Elba a Maggio: Cosa fare e Cosa Vedere di Bello

Visitare l’Isola d’Elba a maggio è una scelta perfetta per chi desidera vivere la bellezza dell’isola nel suo momento più autentico e rigoglioso. La natura è in piena fioritura, il clima è mite e le giornate sono già lunghe e soleggiate, ma senza l’affollamento tipico dell’estate. In questa guida dedicata, presentata dallo staff dell’Hotel Giardino, scoprirai cosa fare e cosa vedere di bello all’Elba a maggio, tra trekking panoramici, spiagge tranquille, borghi pittoreschi e sapori mediterranei.

A maggio, l’isola regala scenari spettacolari: colline coperte di ginestre gialle, sentieri immersi nei profumi della macchia mediterranea e un mare che comincia a riscaldarsi, perfetto per i primi bagni di stagione. È il periodo ideale per chi ama le escursioni e le passeggiate all’aria aperta: i percorsi del Monte Capanne, del Monte Calamita e della Grande Traversata Elbana offrono viste mozzafiato su tutto l’arcipelago toscano. Anche un semplice itinerario lungo la costa — come quello tra Enfola e Viticcio — regala panorami indimenticabili e una natura ancora selvaggia.

Le spiagge dell’Elba, da Fetovaia a Cavoli, da Procchio a Sansone, sono splendide in questo mese: poco frequentate, luminose e perfette per chi cerca relax e tranquillità. L’acqua è cristallina, l’aria profumata di mare e fiori, e la luce di maggio dona ai paesaggi un fascino speciale.

I borghi elbani come Capoliveri, Portoferraio, Marciana e Porto Azzurro si risvegliano con i primi eventi, i mercatini serali e le riaperture dei locali. È il momento perfetto per passeggiare tra vicoli pittoreschi, gustare piatti tipici a base di pesce fresco e scoprire le tradizioni locali in un’atmosfera serena e accogliente.

Lo staff dell’Hotel Giardino ha preparato questa guida per aiutarti a scoprire un’Elba autentica e rigenerante, lontana dal caos ma già piena di vita. A maggio, l’isola è un’esplosione di colori e profumi, un invito a vivere la natura, il mare e la cultura toscana in tutta la loro armonia.

Ma andiamo ora ad approfondire:

Introduzione

L’Isola d’Elba in maggio offre un mix irresistibile di clima mite, natura in fiore e tranquillità prima dell’alta stagione estiva. In questa guida completa – organizzata in domande e risposte – scopriremo cosa fare e vedere di bello all’Elba a maggio. Parleremo di spiagge da sogno, borghi ricchi di storia, sentieri panoramici per escursionisti e attività adatte a famiglie, coppie e amanti dell’avventura. Inoltre, presenteremo l’Hotel Giardino di Lacona come punto di partenza ideale per esplorare l’isola, con consigli su cosa visitare nei dintorni. Troverai anche utili tabelle riepilogative per pianificare al meglio la tua vacanza. Preparati a scoprire l’Elba primaverile, quando l’isola sboccia in tutta la sua bellezza! 🌺

Perché visitare l’Isola d’Elba a maggio?

Visitare l’Elba a maggio significa godersi l’isola nel suo massimo splendore naturale, con temperature miti e paesaggi verdissimi, evitando al contempo la folla dell’estate. In primavera l’aria e il mare iniziano a scaldarsi, le spiagge sono tranquille e l’isola è avvolta da colori vivaci . Maggio e giugno sono considerati ottimi mesi per una vacanza all’Elba: il clima non è afoso, l’isola comincia ad animarsi e divertirsi, mentre le spiagge restano ancora poco affollate .

In questo periodo la natura dell’Elba dà il meglio di sé. Colline e sentieri sono punteggiati di fiori selvatici, e persino le antiche fortezze di Portoferraio offrono uno spettacolo unico: tra metà aprile e metà giugno, sui bastioni austeri sbocciano spontaneamente fiori colorati, creando un “giardino involontario” che da solo vale la visita . Camminando sulle mura medicee cinquecentesche con vista sul mare, ci si ritrova circondati da cespugli fioriti e profumati – uno scenario impensabile in altri mesi.

Dal punto di vista climatico, a maggio le temperature diurne all’Elba si aggirano sui 20-22°C, con notti fresche intorno 13-15°C. Il mare è ancora un po’ fresco (in media ~18°C), ma nelle giornate di sole si può già fare il primo bagno (ne parleremo più avanti). Le giornate più lunghe inoltre permettono di sfruttare al meglio le ore di luce per escursioni e gite all’aria aperta. Qualche pioggia primaverile può capitare, ma in generale il meteo è favorevole alle attività all’aperto.

Maggio all’Elba è anche ricco di eventi e iniziative culturali e sportive, grazie all’impegno dell’ente turismo nel destagionalizzare la stagione turistica. Questo mese è considerato il “mese napoleonico” perché intorno al 5 maggio (anniversario della morte di Napoleone Bonaparte nel 1821) l’isola ricorda il suo illustre esiliato con cerimonie e rievocazioni . Ogni 5 maggio, dal 1861, nella chiesetta della Misericordia a Portoferraio si tiene una solenne messa in suffragio di Napoleone, occasione anche per visitare il piccolo museo adiacente che conserva cimeli napoleonici (inclusa la maschera funeraria dell’Imperatore) . Inoltre, durante tutto il mese, si organizzano visite guidate in costume, conferenze e spettacoli rievocativi dedicati all’epopea napoleonica, che coinvolgono turisti e appassionati di storia.

Sul fronte natura e sport, maggio vede il fiorire di manifestazioni come l’Elba Walking Festival, un calendario di trekking guidati nei parchi naturali dell’arcipelago toscano che si svolge dalla metà di aprile a fine maggio . Camminare senza fretta su sentieri panoramici, accompagnati da guide esperte del Parco Nazionale, è un modo ideale per scoprire gli angoli selvaggi dell’isola approfittando del clima perfetto. Sempre a fine maggio (il 24) si celebra la Giornata Europea dei Parchi, con eventi dedicati alla natura in varie location .

Gli amanti dello sport trovano pane per i loro denti: maggio ospita alcune gare spettacolari. Ad esempio, il Giro Podistico dell’Elba – storica corsa a tappe di 5 giorni (circa 10 km al giorno) toccando diverse zone dell’isola – e la Maratona dell’Isola d’Elba, con percorso panoramico lungo la costa di Marina di Campo (42 km, ma anche versioni ridotte non competitive come Family Run di 5 km e Nordic Walking) . Per i triatleti c’è l’Iron Tour Elba, unica gara triathlon a tappe in Italia (5 gare in 5 giorni in 5 località diverse) . Mountain bike protagoniste con la Capoliveri Legend Cup, competizione internazionale di metà maggio sul Monte Calamita: centinaia di bikers si sfidano su percorsi off-road di 50–80 km immersi in paesaggi mozzafiato . Insomma, tra festival del camminare, eventi napoleonici e competizioni sportive, non ci si annoia di certo.

Da non trascurare infine l’aspetto economico: maggio è bassa stagione per gli hotel, quindi si possono trovare offerte vantaggiose rispetto ai mesi estivi. Meno folla significa anche poter vivere con calma attrazioni che in estate sono molto gettonate. Ad esempio, esplorare i borghi antichi senza ressa, oppure stendersi su spiagge spesso semi-deserte godendosi il sole e il rumore del mare in tutta pace – un lusso impossibile in alta stagione .

In sintesi, maggio all’Elba offre il connubio perfetto tra bellezza naturale, relax e scoperta: il periodo migliore per godersi ogni aspetto dell’isola senza stress, approfittando del clima ideale e di un calendario di iniziative davvero vivace .

Come arrivare all’Isola d’Elba?

Raggiungere l’Elba è semplice, soprattutto via mare. Il metodo più comune è prendere uno dei frequenti traghetti in partenza da Piombino, porto sulla terraferma toscana. In circa 1 ora di navigazione si coprono i 29 km di mare che separano Piombino da Portoferraio, il principale scalo elbano . Le compagnie che operano sulla tratta includono Toremar, Moby Lines, Blu Navy e Corsica Sardinia Ferries, garantendo collegamenti frequenti soprattutto dalla primavera all’autunno. In maggio l’orario è già esteso: le prime corse salpano al mattino presto (intorno alle 5:30-6:00 da Piombino) e le ultime partenze da Portoferraio sono nel tardo pomeriggio/sera . Questo consente anche escursioni in giornata, ma per vivere appieno l’isola è consigliabile alloggiare almeno qualche notte.

Oltre a Portoferraio, alcuni traghetti (soprattutto Toremar) collegano Piombino anche ai porticcioli orientali di Rio Marina e Cavo. Queste corse sono utili se la destinazione finale è nella parte orientale/nord-orientale dell’isola. Ad esempio, da Piombino a Cavo basta mezz’ora di aliscafo. In ogni caso, la maggior parte dei visitatori sbarca a Portoferraio, che offre più collegamenti giornalieri e servizi.

È possibile imbarcare l’auto o la moto sul traghetto (consigliato se volete girare l’isola in autonomia). In alternativa, potete arrivare come passeggeri a piedi e poi noleggiare un veicolo sul posto o affidarvi ai trasporti locali. Ricordate di prenotare il traghetto con un certo anticipo se viaggiate nei ponti di primavera (ad es. 1º maggio) o nei weekend, perché la domanda può essere elevata.

Un altro modo per raggiungere l’Elba è l’aereo: l’isola dispone di un piccolo aeroporto a Marina di Campo (Campo nell’Elba), collegato però da voli di linea limitati. In genere vi sono voli stagionali da alcune città italiane (Pisa, Firenze, Milano) o europee (es. Svizzera, Germania), spesso operati con aeromobili di piccole dimensioni. Verificate le tratte attive in primavera se volete arrivare comodamente in volo. Dall’aeroporto di Marina di Campo, situato nella parte centro-meridionale dell’isola, ci si sposta poi in taxi, autobus o auto a noleggio.

Muoversi sull’isola: Una volta sbarcati all’Elba, come ci si sposta? L’isola ha una rete di strade che collegano tutti i centri principali, sebbene in alcuni tratti siano strette e tortuose (specie nella zona montuosa occidentale). Avere un mezzo proprio (auto, moto o scooter) è la scelta migliore per esplorare l’isola liberamente, soprattutto in mesi come maggio in cui il traffico è scorrevole. In alternativa, esiste un servizio di autobus pubblici gestito da Autolinee Toscane: linee extraurbane collegano Portoferraio con gli altri paesi (come Marina di Campo, Marciana, Capoliveri, Porto Azzurro, Rio Marina ecc.). In primavera le frequenze sono ridotte rispetto all’estate, ma si può comunque viaggiare in bus tra le località principali; tenete conto però dei tempi più lunghi e delle coincidenze. Molti visitatori optano per noleggiare uno scooter o un’auto direttamente sull’isola per maggiore comodità. Per i più sportivi, l’Elba si gira bene anche in bicicletta o e-bike (le distanze non sono eccessive, ma preparatevi a salite impegnative!). Diverse strutture – incluso l’Hotel Giardino di cui parleremo – offrono deposito sicuro per bici dato che l’isola è meta amata dai ciclisti. In sintesi: portare l’auto sul traghetto o affittarne una all’Elba vi darà massima flessibilità, ma se preferite un approccio slow potete sfruttare bus, navette (in estate per spiagge) e due ruote per godervi i panorami lungo la strada.

Dove alloggiare: perché scegliere Lacona e l’Hotel Giardino come base?

Zona di Lacona (Capoliveri)Vantaggi come base sull’Elba
Posizione centrale nell’isolaLacona si trova sulla costa sud, a metà strada tra Portoferraio e Marina di Campo. In appena 10-15 minuti di auto si raggiungono i principali centri: Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro, Marina di Campo . Questa posizione strategica facilita le escursioni giornaliere in ogni direzione.
Una delle spiagge più grandi e belleLa spiaggia di Lacona (seconda per lunghezza solo a Marina di Campo) dista meno di 100 m dall’hotel . È una spiaggia di sabbia dorata con mare cristallino, ideale per bambini e amanti della natura . Avere una spiaggia così sotto casa significa poter alternare facilmente relax in riva al mare ed escursioni nell’entroterra.
Tranquillità nella naturaLacona non è un centro urbano affollato, ma una località immersa nel verde. L’Hotel Giardino in particolare sorge in un parco privato di 30.000 mq circondato da pini marittimi, offrendo un’oasi di pace e aria fresca . Dopo le giornate in giro per l’isola, è piacevole rientrare in un luogo silenzioso e rilassante, lontano dal caos.
Servizi e comfortPur essendo piccola, Lacona offre servizi turistici: stabilimenti balneari, noleggio canoe/windsurf, diving center, qualche ristorantino e market. L’Hotel Giardino stesso mette a disposizione Wi-Fi gratuito nelle aree comuni, bar, ristorante, parcheggio privato ombreggiato e accoglie volentieri gli animali domestici . La struttura è a conduzione familiare, sinonimo di accoglienza calorosa e attenzione al cliente.

Hotel Giardino – Lacona – Proprio nel cuore di questa zona strategica si trova l’Hotel Giardino, una struttura a conduzione familiare immersa nella pineta a pochi passi dalla spiaggia. Scegliere questo hotel come base significa poter esplorare ogni giorno un lato diverso dell’isola, avendo sempre a portata di mano un “rifugio” tranquillo dove tornare la sera. Vediamo nel dettaglio perché l’Hotel Giardino può essere la scelta giusta per il tuo soggiorno all’Elba:

  • Location imbattibile: L’hotel è situato al centro dell’incantevole Golfo di Lacona, a meno di 100 metri dalla spiaggia. Un breve e comodo sentiero attraverso le dune costiere conduce direttamente dall’hotel al mare in circa 5 minuti a piedi . Questo significa che puoi uscire dalla camera in infradito e ritrovarti subito sulla sabbia! La spiaggia di Lacona, come detto, è una delle più belle dell’isola ed è perfetta per bagni, snorkeling e giochi con i bambini. Inoltre la baia è rivolta a sud e protetta da due promontori (Capo Fonza e Capo Stella), quindi offre spesso mare calmo e clima mite.
  • Ambiente rilassante nella natura: L’Hotel Giardino è letteralmente immerso nel verde: è circondato da un parco-giardino di 35.000 mq con alti pini, prati e fiori, un piccolo paradiso naturale dove regnano pace e silenzio . Gli ospiti possono rilassarsi all’ombra nella pineta privata – un lusso soprattutto nei pomeriggi più caldi – magari leggendo un libro sulle panchine o dondolandosi sull’amaca. Questa atmosfera “di campagna al mare” rende il soggiorno speciale, lontano dai rumori e dalla folla.
  • Accoglienza familiare: Trattandosi di un albergo a conduzione familiare, l’atmosfera è genuina e cordiale. Lo staff dell’hotel è costantemente elogiato per la cordialità e disponibilità verso i clienti, che si sentono subito come a casa . I proprietari gestiscono l’hotel con passione da anni, curando i dettagli e instaurando un rapporto diretto con gli ospiti. Se ami le strutture impersonali e anonime forse non fa per te, ma se apprezzi i sorrisi sinceri e i consigli dati col cuore, qui li troverai.
  • Comfort e servizi utili: Pur essendo un 2 stelle, l’hotel non fa mancare i comfort essenziali. Le camere, distribuite in 3 piccole strutture immerse nel parco, sono semplici ma dotate di tutto: aria condizionata, TV a schermo piatto, Wi-Fi, cassaforte e bagno privato (molti recentemente rinnovati e molto puliti secondo le recensioni) . Ogni camera ha il suo posto auto riservato gratuito all’interno della proprietà – comodità notevole, così non dovrai impazzire per il parcheggio al rientro dalle gite . Alcune stanze hanno balcone o patio attrezzato, altre persino un piccolo giardino privato, ideali per chi viaggia con animali o vuole uno spazio esterno riservato .
  • Ristorante e cucina casalinga: Uno dei punti di forza è la cucina. L’Hotel Giardino offre trattamento di mezza pensione o pensione completa con piatti semplici ma gustosi della tradizione locale e nazionale. La giornata inizia con una ricca colazione a buffet con prodotti freschi fatti in casa (marmellate, dolci, ecc.) . A pranzo e cena, nell’ampia sala da pranzo luminosa, vengono servite pietanze preparate con cura e ingredienti di qualità . Il menu varia ogni giorno e include spesso pesce fresco, specialità elbane e toscane, oltre a opzioni adatte ai bambini. La gestione familiare permette anche una certa flessibilità: la cucina è disponibile a preparare piatti semplici per i più piccoli o menu speciali in caso di allergie/intolleranze alimentari, per garantire un’esperienza piacevole a tutti . Gli ospiti lodano di frequente la varietà e bontà del cibo – un valore aggiunto che rende il soggiorno ancora più gratificante (dopo una giornata di mare o trekking, trovarsi una buona cena pronta è il top!).
  • Servizi per famiglie e sportivi: L’atmosfera dell’Hotel Giardino è ideale anche per famiglie con bambini. Oltre alla vicinanza alla spiaggia (che di per sé è un fattore chiave per chi ha bimbi piccoli), l’hotel dispone di un piccolo parco giochi interno dove i bambini possono divertirsi in sicurezza, con altalene e scivolo. Ci sono anche un calcio balilla e un tavolo da ping-pong a disposizione per sfide tra ragazzi (o adulti!) . Questi spazi ricreativi, insieme al grande giardino dove correre e giocare, fanno sentire i più piccoli in vacanza come in un grande parco. L’hotel è inoltre pet-friendly: i tuoi amici a quattro zampe sono i benvenuti e avranno ampio spazio per sgambare . Per chi ama le due ruote, c’è un comodo deposito coperto per biciclette , così i ciclisti possono riporre le bici al sicuro la notte. Non mancano Wi-Fi gratuito nelle aree comuni (per condividere subito le foto della vacanza) e un parcheggio privato interno coperto da teli ombreggianti, per tenere l’auto al riparo dal sole .
  • Vantaggi extra per gli ospiti: L’Hotel Giardino riserva alcune convenzioni speciali ai propri clienti. Ad esempio, se prenoti qui puoi ottenere sconti sui biglietti dei traghetti per/da l’Elba, risparmiando sul costo di viaggio . Inoltre l’hotel collabora con gli organizzatori di eventi sportivi isolani: offre tariffe agevolate ai partecipanti di manifestazioni come il già citato Giro Podistico, la Legend Cup di Capoliveri o il triathlon Elbaman . Questo testimonia la vocazione della struttura ad accogliere turisti “attivi”: se vieni all’Elba per una gara o con la bici al seguito, qui troverai servizi pensati per te (pasti rinforzati, flessibilità sugli orari, info sui percorsi, ecc.).

In definitiva, l’Hotel Giardino a Lacona rappresenta un’ottima base logistica per esplorare l’isola, con il bonus di un’accoglienza familiare e di un contesto naturale stupendo. Dal tuo alloggio potrai raggiungere in breve tempo ogni angolo dell’Elba, decidendo giorno per giorno l’itinerario, per poi rientrare la sera in un luogo tranquillo dove rilassarti sotto le stelle del cielo elbano. La combinazione di spiaggia vicinissima, posizione centrale e atmosfera amichevole rende questa struttura unica nel suo genere.

Cosa vedere nei dintorni dell’Hotel Giardino (Lacona, Capoliveri)?

La zona di Lacona, dove si trova l’Hotel Giardino, è un ottimo punto di partenza non solo per girare l’intera isola, ma anche per scoprire attrazioni molto vicine, nel raggio di pochi chilometri. Ecco cosa visitare nei dintorni immediati:

  • Spiaggia di Lacona: Innanzitutto la meravigliosa spiaggia a due passi dall’hotel merita del tempo. Ne abbiamo già parlato, ma ribadiamo alcuni punti: è una distesa di sabbia fine lunga circa 1,2 km, la seconda più lunga dell’Elba , incorniciata da dune protette e pinete. Oltre a prendere il sole, qui potete fare snorkeling (ai bordi della baia ci sono fondali con posidonia ideali per i sub ), noleggiare canoe o pedalò e godervi tramonti mozzafiato sul mare. La spiaggia offre sia stabilimenti balneari con lettini e bar, sia ampi tratti liberi. In maggio è frequentata ma mai affollata: avrete spazio in abbondanza per giocare a pallone con i bambini o fare una passeggiata lungo riva raccogliendo conchiglie. Un fatto curioso: nel 2023 Lacona è stata teatro di un lieto evento naturale, con la nascita di ben 89 tartarughine marine Caretta caretta da un nido deposto sulla spiaggia – segno dell’alto valore ambientale di questo luogo!
  • Spiaggia di Laconella: se da Lacona avete voglia di una caletta più raccolta, a pochi minuti di cammino c’è Laconella. Si tratta di una piccola baia incantevole nascosta dietro il promontorio di Capo Fonza (lato ovest di Lacona). Ci si arriva seguendo un sentiero panoramico che parte dall’estremità occidentale di Lacona: dopo circa 15 minuti a piedi tra macchia mediterranea e scorci sul mare, vi troverete su questa spiaggetta di sabbia bianca mista a ghiaia. Laconella vi stupirà per l’acqua trasparente dai colori turchesi e il silenzio irreale (in maggio spesso si incontrano pochissime persone). Essendo più isolata, non offre servizi: portate con voi acqua e tutto il necessario. Ma la bellezza selvaggia ripagherà lo sforzo!
  • Capo di Stella e Capo Fonza: Lacona è abbracciata da due promontori che offrono spunti per passeggiate nella natura. Da un lato c’è Capo di Stella (a est), una penisola stretta e lunga che si protende in mare: la si può esplorare a piedi tramite un sentiero ad anello che regala viste spettacolari sul golfo Stella e sul golfo di Lacona. Dall’altro lato (ovest) c’è Capo Fonza, altura su cui si inerpicano i sentieri 47 e 48 del CAI. Salendo verso le cime di Monte Fonza e Monte Tambone (366 m), il panorama si apre a 360°: si possono ammirare contemporaneamente ben cinque golfi – Marina di Campo, Lacona, Golfo Stella, Porto Azzurro e persino la baia di Procchio a nord – oltre alle isole dell’arcipelago (Montecristo, Pianosa) e, nelle giornate più limpide, lo sguardo arriva fino al Giglio, Capraia e alla Corsica . È una vista davvero indimenticabile, che pochi altri punti dell’Elba offrono. Questa escursione è abbastanza facile e può essere fatta anche in autonomia (circa 2-3 ore andata/ritorno da Lacona), meglio al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare le ore più calde e godersi luci migliori.
  • Capoliveri (centro storico): L’Hotel Giardino si trova nel comune di Capoliveri, sebbene la frazione di Lacona sia sul mare pianeggiante. A soli 10 km (15 minuti di auto) risalendo verso est, ecco apparire il borgo di Capoliveri paese, arroccato su un colle a 167 m s.l.m. Questo è uno dei borghi più caratteristici e vivaci dell’isola, assolutamente da visitare. Parcheggiate appena fuori dal centro (ci sono parcheggi segnalati) ed entrate a piedi nel labirinto di vicoli lastricati, archi e piazzette. L’architettura conserva l’impronta medievale, con case addossate e scorci panoramici improvvisi. Fate due passi in Piazza Matteotti, la terrazza panoramica da cui si domina il golfo Stella – magari all’ora del tramonto con un aperitivo in mano: sostare in piazza sul far della sera, godendo del paesaggio tutt’intorno, è un’esperienza romantica unica . Capoliveri è famosa anche per i suoi negozietti di artigianato e prodotti tipici, le enoteche dove degustare i vini elbani (Aleatico, Moscato) e i ristoranti con specialità di pesce e terra. Nei dintorni del paese, per chi ha tempo, si trovano antiche miniere di ferro (Monte Calamita) visitabili con tour guidati in jeep o e-bike. Ma anche senza spingersi fin lì, basta l’atmosfera di Capoliveri a rendere memorabile una serata: luci soffuse, musica dal vivo in estate, gelaterie artigianali… non vorrete più andar via.
  • Porto Azzurro: Proseguendo oltre Capoliveri verso la costa est (altri 5 km, quindi ~15 km da Lacona in tutto), si giunge a Porto Azzurro, pittoresco villaggio affacciato su una baia protetta. Un tempo si chiamava “Porto Longone” ed era una fortezza spagnola – infatti domina il paese la sagoma imponente della Fortezza di San Giacomo, costruita nel XVII secolo dagli Spagnoli, oggi adibita a carcere (visibile solo esternamente). Porto Azzurro ha un lungomare molto suggestivo: la sera il porticciolo turistico riflette le luci delle lampare e dei localini sul piazzale del lungomare, dove spesso ci sono bancarelle di artigianato e artisti di strada. Da vedere la piazza Matteotti (sì, stesso nome di Capoliveri), una delle più grandi dell’isola, affacciata direttamente sull’acqua: sedetevi qui a gustare un buon gelato o una crêpe guardando le barche oscillare. Nei dintorni si può visitare il santuario della Madonna di Monserrato, in posizione panoramica, oppure fare una passeggiata fino alla spiaggetta di Barbarossa. Porto Azzurro è piacevole sia di giorno (per negozietti e vita di porto) che di sera (per l’atmosfera vivace ma raccolta). Da Lacona calcolate circa 20 minuti di auto.
  • Portoferraio: Verso nord, in circa 15 minuti d’auto (13 km) da Lacona si arriva a Portoferraio, il capoluogo e principale porto dell’Elba. Pur non essendo “dintorni strettissimi”, è talmente vicino che merita di essere incluso tra le visite comode dall’hotel. Portoferraio è ricchissima di storia e punti di interesse (le approfondiremo più avanti); qui basti dire che una passeggiata nel centro storico vi porterà attraverso le fortificazioni medicee del ‘500 (Forte Stella, Forte Falcone e le mura che cingono la città) e luoghi napoleonici come la Palazzina dei Mulini. Portoferraio offre anche negozi, supermercati, servizi e traghetti per eventuali escursioni di un giorno (ad esempio si può prendere il battello e fare una gita all’Isola di Pianosa con partenza mattutina e ritorno serale). Se alla sera volete un po’ più di movimento rispetto alla quiete di Lacona, Portoferraio ha diversi ristoranti, wine bar e gelaterie dove passeggiare sul lungomare della Darsena Medicea.
  • Marina di Campo: Dall’hotel in direzione ovest, invece, in 10-15 minuti sarete a Marina di Campo (10 km circa), il principale centro del versante sud-occidentale. Marina di Campo è famosa per la sua lunga spiaggia di sabbia (la più lunga dell’isola, 1,5 km) e per il paesino vivace sviluppato attorno al porto e alla passeggiata lungomare. È il luogo ideale se cercate un po’ di vita serale senza allontanarvi troppo: bar e locali sulla spiaggia, gelaterie, bancarelle e spesso eventi in piazza. Da non perdere qui, soprattutto con bambini, l’Acquario dell’Elba (ne parleremo più avanti) e, per gli appassionati, una visita al vicinissimo Museo Mineralogico e Gemmologico di San Piero in Campo, che espone una splendida collezione di minerali elbani. Marina di Campo merita anche di giorno: potete abbinarci un bagno nella splendida spiaggia di Fonza (poco oltre l’aeroporto) o un pranzo a base di pesce in uno dei ristoranti sul porto.

Come si vede, Lacona è al centro di un quadrante ricco di attrazioni. Nell’arco di 15 minuti si raggiungono mare cristallino, borghi antichi, località turistiche e zone naturali. Questo vi permetterà, soggiornando all’Hotel Giardino, di organizzare facilmente escursioni di mezza giornata o giornata intera, tornando comodamente “a casa” per la cena o anche solo per un riposino pomeridiano sotto i pini.

Di seguito una tabella che riassume alcune località chiave nei dintorni di Lacona, con relative distanze e motivi di interesse:

DestinazioneDistanza da Lacona (Hotel Giardino)Perché visitarla
Capoliveri (paese)~10 km, 15 min in autoBorgo collinare pittoresco, viuzze medievali, piazzetta panoramica ideale al tramonto (atmosfera romantica ). Negozi tipici, ristorantini ed eventi folkloristici. Vicino a sentieri MTB e vecchie miniere (Capoliveri Bike Park).
Portoferraio~13 km, 15 min in autoCapoluogo storico: fortificazioni medicee, residenze di Napoleone, musei. Passeggiata sul porto antico, negozi, mercatini e locali. Ottimo per un tuffo nella storia e nella cultura dell’isola.
Porto Azzurro~15 km, 20 min in autoGrazioso villaggio marinaro con grande piazza sul mare e lungomare animato. Forte spagnolo (esterno), boutique e localini. Atmosfera rilassata per serate in famiglia o di coppia.
Marina di Campo~10 km, 15 min in autoVivace località balneare con la spiaggia più lunga dell’Elba. Ideale per famiglie (fondale basso, giochi) e giovani (bar, aperitivi, vita notturna moderata). Da qui partono escursioni in barca e visite all’Acquario dell’Elba.
Spiaggia di Laconella~2 km, 5 min in auto + 10 min a piediPiccola spiaggia incontaminata, sabbia chiara e mare turchese. Perfetta per chi cerca tranquillità nella natura. Accesso pedonale panoramico.
Monte Tambone (belvedere)~3 km, sentiero trekking da LaconaVetta panoramica (366 m) raggiungibile a piedi: vista a 360° su 5 golfi e isole circostanti . Percorso consigliato per escursionisti fotografi e amanti del trekking leggero.

Quali sono le spiagge da non perdere all’Elba?

Una delle prime cose che vengono in mente pensando all’Elba sono le sue spiagge meravigliose. Nonostante le dimensioni relativamente piccole, l’isola vanta oltre 100 spiagge, tutte diverse per paesaggio: si va da lunghe distese di sabbia dorata a minuscole calette di ciottoli bianchi, da baie nascoste sotto alte scogliere a lidi attrezzati con ogni comodità. Elencarle tutte è impossibile, ma vediamo alcune spiagge imperdibili, particolarmente consigliate a maggio quando potete godervele con calma.

  • Spiaggia di Fetovaia: spesso citata come la più bella spiaggia dell’Elba, Fetovaia si trova sul versante sud-occidentale (Comune di Campo nell’Elba). Immaginate una baia lunga solo 200 metri , racchiusa da un promontorio verde (la Punta di Fetovaia) che la ripara dai venti: un mezzo anfiteatro naturale di sabbia chiara e fine, con un mare che degrada dolcemente e assume tutte le sfumature dal celeste all’azzurro intenso. Fetovaia in estate è gettonatissima, ma in maggio è paradisiaca: l’acqua cristallina ha temperature già piacevoli perché la baia è molto esposta al sole e protetta a nord, il fondale basso si scalda in fretta. Potete nuotare guardando i pesciolini che vi sgusciano tra i piedi. Alle spalle della spiaggia c’è una pineta dove trovare ombra nelle ore calde, e un paio di bar/chioschi aperti dalla primavera. Parcheggio comodo (ma a pagamento) lungo la strada sovrastante. Fetovaia col suo paesaggio tropicale renderà memorabili le foto della vostra vacanza.
  • Spiaggia di Cavoli: a poca distanza da Fetovaia (sempre zona Campo nell’Elba) c’è Cavoli, un’altra spiaggia top, nota per l’atmosfera giovane e mondana in estate. In maggio però Cavoli rivela il suo lato migliore: meno affollata, offre un arenile di sabbia chiara e grossolana lungo circa 300 m, incorniciato da scogliere di granito levigato. Il nome “Cavoli” deriva probabilmente dal termine locale per indicare le cave di granito presenti nei dintorni. Qui l’acqua è limpida e quasi sempre calma; la spiaggia è esposta a sud e ben protetta, quindi il sole scalda molto rendendo piacevole stare in costume già a primavera inoltrata . È uno dei lidi preferiti in primavera dai locali per i primi tuffi, perché è tra i punti più caldi dell’isola. A maggio potete stendere l’asciugamano dove volete e rilassarvi con il rumore delle onde. Sono presenti un bar e noleggio lettini. Curiosità: a fine estate qui si tengono famosi beach party con DJ, ma a maggio regna la pace.
  • Spiaggia di Sansone: spostiamoci sul versante nord, vicino Portoferraio, per un cambio di scenario. Sansone è una piccola perla inserita in molte classifiche delle spiagge più belle d’Italia. Diversissima dalle precedenti, è composta da ciottoli bianchissimi e levigati, bagnati da un mare incredibilmente turchese e trasparente. Il contrasto tra il bianco dei ciottoli e l’azzurro intenso dell’acqua crea un effetto tropicale. Sansone è incastonata tra alte falesie bianche e si raggiunge solo a piedi: dal parcheggio (vicino alla località Enfola) si percorre un sentiero per circa 15-20 minuti, passando prima per la spiaggia della Sorgente. La camminata è ripagata dall’arrivo in questo luogo da sogno. Consiglio: portate maschera e boccaglio, perché i fondali rocciosi ai lati della baia brulicano di vita marina – è un paradiso per lo snorkeling. Inoltre, a poche bracciate dalla riva affiora uno scoglio su cui potete salire per fare tuffi. In maggio Sansone è poco frequentata (mentre in luglio/agosto può essere affollata all’inverosimile data la sua fama). Ricordatevi di indossare scarpe comode per il sentiero e di portare con voi acqua e ombrellone (non c’è naturale ombra né servizi fissi). Sansone rappresenta l’Elba selvaggia e incontaminata che amerete scoprire.
  • Spiaggia delle Ghiaie: restando a Portoferraio, vale la pena menzionare Le Ghiaie, la spiaggia cittadina a due passi dal centro e dal porto. Perché inserirla tra le imperdibili? Perché ha un fascino particolare dato dai suoi ciottoli bianchi con venature grigie e dall’acqua limpidissima. È inoltre legata a una leggenda: pare che quei ciottoli bianchi siano così perché gli Argonauti, approdati qui in fuga con il vello d’oro, li sbiancarono col sudore della loro fatica (leggenda riportata su una targa in loco). Le Ghiaie è Area Marina Protetta: è vietata la pesca e questo ha favorito una ricca vita sottomarina – perciò è consigliata per snorkeling e immersioni, soprattutto nei pressi dello Scoglietto di Portoferraio, un isolotto con faro poco al largo . Non di rado vicino allo Scoglietto si avvistano barracuda mediterranei e gruppi di ricciole. La spiaggia è comodissima se quel giorno siete a Portoferraio per visite culturali: basta scendere una scaletta e tuffarsi in mare per rinfrescarsi. Inoltre, essendo esposta a nord, Le Ghiaie è l’ideale quando soffiano venti meridionali (che increspano invece le spiagge a sud) . A maggio troverete tranquillità anche qui, con qualche residente che fa il consueto nuoto mattutino. Da notare che i ciottoli bianchi riflettono il sole: portate occhiali da sole e magari un materassino se volete stare più comodi. Alle spalle vi sono giardini pubblici e bar, quindi uno spuntino fronte mare è assicurato.
  • Spiaggia di Marina di Campo: l’abbiamo già citata come la più lunga. È la classica spiaggia per famiglie: 1,5 km di sabbia dorata, fondale che digrada lentamente (acqua bassa per decine di metri, perfetta per far giocare i bimbi in sicurezza), servizi di ogni tipo (stabilimenti, scuola di vela, pedalò, noleggio sup, bar, ristoranti sul lungomare). A maggio è vivibile al 100%, potendo scegliere se stare in libera o presso qualche stabilimento già aperto. È la spiaggia ideale se cercate una giornata comoda: ad esempio, un’idea può essere mattina in spiaggia a Marina di Campo, pranzo in un ristorantino sul lungomare e pomeriggio visita all’Acquario o al paese. Anche molti locali la frequentano in bassa stagione per fare jogging sulla battigia o l’aperitivo al tramonto (il sole tramonta proprio di fronte, sul mare aperto a ovest).
  • Spiaggia di Sant’Andrea: spingendosi nel nord-ovest, in una zona più fuori mano, si trova la deliziosa Sant’Andrea (Comune di Marciana). È famosa per le sue scogliere di granito levigate, chiamate “Cote Piane”, che fiancheggiano una piccola mezzaluna di sabbia. Sant’Andrea ha un mare da cartolina e fondali ricchi, ottimi per snorkeling (andate lungo gli scogli sulla destra guardando il mare e troverete piscine naturali e pesci variopinti). In maggio qui è tranquillissimo, un rifugio perfetto per chi vuole davvero staccare: il borghetto di Sant’Andrea è minuscolo, con giusto qualche hotel e ristorante. Ci si arriva con strada tortuosa da Marciana Alta o da Marciana Marina, ma ne vale la pena. Da provare il percorso pedonale che dalla spiaggia porta lungo la scogliera di sinistra fino alla Cala del Cotoncello, una piscina naturale di sabbia e granito, meta molto amata dai fotografi.

Queste sono solo alcune delle spiagge “must” dell’Elba. Vale la pena ricordare anche Biodola (grande baia sabbiosa a nord, molto panoramica, con acqua turchese), Padulella (sorella minore di Le Ghiaie, ciottoli bianchissimi e acqua smeraldo), Lido di Capoliveri (comoda e attrezzata sul versante est, ottima per famiglie alloggiate da quelle parti) e Innamorata (Capoliveri, famosa per la leggenda degli amanti e per la rievocazione che vi si tiene ogni 14 luglio). Ognuno potrà trovare la “propria” spiaggia del cuore girando l’isola. La buona notizia è che in maggio ovunque andiate troverete spazio e natura incontaminata: il caos agostano è lontano, e l’Elba vi mostrerà la sua anima più autentica.

Tabella riepilogativa – Top 5 spiagge e caratteristiche:

SpiaggiaTipo di litoraleCaratteristicheAdatta per…
Fetovaia (Campo nell’Elba)Sabbia dorata, 200 mBaia protetta, acqua calda e cristallina, scenario tropicale; pineta retrostante, bar.Famiglie (fondale basso), Nuoto/snorkeling (acqua calma), Relax.
Cavoli (Campo nell’Elba)Sabbia chiara, 300 mEsposta a sud, molto soleggiata e calda già in primavera . Mare limpido, location giovane.Giovani (musica in estate), Bagni di sole (clima mite), Nuoto.
Sansone (Portoferraio)Ciottoli bianchi, 150 mAccesso a piedi (sentiero 15’). Mare turchese trasparente, fondali rocciosi ricchi di pesci. Scenografica.Coppie/Avventurosi (luogo isolato), Snorkeling (ricco di fauna marina), Fotografia.
Le Ghiaie (Portoferraio)Ciottoli bianchi, 500 mIn paese. Area marina protetta: divieto pesca, fondale con posidonia e pesci (vicino scoglietto) . Leggendaria, comoda.Snorkeling (acque limpide, pesci), Famiglie (servizi vicini, città), Relax breve (facile accesso).
Marina di CampoSabbia dorata, 1500 mLido urbano con tutti i servizi. Fondale sabbioso basso per decine di metri. Ampi spazi per sport (sup, vela).Famiglie (bimbi piccoli), Sport acquatici, Vita balneare (bar, noleggi, ecc.).

Si può fare il bagno all’Elba a maggio?

Questa è una domanda comune per chi pianifica una vacanza primaverile: l’acqua è abbastanza calda per nuotare? La risposta è sì, con qualche accortezza. In maggio il mare attorno all’Elba si aggira sui 18°C di temperatura superficiale: certamente fresco, ma non proibitivo. Molti fanno tranquillamente il primo bagno già tra aprile e maggio, specie nelle giornate assolate e scegliendo le spiagge più riparate e calde (come Fetovaia e Cavoli sul versante sud).

Se siete freddolosi e pensate che tuffereste solo nel Tamigi gelato per osare a maggio, rimarrete sorpresi: il bagno all’Elba in primavera si può fare eccome. Un consiglio è magari di munirsi di una leggera muta shorty (di quelle da snorkeling) per prolungare la permanenza in acqua, ma molti non ne sentono il bisogno . Basta qualche bracciata e ci si abitua alla temperatura. Inoltre, l’esperienza di nuotare in un mare trasparente con la spiaggia semi-deserta tutta per sé è impagabile – impossibile in alta stagione quando ogni metro quadrato è occupato! Dopo il tuffo, stendersi al sole tiepido di maggio, magari su una roccia calda o sulla sabbia che ha accumulato calore, vi farà subito passare l’eventuale brivido iniziale .

Ci sono però alcuni trucchi per massimizzare il comfort del bagno primaverile:

  • Scegliere le spiagge esposte a sud e ovest, che sono quelle dove il sole scalda di più e il mare risulta meno freddo. Fino a metà giugno le piccole spiagge del sud (come Cavoli, Seccheto, Fetovaia) sono le migliori: riparate e assolate . Ad esempio, la sabbia di Cavoli e Fetovaia diventa quasi calda a mezzogiorno di maggio, e l’acqua nel bagnasciuga può arrivare a 19-20°C.
  • Evitare le spiagge dove soffia vento da mare: controllate al mattino la direzione del vento. Una regola d’oro all’Elba è scegliere la spiaggia in base al vento: se spira dal nord, meglio spiagge a nord (che saranno sotto costa quindi mare calmo), se spira da sud, meglio stare su una costa rivolta a nord, ecc. In primavera questo incide anche sulla percezione del freddo: stare su una spiaggia con vento di terra (quindi mare calmo e aria più calda) è molto più piacevole che stare dove arriva vento dal mare che rinfresca troppo .
  • Orari centrali della giornata: sembra banale, ma a maggio conviene fare il bagno nelle ore di picco del sole (tra le 11 e le 16), quando l’aria è più calda e la sabbia ha avuto modo di scaldarsi. Eviterei il tuffo mattutino all’alba (a meno che siate temerari): meglio gustarsi quello magari a luglio. In primavera coccolatevi con un bagno verso mezzogiorno, seguito da un bel pranzo al sacco in spiaggia.

Molti visitatori scoprono con gioia che il bagno in mare a maggio all’Elba è meraviglioso: l’acqua è di una trasparenza incredibile (molto più limpida che in piena estate, grazie alla minor presenza di barche e turisti), e nuotare circondati solo dai suoni della natura regala un senso di libertà assoluto. Naturalmente, ognuno ha la propria sensibilità al freddo – c’è chi resta a mollo mezz’ora senza problemi e chi dopo 5 minuti preferisce uscire. Ma anche in quest’ultimo caso, l’esperienza vale la pena: potete sempre riscaldarvi sdraiandovi sulla sabbia tiepida o facendo due passi per riattivare la circolazione .

In sintesi: sì, a maggio si fa il bagno! Magari non tutti i giorni (dipende dal meteo), ma preparate costume, asciugamano e voglia di mare. L’Elba vi regalerà sicuramente almeno una nuotata memorabile in anticipo sull’estate.

Quali borghi e paesi visitare sull’Elba?

Oltre alle attrattive naturali, l’Elba vanta anche graziosi borghi, cittadine storiche e paesini caratteristici che meritano una visita. Girare per i centri abitati dell’isola permette di scoprire la cultura locale, la storia e le tradizioni elbane. Ecco una panoramica dei borghi da non perdere, ognuno con la sua personalità:

  • Portoferraio: il capoluogo, nonché principale porto dell’isola, è un concentrato di storia. Fondata ufficialmente da Cosimo I de’ Medici nel 1548 con il nome di “Cosmopoli”, conserva imponenti fortificazioni rinascimentali. Salendo dal porto si incontra la cinta muraria con le porte antiche (Porta a Mare, Porta a Terra) e poi le Fortezze Medicee: il Forte Falcone e il Forte Stella (quest’ultimo riconoscibile dal faro a forma di stella). Dall’alto delle fortezze la vista spazia su tutta Portoferraio e sul suo golfo – preparate la fotocamera! Dentro le mura si sviluppa il centro storico, fatto di vicoli in pendenza, scalinate e piccole piazze. Da vedere assolutamente la Palazzina dei Mulini, residenza ufficiale di Napoleone Bonaparte durante il suo esilio elbano (1814-15). La villa, affacciata sul mare, conserva mobili d’epoca, la biblioteca dell’Imperatore e testimonianze della sua permanenza . A pochi km fuori città c’è anche la Villa San Martino, residenza estiva di Napoleone, trasformata in museo anch’essa con arredi originali e la galleria neoclassica fatta costruire dal principe Demidoff (parente di Napoleone) . Portoferraio offre inoltre il interessante Museo della Misericordia (con la maschera di Napoleone e cimeli) e il Teatro dei Vigilanti, ricavato da una chiesa su idea di Napoleone stesso . Da non perdere una passeggiata sul lungomare della Darsena Medicea, antico porto contornato da edifici storici color pastello, oggi punteggiato di barche e pescherecci. Qui vicino, sotto la Torre della Linguella, potete visitare il Museo Archeologico (reperti etruschi e romani dell’isola) e i resti della villa romana delle Grotte (sulla collina di fronte al porto, raggiungibile in auto). Portoferraio è perfetta per assaporare un po’ di vita cittadina: sedetevi in Piazza Cavour o Via Garibaldi per un caffè, curiosate tra i negozi e godetevi l’atmosfera di quella che è stata definita “la piccola Cosmopoli”. Il martedì mattina c’è anche un grande mercato settimanale fuori le mura.
  • Capoliveri: già descritto in parte sopra, Capoliveri è uno dei borghi più affascinanti. Sorge su un colle nella parte sud-orientale ed era anticamente un villaggio di minatori e contadini. Oggi è votato al turismo ma ha mantenuto l’anima autentica. Il suo calendario di eventi è ricco: famosissima la Festa dell’Uva ad inizio ottobre, durante la quale i 4 rioni storici (Fosso, Torre, Fortezza, Baluardo) si sfidano in coreografie ed allestimenti a tema vendemmia ; a luglio c’è la rievocazione della Leggenda dell’Innamorata con fiaccolata in costume sulla spiaggia dell’Innamorata; in estate concertini e mercatini animano le serate. Ma anche in maggio, pur senza eventi, Capoliveri merita per la sua vivacità: troverete botteghe di artigiani (ceramiche, gioielli con minerali elbani), enoteche dove degustare vini locali e liquori (assaggiate il Aleatico Passito, vino dolce da meditazione, e il Limoncino di Capoliveri), e ristorantini nelle viuzze dove provare la cucina tipica. Da vedere i resti della Chiesa di San Michele appena fuori il paese (dove cantò San Francesco nel 1217, secondo la tradizione) e il bel Belvedere di Piazza del Cavatore, balcone panoramico affacciato sulle ex miniere di Calamita e sul mare: la vista spazia fino all’isola di Montecristo nei giorni tersi.
  • Marciana: spostiamoci sulla costa occidentale, quella montuosa. Marciana è un borgo medievale arroccato a 375 m di altitudine sul Monte Capanne. È uno dei paesi più antichi dell’Elba (le origini risalgono al 35 a.C.!) . Arrivarci in auto è già un’avventura panoramica, tra tornanti e castagneti secolari. Una volta in paese, si respira un’aria diversa: più fresca, di montagna, e un’atmosfera d’altri tempi. Marciana è un dedalo di viuzze lastricate in granito, archi e fonti di acqua sorgiva. Salendo a piedi si raggiunge la Fortezza Pisana, antica rocca di avvistamento (XI sec.) che domina dall’alto – la sua terrazza offre uno splendido belvedere sul mare nord-occidentale. Da vedere anche il Museo Archeologico di Marciana, piccolo ma ricco di reperti preistorici, etruschi e romani rinvenuti sull’isola . A Marciana parte inoltre la cabinovia per il Monte Capanne: delle gabbiette gialle aperte che in 18 minuti portano a quota 1019 m, sulla vetta più alta dell’Elba . È un’esperienza da non perdere per i panorami mozzafiato a 360° (nelle giornate limpide si vede la Corsica e tutte le altre isole) . Infine, nei dintorni di Marciana si trova il Santuario della Madonna del Monte, incastonato nel bosco: un luogo mistico dove Napoleone incontrò l’amante Maria Walewska nel 1814 – se amate le storie romantiche, questo potrebbe essere un pellegrinaggio intrigante.
  • Marciana Marina: scendendo verso la costa dal paese di Marciana in pochi km si arriva a Marciana Marina, il più piccolo comune dell’isola. Questo paesino di mare è famoso per il suo lungomare in granito, ornato di tamerici e palme, e per il pittoresco quartiere del Cotone: un minuscolo borgo di pescatori con case color pastello arroccate sugli scogli attorno a una cala. Sembra una cartolina. Fate due passi fino alla Torre Saracena che veglia sul porticciolo: è una torre cilindrica del ‘700, simbolo del paese. Marciana Marina è perfetta per una passeggiata serale tranquilla, magari cenando in uno dei ristorantini di pesce sul lungomare (rinomati per piatti come polpo lesso, totani ripieni e lo stoccafisso alla riese). C’è anche una piccola spiaggia in centro paese e altre più ampie poco fuori (Spiaggia della Fenicia). In primavera Marciana Marina è molto quieta, l’ideale per chi cerca autenticità senza troppa confusione.
  • Rio nell’Elba e Rio Marina: nella parte orientale dell’isola, la più legata all’industria mineraria, troviamo questi due borghi. Rio nell’Elba è un minuscolo paese collinare, tra i più antichi insediamenti elbani, caratterizzato da viuzze strette, scalinate ripide e fonti. È noto per la Fonte di Napoleone, sorgente di acqua oligominerale purissima dove, si racconta, si rifornisse Napoleone durante il soggiorno all’Elba (oggi si può assaggiare liberamente). C’è anche un piccolo Museo dei Minerali e una chiesetta con un organo antico. Di per sé è un borgo molto tranquillo, fuori dai classici circuiti turistici – proprio per questo piace a chi vuole vedere l’Elba più genuina. Rio Marina, invece, sorge sul mare e un tempo era il porto da cui partivano le navi cariche di minerale di ferro. Ancora oggi, avvicinandosi, noterete il colore rossastro della terra circostante dovuto all’ossido di ferro. In paese c’è un bel lungomare dominato dalla Torre Appiani (torre ottagonale del ‘500). Ma l’attrazione principale è il Parco Minerario di Rio Marina: un museo all’aperto che permette di visitare le ex miniere di ferro dell’Elba. Con un caratteristico trenino minerario si attraversano cantieri a cielo aperto dall’aspetto lunare, brillanti di ematite e pirite, e si può provare l’emozione di cercare personalmente i minerali scavando nel terreno (i bambini lo adorano) . Il Parco Minerario include anche un interessante Museo dei Minerali all’interno del Palazzo del Burò, con esemplari magnifici di cristalli elbani (ematite, tormaline, quarzi) . Visitare Rio Marina e Rio nell’Elba vi farà capire un altro pezzo dell’identità elbana, legata alla dura vita di miniera e alla ricchezza del sottosuolo che per secoli ha attirato etruschi, romani e poi imprese moderne.
  • Porto Azzurro: già descritto sopra, rientra anche qui come borgo da vedere. Aggiungiamo giusto che la sera Porto Azzurro è molto apprezzata dalle famiglie per la passeggiata sul lungomare: spesso ci sono giostre per bambini, bancarelle e musica dal vivo in piazza. Inoltre, se vi piace camminare, dal centro parte una bella passeggiata pedonale lungomare fino alla spiaggia di Barbarossa, ideale per un’uscita serale digestiva guardando le stelle.
  • Seccheto, San Piero, Sant’Ilario: infine citiamo brevemente alcune frazioni minori ma carinissime nel sud-ovest. San Piero e Sant’Ilario sono due borghetti collinari sopra Marina di Campo: pietra viva, vicoletti fioriti e tanta quiete. In particolare Sant’Ilario è considerato il “genius loci” dell’isola: un paesino rimasto fermo nel tempo, con balconi colmi di gerani e gatti che sonnecchiano al sole . Passeggiare per le sue stradine pulitissime e lastricate è un piacere semplice ma autentico. Seccheto, invece, è una piccola località sul mare accanto a Cavoli e Fetovaia: offre una spiaggia sabbiosa raccolta e calette scavate nel granito dove prendere il sole sugli scogli lisci (le “Piscine di Seccheto”). Non è un borgo storico come gli altri, ma l’atmosfera rilassata e i tramonti spettacolari ne fanno una meta amata da chi cerca luoghi poco turistici.

Insomma, ogni zona dell’Elba ha il suo centro da esplorare. Il bello di maggio è che potete girarli tutti con calma, parcheggiando senza problemi (cosa non scontata d’estate) e godendovi la visita senza ressa. Vi consigliamo di programmare un tour dei borghi magari suddiviso in più giornate: una giornata Portoferraio e dintorni, un’altra i paesi occidentali (Marciana, Poggio, Marciana Marina) magari abbinati alla vetta del Capanne, un’altra ancora i borghi orientali (Capoliveri, Porto Azzurro, Rio). In alternativa, potete inserirli come tappe serali dopo le ore di spiaggia: ad esempio mare a Fetovaia e poi passeggiata a Marciana Marina; oppure trekking sul Capanne e poi aperitivo a Marciana. Le possibilità sono tante, ma di certo non andate via dall’Elba senza aver vissuto l’atmosfera dei suoi borghi – è lì che sentirete il vero spirito isolano, tra storia, leggende e quotidianità.

Quali attrazioni storiche e culturali offre l’Elba?

L’Elba non è solo mare: ha un passato ricchissimo che affiora in castelli, musei e siti culturali disseminati per l’isola. Ecco alcune attrazioni storico-culturali da inserire nel vostro itinerario, perfette anche come alternativa nei (pochi) giorni di meteo incerto o semplicemente per arricchire la vacanza di contenuti interessanti:

  • Le Residenze Napoleoniche: il capitolo più celebre della storia elbana è legato a Napoleone Bonaparte, che regnò sull’isola durante il suo esilio (maggio 1814 – febbraio 1815). In quei circa 10 mesi Napoleone lasciò un’impronta indelebile, modernizzando l’amministrazione locale e costruendo la sua piccola corte. Oggi possiamo rivivere quel periodo grazie alle due residenze trasformate in museo: la Palazzina dei Mulini a Portoferraio e la Villa San Martino nell’entroterra . La Palazzina dei Mulini, in pieno centro storico di Portoferraio (tra Forte Stella e Forte Falcone), era la residenza ufficiale urbana: visitandola si ammirano gli appartamenti arredati con mobili d’epoca, la biblioteca personale di Napoleone (con oltre 2000 volumi, una collezione notevole) , la sala degli ufficiali e il salotto dove riceveva ospiti. All’esterno, i giardini affacciati sul mare offrono una vista bellissima sulla baia. Villa San Martino invece è la residenza di campagna, sita a circa 5 km da Portoferraio in direzione Procchio. Più appartata, era il buen retiro di Napoleone (e di sua sorella Paolina che soggiornò con lui). Dopo la partenza dell’Imperatore, la villa cadde in abbandono finché il principe Anatolio Demidoff (marito di una nipote di Napoleone) nell’Ottocento la acquistò e vi aggiunse una Galleria neoclassica monumentale all’ingresso, tuttora visitabile . Dentro Villa San Martino troverete alcune sale arredate e i bagni in stile neoclassico. Entrambe le residenze sono aperte da aprile in poi con orari regolari (in maggio di solito tutti i giorni tranne lunedì, mattina e primo pomeriggio). Il biglietto di ingresso è modesto (sui 5€ intero ciascuna) . Per un appassionato di storia, sono tappe obbligate; ma anche chi non conosce bene Napoleone troverà affascinante scoprire che in così poco tempo quest’uomo riuscì a lasciare un’eredità tale che l’Elba lo celebra ancora ogni anno a maggio con messe e rievocazioni !
  • Fortificazioni e Musei di Portoferraio: oltre alle residenze napoleoniche, Portoferraio offre altri spunti culturali. Le già citate Fortezze Medicee (Falcone, Stella, Linguella) sono liberamente esplorabili: con un unico biglietto si accede al percorso musealizzato che include camminamenti sulle mura, polveriere e sale con pannelli storici. Nei pressi del Forte Stella c’è il piccolo Museo dei Cimeli Napoleonici, presso la Misericordia, con la maschera mortuaria di Napoleone e la teca contenente il calco della sua mano. Un’altra chicca è il Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni”, visitabile con tour guidato su richiesta: era una chiesa seicentesca che Napoleone fece convertire in teatro per i suoi soldati, oggi restaurato e utilizzato per eventi (vederlo è interessante per l’insolita architettura teatrale dentro una chiesa). Sul lato archeologico, menzioniamo il Museo Archeologico della Linguella, all’estremità del porto: custodisce anfore romane, ceramiche, monete e reperti dall’epoca etrusca fino all’Impero romano che testimoniano l’importanza dell’Elba nei traffici marittimi antichi. Proprio di fronte al museo, sulla punta, ci sono i resti della Villa Romana della Linguella. Altre ville romane sono sparse sull’isola (a Procchio, a Capo Castello – Cavo, e la citata Villa delle Grotte), segno che già i patrizi romani apprezzavano l’Elba come luogo ameno e strategico.
  • Museo Minerario e miniere di Rio: spostandoci a Rio Marina, torniamo sul filone minerario. Il Parco Minerario dell’Isola d’Elba offre una esperienza culturale diversa dal solito: qui la storia è quella del lavoro dell’uomo e della geologia. Nel Museo dei Minerali e dell’Arte Mineraria (Palazzo del Burò, Rio Marina) vedrete splendidi esemplari di minerali elbani: cristalli di tormalina verde, pirite luccicante chiamata “l’oro degli stolti”, e soprattutto l’ematite, il ferro cristallizzato dal colore grigio metallico quasi specchiante. I bambini rimarranno a bocca aperta davanti alle “pietre che luccicano”. Ma la parte più divertente è la visita guidata nelle ex miniere a cielo aperto sul vicino Monte Calendozio: si sale su un trenino che attraversa cantieri minerari abbandonati, con cumuli di terra rossa e laghetti dal colore surreale. Ci si ferma e, armati di martello e setaccio, si può scavare tra le rocce per portarsi via qualche pezzetto di minerale come souvenir – un gioco educativo che entusiasma i più piccoli (e non solo) . Questa visita unisce geologia, archeologia industriale e divertimento. Altro sito minerario visitabile con guida è la Miniera del Ginevro a Capoliveri (Monte Calamita), l’unica sotterranea: si scende nelle gallerie buie con elmetto e lampada per vedere dove i minatori estraevano pirite e magnetite. È affascinante ma potrebbe non essere per tutti (spazi chiusi); comunque, se interessati, informatevi presso il Museo della Vecchia Officina a Capoliveri.
  • Chiese, santuari e altre testimonianze: se vi piacciono i luoghi sacri, l’Elba ha diverse chiesette e santuari suggestivi. Ne citiamo alcuni: la Chiesa della Misericordia a Portoferraio, del 1677, dove come detto ogni 5 maggio si celebra la messa in suffragio di Napoleone (custodisce bandiere e reliquie napoleoniche); il Santuario di Monserrato a Porto Azzurro, incassato tra le colline, fatto costruire dal governatore spagnolo nel ‘600 (ha un’aria quasi sudamericana e ospita una Madonna nera); la Pieve di San Michele a Capoliveri (rudere romanico immerso nei campi, di importanza storica); il Duomo di Portoferraio (Cattedrale di San Cristino, semplice ma con bell’altare marmoreo); la Chiesa di San Gaetano a Marina di Campo, con facciata rosa sulla piazza del paese; e infine le antiche Pieve romaniche di San Giovanni (a Campo nell’Elba, ruderi panoramici) e di Santo Stefano alle Trane (sopra Portoferraio). Molti di questi luoghi sono aperti liberamente o su richiesta, e aggiungono un tassello spirituale alla visita.
  • Ecomuseo dell’Arcipelago Toscano: a Marciana, in località Terrazzini, c’è questo piccolo museo ambientale che racconta flora, fauna e tradizioni dell’arcipelago (ingresso gratuito, interessante per conoscere ad esempio la fauna locale: dalle capre selvatiche di Montecristo al gabbiano corso, etc.). In alternativa, per scoprire la biodiversità elbana, c’è il centro di educazione ambientale Casa del Parco a Marciana e uno a Lacona (vicino alle dune) con pannelli didattici sulla macchia mediterranea.
  • Terme di San Giovanni: nei pressi di Portoferraio, in località San Giovanni (di fronte alla Darsena, sull’altro lato della baia), si trovano le terme dell’isola, sfruttando i fanghi marini e le acque salmastre ricche di minerali. Sono aperte tutto l’anno per trattamenti benessere, fangoterapia e cure inalatorie. Lo stabilimento termale è immerso in un grande parco sul mare con vista su Portoferraio. Anche se non siete interessati ai trattamenti, il parco di San Giovanni è un posto carino per una passeggiata: c’è un laghetto con le paperelle, un pontile sul mare e giardini dove spesso si svolgono eventi o mercatini. Per le coppie in cerca di relax, un pomeriggio alle terme (magari in una giornata nuvolosa) può essere un’ottima idea.

In generale, un viaggio all’Elba in maggio può ben combinare cultura e svago. Potreste ad esempio dedicare le ore centrali più calde alla spiaggia, e nel tardo pomeriggio visitare un museo o un centro storico. Oppure, riservare un’intera giornata “culturale” se il tempo fosse incerto – l’isola offre abbastanza opzioni da tenervi occupati. Portate via dall’Elba non solo foto di tramonti e bagni, ma anche un po’ di conoscenza della sua storia millenaria: dalle miniere etrusche alle fortezze medicee, dall’epopea napoleonica alle tradizioni marinaresche. Vi farà apprezzare ancor di più questa terra emersa nel blu.

Quali escursioni e sentieri si possono fare all’Elba?

Con la sua varietà di paesaggi – si passa dal livello del mare a oltre 1000 metri di quota in pochi chilometri – l’Elba è un piccolo paradiso per gli escursionisti. La rete sentieristica è ampia (oltre 200 km di sentieri segnati dal CAI e dal Parco Nazionale) e in primavera i percorsi sono in condizioni ideali: clima fresco, niente zanzare, fioriture spettacolari e cielo limpido per panorami indimenticabili. Ecco alcune delle migliori escursioni/trekking da intraprendere a maggio:

  • Salita al Monte Capanne (1019 m): il “tetto” dell’isola è una meta obbligata per i trekkers. Ci sono vari sentieri per raggiungere la vetta, ma i principali partono da Marciana. Il percorso più rapido (ma comunque impegnativo) sale da Marciana su verso il Monte Capanne in circa 3 ore, attraverso boschi di castagni e poi macchia mediterranea e rocce granitiche. Non presenta difficoltà tecniche particolari, se non la possibilità di perdersi in alcuni bivi non ben segnalati: per questo è consigliabile farlo con una guida ambientale locale o almeno con una buona mappa/GPS . In alternativa, per chi non vuole faticare troppo, c’è la cabina/cabinovia: a Marciana (località Pozzatello, pochi passi dal centro) parte un curioso impianto di risalita con cestelli gialli biposto aperti, attivo da aprile a ottobre . In ~18 minuti porta da 350 m a circa 950 m di quota ; da lì in 10 minuti a piedi si arriva in vetta. Il panorama dalla cima del Capanne è mozzafiato: in giornate terse si vedono tutte le isole toscane (Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona, Giglio, Giannutri) e la Corsica, oltre naturalmente alla vista a volo d’uccello dell’Elba intera sotto di voi . In primavera lungo il sentiero potreste avvistare mufloni (introdotti anni fa, ora scorrazzano liberi) e varie specie di uccelli (il falco pellegrino ad esempio nidifica sulle rupi) . La vegetazione offre sorprese come candidi cisti, profumati elicrisi e ginestre in fiore. Se salite a piedi, portate acqua a sufficienza e scarponcini; se optate per la cabinovia, vestitevi a strati perché in cima può esserci vento fresco anche se a valle faceva caldo.
  • Grande Traversata Elbana (GTE): per i veri appassionati di trekking, l’Elba propone un percorso di trekking a lunga percorrenza che attraversa tutta l’isola: la GTE. Si tratta di un itinerario di circa 50-60 km totali che va da Cavo (estremità nord-orientale) a Pomonte (costa sud-occidentale) passando per crinali panoramici. Generalmente viene diviso in 3-4 tappe giornaliere, dormendo in hotel/B&B lungo la via o tornando ogni sera alla base. Ovviamente è un trekking di soddisfazione, che richiede allenamento e un po’ di organizzazione logistica, ma maggio è il mese migliore per intraprenderlo: temperature ideali e giornate lunghe. Lungo la GTE si toccano punti come il Monte Strega, il Monte Perone, il Monte Capanne (o lambendolo), e si attraversano ambienti diversi: macchia mediterranea profumata di lavanda e rosmarino, boschi di lecci ombrosi, creste rocciose con panorami marini. Si incontrano antichi eremi, caprili (recinti pastorali) e aree minerarie dismesse. Se non avete tempo/voglia di farla tutta, potete percorrerne solo alcune sezioni: ad esempio, la tappa Pomonte–Patresi (GTE Sud) offre viste stupende sulla costa del Sole; oppure la Cavo–Porto Azzurro (GTE Nord) vi porta sul panoramico Monte Grosso e lungo la dorsale orientale con scorci su Porto Azzurro. Mappe e info sulle tappe si trovano sul sito del CAI Elba o presso le Case del Parco. È un’esperienza da considerare se siete trekker esperti in cerca di una sfida immersiva nella natura elbana.
  • Sentiero dell’Enfola e Monte Enfola: un’escursione più breve ma interessante sul promontorio dell’Enfola (a nord di Portoferraio). Il Monte Enfola è collegato all’isola da un sottile istmo (ci sono due spiagge ai lati); in cima al promontorio c’era una postazione militare della Seconda Guerra Mondiale. Un facile sentiero ad anello (circa 1-1,5 ore) parte dall’ex tonnara dell’Enfola e sale tra le ginestre fino ai 135 m della vetta, dove si possono esplorare vecchi bunker e batterie costiere. Bellissimo il panorama sul Golfo di Viticcio e sul lontano Capo Sant’Andrea. In maggio la zona è fiorita e potreste incrociare qualche muflone brucare nei prati attorno ai bunker! Percorso adatto anche a famiglie, con attenzione all’ultimo tratto un po’ ripido in discesa.
  • Anello occidentale (Costa del Sole): un itinerario panoramico in auto può essere trasformato in tante piccole camminate. Mi riferisco alla strada costiera tra Marciana e Marina di Campo (la cosiddetta Costa del Sole). Lungo questo tragitto, potete fermarvi e fare brevi escursioni: ad esempio, dal parcheggio di Chiessi parte un sentiero che sale verso la Fessa (spaccatura rocciosa panoramica); da Pomonte potete percorrere un tratto del sentiero costiero verso Fetovaia; da Colle d’Orano c’è un bel sentiero che scende a Cala del Barnabò, caletta isolata. In generale tutta la costa occidentale è percorsa da sentieri alti sul mare che collegano le varie frazioni – potete improvvisare tratti a piacere. Uno in particolare: il sentiero nr. 103 da Patresi a Colle Palombaia, che regala viste continue sulle scogliere e sulle isole di Capraia e Corsica in lontananza.
  • Monte Calamita e miniere di Capoliveri: sul versante sud-est, l’area di Capoliveri offre trekking peculiari perché uniscono natura e archeologia industriale. Ci sono diversi sentieri (detti anche Capoliveri Bike Park perché usati pure per la MTB) che si inoltrano nella penisola di Calamita. Ad esempio, il percorso dei minerari vi porta fino alla Miniera del Ginevro e a punti panoramici sulla costa dei Gabbiani. Oppure il sentiero dell’Amore (segnavia calpestato di recente per un evento, comunque individuabile) che costeggia falesie con vista su Montecristo. I percorsi sono di varia lunghezza, tutti con partenza da Capoliveri o dintorni. Da non perdere il punto panoramico di Punta Calamita: lo sguardo spazia sul mare aperto a sud e potrete vedere dall’alto la splendida insenatura di Remaiolo. Attenzione: portate cappello e acqua, la zona mineraria è brulla e molto assolata.
  • Trekking a Pianosa: se avete più giorni e volete un’esperienza unica, potete valutare un’escursione guidata all’Isola di Pianosa. Da Marina di Campo partono (a partire da primavera) gite in barca per Pianosa con visita giornaliera. Pianosa è piatta e priva di rilievi, ma offre sentieri suggestivi tra i resti del carcere abbandonato e la natura incontaminata (l’accesso è contingentato essendo Parco Nazionale). Camminare a Pianosa è come fare un salto indietro nel tempo: potrete visitare catacombe romane, antiche strutture carcerarie e raggiungere cale remote dove il mare è di un azzurro caraibico. Il tutto accompagnati da guide autorizzate. Non è sull’Elba ma è un’escursione dall’Elba – la citiamo perché a maggio è fattibile e davvero affascinante dal punto di vista escursionistico/culturale.
  • Sentiero delle Farfalle (Monte Perone): nei dintorni del Monte Perone (sopra Sant’Ilario/San Piero) è stato allestito un Santuario delle Farfalle dedicato a Ornella Casnati. Si tratta di un percorso ad anello (circa 3 km) tra i 600 e i 700 m di quota, accessibile da un’area attrezzata per picnic sotto il Monte Perone. Lungo il sentiero pannelli illustrativi raccontano le tante specie di farfalle che popolano la zona – è un’attività bella soprattutto per i bambini, che potranno divertirsi a cercare le farfalle variopinte tra fiori e radure. Il periodo migliore per avvistarle è proprio la primavera e l’inizio estate. Dalla zona si gode anche di bei panorami (c’è un punto detto Poggio Polveraio con belvedere). Volendo, dal parcheggio del Monte Perone parte anche la via ferrata (sentiero attrezzato) per la vetta del Monte Capanne – ma quella è per escursionisti esperti, citata solo per completezza.

Come vedete, le opzioni per camminare all’Elba sono numerosissime, dalle passeggiate semplici adatte a tutti ai trekking più lunghi ed impegnativi. In maggio, grazie al clima, potete cimentarvi un po’ in tutto. Ricordate solo di equipaggiarvi adeguatamente: scarpe da trekking o da ginnastica robuste, una scorta d’acqua (nei sentieri raramente ci sono fonti potabili segnalate, eccetto qualche fontanella a monte), cappellino e magari repellente per insetti (le zanzare non sono ancora molte, ma zecche e tafani nei boschi possono esserci – meglio prevenirli spruzzando repellente sulle caviglie).

Un’ultima idea: partecipare a qualche escursione guidata organizzata. In primavera, come accennato, c’è l’Elba Walking Festival con uscite programmate ; inoltre le guide ambientali locali offrono trekking tematici (es. all’Isola di Pianosa, di cui sopra, o trekking al chiaro di luna ecc.). Contattare il Parco Nazionale Arcipelago Toscano o cooperative di guide (Infopark) può arricchire la vostra esperienza: le guide ben preparate sanno raccontare aneddoti su piante, animali e storia, e spesso abbinano degustazioni di prodotti locali alle passeggiate . Pensateci se volete approfondire la conoscenza dell’isola passo dopo passo.

Quali attività sportive e all’aperto si possono praticare?

Oltre al trekking, l’Elba a maggio è un parco giochi a cielo aperto per tantissime attività outdoor, sia di terra che di mare. Vediamone alcune:

  • Mountain bike e ciclismo: L’Elba è molto apprezzata dai biker, tanto da ospitare gare internazionali come la Legend Cup a Capoliveri di cui si diceva . Gli appassionati di MTB trovano percorsi spettacolari, tra cui quelli del Capoliveri Bike Park (5 tracciati segnati di varia difficoltà sul Monte Calamita) e l’anello del Monte Capanne. Anche i ciclisti su strada amano l’Elba per i suoi continui saliscendi e panorami (il giro completo dell’isola in bici su strada è di circa 100 km, impegnativo ma stupendo). In maggio le temperature sono perfette per pedalare senza patire il caldo. Diverse strutture (incluso Hotel Giardino) offrono servizi per ciclisti, e si possono noleggiare e-bike in loco per facilitare le salite. Se amate la bici, portatela o affittatela: salire per esempio al Volterraio su due ruote, o fare il periplo della costa occidentale all’alba, sarà un ricordo indelebile.
  • Sport acquatici: naturalmente, il mare invita a praticare sport di ogni genere. In primavera l’acqua è fresca ma con muta leggera si sta benone e i centri sportivi iniziano le attività. Snorkeling e immersioni subacquee: i fondali elbani sono rinomati per varietà e limpidezza. Ci sono diversi diving center attivi (anche segnalati dall’hotel stesso ) che offrono immersioni guidate per ogni livello. Tra i siti più belli: l’immersione allo Scoglietto di Portoferraio (area protetta con cernie e barracuda), il relitto di Pomonte (resti di una nave cargo a soli 12 metri di profondità, raggiungibili anche con solo maschera e pinne dalla spiaggia di Pomonte – uno snorkeling emozionante!), Capo Sant’Andrea (grotta sottomarina e splendidi giochi di luce), Punta dei Frati e Secca di Fetovaia, Seccheto (grotte sommerse e antiche anfore). In maggio spesso la visibilità sott’acqua è ottima, e con un buon mutino 5 mm si riescono a fare immersioni confortevoli. Molti diving propongono anche battesimi del mare per principianti e immersioni notturne per i più esperti.
  • Kayak e SUP: Esplorare le coste in kayak o Stand Up Paddle è un’attività divertente e in maggio il mare calmo la rende perfetta. Potete noleggiare kayak un po’ ovunque (Lacona, Marina di Campo, Procchio, Marciana Marina…). Ci sono tratti di costa raggiungibili solo via mare, come la Grotta Azzurra presso Capo Sant’Andrea (un antro marino dove la luce crea riflessi blu intensi) o calette nascoste sotto le falesie della costa orientale. Un’idea notevole è la gita in kayak a Pomonte per il relitto: partendo dalla spiaggia di Fetovaia o Seccheto in kayak, costeggiate verso Pomonte, arrivate al relitto dell’Elviscot, vi tuffate con la maschera e lo ammirate, poi proseguite magari fino alla spiaggia del Relitto per una sosta e tornate. Sono circa 2 km di kayak facile con panorama sulla costa del Sole. In alternativa, esistono escursioni guidate in SUP al tramonto, ad esempio nel golfo Stella, con aperitivo galleggiante – esperienze molto carine offerte da alcune associazioni outdoor.
  • Vela e windsurf: L’Elba è ventosa quanto basta per praticare vela e windsurf. A maggio i termici iniziano a entrare regolari. Ci sono scuole di vela per bambini e adulti (a Marina di Campo, Porto Azzurro, Marciana Marina) che organizzano uscite giornaliere su derive o cabinati. Anche windsurf e kitesurf trovano spazio: spot famosi sono Lacona e Marina di Campo per il windsurf (acqua piatta con termico, adatto pure ai principianti), e nella vicina Spiaggia di Procchio a volte si vedono i kitesurf sfrecciare (il kite però richiede spazi ampi e venti più tesi, quindi dipende dalle giornate). Se siete appassionati portate l’attrezzatura, altrimenti provate magari una lezione introduttiva di vela in uno dei circoli nautici: navigare lungo la costa elbana, spinti solo dal vento, è un’esperienza fantastica.
  • Climbing e trail running: per i più avventurosi, l’Elba offre anche arrampicate e percorsi di trail. Le falesie di arrampicata sportiva non sono molte ma esistono: ad esempio a San Bartolomeo (sopra Marciana Marina) ci sono vie di arrampicata su granito; altre sono state chiodate nella zona di Monte Giove (versante est) e Capo Sant’Andrea. Se siete climber, contattando il CAI locale potrete avere info sulle vie. Il trail running è molto praticato, tanto che ogni anno si tiene l’Elba Trail e il Coast to Coast in primavera. I sentieri del Monte Calamita e del Capanne sono perfetti per allenarsi in montagna con vista mare. In maggio trovate anche eventi organizzati: quest’anno c’era ad esempio un ultratrail e varie corse non competitive. Anche se non partecipate a gare, portate pure le scarpe da corsa: fare jogging sulla spiaggia la mattina o correre su un sentierino tra i cisti in fiore vi farà sentire in paradiso.
  • Equitazione: abbiamo parlato tanto di mare, ma c’è spazio anche per i cavalli. Sull’Elba ci sono alcuni maneggi (uno a Marina di Campo, uno a Capoliveri – La Bosana sulla Costa dei Gabbiani ) che offrono passeggiate a cavallo panoramiche e lezioni. In particolare, la Bosana organizza trekking a cavallo vista mare e ha pony per i bimbi . Un giro a cavallo al tramonto sulle colline di Capoliveri, tra i profumi della macchia e con il mare sullo sfondo, può essere un’attività romantica e al tempo stesso adatta a tutta la famiglia (anche principianti, con istruttore).
  • Golf e tennis: per chi vuole praticare sport classici, c’è un piccolo Golf Club 9 buche in località Acquabona (tra Portoferraio e Porto Azzurro) aperto tutto l’anno, immerso tra i vigneti. Inoltre tanti hotel e residence hanno campi da tennis accessibili agli esterni: se amate il tennis, potreste giocare con vista mare (ad esempio a Capoliveri, Portoferraio e Marina di Campo si trovano campi).
  • Pescaturismo: lo sport dei pescatori! Una menzione speciale a questa attività un po’ sport un po’ culturale: alcune cooperative di pescatori locali organizzano uscite in peschereccio con i turisti, per provare l’esperienza di una giornata di pesca in mare aperto. Ad esempio, a Marina di Campo opera la barca “Baby Princess” (che in realtà fa escursioni miste pesca/giro turistico) e a Marciana Marina c’è la Barca dei Matti: si salpa al mattino presto, si gettano o si salpano le reti insieme all’equipaggio, si imparano i segreti della pesca tradizionale, e poi a bordo viene cucinato il pranzo con il pescato del giorno ! È un modo attivo e coinvolgente di vivere il mare, consigliato a chi non soffre il mal di mare e vuole sentirsi “pescatore per un giorno”. Spesso durante queste uscite ci si ferma in qualche caletta per fare il bagno mentre il capitano prepara il pranzo. Anche i bambini, se non troppo piccoli, possono partecipare e divertirsi un sacco (toccare i pesci, vedere i gabbiani che seguono la barca, ecc.). Il pescaturismo unisce sport, tradizione e gastronomia in un’unica esperienza.

In sintesi, all’Elba in maggio non ci si annoia di certo! Che siate atleti incalliti in cerca di avventure (bici, diving, trail) o turisti che vogliono semplicemente muoversi un po’ all’aria aperta (passeggiate, nuotate, giri in kayak), l’isola vi accontenterà. Portate scarpe sportive e costume: nello stesso giorno potrete fare trekking al mattino e snorkeling nel pomeriggio. Poche destinazioni offrono tanta varietà in uno spazio così ristretto. E il bello è che in primavera potrete svolgere queste attività in libertà e sicurezza, senza dover prenotare con largo anticipo o fare la fila come magari accade in alta stagione.

L’Elba è adatta alle famiglie con bambini?

Assolutamente sì! L’Isola d’Elba è una meta ideale per famiglie, e il mese di maggio in particolare consente di viverla al meglio con i più piccoli. Vediamo perché e cosa fare con i bambini sull’isola:

Spiagge a misura di bimbo: molte spiagge elbane sono perfette per i bambini, con sabbia soffice per giocare e fondali bassi e sicuri. Ne citiamo alcune: Marina di Campo (la sabbia fine e l’acqua bassa la rendono un enorme “piscina” naturale, i bimbi possono fare il bagno in sicurezza e costruire castelli di sabbia giganti); Procchio (altra lunga spiaggia sabbiosa, riparata e dotata di parco giochi sulla sabbia); Lacona (come già detto, ha zone dove l’acqua resta bassa anche a 10 metri da riva , ideale per bimbi piccoli, più in pineta c’è ombra naturale per farli riposare al fresco); Fetovaia (acqua calma e calda presto in stagione); Sant’Andrea (i bimbi adorano le piscine naturali tra gli scogli piatti). A maggio troverete spiagge semi-deserte dove i bimbi possono scorrazzare liberamente e voi genitori rilassarvi senza l’ansia di perderli tra la folla. Inoltre, molte spiagge principali hanno già i servizi attivi: bar per gelati e snack, bagni, docce, eventualmente noleggio pedalò (divertente per fare un giretto in famiglia alla scoperta di calette vicine).

Parchi gioco e spazi per bimbi: sull’isola vi sono diversi parchi-gioco. Ad esempio, a Marina di Campo nella pineta dietro la spiaggia c’è il parco giochi “Arcobaleno” con gonfiabili, altalene e baby kart elettrici – un paradiso per i piccini . A Marciana Marina c’è il Parco Margherita con giochi a molla e paretine da arrampicata . Molti ristoranti hanno aree giochi o almeno spazio esterno dove i bimbi possono muoversi. Anche alcune spiagge (es. Lido di Capoliveri) allestiscono mini parco giochi sulla sabbia. In maggio questi luoghi non sono affollati, quindi i bambini potranno divertirsi senza attese.

Acquario dell’Elba: una delle attrazioni top per famiglie è l’Acquario dell’Elba, situato a Marina di Campo (località La Pila, vicino all’aeroporto). Si tratta di un acquario mediterraneo che ospita oltre 150 specie di organismi marini locali: pesci di scogliera, murene, aragoste, polpi, tartarughe marine, e persino una piccola vasca tattile. È considerato uno degli acquari mediterranei più completi, con allestimenti didattici e vasche ben tenute . I bambini rimangono incantati a vedere da vicino Nemo e Dory (ok, sono pesci pagliaccio e chirurgo che qui magari non ci sono, ma in compenso vedranno cernie, cavallucci marini e stelle marine vere!). Nota: al momento (2025) l’acquario risulta temporaneamente chiuso per rinnovo , quindi informatevi prima; se riaperto, è una tappa consigliatissima soprattutto per un pomeriggio nuvoloso o come pausa dal sole. In ogni caso, esistono alternative come il Piccolo Museo dell’Acquario a Marciana Marina (più modesto) o le escursioni in barca con fondo trasparente.

La Piccola Miniera (Porto Azzurro): un’attività perfetta per bambini curiosi: a Porto Azzurro c’è La Piccola Miniera, un’attrazione didattica che ricostruisce fedelmente una miniera in galleria. Si sale su un trenino che si addentra nel “mondo sotterraneo” ricreato con materiali autentici: si vedono i vari tipi di minerale, gli strumenti dei minatori, manichini che mostrano le fasi di estrazione . È un percorso breve ma molto suggestivo per i più piccoli, che adorano il trenino e rimangono affascinati da pietre luccicanti e ambientazione (non è affatto paurosa, c’è illuminazione colorata e suoni realistici). All’uscita, nel negozio, si possono acquistare piccoli souvenir di minerali – un regalino istruttivo. Questa attrazione insegna ai bimbi la storia mineraria elbana in modo leggero e divertente. Ed è al coperto, quindi ottima se capita un giorno di pioggia.

Tour in barca “Baby Princess”: di questo abbiamo parlato prima: da Marina di Campo parte la motonave Baby Princess, pensata per le famiglie, che organizza gite costiere. L’itinerario tocca luoghi emozionanti per i bambini: ad esempio la Grotta Azzurra (in barca si entra parzialmente e i bambini vedono la grotta illuminarsi di blu, un po’ come a Capri), il relitto di Pomonte (la barca sosta e chi vuole può tuffarsi a vedere il relitto sotto la guida degli animatori), e passa vicino alle miniere di Capoliveri per far vedere le coste rosse. Il tutto condito spesso dalla presenza di delfini che amano giocare nella scia della nave – con un po’ di fortuna li avvisterete, e i bambini impazziranno di gioia ! L’escursione è attrezzata con servizi a bordo, durata di poche ore, quindi fattibile anche per bimbi piccoli (magari con un pisolino in braccio a mamma durante la navigazione di ritorno). A fine tour, i piccoli portano a casa un bagaglio di avventure: “ho visto il relitto dei pirati!”, “ho visto i delfini veri!”. Un ricordo bellissimo.

Pescaturismo: anche questa esperienza citata prima non è preclusa ai bambini, anzi. Sulla Barca dei Matti di Marciana Marina o altre similari, i ragazzini (diciamo dagli 5-6 anni in su) possono imparare da vicino cosa significa pescare: toccare un polpo (se finisce nelle reti), vedere un’aragosta viva, imparare i nomi dei pesci… e ovviamente tuffarsi in mare durante la sosta bagno. È un’attività che educa al rispetto del mare e diverte. Se i vostri figli amano la natura e gli animali, ci penseranno su due volte dopo ad avanzare il pesce nel piatto dopo aver visto quanta fatica c’è dietro!

Monte Capanne in cabinovia: portare i bambini in cima al monte più alto con le “gabbiette” gialle sospese è un’avventura che non dimenticheranno. All’inizio magari saranno un po’ intimoriti (le cabinovie sono aperte, sembrano cestini giganti), ma la sicurezza è garantita e pian piano saliranno l’entusiasmo prenderà il sopravvento. Una volta in cima, a 1.000 metri, si sentiranno dei piccoli esploratori con il mondo ai loro piedi. Come diceva una ragazza elbana ricordando la sua infanzia: “Ricordo ancora la prima volta che ci andai da bambina e mi piacque tantissimo!” . In vetta si possono vedere i mufloni se fortunati e sicuramente i muffloni (attenzione: i bimbi chiameranno così per errore i mufloni, ma va bene lo stesso!). Consigliate ai bambini di urlare “Ciao!” dalla cabinovia agli escursionisti sotto – è un rituale divertente (e spesso quelli rispondono salutando). Questa escursione è fattibile anche con bimbi piccoli, tenuti in braccio nella cabinovia (sotto i 2 anni forse è sconsigliata per la durata e perché potrebbe dare fastidio alle orecchie per la quota, ma dai 3 anni in su la apprezzano).

Go-Kart: se avete figli più grandicelli (dai 5-6 anni in su), a Marina di Campo c’è un Circuito Go-Kart dove provare l’ebbrezza della velocità in tutta sicurezza . Il tracciato è di 550 m e hanno kart biposto (così il bimbo può salire con papà/mamma o con un istruttore se è troppo piccolo per guidare). Dai 8-10 anni in su, se raggiungono i pedali, possono guidare da soli un mini-kart. Un giro in pista farà sentire i ragazzini dei piloti provetti. Il circuito è aperto anche in primavera nei weekend.

Parco di San Giovanni (Portoferraio): questo è un luogo caro ai bimbi elbani, come racconta una local blogger: il Parco delle Terme di San Giovanni, sul mare a Portoferraio, con anatre da dar da mangiare, pesciolini da osservare dal pontile e tanto spazio verde per correre . Se cercate un’oretta di relax mentre i piccoli giocano all’aria aperta, questo parco è l’ideale. Si può fare una passeggiata ad anello lungo il mare e poi dentro il giardino dell’Hotel Airone (accessibile al pubblico) con prati e giochi. C’è anche un bar recentemente aperto per merende e aperitivi vista mare, così accontentate grandi e piccini.

Riassumendo, l’Elba offre divertimento per tutta la famiglia. I genitori apprezzano l’ambiente sicuro, la gente cordiale (gli elbani adorano i bambini e sono sempre pronti a fare una battuta o regalare un biscotto), l’assenza di lunghi spostamenti (tutto è relativamente vicino, quindi niente infinite ore in auto coi bimbi annoiati). I bambini, dal canto loro, trovano un mondo da scoprire: mare dove nuotare come pesciolini, barche e trenini, miniere e fortezze da esplorare che sembrano uscite dai Pirati dei Caraibi, animali affascinanti (farfalle, pesci, mufloni, gabbiani reali) e gelati a volontà!

Importante: a maggio le temperature miti aiutano molto con i bimbi – non soffrono il caldo eccessivo, non ci sono rischi di insolazioni improvvise come in pieno agosto. Possono giocare in spiaggia anche nelle ore centrali (con la dovuta protezione solare) perché spesso c’è una brezza piacevole. E potrete godervi le attività senza code o affollamenti stressanti. Se cercate quindi una vacanza family-friendly, l’Elba in primavera è una scelta azzeccata.

(Nella tabella seguente, qualche idea di attività adatte ai bambini con indicazione del luogo e di ciò che le rende speciali.)

Attività per bambiniDoveDescrizione
Visita alla “Piccola Miniera”Porto AzzurroTour su trenino dentro la ricostruzione di una miniera, tra minerali luccicanti e attrezzi d’epoca. I bimbi adorano il trenino e possono imparare la storia mineraria giocando .
Acquario dell’ElbaMarina di Campo (La Pila)Oltre 150 specie marine mediterranee in vasca : tartarughe, murene, polpi, pesci pagliaccio ecc. Educativo e affascinante. Nota: temporaneamente chiuso nel 2025 , verificare riapertura.
Giro in barca “Baby Princess”Partenza da Marina di CampoEscursione in motonave pensata per famiglie: visita a grotte, relitto di Pomonte (con sosta bagno) e costa sud-occidentale. Possibilità di avvistare delfini durante il percorso .
Pescaturismo in peschereccioMarciana Marina (Barca dei Matti) o Marina di CampoGiornata da piccoli pescatori: si salpa con i veri pescatori, si tirano le reti, poi bagno in cala e pranzo del marinaio a bordo . Esperienza autentica che diverte e insegna.
Cavalcata con pony e cavalliManeggio “La Bosana”, CapoliveriCentro ippico con pony per i più piccoli e lezioni/passeggiate vista mare per i più grandi . Contatto con la natura e gli animali, attività sicura con istruttori qualificati.
Cabinovia Monte CapanneMarciana (Pozzatello)Salita in cestovia aperta alla vetta più alta (1019 m) in 18 minuti . Emozionante “volo” panoramico, da fare accompagnati da un adulto. In cima, avventura tra rocce e magari incontro coi mufloni.
Kartodromo ElbaballMarina di CampoPista Go-Kart 550 m per bambini (kart biposto o a misura) . Divertimento assicurato in sicurezza, adatto da ~6 anni in su.
Parco giochi ArcobalenoMarina di Campo (pineta dietro spiaggia)Gonfiabili, minicar elettriche, altalene e scivoli tra i pini . Ideale per bimbi 2-8 anni. Mentre loro giocano, i genitori possono rilassarsi all’ombra.
Parco di San GiovanniPortoferraio (zona Terme)Grande parco sul mare con papere da nutrire, pesci da osservare dal pontile, prati per correre . Perfetto per un pomeriggio tranquillo, magari con gelato al chiosco.
Snorkeling al relitto di PomontePomonte (spiaggia dell’Ogliera)Per bimbi nuotatori: nuotare con maschera sopra il relitto affiorante a -5m è un’avventura da pirati! Pesci colorati tutt’intorno e possibilità di toccare la nave sommersa.

L’Elba è consigliata per coppie in cerca di romanticismo?

Assolutamente sì, l’Elba sa essere molto romantica, specie in un periodo tranquillo e dolce come maggio. Che si tratti di una fuga d’amore, un anniversario o persino una luna di miele “alternative”, l’isola offre tanti angolini e esperienze perfette per le coppie. Eccone alcune:

  • Tramonti mozzafiato: pochi posti come l’Elba regalano tramonti così vari e suggestivi. In maggio, poi, il tramonto arriva ad un orario comodo (verso le 20) e il cielo limpido regala spesso colori stupendi. Dove gustarlo? Consigliamo Capoliveri in piazza – seduti fianco a fianco sul muretto del belvedere, con un calice di Aleatico o un gelato, ammirando il sole che scende dietro Monte Capanne tingendo il paesaggio di rosa e arancio: atmosfera impareggiabile, come già detto “romantico!” . Oppure la Spiaggia dell’Innamorata (nomen omen!): venite qui nel tardo pomeriggio, magari quasi soli sulla spiaggia, e aspettate il tramonto sul mare aperto con le sagome degli isolotti Gemini davanti – sapere che questa spiaggia deve il nome a una leggenda d’amore tragica (la fanciulla Maria che si gettò in mare per inseguire il suo amante rapito dai pirati) aggiunge un tocco poetico. Un’altra opzione: il Faro di Capo Sant’Andrea, all’estremo nord-ovest, raggiungibile con breve passeggiata: seduti accanto al bianco faro a picco sul mare, vedrete il sole calare dietro la Corsica. Portate magari una copertina e una bottiglia di Prosecco per brindare all’amore di fronte a questo spettacolo della natura.
  • Cene a lume di candela sul mare: l’Elba ha ottimi ristorantini, molti dei quali in posizione panoramica. In maggio non avrete problemi a trovare posto nei locali più gettonati. Qualche idea: una cena di pesce sulla terrazza di un ristorante a Porto Azzurro, affacciati sulla calma baia illuminata dalle barche ormeggiate; oppure a Marciana Marina, con vista sulla torre e sul piccolo porticciolo; o ancora a Portoferraio, nei localini del centro storico con tavolini all’aperto tra le viuzze (atmosfera intima garantita). Gustare insieme una granseola o il tipico polpo all’elbana con un calice di Ansonica locale, per poi concludere con la Schiaccia Briaca (dolce tipico al vino) condivisa in due… sono piccoli piaceri che creano ricordi indelebili. Molti ristoranti sull’isola, data la vocazione romantica, curano i dettagli: lucine soft, musica di sottofondo, magari tavoli ben distanziati essendo bassa stagione, così vi sentirete proprio solo voi due.
  • Passeggiate notturne nei borghi: camminare abbracciati nei vicoli silenziosi di un borgo illuminato dalla luna è pura magia. Immaginate Marciana di sera: poche luci soffuse, il profumo dei fiori dai balconi, il silenzio rotto solo dai vostri passi sulla pietra… O Rio nell’Elba, con la fontana del 1500 che gorgoglia nella piazzetta deserta, dove potete esprimere un desiderio come in un film. Anche Portoferraio by night ha un fascino particolare: le possenti mura medicee ombreggiate e voi che salite mano nella mano alla Fortezza Stella per guardare dall’alto la città dormire. In maggio non c’è confusione notturna (al contrario di agosto con locali pieni), quindi questi luoghi tornano ai residenti e a chi, come voi, cerca un momento di pace e bellezza da condividere.
  • Spa e benessere di coppia: se volete dedicarvi al relax totale, potete sfruttare le Terme di San Giovanni o i centri benessere di alcuni hotel (anche se non siete ospiti). Fare un trattamento di coppia – ad esempio un massaggio rilassante con olio all’elicriso, pianta aromatica dell’Elba – oppure un bagno di fango termale insieme, può essere un’esperienza divertente e rigenerante. Le terme offrono anche pacchetti wellness di mezza giornata, spesso con accesso alla piscina termale e tisana finale. Immaginatevi dopo un trekking: vi fiondate in spa e vi godete un idromassaggio caldo guardando il sole che cala dietro Portoferraio… pura dolcezza.
  • Esperienze esclusive: ci sono poi piccole chicche per coppie, come noleggiare una barca tutta per voi (anche un gommone senza patente) per fare il giro di qualche caletta isolata – giocare a fare i naufraghi innamorati su una spiaggia deserta in maggio è fattibilissimo! Oppure partecipare a un’escursione enogastronomica come la visita a un vigneto locale con degustazione di vini al tramonto: ad esempio, l’azienda Acquabona o Montefabbrello organizzano tour delle vigne con assaggi di Aleatico e prodotti tipici, un’attività molto romantica soprattutto se amate il vino. Un’altra idea originale: sessione di star-gazing (osservazione stelle) insieme. L’Elba ha cieli abbastanza bui fuori dai centri abitati, e in maggio nelle serate limpide potete sdraiarvi su una spiaggia come Felciaio o Norsi (zone poco illuminate) e guardare la volta celeste: individuare le costellazioni, esprimere desideri sulle stelle cadenti (qualche eta Aquaride di maggio forse la beccherete) – momenti semplici ma che uniscono molto.
  • Luoghi “dell’amore”: oltre alla già citata spiaggia dell’Innamorata, altri posti sull’isola portano nomi romantici. Ad esempio Villa dei Mulini a Portoferraio fu testimone di un focoso gossip: Napoleone qui organizzava feste e sembra avesse un particolare feeling con la sua celebre sorella Paolina (nulla di confermato, ma le malelingue dell’epoca correvano). Oppure Madonna del Monte dove Napoleone incontrò in segreto la sua amante polacca Walewska… Perché non fare un piccolo tour “love story”? Magari vi ispirerà a scrivere la vostra di storia. Se preferite miti antichi, c’è la leggenda di Narciso e Bacco legata alla fonte di Napoleone a Rio Elba e al vino dolce Aleatico (si dice che il dio Bacco fece innamorare di sé il giovane Narciso sull’Elba – e il nettare di quell’amore sarebbe l’Aleatico). Insomma, l’isola è impregnata di racconti di amori, reali o fantastici, e potreste divertirvi a scoprirli e ripercorrerli.

In generale, maggio è molto indicato per le coppie perché l’atmosfera è calma e rilassata: meno turisti significa più intimità ovunque. Potrete fare foto insieme su una scogliera senza nessuno attorno, trovare facilmente calette tutte per voi, e persino a cena il cameriere potrà dedicarvi attenzioni speciali chiacchierando con voi come foste ospiti di riguardo (cosa ardua in agosto quando deve correre tra 100 tavoli!).

C’è vita notturna all’Elba? Divertimento per i giovani?

Premessa: l’Elba non è Ibiza né Mykonos , quindi se l’idea è discoteche gigantesche e feste ogni sera, forse rimarrete delusi. Tuttavia, l’isola offre una vita notturna piacevole ma senza eccessi, soprattutto nei mesi estivi. In maggio la movida è ancora ai nastri di partenza: i locali notturni importanti aprono nei weekend o talvolta solo da giugno, però qualche serata la si trova e l’atmosfera è più autentica.

Vediamo nel dettaglio: in estate (luglio-agosto) la notte elbana vive di beach party, aperitivi in musica e qualche discoteca storica. Ad esempio, molto famosi sono i pomeriggi/aperitivo alla Spiaggia di Cavoli (con dj set sulla spiaggia, frequentati da giovani dopo le 17) e le serate al Club 64 di Portoferraio, al Decò (Capoliveri) o al Butterfly (Marina di Campo) . Ci sono poi locali con musica dal vivo e feste di paese (come le “Notti Bianche” di Portoferraio o le feste sul lungomare estivo).

Ma a maggio, come suggerisce anche l’ente del turismo, se cercate vita notturna frenetica conviene attendere l’alta stagione . Ciò non toglie che si possa passare qualche bella serata anche in primavera:

  • Aperitivi e locali serali: già da maggio molti bar iniziano a organizzare aperitivi con DJ o musica dal vivo nel weekend. A Portoferraio, ad esempio, locali come Il Sorpasso o Alithai (zona portuale) potrebbero avere serate a tema. A Marina di Campo spesso il sabato sera c’è musica in qualche bar sul lungomare. A Capoliveri, pur non essendoci discoteche aperte in maggio, i wine bar in piazza pullulano di gente che chiacchiera fino a tardi. Porto Azzurro è tranquilla ma potete farvi un bel cocktail in uno dei lounge bar sulla piazzetta con vista mare, godendo del fresco della sera.
  • Discoteche: formalmente, discoteche come Club 64, Decò, Butterfly potrebbero aprire solo da giugno, oppure fare eventi speciali se c’è ponte/festività. Ad esempio nel weekend del 1° maggio o a fine mese per l’ascensione potrebbero organizzare serate inaugurali. Controllate le pagine social di questi locali se siete interessati a ballare in discoteca. Tenete conto però che l’esperienza è diversa dalle grandi città: ambienti più piccoli e clientela mista (locali + pochi turisti). Dress code rilassato, e spesso ci si diverte in modo semplice.
  • Beach party anticipati: Cavoli e altre spiagge famose per i party non saranno ancora al top (di solito iniziano a fine giugno), ma nulla vieta di fare un mini-beach party fai da te: se conoscete qualche altro gruppetto o fate amicizia, potete portare un po’ di musica portatile sulla spiaggia di sera (ovviamente senza disturbare, in maggio tanto non c’è quasi nessuno) e godervi una festicciola sotto le stelle. Le forze dell’ordine sono abbastanza tolleranti se non si lascia sporco e non si esagera col volume.
  • Eventi culturali serali: la movida non è solo discoteca. A maggio potrebbero esserci serate di cinema all’aperto (qualche proiezione al Forte Inglese di Portoferraio?), spettacoli teatrali o concerti. Ad esempio, in questi anni in primavera hanno organizzato eventi come Elba Isola Musicale d’Europa (festival di musica classica) o presentazioni di libri. Se siete giovani magari preferite altro, ma ve lo segnalo nel caso siate interessati a un concerto in una chiesa o simili – può essere un diversivo.
  • Notti senza folla: uno dei piaceri di maggio è anche stare semplicemente seduti sulla spiaggia di notte a guardare la luna riflettersi sul mare, magari con un gruppo di amici e una chitarra. È un divertimento “old school”, ma quante destinazioni turistiche offrono ancora questa libertà? All’Elba, in bassa stagione, non avrete problemi a trovare posti tranquilli dove fare due risate con gli amici attorno a un falò improvvisato (sempre rispettando l’ambiente e assicurandosi di spegnere bene eventuali fuochi).

In definitiva, la vita notturna elbana in maggio è “sufficiente movimentata” – parafrasando una guida: l’Elba è pur sempre la maggiore delle isole minori italiane, quindi non aspettatevi caos, ma un po’ di movida c’è . La bella stagione è agli inizi, l’isola si riempie piano piano e ci si diverte senza esagerare. In estate poi decolla, con serate per giovani tra sport acquatici di giorno e musica la sera. Ma in primavera prevale un’atmosfera più soft: aperitivi al tramonto, cene lunghe, passeggiate in compagnia, qualche drink in locale con buona musica.

Se siete un gruppo di amici giovani, a maggio potreste magari combinare giornate attive (trekking, bici, mare) e serate più tranquille ma comunque godibili. E se proprio vi viene voglia di una notte brava, una soluzione è prendere il traghetto serale per la terraferma e andare in qualche discoteca a Follonica o San Vincenzo per una notte (non impossibile, ma forse troppo sbattimento 😄). Molto meglio godersi l’Elba per quello che offre: notti serene e stellate, con il giusto mix di relax e divertimento.

Conclusione: L’Isola d’Elba in maggio si rivela un piccolo paradiso tutto da vivere: dalle spiagge incantevoli dove fare i primi bagni, ai sentieri panoramici per trekking e pedalate, dai borghi carichi di storia alle tante attività per grandi e piccini. Abbiamo visto come un soggiorno presso l’Hotel Giardino di Lacona possa essere il punto di partenza perfetto per esplorare l’isola in ogni direzione, tornando ogni sera in un’oasi di pace nel verde . L’Elba sa accontentare tutti: la famiglia in cerca di tranquillità e giochi all’aria aperta, la coppia in cerca di romanticismo, il viaggiatore attivo desideroso di sport e natura, il giovane in cerca di emozioni e amicizie.

In maggio l’isola dà il meglio di sé: clima ottimo, natura esuberante, niente caos – un equilibrio ideale tra relax e avventura. Potrete passare in pochi chilometri dalla macchia mediterranea profumata di cisto alle acque cristalline di una caletta, dalla vetta panoramica al tavolino vista mare con un buon vino locale. E sempre con la sensazione di essere i benvenuti: l’ospitalità elbana vi farà sentire a casa, sia all’Hotel Giardino con la sua gestione familiare calorosa, sia interagendo con i locali entusiasti di condividere con voi i segreti della loro isola.

Non resta che preparare le valigie (senza dimenticare scarpe comode, costume e magari la macchina fotografica per catturare tante meraviglie) e partire alla scoperta di questo gioiello dell’Arcipelago Toscano. Elba a maggio vi aspetta con il suo mare turchese, i suoi tramonti infuocati, le sue storie affascinanti e l’energia della primavera. Buon viaggio e buon divertimento – vedrete che sarà una vacanza indimenticabile! 🌞🌴

Qui di seguito per prenotare direttamente un soggiorno all’Hotel Giardino: