- Portoferraio (capoluogo) in circa 25 minuti; qui si trovano le residenze napoleoniche, la fortezza medicea e musei .
- Marina di Campo in 20 minuti; vanta la spiaggia più lunga dell’Elba (1.300 m) e un vivace lungomare .
La vicinanza all’Aeroporto di Marina di Campo, a soli 1,8 km , è utile per chi arriva in aereo da Pisa o Firenze (i collegamenti aerei sono stagionali). Chi giunge in auto può imbarcarsi a Piombino sui traghetti per Portoferraio, Rio Marina o Cavo; InfoElba consiglia di prenotare in anticipo poiché i prezzi aumentano con l’avvicinarsi della partenza . Oltre ai traghetti standard, esistono idrovolanti veloci per passeggeri. Molti hotel, incluso il Giardino, offrono tariffe convenzionate per il traghetto.
2.3 Esperienze e attività
L’Hotel Giardino collabora con operatori locali per proporre escursioni di snorkeling e diving lungo la costa: la spiaggia di Barbarossa e il vicino promontorio ospitano praterie di posidonia e rocce ricche di fauna marina . È possibile noleggiare canoe, kayak e SUP per esplorare le calette segrete . I sentieri circostanti attraggono escursionisti e ciclisti; la struttura fornisce mappe e deposito bici . Tra le proposte figurano trekking al laghetto di Terranera, gite in barca a Monte Capanne o giri dell’isola in e-bike. L’hotel organizza cene tematiche con musica dal vivo nelle serate estive e serate a tema gastronomico.
2.4 Domande frequenti sull’Hotel Giardino
L’albergo ha una piscina? No, l’Hotel Giardino non dispone di piscina; gli ospiti preferiscono recarsi alla vicina spiaggia di Lacona o alle spiagge di Barbarossa e Reale .
Sono ammessi animali domestici? Sì, l’hotel accetta animali domestici su richiesta e secondo disponibilità . È consigliato contattare la reception per confermare la tipologia di camera adatta.
È disponibile il parcheggio? Sì, il parcheggio privato è gratuito .
Quali sono gli orari di check‑in e check‑out? Il check‑in è solitamente dalle ore 14:00 e il check‑out entro le 10:00 , ma possono variare in base alla stagione; è consigliato contattare la reception.
È presente la connessione Wi‑Fi? L’hotel offre Wi‑Fi gratuito nelle aree comuni .
Ci sono servizi per bambini? Sì, ci sono giochi da tavolo, area esterna con altalene e ping pong .
L’hotel è accessibile alle persone con mobilità ridotta? Alcune camere al piano terra e l’area ristorante sono accessibili; tuttavia il terreno del parco è leggermente ondulato. È consigliato informarsi in fase di prenotazione.
È possibile prenotare escursioni e attività? Sì, la reception fornisce informazioni su snorkeling, immersioni, trekking, visite alle miniere e degustazioni. Gli ospiti beneficiano di sconti sul traghetto .
3 La spiaggia di Barbarossa: caratteristiche, servizi e passeggiate
3.1 Descrizione della spiaggia
La spiaggia di Barbarossa è un anfiteatro naturale rivolto a sud, protetto a ovest dal promontorio di Monte Castello e a est dalla cima di Monte Calamita . La baia si distingue per la sua sabbia mista a ghiaia scura; la tonalità del fondale, arricchito da minerali ferrosi, dona all’acqua riflessi verde smeraldo e blu intenso. La spiaggia misura circa 160 m di lunghezza e 30 m di larghezza . Questo lido si trova a circa 1,5 km da Porto Azzurro, facilmente raggiungibile con l’auto, con la navetta marebus o attraverso sentieri .
La leggenda più diffusa lega il nome “Barbarossa” al pirata ottomano Khayr al‑Din che devastò l’isola nel XVI secolo, ma un’altra teoria suggerisce che il toponimo derivi dalla scogliera rossa che sovrasta la baia . Oggi la spiaggia è frequentata da famiglie, giovani e amanti degli sport acquatici, attratti dalla natura incontaminata e dalla varietà di servizi.
3.2 Come arrivare
In auto: da Porto Azzurro si segue la SP26 verso Rio Marina e, dopo circa 1 km, si imbocca la deviazione per Barbarossa. Nei pressi della spiaggia ci sono parcheggi gratuiti e a pagamento .
A piedi o in bicicletta: si può percorrere la Passeggiata Carmignani, un percorso panoramico di 1,6 km che costeggia la scogliera. Il sentiero, semplice e illuminato, parte dal porto di Porto Azzurro e raggiunge la spiaggia in 15 minuti . Lungo la passeggiata ci sono panchine per soste e punti panoramici.
Con i mezzi pubblici: durante l’estate il comune di Porto Azzurro attiva un servizio di navette (Marebus) che collega il paese alle principali spiagge, inclusa Barbarossa .
In barca: molti vacanzieri preferiscono raggiungere la baia via mare, affittando un motoscafo o partecipando a gite organizzate . Questa opzione consente di scoprire piccole cale e anfratti nascosti.
3.3 Servizi e attività
La spiaggia offre diversi servizi per garantire comfort e sicurezza:
- Stabilimenti balneari con ombrelloni, lettini e docce .
- Bar e ristoranti nelle immediate vicinanze, dove si possono gustare piatti tipici come cacciucco, totani ripieni e vini dell’Elba .
- Noleggio canoe, kayak e pedalò, oltre ad attrezzature per snorkeling e diving . L’area è ideale per osservare la posidonia e la fauna marina .
- Corsia per barche e assistenza per attracco .
- Accessibilità: presenza di passerelle e sedie “job” per persone con disabilità .
- Camping e strutture ricettive nelle vicinanze .
Oltre al relax in spiaggia, Barbarossa offre opportunità di snorkeling, immersioni e sport acquatici. Gli appassionati di trekking possono seguire il sentiero che conduce al Forte San Giacomo, una fortezza spagnola del 1602, che oggi funge da carcere e non è visitabile ma può essere ammirata esternamente dalla passeggiata . Il sentiero prosegue fino al laghetto di Terranera; lungo il percorso si godono viste mozzafiato sulla costa .
3.4 Passeggiate da Barbarossa
3.4.1 Passeggiata Carmignani
La Passeggiata Carmignani è un facile percorso pedonale (sentiero 222) che collega Porto Azzurro alla spiaggia di Barbarossa. Lunga 1,6 km, richiede circa 15 minuti di cammino . Il tracciato, adatto anche ai bambini, è illuminato e dotato di panchine; si sviluppa a picco sul mare, offrendo vedute sulla Costa dei Gabbiani, su Capo Perla e sulle calette sottostanti . Nei pressi del percorso si trova il Forte San Giacomo (1602), fortezza spagnola a pianta stellare. Sebbene non sia visitabile internamente in quanto carcere, la vista esterna è affascinante e racconta un pezzo della storia militare dell’isola .
3.4.2 Escursione al laghetto di Terranera
Dal lato orientale della spiaggia inizia il sentiero 223, lungo 1,7 km e facilmente percorribile in circa 20 minuti . Dopo avere superato la baia, si risale una scalinata fino a incontrare il bivio per Reale; si attraversa la spiaggia di Reale (vedi § 5.3) e si giunge al laghetto di Terranera. Questo piccolo specchio d’acqua è nato dall’allagamento di una cava di zolfo; il lago ha acque verdi per la presenza di minerali ed è separato dal mare da un banco di sabbia nera brillante . La spiaggia di Terranera è divisa in due parti: una con sabbia nera ricca di ematite e pirite, ideale per gli appassionati di mineralogia, e l’altra (circa 120 m) che separa il lago dal mare . L’area non dispone di servizi; il bagno nel lago è vietato a causa della composizione sulfurea .
3.5 Domande frequenti su Barbarossa
Qual è la composizione della spiaggia? La spiaggia è composta da sabbia mista a ghiaia scura, con fondali che digradano dolcemente .
Come si raggiunge la spiaggia? Puoi arrivare in auto con parcheggi vicini, a piedi lungo la Passeggiata Carmignani o via mare . In estate è attivo il servizio navetta Marebus .
Ci sono servizi per le persone con disabilità? Sì, sono presenti passerelle e sedie speciali per l’accesso .
È possibile praticare snorkeling e immersioni? Assolutamente sì: il fondale roccioso ospita praterie di posidonia e numerose specie di pesci .
Quali sentieri partono da Barbarossa? Il sentiero 222 (Passeggiata Carmignani) conduce a Porto Azzurro in 15 minuti ; il sentiero 223 porta al lago di Terranera in 20 minuti .
4 Escursioni e visite nei dintorni
Dal tuo alloggio all’Hotel Giardino potrai organizzare escursioni di uno o più giorni per scoprire borghi, spiagge e luoghi di interesse naturalistico. Di seguito presentiamo i principali punti d’interesse nei dintorni di Barbarossa e Lacona.
4.1 Porto Azzurro
Porto Azzurro, che fino al 1947 si chiamava Portolongone, è un pittoresco borgo marinaro affacciato su un porto naturale. Conta circa 3.751 abitanti e occupa un territorio di 13 km² . Il centro si sviluppa attorno a Piazza Matteotti, una delle piazze più grandi e scenografiche dell’Elba, circondata da ristoranti e negozi. Sulla collina sovrastante si erge il Forte San Giacomo, costruito dagli spagnoli nel 1602 per proteggere il Presidio militare; la fortezza ha pianta stellare ed è circondata da un fossato . Oggi ospita un carcere, quindi non è visitabile internamente, ma si può ammirare dalle mura esterne.
Tra le attrazioni religiose spiccano la Chiesa della Madonna del Carmine (XVIII secolo) con facciata barocca e la Chiesa di San Giacomo Maggiore, sede dell’omonima confraternita . Nelle vicinanze, in una valle solitaria a 3 km dal paese, sorge il Santuario della Madonna di Monserrato, costruito nel 1606 dal governatore spagnolo Ponce de León. Il santuario, dedicato alla Madonna Nera, sorge su un’alta collina rocciosa immersa nella macchia mediterranea: dall’edificio si gode un panorama unico . La chiesa rimane chiusa quasi tutto l’anno ed è aperta in occasione della festa dell’8 settembre, quando si celebra una processione notturna con fuochi d’artificio . La storia del santuario racconta di frati agostiniani, donazioni e leggende; l’accesso avviene tramite una strada sterrata seguendo le indicazioni “Santuario di Monserrato” dal bivio di Barbarossa e percorrendo a piedi l’ultimo tratto .
Porto Azzurro offre un lungomare romantico, negozi di artigianato, gelaterie e ristoranti dove gustare il pesce fresco. Nei mesi estivi la cittadina ospita concerti, mercatini e sagre; tra gli eventi più importanti ci sono San Giacomo (25 luglio) e la Festa della Madonna di Monserrato (8 settembre) con processioni e fuochi d’artificio . Dal porto partono gite in barca verso la costa orientale e la vicina isola di Pianosa.
Tabella 2 – Porto Azzurro: attrazioni principali
| Attrazione | Descrizione essenziale | Fonte |
|---|---|---|
| Forte San Giacomo | Fortezza spagnola del 1602, a pianta stellare, oggi carcere. Si ammira esternamente dalla passeggiata . | |
| Piazza Matteotti | Grande piazza con bar e ristoranti; centro della vita cittadina. | |
| Chiesa della Madonna del Carmine | Edificio barocco nel centro storico. | |
| Santuario Madonna di Monserrato | Santuario del 1606 dedicato alla Madonna Nera su una collina; aperto l’8 settembre . | |
| Spiagge vicine | La Pianotta, Barbarossa, Reale e Terranera . | |
| Eventi | Festività di San Giacomo (25 luglio) e festa della Madonna di Monserrato (8 settembre) . |
4.2 Capoliveri e Monte Calamita
Capoliveri è un borgo medievale posto a 167 m di altitudine sul promontorio di Monte Calamita; conta circa 4.033 abitanti e una superficie di 39 km² . Le sue origini risalgono all’epoca etrusca; il nome potrebbe derivare da Caput Liberum, dedicato a Bacco, o dalla forma della penisola a “capo libero” . Il centro storico è un labirinto di vicoli (“chiassi”) e scalinate che conducono a piazzette con bar e botteghe artigiane. La chiesa di San Michele è una delle più antiche dell’isola, testimone delle incursioni saracene; altre chiese sono la Madonna delle Grazie (XVII secolo) sulla costa e la Madonna della Neve a Lacona .
L’economia del paese era basata sulla viticoltura e sulle miniere di ferro del Monte Calamita; oggi vive di turismo e artigianato. Le miniere sono visitabili tramite il Museo della Vecchia Officina e le escursioni organizzate: due percorsi guidati di 1 km, della durata di 50 minuti, partono dal museo. Il percorso 1 è pianeggiante e accessibile a tutti, mentre il percorso 2 scende nella galleria del Ginevro, con 30 m di dislivello e con torce per simulare il lavoro dei minatori . Le visite iniziano dal museo, raggiungibile in auto in 20 minuti da Capoliveri (6 km su strada parzialmente sterrata) e richiedono la presenza 30 minuti prima . Sono disponibili sconti per bambini (gratuito sotto i 3 anni) e per gruppi .
La zona di Monte Calamita è famosa anche per i sentieri vista mare e per il Bike Park. Un articolo del blog Villa Teresa racconta che, partendo da Piazza del Cavatore, si segue la strada panoramica (circa 7 km) fino al Museo delle Miniere, proseguendo poi verso la miniera del Vallone dove si trovano resti di attrezzi e rocce rosse e nere . Lungo il percorso si incontrano calette di sassi e sabbia nera e la spiaggia del Cannello, una baia selvaggia dal fascino magnetico . La zona ospita ogni anno una festa dedicata ai minatori elbani . Gli escursionisti possono avvistare minerali come ematite e pirite, e la vista spazia sul Mar Tirreno.
Capoliveri è animata da eventi culturali e tradizioni: la Festa dell’Uva in autunno, quando i quattro rioni del paese competono in costumi d’epoca; la Festa dell’Innamorata il 14 luglio, con corteo storico e lancio di fiaccole in mare; e la Festa del Cavatore in maggio, che celebra i minatori .
Spiagge di Capoliveri
Il territorio di Capoliveri include numerose spiagge e calette: Morcone, Pareti, Innamorata, Naregno, Madonna delle Grazie, Felciaio, Norsi, Lacona, Lido e Margidore . Ogni spiaggia ha caratteristiche uniche: Morcone, Pareti e Innamorata sono riparate e sabbiose; Naregno e Straccoligno sono ideali per sport nautici; Lacona offre un arenile di un chilometro con dune protette ; Lido e Margidore hanno sabbia mista a ghiaia e un’atmosfera più selvaggia. Gli amanti della tranquillità possono raggiungere calette come Felciaio o Zuccale via mare.
4.3 Lacona e Marina di Campo
Lacona, nel comune di Capoliveri, è famosa per la sua lunga spiaggia di sabbia fine, Spiaggia di Lacona, che supera un chilometro di lunghezza. Il fondale basso rende questa spiaggia adatta a famiglie con bambini; l’arenile è in parte libero e in parte attrezzato con stabilimenti, bar, ristoranti, docce e giochi per bambini . Dietro la spiaggia si estende una duna protetta con gigli marini e piante di ginepro, mentre la pineta ospita campeggi e residence. Dalla spiaggia si possono ammirare l’isola di Montecristo e la costa dell’Argentario.
A ovest di Lacona, nel comune di Campo nell’Elba, si trova Marina di Campo, una delle località turistiche più frequentate dell’isola. La sua spiaggia di 1.300 m, la più lunga dell’Elba, è delimitata da una pineta e dalla torre pisana; il centro storico conserva edifici colorati e un piccolo porto con barche da pesca . Il paese vanta un acquario e funge da base per escursioni al Monte Capanne, a Sant’Ilario e San Piero, antichi borghi con chiese romaniche e cave di granito . Le spiagge vicine Cavoli e Fetovaia sono famose per la sabbia dorata e l’acqua turchese .
4.4 Reale e Terranera
A est di Barbarossa, nel comune di Porto Azzurro, si trova la spiaggia di Reale, lunga circa 110 m. È formata da sabbia mista a ghiaia media e fine di colore chiaro e rossiccio . La particolare posizione tra due antichi cantieri minerari (limonite a Capo Bianco e magnetite/pirite a Terranera) conferisce al paesaggio un’aura suggestiva . Nel fondale ci sono secche ideali per snorkeling e tuffi . Reale è frequentata da famiglie e dispone di bar, ristoranti, corsia barche, scuola diving, noleggio windsurf, mercato e parcheggio . È consigliata quando soffiano Tramontana, Libeccio, Ponente e Maestrale .
Dal lato orientale della spiaggia si può intraprendere una breve escursione di 600 m lungo la costa fino al laghetto di Terranera, osservando i resti delle vecchie miniere e le rocce rossastre . Questa passeggiata è adatta a tutti e regala panorami sulla costa. Il laghetto di Terranera è già stato descritto nel § 3.4.2.
4.5 Sanctuary of Madonna di Monserrato
Già menzionato nell’itinerario di Porto Azzurro, il Santuario della Madonna di Monserrato merita un paragrafo a sé. Eretto nel 1606 dal governatore spagnolo José Ponce de León per ricordare il monastero catalano di Montserrat, sorge in una valle incontaminata circondata da cipressi, agavi e macchia mediterranea . La chiesa, costruita su una roccia, offre un panorama che infonde tranquillità e introspezione. L’edificio è aperto solo nei giorni vicini all’8 settembre e durante l’estate . Il 8 settembre una processione parte dal pino secolare ai piedi della vallata e raggiunge il santuario, dove si accende il camino nel salone superiore per rivivere l’atmosfera dei monaci . La storia del santuario è segnata da passaggi di frati agostiniani, soppressioni pontificie, donazioni e restauri . Napoleone Bonaparte visitò il luogo all’inizio dell’Ottocento e nel 1856 la strada d’accesso fu ampliata per consentire il transito delle carrozze . Oggi il santuario è raggiungibile seguendo la strada provinciale Porto Azzurro – Rio; al bivio di Barbarossa si seguono le indicazioni “Santuario di Monserrato”, si parcheggia al termine del tratto asfaltato e si prosegue a piedi salendo una gradinata .
4.6 Marciana e Marciana Marina
Sul versante nord-occidentale dell’isola si trovano Marciana e Marciana Marina, due borghi ai piedi del Monte Capanne che conservano atmosfere d’altri tempi. Un articolo di Blu Navy descrive Marciana Marina come un gioiello di 5 km² “incastonato tra mare e pendici del Monte Capanne”, con case dai colori pastello, vicoli di granito, lungomare ornato da tamerici secolari e una fusione armoniosa di storia, cultura e natura . Il lungomare è ideale per passeggiate romantiche, con caffè, gelaterie e negozi; la Torre degli Appiani (XII secolo) domina il porto ed era un baluardo contro le incursioni dei pirati . La chiesa di Santa Chiara (XVIII secolo) presenta affreschi barocchi .
Il borgo di Marciana, situato a 375 m di quota, ha origini che risalgono al 35 a.C. e fu fortificato dagli Appiani; oggi conserva case in pietra, viuzze gradonate e balconi fioriti . Il Museo Archeologico di Marciana espone reperti dalla preistoria alla romanizzazione . Da Marciana parte la cabinovia di Monte Capanne, una funivia a due posti che in pochi minuti sale fino alla vetta a 1.019 m, dove il panorama spazia su tutte le isole dell’arcipelago e sulla Corsica . Nelle vicinanze si trovano le spiagge di Fenicia (ciottoli bianchi) e Sant’Andrea (graniti modellati dal mare), ideali per snorkeling e immersioni .
4.7 Monte Capanne e altre escursioni naturalistiche
Il Monte Capanne offre scenari mozzafiato e una ricca biodiversità. Dalla vetta, raggiungibile con sentieri o con la funivia, si possono vedere Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona e Corsica . L’area è frequentata da escursionisti, birdwatcher e amanti dei funghi; in autunno crescono oltre 200 specie di funghi, tra cui il pregiato porcino nero . La vegetazione alle pendici è composta da macchia mediterranea e grandi rocce di granito modellate dal vento , e non è raro avvistare mufloni o rapaci .
Altre escursioni consigliate includono:
- Traversata del Monte Calamita: partendo da Capoliveri, si percorre la via del cavatore fino alle miniere. Un percorso ad anello (sentiero 122) passa per la miniera del Vallone e la spiaggia del Cannello.
- Cammino dei Minatori: trekking guidato proposto dal Museo della Vecchia Officina, che ripercorre i sentieri usati dai minatori per trasportare il minerale .
- Percorso dell’Essenza: itinerario botanico che si snoda nella macchia mediterranea per conoscere le specie vegetali autoctone.
4.8 Altre spiagge della costa orientale e meridionale
Oltre a Barbarossa, Reale e Lacona, le seguenti spiagge meritano una visita:
- Naregno: ampia baia sabbiosa nel comune di Capoliveri, ideale per sport nautici; collegata al forte spagnolo di Forte Focardo.
- Straccoligno: spiaggia tranquilla circondata da pineta, frequentata da famiglie.
- Lido di Capoliveri: arenile di sabbia fine con stabilimenti, bar e noleggio imbarcazioni .
- Margidore: spiaggia di ghiaia lunga 700 m con vista sul Golfo Stella, vicina al porto turistico di Marina di Campo.
- Cala Felciaio, Zuccale e Barabarca: piccole calette con acqua cristallina e fondali ricchi di posidonia. Raggiungibili via mare o tramite sentieri.
5 Itinerari consigliati con base all’Hotel Giardino
Per sfruttare al meglio la posizione centrale dell’Hotel Giardino, proponiamo alcuni itinerari di diversa durata. Ogni itinerario è pensato per offrire un equilibrio tra relax in spiaggia, visite culturali, escursioni naturalistiche e gastronomia.
5.1 Itinerario di 3 giorni: Barbarossa e Porto Azzurro
Giorno 1: Arrivo all’Hotel Giardino, sistemazione e relax sulla Spiaggia di Lacona. Nel pomeriggio passeggiata alla Duna di Lacona e visita del sentiero naturalistico con gigli marini. Cena in hotel con piatti tipici elbani.
Giorno 2: Al mattino raggiungi la spiaggia di Barbarossa: rilassati al sole, fai snorkeling e pranza al ristorante sulla spiaggia. Nel pomeriggio percorri la Passeggiata Carmignani fino a Porto Azzurro, visita Piazza Matteotti e la Chiesa della Madonna del Carmine; gusta un gelato artigianale sul lungomare. Ritorno lungo il sentiero al tramonto.
Giorno 3: Escursione al Santuario della Madonna di Monserrato: raggiungi l’inizio del sentiero in auto (bivio di Barbarossa) e sali la gradinata; ammira il panorama e visita il santuario (se aperto). Nel pomeriggio visita la spiaggia di Reale e prosegui lungo il percorso costiero fino al laghetto di Terranera per fotografie alle acque verdi e alle sabbie nere . Cena a Porto Azzurro con cacciucco o stoccafisso alla riese.
5.2 Itinerario di 5 giorni: Capoliveri, Monte Calamita e miniere
Giorno 1: Relax sulle spiagge di Lacona e Laconella. Visita del Mercato di Capoliveri per acquistare prodotti locali (vino, miele, erbe aromatiche). Partecipazione a una cena tipica nel centro storico.
Giorno 2: Trekking al Monte Calamita: dal Piazza del Cavatore segui la strada panoramica verso la miniera del Vallone, esplora i resti degli attrezzi minerari e raggiungi la spiaggia del Cannello . Pranzo al sacco. Nel pomeriggio visita il Museo della Vecchia Officina e prenota un tour guidato nella Galleria del Ginevro (percorso 2; minimo 12 anni) . Rientro a Lacona per cena.
Giorno 3: Escursione a Capoliveri: visita le chiese di San Michele e Madonna delle Grazie, passeggia nei chiassi del centro storico e partecipa a una degustazione di vini Aleatico e Ansonica. Nel pomeriggio scendi alla Spiaggia dell’Innamorata per un bagno. In serata assisti a un evento culturale (Festa dell’Uva, Festa del Cavatore) se la visita coincide con le date .
Giorno 4: Giornata relax sulla Spiaggia di Naregno: prova il windsurf o prendi il taxi boat per Forte Focardo. Nel pomeriggio visita la Miniere di Calamita se non l’hai già fatto. Cena a Porto Azzurro.
Giorno 5: Escursione a Marciana Marina e Marciana: passeggiata sul lungomare tra le tamerici e visita della Torre degli Appiani . Assaggia il gelato artigianale sul molo. Prosegui per Marciana, visita il Museo Archeologico e sali con la funivia di Monte Capanne per ammirare il panorama . Rientro all’Hotel Giardino.
5.3 Itinerario di 7 giorni: giro dell’isola e Monte Capanne
Giorno 1: Arrivo e relax a Lacona. Passeggiata sulla spiaggia, cena al ristorante dell’hotel.
Giorno 2: Visita di Portoferraio: esplora il Centro storico, le fortezze medicee (Forte Stella, Forte Falcone), il Museo Archeologico e le residenze napoleoniche (Villa dei Mulini e Villa di San Martino) . Rilassati alla Spiaggia delle Ghiaie con sassi bianchi e acqua trasparente. Ritorno a Lacona.
Giorno 3: Gita in barca lungo la costa sud: partenza dal porto di Marina di Campo o Lacona, visita alle calette di Felciaio, Zuccale e Barabarca, pranzo a bordo con pesce fresco. Sosta per snorkeling nelle acque cristalline.
Giorno 4: Giornata culturale a Rio: visita del borgo di Rio nell’Elba, delle miniere di magnetite, della chiesa di San Giacomo Apostolo e del piccolo Museo dei Minerali. Pomeriggio alla Spiaggia di Ortano con vista sulle isole di Palmaiola e Cerboli.
Giorno 5: Escursione a Marciana e Monte Capanne: salita con la funivia, trekking sulla vetta, picnic tra i graniti scolpiti dal vento . Visita alla Chiesa di San Cerbone e al Romitorio di San Cerbone.
Giorno 6: Tour enogastronomico: degustazione presso una cantina di Aleatico e Moscato, visita a un frantoio per assaggiare olio evo. Pranzo con piatti tipici (gurguglione, stoccafisso alla riese) . Pomeriggio dedicato allo shopping nei mercatini di Porto Azzurro.
Giorno 7: Relax al mare: scegli tra la Spiaggia di Cavoli, la Spiaggia di Fetovaia o la Spiaggia di Sant’Andrea, tutte note per la sabbia dorata e l’acqua trasparente . Concludi la giornata con una cena romantica in riva al mare.
6 Consigli pratici per viaggiare all’Isola d’Elba
6.1 Come raggiungere l’isola
L’Elba è raggiungibile principalmente via traghetto. I porti di partenza principali sono Piombino (Toscana) e, in misura minore, Bastia (Corsica) per alcuni collegamenti estivi. I traghetti (operati da Toremar, Moby, Blu Navy e Corsica Sardegna Elba) impiegano circa un’ora per arrivare a Portoferraio, Rio Marina o Cavo. InfoElba raccomanda di prenotare i biglietti in anticipo perché i prezzi aumentano in base all’occupazione . Esistono anche idrovolanti per soli passeggeri. L’aeroporto di Marina di Campo offre voli stagionali da Pisa e Firenze.
6.2 Muoversi sull’isola
L’auto è il mezzo più comodo per spostarsi, ma in alta stagione le strade possono essere trafficate e i parcheggi limitati. Alternativa ecologica sono gli autobus locali (AT Bus) che collegano i principali comuni, il servizio Marebus a Porto Azzurro e Capoliveri, e la rete di piste ciclabili e sentieri per bike. Molti hotel offrono noleggio biciclette e scooter. Le barche taxi e i servizi di gite in mare consentono di raggiungere calette altrimenti inaccessibili.
6.3 Miglior periodo per visitare Barbarossa
La stagione balneare va da maggio a ottobre, con temperature che oscillano tra 20 °C e 30 °C. I mesi di luglio e agosto registrano l’affluenza maggiore, mentre giugno e settembre offrono clima piacevole e spiagge meno affollate. Per chi ama il trekking e la mountain bike, i mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre sono ideali grazie al clima mite e alla fioritura della macchia mediterranea. La festa della Madonna di Monserrato l’8 settembre rappresenta un momento suggestivo per visitare Porto Azzurro .
6.4 Clima e venti
La spiaggia di Barbarossa è consigliata quando soffiano i venti di Tramontana, Libeccio, Ponente e Maestrale . Il maestrale, in particolare, rende l’acqua più limpida a Reale e Barbarossa . In estate il mare è generalmente calmo, ma in presenza di scirocco o levante le correnti possono rendere l’acqua torbida. È sempre consigliabile seguire le indicazioni di bagnini e autorità marittime.
6.5 Accessibilità e sicurezza
La maggior parte delle spiagge elbane dispone di passerelle e servizi per persone con disabilità. Barbarossa e Lacona offrono sedie “job” e camminamenti sul legno . L’Hotel Giardino possiede camere al piano terra e zone accessibili; tuttavia il terreno del parco può essere irregolare. Gli escursionisti devono indossare scarpe adeguate e portare acqua e protezione solare; alcune miniere richiedono torce e caschi (forniti dagli organizzatori). È vietato il bagno nel lago di Terranera .
6.6 Consigli per il noleggio di auto e scooter
Molti visitatori scelgono di noleggiare un veicolo per muoversi in libertà. Se arrivi con il traghetto senza auto, puoi prenotare una vettura presso l’aeroporto di Marina di Campo, al porto di Portoferraio o nelle principali località. È consigliabile prenotare con anticipo, soprattutto in alta stagione, quando le disponibilità si esauriscono rapidamente. Alcune compagnie offrono consegna e ritiro direttamente all’hotel. Per gli scooter è necessario indossare il casco (obbligatorio per legge) e avere una patente valida. I veicoli a due ruote sono ideali per esplorare le strade tortuose che collegano Capoliveri, Marciana e Rio, consentendo di parcheggiare facilmente vicino alle spiagge. Ricorda che le strade interne possono essere strette e ripide: procedi con prudenza, non guidare dopo aver bevuto e controlla sempre la segnaletica locale. Per ridurre l’impatto ambientale, valuta il noleggio di scooter elettrici o e‑bike; molte aziende offrono batterie intercambiabili e punti di ricarica nelle principali località.
6.7 Prenotazione dei traghetti e degli alloggi
Per raggiungere l’isola è necessario prenotare il traghetto in anticipo, specialmente nei mesi di luglio e agosto. Secondo InfoElba, i prezzi variano in funzione del periodo e dell’occupazione , quindi prenotare prima consente di risparmiare. Le compagnie come Toremar, Moby e Blu Navy offrono sconti per residenti, per chi viaggia con animali domestici e per bambini. Verifica se l’Hotel Giardino fornisce codici sconto; in molti casi gli alberghi stipulano convenzioni con i vettori navali . Gli alloggi sull’isola si esauriscono rapidamente; se desideri una camera con balcone o vista mare, effettua la prenotazione con diversi mesi di anticipo e conferma la politica di cancellazione. In bassa stagione (aprile, maggio e ottobre) troverai offerte convenienti e pacchetti comprensivi di traghetto e hotel. Quando prenoti, chiedi informazioni su parcheggio, servizi inclusi e eventuali supplementi (ad esempio per animali o aria condizionata). Se viaggi in camper, informati sulle aree sosta attrezzate: a Lacona e Barbarossa esistono campeggi con tutti i servizi.
7 Gastronomia elbana e consigli culinari
7.1 I sapori dell’Elba
La cucina elbana nasce come cucina povera, basata su ingredienti semplici come verdure dell’orto, pesce azzurro, erbe aromatiche della macchia e pane. Nel tempo queste ricette si sono raffinate, ma conservano l’autenticità delle origini . Il pesce è protagonista: palamita, totani, zerri, sardine, triglie e calamari vengono cucinati in zuppe, stufati o fritti. Le erbe come rosmarino, salvia e ginepro conferiscono profumi mediterranei. L’olio extravergine prodotto nei frantoi locali accompagna ogni piatto.
Tra i piatti tipici spiccano:
- Stoccafisso alla riese: ricco stufato con stoccafisso, cipolla, pomodori, basilico, peperoni verdi, olive nere, pinoli, capperi, olio, peperoncino e sale .
- Gurguglione: stufato di verdure (melanzane, peperoni, zucchine, pomodori) originario di Rio .
- Cacciucco: zuppa di pesce con pomodoro, crostacei, molluschi e pane abbrustolito .
- Penne in barca: pasta inventata dallo chef Elbano Benassi con tonno, pomodori e peperoncino .
- Totani ripieni: calamari imbottiti con mollica di pane, aglio, prezzemolo e tentacoli .
- Sburrita di baccalà: zuppa di baccalà con pane, aglio e peperoncino .
- Schiaccia briaca: dolce secco con uva sultanina, pinoli, noci e vino Aleatico (tradizionale del Natale) .
I vini dell’Elba, protetti da denominazioni DOC e DOCG, includono Elba Bianco, Ansonica, Elba Rosso, Rosato e i passiti Moscato e Aleatico DOCG . L’Aleatico, in particolare, è un vino rosso dolce ottenuto da uve appassite, ideale per accompagnare i dessert.
7.2 Ristoranti e trattorie nella zona di Barbarossa
Gli ospiti dell’Hotel Giardino possono pranzare o cenare nel proprio ristorante, ma è piacevole anche esplorare le trattorie della zona. A breve distanza si trovano:
- Lo Zenzero (Lacona): cucina di pesce con vista sul mare, menù degustazione.
- Fame Chimica (Lacona): pizzeria e bistrot con prodotti locali e opzioni senza glutine .
- Mom Food Drink & Soul (Lacona): locale moderno con cocktail bar e piatti creativi .
- Bagni Orano (Lacona): stabilimento balneare con ristorante, noto per la frittura mista .
- Ristoranti di Porto Azzurro: sul lungomare trovi ristoranti specializzati in cacciucco, stoccafisso e palamita. Consigliato prenotare in alta stagione.
7.3 Consigli gastronomici e degustazioni
Per un’esperienza completa, partecipa a degustazioni nelle cantine di Capoliveri e Portoferraio: la Strada del Vino dell’Elba propone tour tra vigne vista mare e degustazioni di Aleatico, Ansonica e Moscato con abbinamento di miele, marmellate e schiaccia briaca . Alcune aziende offrono picnic tra i filari. Non perdere i prodotti tipici come l’olio extravergine, il miele di corbezzolo, il mirto e i profumi alle erbe.
7.4 Vini e prodotti tipici
L’enologia elbana ha origini antiche. Già in epoca romana le vigne venivano coltivate sui terrazzamenti di Rio e Capoliveri e Plinio il Vecchio citava i vini dell’isola come pregiati. Oggi la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Elba tutela varie tipologie: oltre all’Aleatico DOCG, esistono l’Elba Bianco (uvaggio di Trebbiano, Ansonica e Vermentino), l’Elba Rosso (Sangiovese con percentuali di Syrah e Merlot) e i passiti come il Moscato dell’Elba . Le cantine organizzano tour guidati durante i quali si visitano i vigneti vista mare, si apprendono le tecniche di vinificazione e si degustano vini abbinati a formaggi caprini, miele, marmellate di fichi e alla famosa schiaccia briaca. Un bicchiere di Aleatico, dal colore rubino e dal profumo di rosa e frutti rossi, è l’accompagnamento perfetto per i dolci. Tra i prodotti tipici spiccano l’olio extravergine di oliva ottenuto da cultivar locali come leccino e frantoio, il miele di erica e corbezzolo, il mirto prodotto con le bacche raccolte dopo le prime gelate e i profumi artigianali ricavati dalle essenze della macchia mediterranea. Puoi acquistare questi prodotti nelle botteghe di Capoliveri e Porto Azzurro o visitarne direttamente le aziende.
7.5 Ricette tradizionali e consigli di preparazione
La cucina elbana è ricca di ricette tramandate oralmente. Per preparare lo stoccafisso alla riese, taglia lo stoccafisso ammollato a pezzi e fallo soffriggere con cipolla, aglio e prezzemolo; aggiungi pomodori pelati, peperoni e olive nere e cuoci lentamente per almeno due ore . Il gurguglione richiede melanzane, peperoni, zucchine e pomodori tagliati a cubetti: soffriggi le verdure con aglio e basilico, quindi lascia cuocere a fuoco lento finché non diventano morbide . Per il cacciucco, pulisci vari tipi di pesce (scorfano, seppie, polpi, tracine), fai un soffritto con aglio e prezzemolo, aggiungi il pesce in ordine di cottura, sfuma con vino e pomodoro e servi con pane croccante insaporito con aglio . Le penne in barca sono un piatto veloce: soffriggi aglio e peperoncino, aggiungi tonno fresco, pomodori e basilico e manteca la pasta . La schiaccia briaca, dolce natalizio, si prepara impastando farina, zucchero, uvetta sultanina, fichi secchi, noci, pinoli e vino Aleatico; cuoci in forno fino a doratura . Sperimentare queste ricette a casa ti permetterà di portare un pezzo di Elba con te. Nei mercati di Portoferraio e Capoliveri puoi acquistare ingredienti freschi come verdure biologiche, pesce appena pescato e vino sfuso.
8 Domande frequenti generali (FAQ)
8.1 Quali sono le spiagge migliori per famiglie con bambini?
Le spiagge più adatte ai bambini vicino a Barbarossa sono Lacona (sabbia fine e fondale basso ), Lido di Capoliveri, Margidore e Reale (spiaggia attrezzata con bar, market e giochi). Anche la Spiaggia della Fenicia a Marciana Marina ha servizi e ciottoli bianchi facili da camminare .
8.2 Dove fare snorkeling e immersioni?
Le baie di Barbarossa, Reale e Terranera offrono fondali rocciosi ricchi di posidonia e pesci . I diving center di Porto Azzurro e Lacona propongono immersioni nei pressi del Relitto di Pomonte, nelle secche di Capo d’Arco e presso le coste di Capoliveri. Le spiagge di Sant’Andrea e Sansone (Portoferraio) sono famose per snorkeling in acque cristalline.
8.3 Cosa fare in caso di pioggia?
In caso di maltempo puoi visitare musei e borghi: il Museo Archeologico di Marciana , il Museo Minerario di Rio o le Residenze Napoleoniche a Portoferraio . Anche il Santuario di Monserrato o il Museo della Vecchia Officina offrono visite al coperto. Puoi inoltre partecipare a degustazioni di vino e olio o concederti una giornata alle terme di San Giovanni (Portoferraio), alimentate da acque sulfuree.
8.4 Qual è la stagione migliore per il trekking?
Primavera (aprile‑maggio) e autunno (settembre‑ottobre) offrono temperature miti e fioriture rigogliose. In estate i sentieri possono essere caldi; è consigliato partire all’alba e portare acqua. Sentieri come la Passeggiata Carmignani e il percorso per Terranera sono brevi e adatti anche in estate .
8.5 Serve l’auto per visitare l’isola?
Avere un’auto è comodo ma non indispensabile. Con base a Lacona/Barbarossa puoi utilizzare i bus locali (AT Bus), il Marebus di Porto Azzurro, il noleggio di bici e scooter e i taxi boat per raggiungere le spiagge. Il noleggio auto può essere costoso in alta stagione; prenota con anticipo.
8.6 Quali eventi tradizionali non perdere?
- Festa dell’Innamorata (14 luglio a Capoliveri): rievocazione storica con corteo in costume e fiaccole in mare .
- Festa del Cavatore (maggio a Capoliveri): celebrazione dei minatori del Monte Calamita .
- Festa dell’Uva (settembre a Capoliveri): gare tra rioni con degustazioni di vino .
- San Giacomo (25 luglio a Porto Azzurro): processioni, fuochi artificiali e mercatini .
- Festa della Madonna di Monserrato (8 settembre a Porto Azzurro): processione serale e apertura del santuario .
8.7 Ci sono spiagge naturiste o pet‑friendly nelle vicinanze?
Sì. L’Isola d’Elba ospita alcune spiagge naturiste e numerose spiagge accessibili ai cani. La più famosa spiaggia naturista è Acquarilli, un’insenatura isolata tra Lacona e Capoliveri; è caratterizzata da ciottoli scuri e acque limpide. Per raggiungerla si percorre un sentiero ripido, quindi è adatta a chi è in forma. Le spiagge Felciaio e Zuccale sono invece semi‑libere e ideali per chi cerca tranquillità. Per quanto riguarda le spiagge pet‑friendly, a Barbarossa gli animali sono ammessi nell’area libera, ma devono essere sempre al guinzaglio e sotto la supervisione del proprietario. A Lacona, l’area sud della spiaggia dispone di una “bau beach” dove i cani possono fare il bagno e riposare all’ombra. Ricorda di portare sacchetti per la raccolta dei bisogni e di rispettare le indicazioni dei bagnini. Alcuni stabilimenti offrono ciotole, doccette e lettini dedicati agli animali. Se soggiorni all’Hotel Giardino, informa la reception che viaggerai con un animale domestico: la struttura è pet‑friendly , ma può essere richiesto un supplemento.
8.8 Dove fare shopping e acquistare souvenir?
Per acquistare souvenir autentici, fai un giro nelle botteghe artigiane di Capoliveri e Porto Azzurro. Nei vicoli di Capoliveri trovi gioiellerie che lavorano il ferro e la pietra di ematite, ricordo dell’antica attività mineraria; botteghe che producono oli essenziali e profumi a base di elicriso e mirto; e laboratori che creano ceramiche colorate. A Porto Azzurro, lungo via Palestro e piazza Matteotti, i negozi vendono merletti, abbigliamento marinaro e oggetti in corallo. Gli amanti del vino possono acquistare bottiglie di Aleatico e Ansonica nelle enoteche o direttamente in cantina. Un altro souvenir tipico è il salgemma di Portoferraio, utilizzato in cucina o per fare bagni detox. Se ami i prodotti gastronomici, porta a casa un vasetto di mostarda riese (confettura agrodolce di frutta e verdura), una bottiglia di limoncino elbano o una confezione di pepata di cozze in vetro. Nei mercatini settimanali troverai tessuti, cappelli di paglia e bigiotteria. Non dimenticare di acquistare le cartoline illustrate e un magnete con il profilo dell’Elba per ricordare la tua vacanza.
8.9 Quali sono i migliori spot per fotografia e tramonti?
L’Elba offre scorci fotografici indimenticabili. Uno dei luoghi più suggestivi per ammirare il tramonto è il Belvedere di Monte Calamita, raggiungibile con una breve escursione dalla piazzetta di Capoliveri. Da qui puoi vedere il sole scendere dietro l’isola di Pianosa, colorando il mare di arancio e rosso. Un altro punto panoramico è la Torre di Marina di Campo: sali sulla torre per catturare la luce che avvolge la baia al crepuscolo. A Portoferraio, i bastioni del Forte Falcone offrono vedute mozzafiato sulla Darsena Medicea e sulla rada; scatta foto all’ora blu quando le luci della città si riflettono sull’acqua . Gli appassionati di fotografia naturalistica possono recarsi alla Spiaggia di Terranera all’alba per immortalare le sfumature verdi del lago e la lucentezza delle rocce ricche di pirite . Anche la Passeggiata Carmignani regala scorci romantici sulle scogliere e sul paese di Porto Azzurro . Per foto marine da cartolina, raggiungi la Spiaggia di Fetovaia nelle prime ore del mattino: la sabbia dorata e l’acqua cristallina creano contrasti perfetti .
8.10 Quali sono i luoghi meno turistici da scoprire?
Oltre alle località più note, l’Elba custodisce angoli nascosti. A nord dell’isola si trova il borgo di Poggio, immerso nei castagneti: qui l’aria profuma di funghi porcini e si può assaggiare il liquore “Poggiolino”. Dalla sua piazzetta parte il sentiero per il Santuario della Madonna del Monte, luogo di meditazione. Sull’altopiano di Monte Giove, presso Rio nell’Elba, si trovano antiche miniere dismesse e resti di archeologia industriale: una guida ti racconterà come si estraevano ematite e limonite. Sulla costa orientale, esplora la Caletta del Cannello nel parco minerario di Monte Calamita : il paesaggio lunare e le rocce nere offrono sensazioni uniche. Tra le spiagge poco affollate c’è Norsi, con sabbia dorata e acqua limpida, raggiungibile tramite un sentiero sterrato. A ovest, la piccola Spiaggia delle Piscine (tra Fetovaia e Cavoli) offre scogli levigati ideali per prendere il sole. Infine, l’entroterra nasconde mulini abbandonati, pievi romaniche e antiche fortificazioni a Marciana e San Piero. Visitare questi luoghi richiede spirito d’avventura e rispetto per la natura.
8.11 Come organizzare un’escursione in barca alle isole vicine?
Dal porto di Marina di Campo, Lacona e Porto Azzurro partono gite giornaliere per le altre isole dell’Arcipelago Toscano. Uno dei tour più richiesti è l’escursione a Pianosa, isola piatta che ospita un’ex colonia penale. Le visite sono contingentate per preservare l’ambiente: si parte al mattino, si visita il paese disabitato e la Cala Giovanna e si pranza in loco. Un’altra destinazione è Capraia, famosa per le sue falesie vulcaniche e l’acqua turchese. I battelli fanno il giro dell’isola con soste per il bagno; durante la navigazione è facile avvistare delfini e berte maggiori. Alcune compagnie offrono anche tour serali con aperitivo al tramonto. Per partecipare è necessario prenotare con anticipo e presentarsi al molo con documento di identità. Porta con te crema solare, cappello, costume, scarpe comode e maschera da snorkeling. Verifica sempre le condizioni meteo e il tipo di imbarcazione (motobarca o catamarano) e informa l’organizzatore di eventuali esigenze alimentari.
8.12 Dove trovare assistenza medica e farmacie?
L’Isola d’Elba dispone di un ospedale principale a Portoferraio, il Presidio Ospedaliero elbano, dotato di pronto soccorso, reparti di medicina e chirurgia e laboratorio di analisi. Nei comuni di Porto Azzurro, Capoliveri, Campo nell’Elba, Rio e Marciana sono presenti ambulatori e guardie mediche turistiche, attive in estate per rispondere alle esigenze dei visitatori. Le farmacie si trovano nei centri principali: Portoferraio, Marina di Campo, Porto Azzurro, Rio Marina, Capoliveri e Marciana Marina. Se alloggi all’Hotel Giardino, la farmacia più vicina è a Lacona; in caso di necessità urgente, il personale dell’hotel può fornire assistenza. Ricorda di portare con te la tessera sanitaria europea o la tessera sanitaria nazionale. Per emergenze, chiama il 118 o il numero unico europeo 112; l’Elba è collegata con elisoccorso alla terraferma.
9 Curiosità e leggende dell’Isola d’Elba
L’Isola d’Elba non è solo mare, spiagge e miniere: la sua lunga storia ha generato leggende, aneddoti e curiosità che arricchiscono l’esperienza dei visitatori. Questa sezione ti accompagnerà alla scoperta di miti antichi, racconti di pirati, aneddoti napoleonici e tradizioni popolari, offrendoti uno sguardo romantico e culturale sull’isola.
9.1 Le leggende di Barbarossa e i pirati del Mediterraneo
Il nome della spiaggia di Barbarossa evoca il corsaro ottomano Khayr al‑Din, meglio noto come Barbarossa, che depredò l’isola nel XVI secolo . Secondo la tradizione, il pirata utilizzò la baia come approdo per assaltare Porto Longone (antico nome di Porto Azzurro). Ancora oggi i pescatori raccontano di tesori nascosti e grotte segrete celate tra le scogliere di Monte Calamita. Un’altra spiegazione popolare associa il nome alla scogliera rossa che domina la spiaggia e che, vista dal mare, ricorda una barba rossiccia . Qualunque sia l’origine, il toponimo testimonia un periodo in cui l’Elba era frequentemente bersaglio di attacchi di corsari barbareschi; le torri di avvistamento, come quella di San Giacomo a Porto Azzurro, nacquero proprio per difendersi da queste incursioni . Camminando sulla Passeggiata Carmignani o sedendo sulla spiaggia al tramonto, è facile immaginare vele oscure all’orizzonte e sentire il fascino di un’epoca lontana.
9.2 Napoleone all’Elba: storia di un esilio illustre
Nel maggio 1814 Napoleone Bonaparte sbarcò a Portoferraio per iniziare l’esilio che durerà poco più di nove mesi. L’imperatore trovò nell’Elba un palcoscenico perfetto per mettere in scena il suo talento politico: riorganizzò l’amministrazione, costruì strade, riformò l’agricoltura e fondò la Guardia Nazionale. Trasformò la residenza cittadina in Villa dei Mulini, affacciata sui bastioni medicei, e sistemò la sua dimora di campagna nella Villa di San Martino . Qui si dedicò al giardino botanico, ospitò feste e ricevette nobili europei; la sua sorella Paolina lo raggiunse portando una corte di artisti. Le sale della villa conservano ancora oggi arredi originali, un piccolo teatro, la biblioteca e il salotto egizio. La presenza di Napoleone ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario elbano: ogni anno, il 5 maggio, si celebra una rievocazione storica con corteo in costume per commemorare l’arrivo dell’Imperatore. Visitare le residenze napoleoniche significa rivivere questo periodo e scoprire un lato affascinante della storia europea.
9.3 Cosmopoli e le fortificazioni medicee
Prima di Napoleone, l’Elba fu teatro di grandi opere di ingegneria militare volute da Cosimo I de’ Medici. Nel XVI secolo, il Granduca progettò una città-fortezza chiamata Cosmopoli (oggi Portoferraio), difesa da una serie di bastioni stellati e mura poderose . Le fortificazioni includevano il Forte Falcone, il Forte Stella e la Torre del Martello: quest’ultima, situata all’ingresso del porto, fungeva da torre di controllo e contiene un campanile che avvisava dell’arrivo di navi nemiche . Il progetto fu considerato un capolavoro dell’architettura militare rinascimentale e resistette a numerosi assedi. Oggi i visitatori possono passeggiare sulle mura, godere del panorama sul golfo e ammirare l’ingegno dei Medici. Le pietre raccontano di una Firenze che guardava al mare e di una lunga lotta contro pirati e potenze straniere. Nel centro storico di Portoferraio, tra vicoli e scalinate, si respira ancora l’atmosfera di quell’epoca; la sera, le luci della Darsena si riflettono sulle acque tranquille del porto.
9.4 Le miniere di ferro e l’eredità dei minatori
L’Elba deve parte della sua fortuna alle ricchezze del sottosuolo. Fin dai tempi degli Etruschi, l’isola era nota per i giacimenti di ferro, ematite e pirite. Nel XIX e XX secolo, le miniere del Monte Calamita e di Rio Marina divennero un polo industriale: centinaia di minatori estraevano il prezioso minerale che veniva imbarcato nei porti di Capoliveri e Rio per raggiungere le acciaierie della terraferma. Oggi le miniere sono in gran parte dismesse, ma è possibile visitarne i tunnel grazie al Museo della Vecchia Officina e ai percorsi guidati . Camminare all’interno della galleria del Ginevro, muniti di casco e torcia, permette di comprendere le condizioni di lavoro e il coraggio dei minatori. Nei pressi della miniera del Vallone, la natura ha riconquistato gli spazi: le rocce rosse e nere contrastano con il blu del mare, creando un paesaggio surreale . Ogni anno Capoliveri ricorda i suoi minatori con la Festa del Cavatore, durante la quale si organizzano cortei storici, degustazioni e spettacoli . Visitare queste miniere è un viaggio nelle viscere della terra e nella storia sociale dell’isola.
9.5 La leggenda dell’Innamorata e il sacro dell’8 settembre
Tra le leggende più romantiche dell’Elba spicca quella dell’Innamorata, legata alla spiaggia omonima vicino a Capoliveri. Si narra che, nel 1534, la giovane Maria si gettò in mare per seguire il suo innamorato Lorenzo, rapito dai pirati barbareschi. Le fiaccole usate per cercare i due amanti furono portate via dal vento e ricaddero sul mare, creando una scia luminosa. Da allora, ogni 14 luglio si celebra la Festa dell’Innamorata: un corteo in costume percorre le strade di Capoliveri, si accendono torce e si assiste al lancio di una “barca del morto” in memoria degli amanti . Un altro evento carico di spiritualità è la Festa della Madonna di Monserrato l’8 settembre. Migliaia di fedeli salgono al santuario con candele e canti per venerare la statua della Madonna Nera . La processione serale illumina la valle di suoni e luci, unendo religione e tradizione. Partecipare a queste feste ti farà comprendere quanto profonde siano le radici culturali dell’Elba.
9.6 Curiosità naturalistiche e miti geologici
Secondo una leggenda locale, l’Elba nacque da un diadema caduto in mare dalla testa della dea Venere: le perle che si dispersero divennero le isole dell’Arcipelago Toscano. Anche se la scienza attribuisce la loro origine all’erosione e ai sollevamenti tettonici, immaginare la dea che impreziosisce il Mar Tirreno aggiunge un tocco poetico alla visita. L’isola ospita numerose specie di flora e fauna protette: le rane verdi, la farfalla Charaxes jasius e l’endemica lucertola tirrenica vivono tra i lecci e gli arbusti . In primavera, le colline si coprono di cisti rosa e ginestre gialle; nei mesi di settembre e ottobre i boschi di castagni offrono funghi porcini e castagne. Le coste orientali regalano paesaggi lunari, dove la sabbia scura di Barbarossa e Terranera scintilla grazie alle pirite . Il contrasto tra il verde della macchia e i colori della mineralizzazione rende l’isola un paradiso per geologi e fotografi. Inoltre, grazie alla sua posizione, l’Elba è un punto privilegiato per l’osservazione dei cetacei: durante le gite in barca potresti avvistare delfini, balenottere e capodogli.
9.7 Curiosità gastronomiche e tradizioni culinarie
Molti piatti elbani nascono da necessità e astuzia. Lo stoccafisso alla riese veniva cucinato per riciclare il pesce essiccato arrivato via mare, mentre il gurguglione fu inventato per conservare le verdure durante i mesi estivi . La schiaccia briaca deve il suo nome al vino Aleatico aggiunto all’impasto, che conferisce un aroma “brillo” al dolce . Esistono anche varianti come la schiaccia ubriaca di Capoliveri, arricchita con uva fresca e rosmarino. Un’altra curiosità è il pane di Patresi, un filone rustico cotto nel forno a legna con farina di castagne e miele. Non mancano i liquori: il limoncino elbano si prepara con bucce di limone non trattate e alcol; il rosolio viene aromatizzato con fiori di rosa e cannella; il mirto è ottenuto dalla macerazione delle bacche omonime. Durante l’autunno, le sagre paesane celebrano il vino novello e la vendemmia: a Rio nell’Elba si organizza la Festa della Schiaccia Briaca dove i fornai svelano i loro segreti. Partecipare a queste manifestazioni ti farà conoscere l’ospitalità dei residenti e degustare prodotti genuini.
9.8 Aneddoti sportivi e imprese memorabili
L’Elba è stata scenario di imprese sportive epiche. Ogni anno si svolge la Marathon dell’Isola d’Elba, una corsa su strada che attraversa il lungomare di Marina di Campo e le colline di San Piero, regalando panorami mozzafiato. Sul versante orientale, gli appassionati di mountain bike partecipano alla Capoliveri Legend Cup, competizione internazionale che percorre i sentieri del Monte Calamita con salite impegnative e discese tecniche. Per gli amanti del mare, il Giro dell’Elba in kayak è una sfida che consiste nel circumnavigare l’isola pagaiando: occorrono diversi giorni e molta preparazione fisica. Nel 2022 alcuni atleti elbani hanno attraversato a nuoto il braccio di mare tra Piombino e Cavo per raccogliere fondi per la tutela dell’ambiente marino. Queste imprese dimostrano il legame profondo tra gli abitanti e la loro isola e offrono spunti per sfidare se stessi in vacanza, sempre nel rispetto della natura.
9.9 L’Elba e il cinema: set cinematografici e curiosità
Nel corso degli anni, l’Isola d’Elba è stata scelta come location cinematografica per numerosi film, attratta dalla bellezza dei suoi paesaggi e dalla varietà di ambienti. Negli anni ’60 il regista Dino Risi girò alcune scene di “Il Sorpasso” sulla strada panoramica tra Rio Marina e Porto Azzurro, catturando scorci autentici di un’Italia in crescita. Il film “Il Viaggio della sposa” di Sergio Rubini utilizza le case colorate di Portoferraio come sfondo per una storia d’amore medievale. Più recentemente, la commedia “La Prima Cosa Bella” di Paolo Virzì ha ambientato parte della vicenda a Marina di Campo, mostrando il lungomare e la spiaggia più lunga dell’isola. Il mare dell’Elba e i suoi fondali sono comparsi anche in documentari sulla biodiversità mediterranea, grazie alla ricchezza di specie marine e alla trasparenza dell’acqua . Visitare le location cinematografiche può essere un modo divertente per scoprire luoghi insoliti e rivivere le emozioni dei film.
9.10 Personaggi famosi legati all’isola
Oltre a Napoleone, l’Elba ha attratto molti personaggi illustri. Lo scrittore George Gordon Byron soggiornò a Portoferraio nel 1821 e scrisse lettere entusiastiche sull’atmosfera del porto e sulla cordialità degli abitanti. La regina Victoria del Regno Unito visitò l’isola durante un viaggio nel Mediterraneo e rimase colpita dalle miniere di Rio Marina. In tempi più recenti, musicisti come Lucio Dalla e Gianna Nannini hanno scelto l’Elba per comporre canzoni ispirate al mare e alla natura. Il famoso sub Jacques Cousteau esplorò le acque attorno a Capo d’Arco e identificò numerose specie marine durante le sue immersioni. Anche il campione di ciclismo Fausto Coppi si allenò sulle salite dell’Elba in vista del Giro d’Italia. Queste visite dimostrano il fascino che l’isola esercita da secoli su artisti, sovrani e sportivi.
9.11 Fauna marina e snorkeling: specie da avvistare
Le acque che circondano l’Elba sono popolate da una straordinaria varietà di specie marine, alcune delle quali endemiche del Mar Tirreno. Nei fondali di Barbarossa, Reale e Terranera si possono osservare praterie di Posidonia oceanica, rifugio per giovani pesci e crostacei . Facendo snorkeling potresti incontrare cernie, denti di cane, salpe, castagnole e sciarrani, oltre a polpi e seppie nascosti tra le rocce. In estate non è raro avvistare banchi di barracuda mediterranei, mentre le spugne gialle e arancioni colorano i massi. Nelle acque più profonde, i sub esperti possono esplorare il Relitto di Pomonte e la Secca di Capo d’Arco, habitat di gorgonie e coralli neri. Ricorda di non raccogliere organismi e di mantenere una distanza di rispetto dagli animali. Per proteggere la biodiversità, alcune aree sono sottoposte a regolamenti di tutela: informati presso i centri diving prima di immergerti. La ricchezza della fauna marina rende l’Elba una meta ideale per chi ama nuotare, fotografare e osservare la vita sottomarina.
9.12 Astroturismo e cieli stellati
Grazie alla bassa densità abitativa e alla limitata illuminazione artificiale, l’Elba offre condizioni eccellenti per l’osservazione del cielo notturno. Salendo sul Monte Capanne o sui rilievi del Monte Calamita, lontano dai centri abitati, potrai ammirare la Via Lattea e riconoscere costellazioni come Orione, lo Scorpione e la Lira. Nei mesi estivi le stelle cadenti di San Lorenzo solcano il cielo in uno spettacolo emozionante; porta una coperta e siediti sulle alture per esprimere un desiderio. Esistono piccoli gruppi di astrofili che organizzano serate pubbliche con telescopi portatili: informati presso gli uffici turistici di Capoliveri e Marciana Marina per partecipare. In inverno, il cielo limpido regala visioni nitide di Giove e Saturno. Osservare le stelle dall’Elba significa riscoprire il legame tra uomo e natura e rendere la tua vacanza ancora più memorabile.
10 Conclusioni: perché scegliere l’Hotel Giardino a Barbarossa
In questa guida dettagliata abbiamo esplorato il territorio dell’Isola d’Elba con un focus sulla località Barbarossa e sui suoi dintorni. La spiaggia di Barbarossa offre un ambiente naturale unico, dove la sabbia scura e il mare trasparente si fondono con le leggende dei pirati e con la tranquillità dei sentieri costieri . Grazie alla Passeggiata Carmignani, questo lido è collegato al vivace borgo di Porto Azzurro, ricco di storia, cultura e gastronomia . Le passeggiate verso Reale, Terranera e il santuario di Monserrato aggiungono varietà e fascino alla vacanza.
L’Hotel Giardino rappresenta la base ideale per esplorare queste meraviglie. Immerso in un parco ombreggiato di 30.000 m² a due passi dalla spiaggia di Lacona, offre camere confortevoli dotate di aria condizionata, TV e balcone, un ristorante che propone piatti della tradizione, servizi come Wi‑Fi, parcheggio, area giochi e deposito bici . La struttura è pet‑friendly e propone escursioni organizzate e sconti sui traghetti . Grazie alla sua posizione centrale, in pochi minuti potrai raggiungere Porto Azzurro, Capoliveri, Portoferraio e Marina di Campo .
Scegliendo di soggiornare all’Hotel Giardino avrai l’opportunità di vivere l’Elba come un residente: potrai alzarti al mattino e tuffarti nelle acque di Lacona o Barbarossa, passeggiare al tramonto tra i vicoli di Capoliveri, assaporare il gurguglione con un bicchiere di Aleatico e lasciarti incantare dai panorami di Monte Capanne . Le pagine di questa guida ti accompagneranno passo dopo passo, fornendoti tutti i dati utili per organizzare itinerari, scegliere spiagge, partecipare a sagre e scoprire gli angoli segreti dell’isola.
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