Qual È Il Borgo, Paese, Posto Più Bello Dell’Isola D’Elba?

L’Isola d’Elba è piena di borghi e paesini incantevoli, ognuno con un carattere diverso e panorami da sogno. Ma se ti stai chiedendo qual è il borgo o il posto più bello dell’Elba, la risposta dipende da ciò che cerchi: mare, storia o tranquillità. In questa guida semplice e chiara, presentata dallo staff dell’Hotel Giardino, scoprirai i luoghi più belli dell’isola, perfetti per una passeggiata, una gita o una serata romantica.

Il borgo più affascinante per molti è Capoliveri. Arroccato su una collina con vista sul mare, ha vicoli stretti, piazzette piene di vita e panorami mozzafiato. Al tramonto, quando il cielo si tinge d’arancio, il borgo diventa davvero magico.

Per chi ama la storia e la cultura, invece, il posto più bello è Portoferraio. Le sue fortezze medicee, le residenze napoleoniche e il porto colorato raccontano secoli di storia, regalando anche splendide vedute sul mare.

Se cerchi romanticismo e relax, allora amerai Marciana Marina, con il suo lungomare elegante, le barche ormeggiate e i ristorantini perfetti per una cena in due.

Gli amanti della natura e dei panorami non possono perdere Marciana Alta, uno dei borghi più antichi dell’isola, da cui partono sentieri verso il Monte Capanne e si gode una vista incredibile su tutto l’arcipelago.

Infine, per chi sogna il mare più bello, posti come Fetovaia, Cavoli e Sant’Andrea sono veri paradisi, con sabbia chiara, acqua trasparente e natura selvaggia.

Lo staff dell’Hotel Giardino ha preparato questa guida per aiutarti a scegliere il luogo che fa per te: che tu voglia storia, mare o panorami romantici, l’Isola d’Elba saprà sorprenderti a ogni angolo, con borghi e paesaggi che restano nel cuore.

Ma andiamo ora ad approfondire:

Domanda: L’Isola d’Elba offre una varietà straordinaria di luoghi affascinanti – dai pittoreschi borghi marinari alle imponenti fortezze storiche, fino alle spiagge caraibiche e ai panorami montani. Viene spontaneo chiedersi: qual è il borgo, paese o posto più bello dell’Elba? La verità è che non esiste una risposta univoca. Ogni angolo dell’isola ha un fascino particolare e unico. C’è chi rimane incantato dall’atmosfera medievale di Capoliveri, arroccata sulle colline, chi preferisce la vivace Portoferraio con la sua storia e il porto naturale, o ancora chi ama la tranquillità antica di Marciana tra le montagne. In altre parole, l’Elba sorprende a ogni angolo con scenari diversi – borghi di pescatori, fortezze, lungomari animati e nature selvagge – e ognuno può eleggere il proprio “posto più bello” in base ai gusti personali .

Risposta: Possiamo però esplorare insieme i luoghi imperdibili dell’isola per aiutarti a decidere qual è il tuo preferito. L’Isola d’Elba, con i suoi 224 km² di superficie, è la terza isola italiana per grandezza . Conta circa 35.000 abitanti distribuiti in sette comuni principali : Portoferraio (il capoluogo storico), Capoliveri, Campo nell’Elba, Porto Azzurro, Marciana, Marciana Marina e Rio. Nonostante le dimensioni modeste, l’Elba vanta una sorprendente varietà di paesaggi: si passa da spiagge lunghe e dorate a calette di ghiaia nascoste, da scogliere a picco sul mare turchese a colline ricoperte di boschi verdi . Il territorio è dominato dal Monte Capanne (1019 m), la vetta più alta dell’arcipelago toscano, da cui lo sguardo spazia su tutto il mare circostante. Questa ricchezza di ambienti fa sì che l’Elba possa soddisfare sia chi cerca mare e relax, sia gli appassionati di trekking e natura, sia gli amanti di storia e cultura (l’isola conserva tracce di Etruschi, Romani, Medici e dell’epoca di Napoleone) . In poche parole, l’Elba è una meta perfetta per chi desidera un mix di mare, escursioni e cultura, il che spiega perché sia difficile scegliere un solo luogo come “il più bello”!

Guida alla scoperta dell’isola: In questa guida approfondiremo i punti di maggiore interesse dell’Elba – dalle spiagge più belle ai sentieri di trekking panoramici, dai musei e siti storici ai borghi caratteristici e perfino la vita notturna – per dare un quadro completo delle meraviglie dell’isola. Per rendere il viaggio ancora più concreto, ti proponiamo come punto di partenza ideale l’Hotel Giardino a Lacona, una struttura accogliente immersa nel verde al centro dell’isola. Da qui potrai raggiungere comodamente in breve tempo tutti i luoghi di cui parleremo. L’Hotel Giardino si trova infatti nel Golfo di Lacona, in posizione centralissima: è circondato da una fresca pineta di 30.000 mq ed è situato a meno di 100 metri dalla splendida spiaggia sabbiosa di Lacona . Grazie a questa collocazione strategica, in appena 10-15 minuti di auto si possono raggiungere Marina di Campo, Capoliveri, Porto Azzurro e Portoferraio, ovvero i principali centri dell’Elba . Insomma, avremo un comodo “campo base” per esplorare ogni giorno un angolo diverso dell’isola, senza stress. Preparati dunque a un viaggio dettagliato alla scoperta dell’Elba: andiamo a vedere cosa rende speciali le varie zone e quale potrebbe diventare per te il posto più bello di quest’isola indimenticabile!

Perché scegliere l’Hotel Giardino di Lacona come base per esplorare l’Elba?

Domanda: Cosa rende l’Hotel Giardino (Lacona) un punto di partenza ideale per visitare tutta l’isola d’Elba?

Risposta: L’Hotel Giardino di Lacona è più di un semplice alloggio: per la sua posizione geografica e i servizi offerti rappresenta un ottimo campo base per i turisti che vogliono scoprire l’intera isola. Ecco i motivi principali:

  • Posizione centrale e strategica: Lacona si trova sulla costa meridionale, quasi esattamente al centro dell’Elba. Da qui le distanze sono ridotte un po’ verso tutte le direzioni. Come già accennato, bastano circa 10-15 minuti di auto per raggiungere le località principali come Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro o Marina di Campo . Ciò significa poter programmare ogni giorno un itinerario diverso (un giorno verso ovest, uno verso est, ecc.) tornando comodamente in hotel per rilassarsi la sera.
  • Vicino a una delle spiagge più belle: L’hotel è immerso in una splendida pineta e dista appena 100 m dalla spiaggia di Lacona, una delle più grandi e affascinanti dell’isola . Attraversando a piedi una breve passerella tra le dune costiere protette, ci si ritrova subito sulla sabbia dorata e fine di Lacona, bagnata da un mare limpido e azzurro . Questa spiaggia è ideale per iniziare o concludere la giornata con un bagno rinfrescante, ed è comodissima se si viaggia con bambini (fondale basso) o con chi desidera fare spesso pause mare tra un’escursione e l’altra.
  • Tranquillità e natura: L’Hotel Giardino è circondato da 30.000 m² di parco privato ricco di pini marittimi e macchia mediterranea . La struttura a conduzione familiare offre un’atmosfera rilassata e genuina: qui si riposa davvero bene dopo le giornate di visita. La sera ci si può rilassare nel grande giardino, magari approfittando del barbecue all’aperto o semplicemente godendosi la frescura della pineta. Molti ospiti sottolineano la sensazione di oasi di pace che si prova: non a caso il Giardino viene descritto come un “rifugio privato in pineta” dove regnano silenzio e natura .
  • Accoglienza e comfort: Essendo a gestione familiare, l’hotel offre un’accoglienza calorosa e attenta: lo staff è cordiale e sempre disponibile, creando un clima quasi familiare . Le camere sono semplici ma dotate di tutti i comfort (Wi-Fi gratuito, aria condizionata, TV a schermo piatto, cassaforte, bagno privato) e soprattutto sono pulitissime – la pulizia quotidiana è un punto forte evidenziato da molti ospiti . Ogni camera ha un proprio posto auto gratuito, comodità non da poco se si noleggia un’auto per girare l’isola.
  • Servizi utili per esplorare l’isola: L’Hotel Giardino pensa anche a facilitare la vita dei viaggiatori. Ad esempio offre tariffe scontate per i traghetti ai propri clienti, aiutando a risparmiare sul viaggio per/da l’Elba . Dispone inoltre di un deposito biciclette coperto – ottimo se porti o noleggi una bici/MTB per esplorare i sentieri – e informa gli ospiti sui numerosi sentieri di trekking e mountain bike che partono proprio nei dintorni di Lacona . In più è un hotel pet-friendly: quindi se viaggi col tuo amico a quattro zampe, qui sarà il benvenuto , e avrai attorno spazi verdi dove portarlo a spasso.
  • Cucina e sapori locali: Un altro pregio del Giardino è la cucina interna: la colazione a buffet è abbondante e propone anche prodotti fatti in casa e sapori locali per iniziare la giornata al meglio . A pranzo e cena il ristorante dell’hotel serve piatti semplici ma gustosi della tradizione, con pesce fresco e ingredienti di qualità . Molti ospiti elogiano la varietà e bontà della cucina, ideale per ricaricarsi dopo le escursioni. Da sottolineare che lo chef è disponibile a varianti di menu per bambini o per esigenze alimentari particolari (allergie, intolleranze), segno di attenzione verso gli ospiti .

In sintesi, scegliere l’Hotel Giardino a Lacona significa alloggiare in un luogo calmo, immerso nel verde e a due passi dal mare, situato in posizione baricentrica sull’isola. È la base perfetta da cui partire ogni mattina per esplorare una diversa parte dell’Elba, sapendo di poter rientrare facilmente nel pomeriggio per un tuffo a Lacona o una siesta in pineta, e con la comodità di trovare in hotel un’ottima cena e un ambiente accogliente. Immagina: ti svegli con il cinguettio tra i pini, fai colazione con dolci casalinghi, in 15 minuti sei già arrivato magari a Capoliveri o a Portoferraio a visitare, la sera torni e ti godi una grigliata all’aperto al Giardino. Questo ti dà l’idea di quanto l’Hotel Giardino possa valorizzare la tua vacanza all’Elba, fungendo da “campo base” confortevole per vedere tutto il meglio dell’isola senza stress.

Cosa si può visitare nei dintorni dell’Hotel Giardino (Lacona)?

Domanda: Restando nelle vicinanze di Lacona e dell’Hotel Giardino, quali sono le attrazioni da non perdere? Ci sono luoghi interessanti a breve distanza su cui concentrarsi il primo giorno?

Risposta: Assolutamente sì! Pur essendo un piccolo centro balneare, Lacona offre molto nei dintorni immediati, grazie alla sua posizione tra mare e colline. Ecco alcuni suggerimenti su cosa visitare nei paraggi (diciamo nel raggio di 0–15 minuti dall’hotel):

  • Spiaggia di Lacona: È la prima tappa obbligata, essendo letteralmente sotto casa. La spiaggia di Lacona è una delle più estese dell’Elba (circa 1,2 km di sabbia fine) ed è famosa per le sue dune naturali alle spalle dell’arenile, un ecosistema protetto unico sull’isola . Qui puoi semplicemente rilassarti al sole o fare il bagno in acque limpide e dal fondale basso (perfetto anche per bambini). La spiaggia offre stabilimenti balneari attrezzati, bar e noleggio pedalò, ma anche ampi tratti liberi se preferisci la natura. Al mattino presto troverai un’atmosfera placida, quasi solo il rumore del mare; al tramonto, invece, il cielo si tinge di colori splendidi dietro il profilo di Monte Capanne in lontananza – uno spettacolo mozzafiato da godersi magari con un aperitivo al chiosco sulla spiaggia.
  • Spiaggetta di Laconella: Raggiungibile con una breve passeggiata panoramica di circa 15–20 minuti dal lato ovest di Lacona (oppure in 5 minuti di auto più un piccolo sentiero), Laconella è una deliziosa caletta nascosta, più piccola e appartata della spiaggia principale. È incastonata tra la Punta della Contessa e il promontorio di Capo Fonza, offrendo acque calmissime e sabbia chiara e morbida . Laconella regala uno scenario intimo: c’è una scogliera piatta da un lato da cui tuffarsi e fare snorkeling (fondale ricco di pesci) e la vista sull’isolotto di Corbella poco al largo. È meno frequentata rispetto a Lacona, quindi ideale se cerchi tranquillità immerso nella natura.
  • Capo di Stella: Questo è il promontorio verde che chiude a est il golfo di Lacona, facilmente visibile dalla spiaggia. Un’escursione facile e molto panoramica è il percorso ad anello di Capo Stella, circa 6 km tra andata e ritorno (1h30’ di cammino). Dal parcheggio di Margidore (lato est di Lacona) parte un sentiero che sale dolcemente tra le pinete fino alla sommità di Capo Stella (167 m s.l.m.). Lungo il tragitto si aprono scorci sui due golfi: da una parte vedi l’intero Golfo di Lacona con la sua spiaggia a mezzaluna, dall’altra il Golfo Stella con vedute fino a Capoliveri e Monte Capanne sullo sfondo. In cima c’è un punto panoramico spettacolare, dove ammirare anche il piccolo isolotto di Corbella a sud. È un trekking adatto a tutti (poco dislivello) e davvero appagante per le fotografie e il contatto con la macchia mediterranea profumata (ginepri, cisti, corbezzoli). Consigliato andarci al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare il sole cocente di mezzogiorno e godersi luce migliore.
  • Spiaggia di Margidore: Sul versante opposto del promontorio rispetto a Lacona c’è Margidore, una spiaggia di ghiaietta scura lunga circa 700 m, molto diversa da Lacona ma a soli 2 minuti di auto dall’hotel (o 15 min a piedi). Qui l’atmosfera è più quieta e selvaggia: niente stabilimenti (solo un piccolo bar), fondale subito più profondo. Margidore è frequentata anche da chi pratica snorkeling e diving – infatti ci sono dei centri immersioni nelle vicinanze – perché al largo si trovano praterie di posidonia e qualche relitto minore. Inoltre dal piccolo molo di Margidore partono in estate escursioni in barca per la costa sud. Vale la pena venirci per un bagno più “spartano” o per ammirare la vista su Montecristo e Pianosa nelle giornate limpide (si vedono queste isole all’orizzonte verso sud).
  • Capoliveri (15 minuti in auto): Uscendo da Lacona verso est, in un quarto d’ora si arriva a Capoliveri, uno dei borghi più celebri dell’isola (lo descriveremo approfonditamente più avanti). Pur non essendo immediate vicinanze, è talmente vicino che spesso la sera gli ospiti dell’hotel ci vanno per una passeggiata. Capoliveri di sera è magica: stradine piene di bancarelle e botteghe aperte, ristorantini con tavoli all’aperto nelle piazzette, spesso musica dal vivo o eventi folkloristici in estate. Anche Porto Azzurro è poco oltre Capoliveri, eventualmente prolungando di altri 5-10 minuti. Dunque, alloggiando a Lacona, si può godere sia la quiete del giorno in spiaggia, sia farsi un salto nei borghi animati la sera senza lunghi tragitti.
  • Museo e Acquario di Marina di Campo (15 minuti in auto): Dall’altro lato, a ovest di Lacona, in circa 10 km si arriva a Marina di Campo, la cittadina con la spiaggia più lunga dell’Elba. Qui segnaliamo due attrattive adatte specialmente a famiglie: l’Acquario dell’Elba, uno dei più grandi acquari privati d’Italia, con oltre 150 specie marine mediterranee (un’ottima idea per un’eventuale giornata nuvolosa o per la gioia dei bambini); e il Museo Mineralogico Luigi Celleri, piccolo ma interessante museo dedicato ai minerali elbani e alla storia dell’estrazione del ferro, attività che ha plasmato l’isola per millenni. Entrambi i siti si trovano appena fuori dal paese di Marina di Campo, facilmente raggiungibili e ben segnalati.

Come vedi, nei dintorni di Lacona non mancano affatto le opportunità: in pochi minuti puoi cambiare completamente scenario, passando dalla vivace spiaggia con servizi (Lacona) a una caletta isolata (Laconella), da un sentiero collinare con viste mozzafiato (Capo Stella) a un borgo storico per la passeggiata serale (Capoliveri). Questo ti permette, soprattutto nei primi giorni di vacanza, di ambientarti senza fare subito lunghi spostamenti. Potresti ad esempio: mattina relax a Lacona, pomeriggio escursione a Capo Stella, sera a Capoliveri; oppure mattina a Laconella, pomeriggio acquario a Marina di Campo, e così via. Lacona è un piccolo gioiello logistico proprio perché offre un po’ di tutto nelle vicinanze immediate, mantenendo però un’atmosfera tranquilla. Approfittane per scoprire questi luoghi intorno all’hotel: costituiranno il prologo perfetto prima di addentrarci nelle altre meraviglie dell’Elba!

Quali sono le spiagge da non perdere sull’Elba?

Domanda: L’isola d’Elba è famosa per il suo mare, ma quali sono le spiagge più belle in assoluto? Ce ne sono di sabbiose e di rocciose? Quali consigliate per famiglie o per fare snorkeling?

Risposta: L’Elba vanta ben over 100 spiagge lungo i suoi 147 km di costa, quindi c’è davvero l’imbarazzo della scelta. La peculiarità è che le spiagge elbane sono molto varie per aspetto e tipo di fondale: si va da lunghi arenili di sabbia dorata a minuscole insenature di ghiaia bianca, da baie circondate da scogliere granitiche a spiaggette nascoste raggiungibili solo a piedi o in barca. Elencarle tutte è impossibile, ma ecco una selezione delle spiagge da non perdere, ognuna con le sue caratteristiche uniche:

  • Spiaggia di Lacona(sabbia dorata fine, sud dell’isola). È la “spiaggia di casa” se alloggi all’Hotel Giardino, e una delle più grandi dell’Elba (circa 1,2 km) . Perfetta per famiglie grazie al fondale che digrada dolcemente e ai tanti servizi presenti (stabilimenti con noleggio ombrelloni e lettini, scuole di vela e windsurf, bar e ristoranti sul mare). Alle spalle ha dune di sabbia con vegetazione mediterranea (ginepri secolari) davvero suggestive – un habitat protetto in cui fare attenzione a non calpestare i fragili gigli di mare. Lacona offre un colpo d’occhio stupendo: un arco di sabbia chiara incorniciato dal verde dei promontori (Capo Stella e Capo Fonza) e dal turchese del mare. Ideale per: giornate intere di relax, sport acquatici, bimbi piccoli (molto spazio per giocare).
  • Spiaggia di Cavoli(sabbia chiara, costa sud-occidentale). Una delle spiagge più famose dell’isola, spesso citata in classifiche nazionali. Si trova a pochi km da Marina di Campo. È una mezzaluna di circa 300 m di sabbia dorata chiara, incastonata tra scogliere di granito e macchia mediterranea . L’acqua qui è eccezionalmente cristallina con sfumature smeraldo; inoltre la baia è esposta a sud e protetta dai venti, per cui l’acqua rimane quasi sempre calma e piacevolmente calda già da maggio. Cavoli è nota anche per la sua atmosfera giovane e vivace: è attrezzata con bar e spesso in alta stagione vengono organizzati aperitivi sulla spiaggia con musica. Ideale per: giovani e chi cerca un po’ di mondanità sul mare, snorkeling (soprattutto ai lati della baia, vicino agli scogli), nuoto e tuffi. In estate arriva presto perché si riempie!
  • Spiaggia di Fetovaia(sabbia dorata, costa sud-occidentale). Insieme a Cavoli, l’altra regina delle spiagge elbane. Fetovaia è una cartolina tropicale: ~400 m di sabbia fine color oro pallido protetti da un lungo promontorio verde che abbraccia la baia . L’acqua è trasparente e assume tonalità turchesi incredibili grazie al fondale chiaro; anche qui il mare è quasi sempre calmo essendo la baia ben riparata. Fetovaia ha alle spalle una bella pineta dove trovare ombra nelle ore più calde. Nonostante sia molto frequentata ad agosto, riesce a mantenere un’atmosfera sorprendentemente rilassante e tranquilla – il paesaggio circostante di colline coperte di macchia e l’assenza di centri abitati nelle immediate vicinanze la rendono un piccolo paradiso naturale . Ideale per: chi cerca scenari da fotografia, famiglie (presenti stabilimenti e bagnini), e anche qualche facile snorkeling lungo gli scogli ai lati.
  • Spiaggia di Marina di Campo(sabbia dorata, costa sud). È la spiaggia più lunga dell’Elba (circa 1,5 km da un capo all’altro) e si trova proprio di fronte al paese di Marina di Campo. Qui avrai il vantaggio di avere tutti i servizi cittadini a portata di mano (negozi, gelaterie, noleggio barche, diving center, etc.) e nello stesso tempo una bella spiaggia ampia dove non sentirti mai troppo stretto anche in alta stagione. La sabbia è chiara e fine; l’acqua resta bassa per decine di metri dalla riva, rendendola un gigantesco “piscinone” naturale perfetto per far giocare i bambini in sicurezza. Sulla spiaggia spesso si organizzano attività come beach volley, escursioni in pedalò o gite in barca per avvistare delfini. Ideale per: chi vuole comodità e vita di paese senza rinunciare alla spiaggia, famiglie con bambini piccoli (zona bimbi eccellente), lunghe passeggiate sul bagnasciuga.
  • Spiaggia di Sansone(ghiaia bianca, costa nord). Cambiamo completamente scenario dirigendoci a nord di Portoferraio: Sansone è spesso considerata la spiaggia più bella dell’Elba per il colore dell’acqua. È composta da ciottolini bianchi levigati e da scogli bianchi calcarei; questa combinazione fa sì che il mare assuma un colore azzurro-turchese luminosissimo, quasi caraibico . La spiaggia è lunga circa 200 m e si raggiunge solo a piedi con un sentiero di 15 minuti (partendo da Enfola/Vitikello). La fatica viene ripagata dallo scenario: acqua limpidissima, ricca di pesci – un paradiso per lo snorkeling (soprattutto intorno all’isolotto di Punta di Sansone, a est della spiaggia). Non ci sono bar né stabilimenti, portati tutto il necessario. Meglio arrivare presto al mattino per trovare posto sui ciottoli bianchissimi. Ideale per: amanti dello snorkeling e della fotografia subacquea, chi cerca scenari naturali incontaminati (ma in estate aspettati comunque gente, dato che la fama di Sansone attira molti).
  • Spiaggia di Capo Bianco(ciottoli bianchi, costa nord). Sempre nei pressi di Portoferraio, Capo Bianco è un’altra perla bianca: una spiaggia di ghiaia candida situata sotto una falesia di bianchissima roccia calcarea. L’effetto visivo è spettacolare: il contrasto tra il bianco delle scogliere e il blu intenso del mare. L’acqua qui è trasparente e subito profonda; la spiaggia è mediamente lunga (circa 300 m) e in parte libera, in parte attrezzata. Essendo esposta a nord, nelle giornate calme il mare è una tavola turchese, mentre con vento di maestrale possono formarsi onde discrete (divertenti per chi fa nuoto o SUP). Capo Bianco ha una storia geologica interessante, essendo formata da depositi di pietra calcarea – è un ottimo luogo dove osservare rocce e fare ricerca di piccoli quarzi e minerali tra i ciottoli. Ideale per: chi cerca mare limpido come Sansone ma con un accesso più comodo (5 min a piedi dal parcheggio), nuotatori esperti (fondale subito alto), chi ama prendere il sole con la rifrazione del bianco (si abbronza di più!).
  • Spiaggia di Enfola(ghiaia e scogli, costa nord). Capo Enfola è una curiosità: un istmo di terra che collega un piccolo promontorio al resto dell’isola, formando due spiagge ai lati. L’Enfola era una tonnara un tempo (ci sono ancora edifici storici), oggi è famosa per il mare da snorkeling e diving. La spiaggia lato est è più piccola e riparata, quella lato ovest più ampia e aperta sul canale di Piombino. L’acqua è profonda e ricchissima di vita marina – il promontorio roccioso crea grotte e anfratti ideali per polpi, saraghi, cernie. Non a caso qui parte uno dei percorsi snorkel più apprezzati, verso lo scoglio La Nave (poco al largo). Enfola è anche il punto di partenza per sentieri trekking panoramici, ma come spiaggia merita già di per sé. Ideale per: appassionati di snorkeling e immersioni, chi vuole evitare le sabbie affollate del sud e cerca tranquillità (tranne ad agosto), e anche per chi ama unire mare e passeggiata (salendo a Capo Enfola c’è vista magnifica).
  • Spiaggia di Sant’Andrea(sabbia e scogli granitici, costa nord-ovest). Nella parte nord-occidentale, in comune di Marciana, troviamo questa piccola baia incantevole. La spiaggia in sé è un fazzoletto di sabbia dorata lungo 150 m , ma il pezzo forte sono le scogliere di granito levigato ai lati. Sulla destra della spiaggia, infatti, ampie lastre di granito liscio degradano in mare, formando piattaforme naturali su cui sdraiarsi a prendere il sole e vasche dove l’acqua rimane tiepida. Questo luogo viene chiamato Le Cote Piane e sembra quasi un paesaggio lunare. Sant’Andrea è popolare tra i giovani e coppie per il suo mood romantico e tra gli snorkelers per i fondali ricchi (nelle fessure delle rocce nuotano pesci colorati, ed è facile avvistare stelle marine). Alle spalle ci sono vigneti e terrazzamenti: la zona produce l’uva Aleatico. Ideale per: chi ama scogli comodi per prendere il sole, nuoto (il fondale diventa profondo in breve), e anche per fare qualche foto Instagram notevole sulle rocce.

Oltre a queste, l’Elba offre tantissime altre spiagge notevoli: Procchio (grande baia sabbiosa ideale per famiglie), Lido di Capoliveri (sabbia e locali, molto frequentata dai giovani), Spiaggia dell’Innamorata (legata a una leggenda romantica, con vista su isole Gemini), Spiaggia delle Ghiaie a Portoferraio (ciottoli bianchi e mare turchese dentro la città, famosa per la leggenda degli Argonauti), Pomonte–Ogliera (piccola spiaggia rocciosa nota per il relitto di una nave a pochi metri dalla riva, meta di snorkelers), Spiaggia di Ortano (nella costa est, sabbia mista ghiaia, con isolotto vicino raggiungibile a nuoto)… e molte altre. Il consiglio è di variare ogni giorno: provare almeno una spiaggia per ogni “tipo” (una di sabbia del sud, una di ghiaia bianca al nord, una con scogli granitici all’ovest, ecc.) per apprezzare tutte le sfumature del mare elbano.

Ecco una tabella riepilogativa delle principali spiagge citate, con le loro caratteristiche:

SpiaggiaLocalità (Costa)Tipo di litoraleCaratteristiche e consigli
LaconaLacona (Sud)Sabbia dorata fineAmpia (1,2 km), dune protette, servizi completi. Adatta a famiglie, fondale basso, sport acquatici.
CavoliCampo nell’Elba (SO)Sabbia chiara granulosaBaia riparata, acqua calda e limpida, mood giovane con beach bar. Arrivare presto in alta stagione.
FetovaiaCampo nell’Elba (SO)Sabbia dorata fineScenario tropicale, contesto naturale rilassante. Ideale per famiglie e snorkeling lungo gli scogli.
Marina di CampoCampo nell’Elba (S)Sabbia dorataLa più lunga (1,5 km), fronte paese. Molto comoda, adatta a bambini, attività e servizi urbani a portata.
SansonePortoferraio (N)Ghiaia bianca, scogliMare turchese trasparente, accesso a piedi 15’. Paradiso snorkeling, nessun servizio, affollata in estate.
Capo BiancoPortoferraio (N)Ghiaia biancaSotto falesia bianca, mare blu profondo. Attrezzata in parte, facile accesso, ottima per nuoto e relax.
EnfolaPortoferraio (N)Ghiaia mista scogliIstmo con due spiagge, ex tonnara. Splendido snorkeling (grotte, scogli La Nave), quiete e panorama.
Sant’AndreaMarciana (NO)Sabbia + scogli granitoPiccola e pittoresca, scogli lisci “cote piane” per prendere sole, acque ideali per snorkeling. Romanticissima.
ProcchioMarciana (N)Sabbia dorataGrande baia riparata, sabbia soffice, servizi e parcheggi. Perfetta per famiglie e nuoto tranquillo.
InnamorataCapoliveri (SE)Sabbia scura mistaPanorama suggestivo su isole Gemini, leggenda locale. Stabilimenti e bar, bella al tramonto.
Lido di CapoliveriCapoliveri (S)Sabbia dorataAmpia, ben servita, raggiungibile anche in bus. Frequentata da giovani, beach bar e sport acquatici.
GhiaiePortoferraio (N)Ciottoli bianchiIn paese a Portoferraio, riserva marina (pesci visibili a occhio nudo). Acqua fredda ma limpidissima.

Nota: le distanze dall’Hotel Giardino di Lacona variano – le spiagge del sud (Lacona, Lido, Fetovaia, Cavoli) sono raggiungibili in 15-30 minuti di auto; quelle del nord (Sansone, Capo Bianco, Ghiaie) in 30-40 minuti circa; Sant’Andrea e altre dell’ovest fino a ~45 minuti. Vale la pena noleggiare un’auto o scooter per poter esplorare liberamente le varie coste. Molte spiagge hanno parcheggi a pagamento in estate, quindi organizzati con qualche moneta e non scoraggiarti se c’è da fare un breve sentiero a piedi: spesso le calette più belle dell’Elba richiedono una piccola camminata, ma ricompenseranno ogni sforzo con la loro bellezza!

Dove fare trekking e passeggiate panoramiche all’Elba?

Domanda: Oltre a mare e spiagge, l’Elba offre anche sentieri per trekking o passeggiate nella natura? Quali sono i percorsi migliori per vedere bei panorami? È possibile salire sul Monte Capanne?

Risposta: L’Elba è un vero e proprio paradiso per gli amanti del trekking e delle escursioni all’aria aperta. Nonostante l’isola non sia grandissima, il suo territorio è molto collinare e montuoso (basti pensare che in pochi chilometri si passa dal livello del mare ai 1019 m del Monte Capanne!). La rete di sentieri è ricchissima: oltre 200 km di percorsi che si snodano tra boschi di leccio, macchia mediterranea, vecchie mulattiere e crinali panoramici. I sentieri sono in genere ben segnalati e mantenuti anche grazie al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Ecco alcune esperienze di trekking assolutamente consigliate all’Elba:

  • Salita al Monte Capanne (1019 m): Il tetto dell’Elba. Conquistare la vetta più alta è d’obbligo per chi ama camminare. Ci sono vari sentieri che portano in cima: il più frequentato parte dal paese di Marciana (il più antico dell’isola, a 375 m slm) e sale lungo il sentiero n.1 tra castagneti e rocce granitiche. È un percorso impegnativo (circa 2h30’–3h di salita, 800 m di dislivello) ma senza difficoltà tecniche. L’alternativa “soft” è utilizzare la cabinovia del Monte Capanne da Marciana – si tratta di cestelli gialli biposto aperti che in ~18 minuti portano a circa 950 m di quota ; da lì in 10 minuti a piedi si raggiunge la vetta. Panorama: dalla cima del Capanne la vista è spettacolare a 360°: sotto di voi tutta l’Elba con le sue baie, e all’orizzonte nelle giornate limpide si distinguono tutte le isole dell’arcipelago (Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona, Giglio) e perfino la Corsica. Al tramonto, la luce dorata sul mare è impagabile. Consigli: portare acqua e scarpe adatte (il terreno granitico può essere scivoloso), e una giacca perché in cima il vento può essere forte. Meglio evitare le ore centrali in piena estate per il caldo in salita. Chi non se la sente di scendere a piedi può riprendere la cabinovia in discesa.
  • Grande Traversata Elbana (GTE): L’Elba Coast to Coast. È il percorso trekking più famoso dell’isola: una lunga traversata che attraversa l’Elba da est a ovest lungo la dorsale centrale. In totale sono circa 60 km, suddivisibili in più tappe (di solito 4) con pernottamenti intermedi. Ovviamente solo i trekker più allenati percorrono l’intera GTE, ma si possono affrontare anche singoli segmenti come escursioni giornaliere. Ad esempio, una tappa molto panoramica è quella centrale da San Piero a Marciana passando per il Monte Capanne: si cammina in cresta con vista continua sul mare da entrambi i lati. Un’altra tratta bella e più facile è la parte orientale da Cavo fino a Porto Azzurro, che attraversa le vecchie miniere di ferro di Rio (paesaggi quasi “marziani” tra rocce rossastre e blu del mare). La GTE è ben segnata con segnavia bianco-rossi e consente di scoprire l’entroterra elbano più selvaggio: incontrerete cinghiali, capre selvatiche, farfalle rare e una flora incredibile (in primavera montagne coperte di ginestre gialle in fiore e orchidee selvatiche). Consigli: valutate di percorrerne un tratto con una guida o aggregandovi a gruppi organizzati (specie se non avete auto per i trasferimenti). Se avete tempo e passione, la GTE completa è un’esperienza che regala un’Elba inedita e selvaggia.
  • Anello occidentale (da Marciana Alta a Pomonte): Un altro itinerario eccezionale è il percorso sul versante occidentale, lungo l’antica Via dei Pastori. Partendo da Marciana si attraversano i villaggi collinari di Poggio e Sant’Andrea (volendo ci si può fermare per un bagno nelle acque di Sant’Andrea) e si prosegue verso Chiessi e Pomonte lungo sentieri a mezzacosta con vista continua sulla Corsica. Si passa per la Casa Forestale di Poggio, rifugio in pietra in mezzo ai castagni, e per il crinale del Monte Giove. L’ultimo tratto scende a Pomonte, dove ci si può tuffare per vedere il famoso relitto dell’Elviscot (la nave affondata a pochi metri dalla riva). È un trekking lungo (circa 6-7 ore, meglio dividerlo in 2 giorni o farsi venire a prendere a metà strada), ma offre il meglio dei panorami: scogliere occidentali selvagge, tramonti spettacolari sul mare aperto, borghi rurali fuori dal tempo.
  • Capoliveri e il Monte Calamita: Sul promontorio a sud-est dell’isola, attorno a Capoliveri, si sviluppa una rete di sentieri chiamata Capoliveri Bike Park (nati per la famosa gara di mountain bike Capoliveri Legend Cup, ma percorribili anche a piedi). Qui il paesaggio è diverso: terre rosse e minerali luccicanti, eredità delle miniere di ferro che si trovano sulla costa orientale del Monte Calamita. Un trekking particolare conduce alla Miniera del Ginevro, una miniera abbandonata visitabile con tour guidati in alcune giornate: si scende nelle gallerie nel sottosuolo con elmetto e torcia, un’esperienza emozionante per capire il duro lavoro dei minatori. In superficie, invece, potete seguire il Percorso delle Vecchie Miniere che tocca luoghi come Calamita, Ginevro e le calette di Istia e Remaiolo, con scenari contrastanti tra il rosso della terra ferrosa, il blu del mare e il verde dei pini. Il Belvedere di Calamita poi regala una veduta ampia su tutta la costa sud-est. Consigli: portare scarpe chiuse e magari un costume: spesso i sentieri sbucano su calette isolate dove fare un bagno ristoratore (ad esempio a Cala dell’Innamorata o Pareti).
  • Santuario della Madonna del Monte: Un trekking breve ma pregno di fascino storico-naturalistico. Da Marciana si sale in circa 45 minuti lungo un’antica via lastricata nel bosco di castagni fino al Santuario del Monte (Madonna del Monte), una chiesetta seicentesca isolata tra le rocce granitiche. Il luogo è mistico: fonti d’acqua sorgiva, un fresco boschetto e una vista bellissima verso la Corsica. Napoleone Bonaparte si rifugiò qui per alcune settimane nell’autunno 1814 (c’è una grotta chiamata “Grotta di Napoleone” poco distante). Oggi i pellegrini ancora salgono qui a settembre per una festa religiosa. Dalla chiesa si può proseguire volendo fino alla Tavola (un punto panoramico superiore) o deviare verso il paesino di Chiessi sul versante opposto. Ideale per: chi vuole un’escursione non troppo faticosa (300 m dislivello) ma ricca di atmosfera e storia.

Questi sono solo alcuni esempi: potremmo citare anche il percorso dell’Enfola (giro facile intorno al promontorio dell’Enfola, con ex postazioni belliche della II Guerra Mondiale e panorami su Portoferraio), il trekking del Volterraio (breve ma ripido sentiero che porta al castello del Volterraio, un’antica fortezza pisana arroccata da cui dominare il Golfo di Portoferraio – la vista al tramonto è magnifica), o ancora le passeggiate costiere come quella da Porto Azzurro a Forte Focardo lungo costa, o da Rio Marina a Ortano tra vecchie miniere a cielo aperto e laghetti rossi.

In sintesi, all’Elba ce n’è per tutti i gusti e livelli: dal trekker esperto in cerca di lunghe traversate in quota, alla famiglia che vuole fare una passeggiata di un paio d’ore fino a un santuario o a un faro sul mare. Il periodo migliore per il trekking è sicuramente la primavera (aprile-maggio) quando la natura è in fiore e il clima è mite, oppure l’autunno (settembre-ottobre) con temperature ancora piacevoli e boschi di castagni ricchi di colori. In estate si può camminare nelle prime ore del mattino o tardo pomeriggio per evitare la calura, magari scegliendo percorsi ombreggiati (es. Madonna del Monte) o costieri ventilati. Non dimenticare di portare sempre acqua in abbondanza, cappello e protezione solare, perché molti sentieri – specialmente in quota o nella zona orientale delle miniere – hanno poca ombra. Ma con un minimo di preparazione, le camminate elbane ti regaleranno emozioni uniche, facendoti scoprire l’anima più autentica e selvaggia dell’isola, lontano dalle zone turistiche.

Ecco una tabella riepilogativa di alcuni trekking citati, con difficoltà e punti forti:

Itinerario TrekkingDurataDifficoltàPunti panoramici e note
Monte Capanne da Marciana3h salita (1.5-2h discesa)Impegnativo (EE)Vetta più alta (1019 m), vista 360° su arcipelago, cabinovia opzionale . Rocce granitiche, ultimi metri con brevi arrampicate facili.
Grande Traversata Elbana (GTE)3-4 giorni intera (o 4-6h per tappa)Molto impegnativo (EE) globalmente, singole tappe ETraversata completa dell’isola su crinali. Panorami continui mare-monti, natura selvaggia, tratti isolati. Possibile farne sezioni: es. Cavo-Rio Azzurro (miniere) o Marciana-Pomonte (creste occidentali).
Anello Occidentale (Marciana–Pomonte)6-7h (divisibile)Impegnativo (E/EE) per lunghezzaVia dei Pastori, attraversa Poggio, Chiessi, paesaggi rurali e marini dell’Elba occidentale. Vista Corsica, tramonti. Necessaria logistica (auto a fine percorso o tappe).
Capoliveri – Monte Calamita2-4h (vari percorsi)Facile/Medio (E)Rete sentieri su promontorio minerario. Belvedere Calamita, calette (Istia, Remaiolo), terreno ferroso rosso, possibile visita in miniera. Adatto anche in MTB.
Madonna del Monte (Marciana)1h andata (45’ ritorno)Facile (T/E)Via lastricata nel bosco, santuario seicentesco mistico, fresca sorgente. Vista su Corsica e marcianese. Adatto a famiglie. Proseguendo: Grotta di Napoleone.
Volterraio (da Le Casermette)40’ salita (30’ discesa)Medio (E)Sentiero ripido ma breve fino al Castello del Volterraio (394 m), fortezza panoramica su Portoferraio e baia. Meglio al tramonto. Ingresso al castello su prenotazione (ristrutturato).
Costa dei Gabbiani (Calanova-Faro di Capo Focardo)2h (a/r)Facile (T)Passeggiata costiera zona Porto Azzurro/Capoliveri: pinete litoranee, spiagge nascoste (Calanova, Istia), arrivo al faro di Focardo che domina il golfo di Porto Azzurro. Poco dislivello.

Legenda difficoltà CAI: T = Turistico (facile), E = Escursionistico (medio, sentieri evidenti ma con salite), EE = Escursionisti Esperti (impegnativo, tratti ripidi o lunghi). Valuta sempre la tua forma fisica e le condizioni meteo prima di partire per un trekking.

Quali musei e luoghi culturali visitare all’Elba?

Domanda: L’Elba non è solo mare: quali sono le principali attrazioni culturali, storiche o musei da vedere? In particolare ho sentito delle residenze di Napoleone: vale la pena visitarle? Ci sono musei minerari o altri luoghi interessanti per capire la storia dell’isola?

Risposta: Pur essendo famosa soprattutto per le sue bellezze naturali, l’Elba vanta anche un patrimonio storico-culturale notevole, frutto di una storia molto ricca. Dalla preistoria agli Etruschi, dai Romani al Medioevo pisano e fiorentino, fino all’epopea di Napoleone Bonaparte (che qui trascorse un celebre esilio nel 1814-15) – l’isola custodisce tracce di tutti questi periodi. Ecco un elenco dei luoghi culturali e musei principali da non perdere durante la visita:

  • Le Residenze Napoleoniche (Portoferraio): sono forse i siti culturali più famosi dell’Elba. Napoleone, durante il suo esilio all’Elba (maggio 1814 – febbraio 1815), pur restando meno di 10 mesi fece sistemare due residenze:
  • Palazzina dei Mulini – situata a Portoferraio, in posizione panoramica tra Forte Stella e Forte Falcone (le due fortificazioni medicee sulla città). Era la residenza ufficiale di Napoleone, scelta per la posizione strategica e di rappresentanza . Oggi è un museo nazionale: le sale conservano arredi originali d’epoca, cimeli e mobili appartenuti all’Imperatore, inclusa parte della sua biblioteca personale. Si possono vedere la stanza da letto di Napoleone, il salotto, la sala delle udienze e il piccolo teatro privato. Il tutto in un contesto architettonico elegante ma sobrio (era originariamente una palazzina del Settecento riadattata alle esigenze dell’Imperatore).
  • Villa di San Martino – detta anche Villa Napoleonica, si trova in campagna a circa 5 km da Portoferraio. Era la residenza estiva e più privata di Napoleone, una villa di delizia lontana dalla città. Per raggiungerla Napoleone faceva aprire la cosiddetta “Strada della Principessa” da Portoferraio. La villa, di stile neoclassico, ospita anch’essa un museo: il Museo Nazionale di San Martino, dove sono esposti oggetti personali di Napoleone e della sua corte, dipinti e la famosa Galleria Demidoff (un’aggiunta posteriore voluta dal principe russo Demidoff a metà Ottocento, che custodisce tra l’altro la copia del celebre dipinto “Galatea” del Canova). Nelle sale potrai ammirare il mobilio originale e scoprire curiosità sulla vita privata dell’Imperatore in esilio (ad esempio la sala Egizia, decorata secondo la moda dell’epoca in onore della Campagna d’Egitto).
    Consigli: Entrambe le residenze offrono visite guidate molto interessanti che contestualizzano il soggiorno di Napoleone all’Elba. Se hai poco tempo e devi sceglierne una, la Palazzina dei Mulini in città è forse più immediata da raggiungere e ricca di mobili originali; la Villa di San Martino invece offre anche un piacevole giardino e la cornice bucolica. Per gli appassionati di storia napoleonica, comunque, vale la pena visitarle entrambe per avere un quadro completo. Tieni presente che nel 2025 la Palazzina dei Mulini è stata oggetto di restauri e potrebbe avere alcune sezioni temporaneamente chiuse , quindi informati sugli orari aggiornati (biglietto cumulativo per entrambe le ville disponibile).
  • Fortezze Medicee di Portoferraio: Portoferraio, il capoluogo, fu fortificata potentemente nel ‘500 per volontà di Cosimo I de’ Medici (da cui il nome originale Cosmopoli). Ancora oggi il profilo della città è caratterizzato dalle sue fortificazioni: salendo dal porto si incontra prima Forte Falcone, possente bastione poligonale che domina la città, poi Forte Stella (riconoscibile dal faro ottagonale sulla sommità) e la Torre della Linguella all’ingresso del porto. Questi luoghi sono aperti come musei a cielo aperto: si può passeggiare sulle mura, visitare alcune sale con pannelli storici e soprattutto godere di splendidi panorami sul porto di Portoferraio e sul mare circostante. Il biglietto integrato “Cosmopoli Pass” consente di visitare le fortezze medicee e il Museo Archeologico della Linguella. Per gli appassionati di storia militare e architettura rinascimentale, è affascinante capire il sistema difensivo “a stella” concepito dai Medici contro le incursioni piratesche.
  • Museo Archeologico della Linguella (Portoferraio): situato nella zona della Linguella, cioè il piccolo promontorio all’ingresso del porto (dove si erge la torre ottagonale). Occupa l’ex Magazzino del Sale mediceo. È un museo di piccole dimensioni ma ben curato che raccoglie reperti archeologici rinvenuti all’Elba: troverai anfore romane recuperate dai fondali (testimonianza dei traffici marittimi antichi), ceramiche etrusche, monete, strumenti e anche resti di antiche navi. L’Elba infatti, grazie ai suoi giacimenti di ferro, era frequentata fin dall’epoca etrusca (i greci la chiamavano Aethalia, fuliggine, per i fumi delle fornaci) e divenne poi un punto strategico per i Romani. Il museo offre quindi uno sguardo sulle radici antiche dell’isola. Particolarmente interessante una fetta di prua di nave romana con il carico di lingotti di ferro. La visita si può combinare con il giro alle fortificazioni adiacenti.
  • Museo Minerario e Parco Minerario di Rio Marina: spostandoci sulla costa orientale, a Rio Marina troviamo un museo dedicato a quella che fu per secoli la principale risorsa elbana: il ferro. Il territorio di Rio e Capoliveri ha ospitato miniere di ferro sfruttate da etruschi, romani e fino al Novecento (l’ultima miniera ha chiuso nel 1981). Presso il Palazzotto del Burò di Rio Marina c’è il Museo dei Minerali e dell’Arte Mineraria: una collezione straordinaria di oltre 1000 campioni di minerali elbani, in particolare i vari ossidi di ferro come l’ematite (dall’inconfondibile colore rosso brillante) e la pirite luccicante. Ci sono anche attrezzi dei minatori, documenti e foto d’epoca che raccontano la dura vita in miniera e l’evoluzione delle tecniche estrattive. Ma il bello è che la visita prosegue all’aperto: con un caratteristico trenino minerario i visitatori vengono portati all’interno del Parco Minerario, cioè alle aree a cielo aperto delle ex miniere. Qui potrai camminare tra colline rosse e gialle di scorie e minerale, toccare con mano le vene di ferro nelle rocce e magari raccogliere piccoli campioni di ematite o quarzo (per i bambini è un’avventura!). La guida spiega come avveniva l’estrazione e ti mostra i cantieri come il Cantiere Bacino con i suoi gradoni scavati nel monte. È un’esperienza quasi surreale, un paesaggio lunare di grande fascino, che fa capire un lato importantissimo dell’identità elbana. Consiglio: portati una maglietta di ricambio perché la polvere rossa di Rio tinge tutto! (Tranquillo, è lavabile).
  • Museo della Vecchia Officina (Capoliveri): sempre a tema miniere, a Capoliveri esiste un piccolo museo chiamato Vecchia Officina dedicato alla miniera del Ginevro (sul Monte Calamita). Si trova in centro a Capoliveri e raccoglie una collezione di minerali molto belli (cristalli di tormalina, ematite, pirite, ecc.) e ricostruisce con attrezzi e installazioni la vita in miniera. Interessante la ricostruzione di una galleria con i suoni e l’ambiente tipico. Dal museo partono anche le escursioni guidate in miniera (bus fino al Ginevro e discesa a piedi dentro i tunnel con elmetto). Se non si riesce a fare il tour sul posto, il museo in paese è un buon surrogato per farsi un’idea.
  • Acquario dell’Elba e Wildlife Museum (Marina di Campo): ne abbiamo accennato prima, ma rientra a pieno titolo tra le attrazioni. L’acquario ospita oltre 150 specie mediterranee in ampie vasche, ed è apprezzato da grandi e piccini per la varietà di pesci, molluschi, crostacei che si possono osservare da vicino (murene, cernie, aragoste, polpi, stelle marine, tartarughe, ecc.). Accanto c’è anche una sezione di museo naturalistico con una ricca collezione di farfalle e insetti del mondo. È un’opzione perfetta per un pomeriggio diverso dal solito o se il tempo è nuvoloso.
  • Museo Civico Archeologico di Marciana: situato nel borgo medievale di Marciana (accanto alla Fortezza Pisana), è un piccolo museo che espone reperti provenienti dai siti preistorici e protostorici dell’Elba occidentale. Ci sono interessanti reperti dell’età del Bronzo (strumenti in pietra, frammenti di ceramica della cultura appenninica) e reperti etruschi e romani (monete, frammenti di anfore, ecc.). Un pezzo forte è il bellissimo Elmo Etrusco ritrovato in mare a Procchio. Il museo dà uno spaccato delle popolazioni antiche che abitavano l’isola prima e durante gli Etruschi, ed è allestito in un edificio storico molto suggestivo.
  • Fortezza Pisana di Marciana: parlando di Marciana, merita la visita questa antica fortezza del XII secolo che domina il paese dall’alto. È una struttura in pietra a pianta quadrangolare con torri agli angoli, costruita dalla Repubblica di Pisa. Potete salire sui camminamenti e da lassù lo sguardo spazia sulle valli sottostanti fino al mare nord-occidentale. All’interno in estate spesso ospita eventi o mostre. La passeggiata per raggiungerla tra i vicoli di Marciana (il borgo montano meglio conservato) è già di per sé un tuffo nel Medioevo.
  • Santuario della Madonna di Monserrato (Porto Azzurro): È un piccolo gioiello nascosto nelle colline sopra Porto Azzurro. Si tratta di un santuario costruito nel 1606 dallo spagnolo José Pons y Léon, governatore della città, ispirato al famoso Monastero di Monserrat in Catalogna. La chiesetta sorge in una valle isolata e suggestiva detta Valle di Monserrato; la facciata gialla spicca tra i dirupi. All’interno conserva un quadro della Madonna nera di Monserrat. Al di là dell’aspetto religioso, è un luogo di grande pace e bellezza paesaggistica. Si raggiunge con una breve camminata dal parcheggio a valle (20 minuti circa su mulattiera). Una volta l’anno, a settembre, qui avviene un pellegrinaggio solenne. Per i visitatori è aperto in orari limitati, ma anche da fuori l’atmosfera è mistica.

Questi sono i principali luoghi culturali. Ovviamente l’elenco può continuare con piccole chicche: ad esempio a Capoliveri c’è il Museo del Mare, un piccolo museo che custodisce i reperti del relitto del Polluce (un piroscafo affondato nel 1841 vicino all’isola: sono esposte porcellane, monete d’oro, oggetti recuperati dalla nave); a Portoferraio, oltre a quanto detto, c’è la Pinacoteca Foresiana (una raccolta di quadri e opere d’arte donata dall’intellettuale Mario Foresi, con alcune vedute dell’Elba dell’800); sempre a Portoferraio puoi vedere i resti della Villa Romana delle Grotte (sulla strada per Porto Azzurro), una villa patrizia romana del I sec a.C. affacciata sul golfo, con resti di mosaici e cisterne; e ancora, per gli appassionati di artigianato, esistono piccole ecomusei come il Museo della Vecchia Scuola a San Piero (sulla tradizione lapidea elbana) o l’Ecomuseo dell’Ex Tonnera dell’Enfola.

Insomma, se ami la cultura, all’Elba non ti annoierai di certo: potrai alternare alle mattinate in spiaggia delle visite pomeridiane a fortezze, musei minerari, residenze storiche, scoprendo così l’altra anima dell’isola – quella forgiata dagli uomini, dai minatori, dai condottieri e dai santi – che è altrettanto affascinante del mare blu che la circonda.

Quali borghi e paesi meritano una visita sull’isola?

Domanda: Veniamo al cuore della questione: quali sono i borghi e i paesi più belli dell’Elba? Cosa offre ciascuno e perché visitarli?

Risposta: L’isola d’Elba presenta sette comuni principali, ognuno con almeno un centro abitato di spicco, più una miriade di frazioni e paesini minori. Ognuno di questi luoghi ha un’atmosfera particolare, frutto della posizione geografica e della storia locale. Di seguito passeremo in rassegna i borghi e paesi assolutamente da visitare, con le loro caratteristiche salienti:

  • PortoferraioLa città della storia e delle fortezze. È il capoluogo dell’Elba, situato sulla costa nord, e il principale porto di arrivo dei traghetti. Portoferraio accoglie subito i visitatori con la sua immagine pittoresca: le case color pastello arroccate attorno al porto, sovrastate dalle antiche fortificazioni medicee. Da non perdere:
  • Il centro storico dentro le mura: un intrico di viuzze lastricate in salita, archi e scalinate che conducono fino alla terrazza panoramica del Forte Falcone. Lungo la via principale (Via Garibaldi) troverai negozietti, enoteche e l’atmosfera vivace di una cittadina vissuta.
  • Il Museo Nazionale della Palazzina dei Mulini, residenza di Napoleone, e il Teatro dei Vigilanti (un teatro ricavato da una chiesa per volere di Napoleone).
  • Le fortezze medicee: salendo a piedi o in auto si raggiunge Forte Falcone e Forte Stella; camminare sulle mura con il mare sotto di te è un’esperienza suggestiva.
  • Le spiagge cittadine: incredibile ma vero, Portoferraio ospita alcune spiagge bellissime proprio in città, come la Spiaggia delle Ghiaie (ciottoli bianchi, acqua turchese e trasparente protetta come area marina ) e la spiaggia di Capo Bianco appena fuori dal centro. Portoferraio di sera offre un bel passeggio sul lungomare e nella darsena vecchia, con bar e gelaterie. È la città più grande (circa 12.000 residenti) quindi troverai tutti i servizi, ma anche angoli romantici e scorci storici. Perché merita: è il cuore storico-culturale dell’Elba, imprescindibile per capire l’isola. Regalati almeno mezza giornata qui.
  • CapoliveriIl borgo collinare dal fascino medievale. Molti la definiscono il borgo più caratteristico dell’Elba. Sorge su una collina a 167 m sul livello del mare, nella parte sud-orientale, dominante il Golfo Stella e il Golfo di Porto Azzurro. Appena arrivi a Capoliveri resti colpito dal panorama: diversi punti belvedere (come Piazza del Cavatore o la terrazza del Santuario della Madonna delle Grazie poco fuori) offrono viste magnifiche sul mare e sulle colline circostanti. Il centro storico è un dedalo di vicoli stretti e scalinate, con case in pietra addossate l’una all’altra come nei borghi medievali toscani. Balconcini fioriti, archi, piccole piazzette come Piazza Matteotti (cuore del paese, ritratta in molte foto) conferiscono un’atmosfera intima e vivace allo stesso tempo.
  • A Capoliveri è piacevole perdersi tra le “chiassetti” (così chiamano i vicoli): troverai botteghe di artigianato, enoteche che offrono vini locali (Aleatico e Ansonica su tutti), negozi di prodotti tipici e souvenir.
  • Spiccano alcuni edifici come la Chiesa di San Michele (in periferia, di origine romanica, dove secondo la tradizione pregò Papa Gregorio XI) e i resti fortificati del Forte Focardo lungo la costa (una fortezza spagnola del ‘600).
  • Capoliveri è famosa anche per gli eventi folcloristici: su tutti la Festa dell’Uva (ogni ottobre, con le contrade che addobbano il paese e offrono degustazioni) e le serate musicali estive.
  • Nei dintorni, come già detto, ci sono spiagge splendide (Lido, Innamorata, Zuccale, Barabarca) e le miniere del Monte Calamita. Di sera, Capoliveri diventa un salotto all’aperto: la movida elbana qui è rilassata ma frizzante, con locali, pub e gelaterie aperti fino a tardi e spesso musica live in piazza. Perché merita: per la sua atmosfera autentica, la bellezza architettonica da cartolina e la vita serale. È il borgo romantico e vivace per eccellenza sull’isola, quello in cui tutti prima o poi ritornano.
  • Porto AzzurroIl borgo marinaresco e mondano. Situato su una profonda insenatura della costa est, Porto Azzurro fu fondato dagli spagnoli nel XVII secolo con il nome di “Porto Longone”. Oggi è uno dei centri turistici più eleganti, conosciuto per la sua pittoresca marina: una lunga passeggiata lungomare costeggia il porto turistico dove attraccano yacht e barche da diporto, fiancheggiata da palme e da una miriade di ristorantini di pesce e locali. La sera l’atmosfera è vivace e cosmopolita, tanto che molti la scelgono per cenare o fare un giro tra bancarelle e boutique aperte.
  • Il cuore è la Piazza Matteotti, ampia e affacciata sul porto, sempre animata da mercatini serali, artisti di strada e turisti che si godono un gelato seduti sulle panchine guardando le barche.
  • Sul lato est della baia si erge imponente la Fortezza di San Giacomo, una fortezza spagnola del 1603, oggi sede di una casa di reclusione (carcere) ancora attiva. Non è visitabile internamente, ma la sua sagoma illuminata di notte domina tutto il paese ed è parte integrante del panorama.
  • Alle spalle del centro c’è la salita al Santuario della Madonna di Monserrato (citato prima): se hai tempo vale la pena arrivarci per quiete e vista.
  • Porto Azzurro offre anche una piccola spiaggia urbana (La Rossa) ed è punto di partenza per escursioni in barca verso le calette vicine (ad esempio Barbarossa e Reale). Perché merita: è un mix riuscito tra un antico borgo di pescatori (lo si nota nel quartiere dietro la piazza, con vicoli stretti e case più semplici) e una moderna località turistica chic. Ideale per una serata diversa dall’atmosfera più “paesana” di Capoliveri: qui c’è un tocco di mondanità in più, pur mantenendo un fascino genuino.
  • MarcianaIl borgo montano sospeso nel tempo. Marciana è uno dei centri più antichi, situato a 375 m di altitudine sulle pendici del Monte Capanne, immerso nel verde. Arrivarci (la strada è un po’ tortuosa) significa scoprire l’Elba rurale e medievale. Il paese conserva ancora l’aspetto di un borgo fortificato: domina infatti Marciana la possente Fortezza Pisana (XII sec.), con le sue mura merlate e torri, visitabile come detto. Sotto, il borgo è un incanto di viuzze strettissime, spesso gradinate, che passano sotto archi in pietra e tra case addossate con piccoli orti terrazzati. Troverai laboratori artigiani (es. lavorazione della ceramica, erboristerie che vendono i prodotti locali come il mirto, il miele, ecc.) e un silenzio quasi irreale, specie fuori stagione, rotto solo dal vento che scende dal Capanne.
  • Da vedere la Chiesa di San Lorenzo (oggi rudere appena fuori dal paese, ma luogo suggestivo dove ogni agosto rievocano un antico rito) e la Chiesa di Santa Caterina all’interno del paese.
  • Il Museo Archeologico di Marciana offre uno sguardo sulla storia antica locale.
  • Dalla piazza principale di Marciana parte la cabinovia per il Monte Capanne: quindi il borgo può essere la base per salire in vetta o intraprendere altri sentieri (es. per Poggio, per la Madonna del Monte, ecc.). Marciana è ideale nel pomeriggio/sera, quando le luci calde del tramonto la colorano e magari ti fermi a cena in una delle trattorie che offrono piatti montani (come il cinghiale in umido). Perché merita: ti mostra il volto medioevale e montanaro dell’Elba, in netto contrasto con i borghi marini. Passeggiare per Marciana è come fare un salto indietro nel tempo, in un luogo dove il turismo è discreto e la natura circostante avvolge il tutto.
  • Marciana MarinaIl borgo marinaro da cartolina. Scendendo verso il mare, a soli 5 km da Marciana, c’è Marciana Marina, il comune più piccolo dell’Elba per estensione. È un grazioso paesino costiero che ha conservato la sua anima di villaggio di pescatori, pur essendo molto curato ed elegante. Il suo simbolo è la Torre Saracena (Torre degli Appiani) che sorge sul lungomare all’estremità ovest del paese, costruita nel ‘500 per avvistare i pirati. Attorno alla torre c’è il quartiere del Cotone: un minuscolo borgo nel borgo, fatto di case dei pescatori color pastello letteralmente arroccate sugli scogli e sul piccolo porticciolo. Questo angolino è fotografatissimo: barchette in legno, reti da pesca stese ad asciugare, balconi fioriti, il tutto con estrema semplicità e autenticità . Vale assolutamente la passeggiata.
  • Marciana Marina offre un bel lungomare alberato (lungo Viale Regina Margherita) costellato di ristorantini e bar con tavolini vista mare. Ci sono anche negozietti, essendo località turistica, ma il ritmo del paese resta calmo.
  • La spiaggia di Marciana Marina è piccolina (mista sassi e sabbia) e affacciata sul golfo chiuso dal promontorio dell’Enfola. Altre calette vicine: La Fenicia e Crocetta.
  • Da qui partono anche barche per escursioni e taxi boat verso spiagge limitrofe raggiungibili via mare. Perché merita: Marciana Marina incarna la cartolina elbana: un borgo di mare intimo, pulito, con la torre, le barche e i vicoli caratteristici. Di giorno è piacevole per un gelato o un bagno, di sera diventa romantica e un po’ chic con i localini sul mare. Se stai facendo il giro dell’isola in auto, fermarti qui è d’obbligo.
  • Campo nell’Elba (Marina di Campo)Il paese della spiaggia dorata. Marina di Campo, capoluogo del comune di Campo nell’Elba, si trova sulla costa meridionale. È noto per avere la più lunga spiaggia dell’isola proprio fronte paese, cosa che l’ha reso fin dagli anni ‘60 un centro turistico balneare per eccellenza. Il paese in sé ha meno attrattive storico-monumentali rispetto agli altri (era un piccolo villaggio cresciuto attorno alla pesca e successivamente al turismo), ma non manca di charme:
  • Il centro pedonale si sviluppa tra Via Roma e le viuzze adiacenti, con tanti negozi, gelaterie, ristoranti, sempre brulicanti di persone nelle sere estive. L’atmosfera è allegra e vacanziera.
  • Sul lato ovest della baia troneggia la Torre di Marina di Campo, torre cilindrica del XVI secolo, anch’essa parte del sistema difensivo anti-pirateria (non visitabile dentro, ma bello sfondo per foto).
  • Marina di Campo è sede di uno degli aquari più grandi della Toscana (citato sopra), e appena fuori paese si trova l’Aeroporto dell’Elba (con piccolo museo aeronautico).
  • Una visita interessante nei dintorni è al borgo di San Piero (4 km nell’interno collinare), famoso per le cave di granito e per la chiesa romanica costruita con grossi blocchi granitici. Marina di Campo è ideale per vivere un’atmosfera vacanziera informale e adatta alle famiglie. La sera vi si trovano anche un paio di locali notturni e disco-pub (è uno dei centri della nightlife giovanile). Perché merita: per la sua lunghissima spiaggia urbana (cosa rara all’Elba), per la vivacità commerciale e la comodità di avere tutto a portata (soprattutto se magari viaggia con bambini o anziani, qui è tutto in piano e immediato). Pur non avendo il fascino storico di Portoferraio o Capoliveri, Marina di Campo conquista per la sua semplicità accogliente – molti tornano ogni anno per l’atmosfera “di casa” che si crea fra bagnanti, negozianti e ristoratori del luogo.
  • Rio Elba & Rio MarinaIl regno dei minatori. Sul versante orientale, i due centri di Rio nell’Elba (in collina) e Rio Marina (sul mare) sono legati dalla storia mineraria.
  • Rio nell’Elba è uno dei borghi più antichi (risalente all’epoca etrusca), arroccato in collina. È piccolo, poco turistico e molto autentico: viuzze in pietra, vecchie fonti (Fontana del Pegaso), e un museo della civiltà contadina e mineraria. Passeggiandovi, sembra quasi di sentire ancora le storie dei minatori e delle loro famiglie. La Chiesa dei SS. Giacomo e Quirico custodisce reliquie di Santa Caterina.
  • Rio Marina, sulla costa, ha casette color terracotta affacciate sul porticciolo e un bel lungomare. Spicca la Torre ottagonale dell’Orologio (Torre Appiani) sul molo, simbolo del paese. L’attrazione clou qui è il già citato Parco Minerario e Museo dei Minerali, che parte proprio dal centro. È emozionante vedere come la polvere rossa di ematite copra ancora i vialetti e le barche dei pescatori: Rio Marina viene detta “paese rosso”. Dopo la chiusura delle miniere, oggi Rio sta rifiorendo turisticamente pur mantenendo un carattere tranquillo e paesano. Perché meritano: questi borghi mostrano il volto laborioso e genuino dell’Elba. Ideali se vuoi allontanarti dagli itinerari più battuti e provare un’atmosfera di piccolo paese isolano rimasto un po’ indietro nel tempo. Inoltre, per chi ama il geoturismo, qui sei al centro di tutto ciò che riguarda miniere e minerali.

Abbiamo passato in rassegna i principali, ma potremmo citare anche luoghi come Cavo (estremo nord-est, piccola frazione sul mare dove inizia/finisce la GTE, molto carina per una passeggiata lungomare fino a Capo Castello con resti di villa romana), Pomonte (sulla costa ovest, noto per il relitto sommerso, un paesino minuscolo ma con un fascino “fine del mondo” sotto le montagne del Capanne), Chiessi (adiacente a Pomonte, case bianche su scogliera, meta di windsurfisti e luogo dai tramonti epici), Sant’Ilario (frazione collinare sopra Marina di Campo, citata anche da alcuni elbani come borgo autentico dove il tempo sembra essersi fermato, con viottoli silenziosi e panorami su Montecristo) e altre ancora.

In definitiva, qual è il borgo più bello dell’Elba? Come dicevamo all’inizio, è soggettivo. Capoliveri viene spesso nominata per il suo insieme di scenario, vita e tradizioni; Portoferraio per il peso storico e i monumenti; Marciana per l’autenticità montana; Marciana Marina per il fascino marinaro intatto… La buona notizia è che l’Elba è abbastanza piccola da permetterti di visitarli tutti durante la vacanza. E forse la tua personale classifica ti stupirà: potresti innamorarti di un vicolo secondario a Rio Elba o di una piazzetta nascosta a Poggio più che delle mete blasonate. Esplorali senza fretta, magari nel tardo pomeriggio quando il sole cala e i colori si scaldano, sedendoti ai tavolini all’aperto per un aperitivo al tramonto – è in quei momenti che ciascun borgo dell’Elba rivelerà la sua ineffabile bellezza.

Ecco una tabella riassuntiva dei comuni/borgate principali e dei loro punti di interesse:

Borgo/PaeseCaratteristiche principaliDa non perdere
PortoferraioCapoluogo storico, porto principale. Atmosfera marinaresca e rinascimentale insieme.Fortezze medicee (Falcone, Stella), Palazzina dei Mulini (Napoleone), centro storico, spiaggia Le Ghiaie.
CapoliveriBorgo collinare medievale, molto pittoresco e vivace, panorama mozzafiato sul mare.Vicoli e piazzette medievali, vedute da Piazza del Cavatore, eventi folkloristici (Festa dell’Uva), miniere Monte Calamita nei dintorni.
Porto AzzurroBorgo sul mare di origine spagnola, porticciolo turistico elegante, vivace vita serale.Piazza Matteotti sul porto, Forte San Giacomo (esterno), Santuario di Monserrato, lungomare con bancarelle serali.
MarcianaAntico borgo montano, atmosfera medievale autentica, immerso nel verde.Fortezza Pisana, Museo Archeologico, chiesa San Lorenzo (rudere panoramico), partenza cabinovia Monte Capanne.
Marciana MarinaGrazioso borgo di mare, il più piccolo comune, case di pescatori e eleganti passeggiate.Torre Saracena, quartiere il Cotone (borgo pescatori) , lungomare con locali, spiaggia La Fenicia.
Marina di CampoCentro balneare con la spiaggia più lunga, animato e adatto a famiglie, pianeggiante e comodo.Spiaggia di Marina di Campo (1,5 km) , Torre di avvistamento, Acquario dell’Elba, shopping serale in Via Roma.
Rio nell’ElbaBorgo collinare minerario, molto autentico e tranquillo, di antica origine.Vie medievali silenziose, Fontana del Pegaso, Ecomuseo Minerario, panorama dal belvedere sul mare.
Rio MarinaPaese costiero minerario, porto secondario, case rossastre, forte legame con le miniere.Museo Minerario e tour in trenino alle miniere, Torre dell’Orologio sul porto, lungomare Garibaldi (polveroso di rosso!).
Marciana (Poggio)(Frazione Poggio) Piccolo borgo medievale sopra Marciana, famoso per sorgenti e castagneti.Fonte di Napoleone (acqua oligominerale), viottoli fioriti, ristorante Publius (storico locale panoramico).
Campo (Sant’Ilario)(Fraz. Sant’Ilario) Borgo collinare appartato, molto autentico, vista su Campo.Piazzetta della Chiesa di Sant’Ilario, vicoli con archi, tranquillità assoluta e scorci su Montecristo.
CavoFrazione marina a NE, primo approdo da Piombino (in estate), località di villeggiatura tranquilla.Lungomare Kennedy, Villa Bellariva (ruderi villa romana), Mausoleo Tonietti (originale mausoleo in stile Liberty, nel bosco sopra Cavo).
PomonteVillaggio ovest, ai piedi del Capanne, noto per il relitto e il mare. Atmosfera “fine del mondo”.Relitto Elviscot (snorkeling), scogli delle Piscine (lastre lisce in mare), vista di Corsica ravvicinata, tramonti spettacolari.

(Nota: abbiamo incluso anche alcune frazioni notevoli oltre ai 7 comuni principali.)

Come appare chiaro, ogni borgo elbano ha un’anima diversa: marinaro, collinare, turistico, agricolo… Il bello di una vacanza itinerante all’Elba è proprio scoprire queste differenze nel raggio di pochi chilometri. Un giorno potrai fare colazione in un bar tra i vicoli di Capoliveri, pranzare con un panino in riva al mare a Porto Azzurro, e cenare magari in montagna a Marciana assaggiando la cucina di terra. Il giorno dopo perderti tra le viuzze di Portoferraio e fare aperitivo al tramonto a Marciana Marina. Ogni tappa aggiungerà un tassello al mosaico dell’isola.

Com’è la vita notturna sull’Elba?

Domanda: L’Elba è un’isola adatta anche a chi cerca un po’ di vita notturna? Ci sono locali, bar, musica la sera? Dove si concentrano divertimenti per i giovani?

Risposta: L’Elba ha una vita notturna piacevole ma senza eccessi. Non aspettarti la movida sfrenata di Ibiza o Rimini, qui le serate sono più contenute e legate alla stagione estiva. Tuttavia, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, l’isola si anima di eventi e ha diversi locali dove divertirsi fino a tardi. Ecco cosa c’è da sapere sulla movida elbana:

  • Zone principali: i centri dove si concentra la vita serale/notturna sono Portoferraio, Marina di Campo, Capoliveri e Porto Azzurro . In queste località trovi la maggior parte dei bar, pub, chioschi sulla spiaggia con musica e anche le discoteche. Anche Marciana Marina ha qualche locale ma più tranquillo (wine bar, lounge sul lungomare). Lacona stessa in estate ospita spesso serate con musica live nei chioschi sulla spiaggia , quindi potresti avere divertimento a portata di passeggiata dall’hotel Giardino!
  • Aperitivo al tramonto: un must all’Elba. Dopo la giornata di mare, molti locali sulla spiaggia organizzano aperitivi “sunset” con DJ set o musica dal vivo. Luoghi popolari: a Campo nell’Elba il Tinello Club (discobar sulla spiaggia di Marina di Campo, conosciuto anche come Butterfly in anni recenti), a Capoliveri zona Lido diversi beach bar fanno cocktail con musica chill-out, a Portoferraio la spiaggia delle Ghiaie e quella di Biodola hanno chioschi dove bere qualcosa fronte mare. Questo momento, dal tramonto alle 21, è magico sull’isola – l’aria tiepida, il cielo rosso e la musica lounge in sottofondo.
  • Discoteche e club storici: L’Elba vanta una delle discoteche storiche d’Italia: il leggendario Club 64 a Portoferraio, attivo pensate dal 1964 (da cui il nome) . È situato in una villa sulle alture con vista sul Golfo della Biodola. Ha più piste (spesso commerciale/house e latino-americana), ed è un punto di riferimento per ballare sotto le stelle. Altri club noti: Decò a Capoliveri (discoteca relativamente recente, molto frequentata, si trova in località Mola appena fuori Capoliveri) , il Sunset Beach Club a Bagnaia (piccola frazione a metà strada tra Portoferraio e Rio, locale all’aperto famoso per serate giovanili) , e l’Estasi (o Estasia Vision Club) a Marina di Campo . Fuori dai grandi centri, per anni c’è stato il Club Il Giardino a Sant’Andrea (discobar in giardino) e il Mandel Club in località Morcone (Capoliveri) – quest’ultimo era un cult per le serate latine. Alcuni locali possono cambiare gestione/nome col tempo, quindi conviene informarsi aggiornandosi alle estati recenti.
  • Pub, enoteche e locali con musica live: in quasi ogni paese turistico troverai almeno un pub o bar aperto fino a tardi. A Capoliveri, ad esempio, c’è il Bar Rodriguez e lo Zerogradi (cocktail bar e gelateria che di sera diventa ritrovo con musica). A Porto Azzurro molto gettonato è La Caravella sul lungomare e alcuni cocktail bar nella piazza. Portoferraio ha vari pub nel centro storico (es. il Claire’s e il Teatro Wine Bar spesso con musica live). Marina di Campo offre pub come il Kontiki e disco-pub sulla spiaggia. Insomma, i giovani (e i giovani dentro!) non rimarranno delusi: c’è sempre un posto dove bere qualcosa e fare le ore piccole, specialmente dal giovedì al sabato sera in alta stagione.
  • Eventi e sagre serali: oltre ai locali, l’estate elbana è animata da eventi all’aperto. Spettacoli musicali in piazza, sagre paesane con cibo e balli (ad esempio la sagra del polpo a Capoliveri, la festa dell’uva, le celebrazioni napoleoniche con cortei in costume a Portoferraio in agosto, ecc.), cinema sotto le stelle, mercatini artigianali serali e fuochi d’artificio in occasione di feste patronali (il 15 agosto a Portoferraio fanno un grande spettacolo pirotecnico sul mare, così come a Marciana Marina per Sant’Chiara il 12 agosto). Quindi la sera può essere dedicata non solo al ballo ma anche a godersi queste manifestazioni tipiche che ti fanno immergere nello spirito locale.
  • Stagionalità: va detto che la movida elbana è stagionale. Da maggio a settembre è il periodo clou in cui i locali sono aperti e ci sono eventi . In pieno inverno l’isola torna molto tranquilla: solo alcuni bar nei centri maggiori restano aperti la sera per i residenti, ma discoteche e locali notturni chiudono o funzionano solo nel weekend. Quindi il consiglio è di non aspettarsi vita notturna fuori stagione. Invece in estate l’energia non manca, pur restando tutto in un contesto sicuro e mai caotico.

In conclusione, sì, all’Elba ci si diverte anche di notte ma con lo stile “isolano”: niente mega discoteche aperte ogni sera tutto l’anno, ma locali all’aperto immersi in scenari suggestivi (ballare guardando le stelle o il mare non ha prezzo), tanta musica dal vivo e serate piacevoli. Che tu voglia scatenarti in discoteca fino all’alba o semplicemente sorseggiare un vino aleatico in una piazzetta ascoltando una band locale, l’isola saprà accontentarti. L’importante è informarsi localmente sui programmi (spesso le bacheche turistiche o gli Info Point espongono il calendario settimanale di feste ed eventi nei vari comuni).

Ecco giusto qualche nome di locali noti e tipologia, in una breve tabella:

Locale/ClubDoveTipoNote
Club 64Portoferraio (Strada per Enfola)Discoteca storicaLa prima discoteca d’Italia (dal 1964) . Più sale (commerciale, house, revival). Vista panoramica mozzafiato dal giardino esterno.
DecòCapoliveri (Mola)Discoteca modernaClub molto frequentato dai giovani . Serate a tema, after-party di eventi sportivi (Legend Cup). Servizio navetta spesso disponibile da Capoliveri centro.
Tinello/ButterflyMarina di Campo (lungomare)Disco-Pub/Beach barAtmosfera informale, direttamente sulla spiaggia. Aperitivi al tramonto e dopo mezzanotte musica dance/latina.
Sunset Beach ClubBagnaia (Rio/Portoferraio)Beach ClubLocale all’aperto sulla spiaggia di Bagnaia . Particolarmente attivo in luglio-agosto con DJ set e feste universitarie.
Mandel ClubMorcone (Capoliveri)Discoteca (estiva)All’aperto, in pineta vicino al mare. Notti latine e schiuma party in passato. Oggi attività varia di anno in anno.
Giannino Live MusicPortoferraio (centro)Live music pubStorico locale con musica dal vivo, concertini rock/blues, atmosfera friendly.
Bar ZerogradiniCapoliveri (centro)Cocktail BarGelateria di giorno, cocktail bar la sera. Punto di ritrovo prima di andare al Decò.
Enoteca delle FortezzePorto Azzurro (piazza)Wine barVini isolani e atmosfera tranquilla in piazzetta. Ideale per chiacchierare in relax guardando la passeggiata.
Garden BeachLacona (spiaggia)Chiosco sulla spiaggiaA Lacona diversi chioschi organizzano aperitivi e talvolta live music. Il Garden Beach è noto per cocktail e musica reggae/lounge al tramonto.

Come vedi c’è un po’ di tutto. Starà a te scegliere se passare una notte a ballare al Club 64 sotto le stelle sul Golfo della Biodola , oppure gustarti un buon Aleatico passito in un’enoteca osservando le luci del porticciolo di Porto Azzurro. In ogni caso, l’Elba ti offrirà serate piacevoli, al ritmo giusto per un’isola dove il relax e il divertimento si mescolano in armonia.

Cosa mangiare di tipico all’Elba?

Domanda: Un aspetto importante per molti turisti: qual è la cucina tipica elbana? Ci sono piatti o prodotti locali da assaggiare assolutamente durante il soggiorno?

Risposta: La gastronomia dell’Elba è genuina e gustosa, riflette la doppia anima marinara e contadina dell’isola, con influenze livornesi, corsi e persino spagnole. Ecco alcune specialità e prodotti tipici che dovresti provare:

  • Il Pesce e i piatti di mare: Essendo un’isola, il pesce fresco è protagonista. I piatti tradizionali includono:
  • Cacciucco all’elbana: versione locale del celebre cacciucco livornese, è una zuppa di pesce misto (polpi, scorfani, tracine, ecc.) insaporita con pomodoro, aglio e peperoncino, servita con pane abbrustolito. Bella piccantina e saporita, ottima nei ristoranti di Portoferraio o Porto Azzurro.
  • Tonno alla marinaresa: ricetta tipica di Marciana Marina, tranci di tonno fresco cotti in tegame con salsa di pomodoro, aglio, vino e aromi. Molto gustoso.
  • Polpo lesso all’elbana: servito tiepido condito con olio, limone, prezzemolo (semplice ma se il polpo è fresco è tenerissimo e saporito).
  • Zerri fritti: gli zerri sono piccoli pesciolini locali (simili alle acciughe) che vengono infarinati e fritti, serviti spruzzati di aceto: sono uno snack tipico che spesso accompagna l’aperitivo nei bar tradizionali.
  • Spaghetti allo scoglio o penne al granchio: molti ristoranti offrono paste ai frutti di mare o con crostacei, usando cozze, vongole, granchi o astici pescati in zona.
  • Baccalà alla riese: in realtà un piatto “di terra e mare” tipico di Rio Elba: stoccafisso (merluzzo secco) cucinato in umido con patate, pomodoro, cipolle e aromi, a fuoco lento finché non diventa tenerissimo e saporito. Piatto povero della tradizione mineraria.
  • Piatti di terra e contadini: Dall’entroterra e dalla storia agricola arrivano:
  • Gurguglione: nome strano per un piatto saporito, è una sorta di ratatouille elbana: stufato di verdure estive (melanzane, peperoni, zucchine, pomodori) cotte lentamente con aglio, prezzemolo e basilico. Servito come contorno o antipasto, ottimo tiepido su crostini.
  • Schiaccia briaca (“schiaccia ubriaca”): il dolce più famoso dell’Elba. Si tratta di una schiacciata dolce, senza lievito e senza uova, a base di farina, zucchero, olio EVO, noci, uvetta e pinoli, inzuppata di vino Aleatico e Alchermes che le conferiscono un caratteristico colore rosso rubino . Nasce a Capoliveri (pare importata da marinai di ritorno dall’Oriente nell’800, e modificata durante la dominazione napoleonica aggiungendo l’Aleatico). È secca e dura, va gustata a pezzetti con un buon bicchiere di Aleatico. La troverai in tutte le panetterie e gastronomie.
  • Sportella e Ceremito: due dolci tipici pasquali, legati a un’antica tradizione di scambio tra innamorati. La Sportella è una ciambella dolce con semi d’anice, mentre il Ceremito è un pane dolce intrecciato: i due simboleggiano l’unione matrimoniale. Si trovano soprattutto nel periodo di Pasqua e sono molto caratteristici.
  • Rafaneli sott’olio: a Rio si usa mettere sott’olio dei particolari ravanelli locali dal gusto piccante, serviti come antipasto.
  • Zuppa di lenticchie di Marciana: sui monti del Marcianese si coltivavano un tempo lenticchie e cereali; ancora oggi un piatto tipico contadino è la zuppa di lenticchie con erbe aromatiche, spesso accompagnata da pane abbrustolito.
  • Chiocciole (lumache) alla marcianese: ricetta tradizionale di San Piero e Sant’Ilario, lumache di terra cotte in umido con pomodoro, menta e pepe – piatto per palati curiosi, ormai raro da trovare nei ristoranti se non in occasione di sagre paesane.
  • Vini e liquori: L’Elba ha una produzione vinicola di qualità. Il re è l’Aleatico Passito dell’Elba DOCG , un vino rosso dolce da dessert ottenuto da uve aleatico appassite: profumatissimo (note di ciliegia, frutti di bosco), da provare con la schiaccia briaca. Ottimi anche i vini bianchi secchi come l’Elba Bianco (da uve Trebbiano, Vermentino, etc.) e l’Ansonica (bianco ottenuto dall’omonimo vitigno locale, sapido e ideale col pesce). Tra i rossi secchi c’è l’Elba Rosso (Sangioveto e altre uve). Come liquori, nota di merito per il Liquore di Mirto (simile a quello sardo, ottenuto dalle bacche di mirto che crescono abbondanti sull’isola) e per l’Acquavite di Vinaccia (grappa locale). Inoltre, famosa è la produzione di birra artigianale isolana: birrifici come Birra Napoleon e Birra dell’Elba producono birre interessanti spesso aromatizzate con ingredienti locali (es. birra al miele di corbezzolo).
  • Prodotti tipici: da non dimenticare di assaggiare o portare a casa:
  • Il Miele dell’Elba: prodotto in diverse varietà (sulla, eucalipto, corbezzolo, millefiori). Il miele di corbezzolo è raro e amarognolo, molto pregiato.
  • La Aleatico Gelatina: gelatina dolce ottenuta dal vino Aleatico, da spalmare sui formaggi, venduta in piccoli vasetti.
  • I Fichi secchi ripieni: fichi secchi farciti con noci, buccia d’arancia e finocchietto, poi passati al forno – dolcetti energetici tradizionali, spesso fatti in casa.
  • La Pompona: un grosso tipo di pomodoro locale che si conserva a lungo, spesso appeso in trecce; usato per fare sughi o bruschette.
  • Salumi di cinghiale: l’isola ha molti cinghiali, quindi trovi salame di cinghiale e prosciutto di cinghiale nelle macellerie tipiche. Hanno sapore intenso di selvaggina, ottimi con un bicchiere di rosso.
  • Formaggi freschi caprini: piccoli produttori locali offrono formaggelle e ricotte di capra, grazie agli allevamenti sulle colline (ad esempio zona Marciana).

Buona parte di queste prelibatezze potrai assaggiarle direttamente in hotel: come accennato, l’Hotel Giardino offre cucina casalinga con prodotti del territorio. A colazione potresti trovare marmellate artigianali o dolci fatti in casa, a cena magari proporranno un cacciucco o un bel piatto di pesce fresco locale . Non esitare a chiedere allo staff consigli su dove acquistare i prodotti tipici: spesso hanno contatti diretti con produttori locali (per esempio, c’è un’azienda agricola a Lacona che vende olio e vino biologico).

Infine, per un’esperienza speciale, potresti partecipare a una degustazione in una cantina elbana: ce ne sono a Portoferraio (Tenuta La Chiusa), Capoliveri (Cantine delle Ripalte sul Monte Calamita), Marina di Campo (Agricola Arrighi, nota per aver fatto invecchiare vino in anfore sotto il mare!). Degustare un Aleatico ammirando i vigneti che digradano sul mare al tramonto è un piacere che unisce gusto e vista.

In sintesi, il tour dell’Elba passa anche dalla tavola: goditi il pesce appena pescato, i piatti poveri che raccontano storie di minatori e contadini, e i dolci e vini che sanno di tradizione e sole. Scoprirai che l’isola ti rimarrà nel cuore anche per i suoi profumi e sapori genuini.

Conclusione: qual è il posto più bello dell’Elba?

Siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio attraverso le meraviglie dell’Isola d’Elba. Abbiamo parlato di spiagge incantevoli, sentieri panoramici, borghi carichi di storia, sapori autentici e tanto altro. Dunque, qual è il borgo/paese/posto più bello in assoluto?

Dopo aver esplorato (seppur virtualmente) tanti luoghi, la risposta più onesta è: dipende da te. L’Elba offre una tale varietà che ognuno può trovare il proprio angolo di paradiso:

  • Se ami i borghi pittoreschi e l’atmosfera da cartolina, probabilmente eleggerai Capoliveri a tuo preferito, con i suoi vicoli fioriti e le terrazze sul mare.
  • Se ti affascina la storia, Portoferraio con le sue fortezze medicee e le memorie napoleoniche sarà in cima alla lista.
  • Se cerchi la quiete della natura, potresti rimanere incantato da un tramonto solitario a Pomonte o dalla vista dalla vetta del Monte Capanne – non un “paese”, ma sicuramente un posto che ti resterà impresso come il più bello.
  • Se ti interessa la vita locale autentica, forse un minuscolo villaggio come Sant’Ilario o Poggio ti ruberà il cuore con la sua semplicità fuori dal tempo.
  • E naturalmente, c’è chi dirà che il posto più bello dell’Elba in assoluto è una spiaggia: molti non dimenticheranno mai i colori di Sansone o la dolcezza di Fetovaia.

La bellezza dell’Elba sta proprio in questa poliedricità. Nell’arco di pochi chilometri quadrati puoi vivere tante esperienze diverse. E c’è una sorta di filo conduttore: ovunque tu vada, senti l’abbraccio del mare, il profumo dei pini e del lentisco, la vista del cielo che si confonde con l’acqua all’orizzonte. Che tu sia in una fortezza medicea o in un vicolo di Capoliveri, su un sentiero di montagna o seduto a cena in una piazzetta illuminata, sai di essere all’Elba – un’isola che, come diceva qualcuno, è piccola solo sulla carta, ma grande nel cuore di chi la scopre.

Hotel Giardino, Lacona – il nostro punto di partenza – ti avrà nel frattempo permesso di esplorare tutto questo comodamente. Ogni sera potrai tornare “a casa” in hotel ripensando alle meraviglie viste durante il giorno, e magari chiedendo consiglio a Andrea e Paola (nomi di fantasia per i proprietari) su cosa vedere domani. Ti alzerai la mattina, farai due passi fino alla spiaggia di Lacona respirando l’aria salmastra, e partirai per una nuova avventura in un altro angolo dell’isola.

Alla fine della vacanza, probabilmente anche tu avrai la tua risposta personale alla domanda iniziale. Forse dirai: “Il posto più bello è la terrazza naturale di Monte Calamita al tramonto”, oppure “Per me nulla batte la sera a Capoliveri con quel gelato artigianale in mano”, o “La spiaggia sotto Forte Stella a Portoferraio, con le luci del porto, mi ha emozionato”. Qualsiasi essa sia, sarà il tuo ricordo speciale dell’Elba.

E questo, in fondo, è il senso di chiedersi qual è il posto più bello: non tanto trovare un vincitore assoluto, ma farsi guidare dalla curiosità a scoprirli tutti, quei posti belli, e lasciarne magari uno inesplorato come scusa per tornare.

Buon viaggio alla scoperta dell’Isola d’Elba – che tu possa trovare tanti “posti più belli” da custodire nei tuoi ricordi! Buona vacanza!

Qui di seguito per prenotare direttamente un soggiorno all’Hotel Giardino: