Introduzione
L’Isola d’Elba è un vero scrigno di biodiversità, un luogo dove la natura mediterranea si esprime in tutta la sua varietà e bellezza. Qui, tra montagne, pinete, scogliere e spiagge, convivono specie animali e vegetali che rendono l’isola un ecosistema unico nel cuore dell’Arcipelago Toscano. Se ti stai chiedendo quali animali e piante si trovano all’Elba, questa guida, presentata dallo staff dell’Hotel Giardino, ti accompagnerà alla scoperta del lato più autentico e selvaggio dell’isola.
La flora elbana è dominata dalla macchia mediterranea, che regala colori e profumi inconfondibili durante tutto l’anno. Lentischio, mirto, corbezzolo, ginestra e rosmarino si alternano a boschi di lecci, pini marittimi e castagni, soprattutto nelle zone più alte come il Monte Capanne. In primavera l’isola diventa un’esplosione di fiori: orchidee selvatiche, cisti e lavande colorano i sentieri e attirano farfalle e insetti impollinatori, creando scenari spettacolari per chi ama il trekking e la fotografia naturalistica.
Anche la fauna è sorprendentemente ricca e varia. Tra i mammiferi più diffusi troviamo la lepre, la volpe, il riccio e diverse specie di pipistrelli, mentre il cielo è popolato da numerosi uccelli migratori e rapaci, come il falco pellegrino e la poiana. Le coste e il mare dell’Elba ospitano invece una straordinaria vita marina: cormorani, gabbiani, delfini, e pesci colorati che popolano i fondali rocciosi e le praterie di posidonia.
Nelle acque protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano vivono anche specie rare e protette, come la tartaruga marina Caretta caretta, che in alcuni anni sceglie le spiagge elbane per la nidificazione.
Lo staff dell’Hotel Giardino ha realizzato questa guida per aiutarti a scoprire e riconoscere le piante e gli animali che rendono l’Elba così speciale. Che tu stia passeggiando lungo un sentiero panoramico o nuotando tra le scogliere, ricordati di osservare con attenzione: ogni angolo dell’isola custodisce una piccola meraviglia della natura.
Ma andiamo ora ad approfondire:
L’Isola d’Elba è un paradiso per chi ama la natura: boschi mediterranei, spiagge incontaminate, montagne ricche di specie uniche. L’Hotel Giardino a Lacona (Capoliveri) è la base ideale per esplorare questo patrimonio naturale. Immerso in una vasta pineta di oltre 30.000 m², a soli 100 metri dalla spiaggia di Lacona , l’hotel offre un’oasi tranquilla in cui riposare tra pini e macchia mediterranea . Dalla sua posizione si raggiungono in 10–15 minuti le principali località (Marina di Campo, Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro) e numerosi sentieri panoramici per trekking e mountain bike . In questa guida, rispondendo a numerose domande, esploreremo la ricca fauna e flora dell’Elba – dai grandi animali montani agli insetti rari – e forniremo tabelle riassuntive con le specie chiave. Saranno inoltre illustrate le bellezze naturalistiche da visitare nei dintorni dell’hotel, con consigli per famiglie, escursionisti e naturalisti.
La flora dell’isola d’Elba: macchia mediterranea e piante endemiche
Domanda: Quali sono le piante tipiche della macchia mediterranea che si incontrano all’Elba?
Risposta: Gran parte dell’isola è coperta da macchia mediterranea, una vegetazione bassa e densa tipica del Mediterraneo . Qui dominano arbusti sempreverdi con foglie coriacee e spesso aromatiche . Tra le specie più comuni in Elba si ricordano il leccio (Quercus ilex), imponente albero sempreverde con foglie dure, e l’erica arborea, piccolo arbusto dal fusto rossiccio e fiori bianco-crema molto profumati . Il mirto (Myrtus communis) è diffuso lungo i sentieri e produce bacche blu-nerastre dal caratteristico aroma . Altre specie frequenti sono il rosmarino (Rosmarinus officinalis, “rugiada del mare”), che fiorisce sul bordo di strade e scogliere , l’elicriso (Helichrysum italicum) dai fiori giallo vivo e dall’odore intenso , il lentisco (Pistacia lentiscus), arbusto sempreverde ricco di resina profumata , la ginestra (diverse specie di Genista), il corbezzolo (Arbutus unedo) e il cisto (Cistus spp.). Questi cespugli fanno da contorno ai boschi radi di pino d’Aleppo, di pino domestico e a uliveti e vigneti nelle parti coltivate. Nella stagione primaverile esplodono le fioriture: oltre alle specie sopra citate, si vedono numerose erbacee e orchidee selvatiche .
Domanda: Esistono specie vegetali endemiche o particolari dell’isola?
Risposta: Sì, l’Elba è ricca di specie botaniche uniche o rare. In tutta l’isola si contano circa 1.098 specie di piante spontanee, di cui 8 endemiche esclusive dell’Elba . La più celebre è lo Zafferano dell’Elba (Crocus ilvensis), una specie di croco scoperta solo nel 2011 sui pendii del Monte Capanne . Altri endemismi includono due tipi di centaurea (fiordaliso dell’Elba Centaurea aetaliae e centaurea del Capanne Centaurea ilvensis) e una sottospecie di violetta (Viola corsica subsp. ilvensis), propria delle montagne dell’Elba . Sull’isola si trovano anche specie rarissime in Toscana, ad esempio il timo arbustivo (Thymbra capitata) e varie specie di Limonium endemiche . Tra le piante costiere di interesse ricordiamo il giglio marino (Pancratium maritimum), che fiorisce sulle dune sabbiose . Nei centri ambientali di Lacona e Mola il Parco Nazionale Arcipelago Toscano custodisce queste specie autoctone, e presso l’Orto dei Semplici di Santa Caterina (Capoliveri) si coltivano varietà antiche di frutta elbana come il pero “Angelica” e il pesco “sanguigno” .
- Vegetazione montana: In quota, specialmente sul Monte Capanne, la macchia si mescola a boschi di castagno e acero con cespugli di genista pungente (Genista desoleana) e corniole. Qui fioriscono primule, viola e crochi endemici (il Crocus ilvensis) nei prati alpini .
- Dune costiere: Sui litorali sabbiosi dell’Elba e delle isole limitrofe, adattate alla salsedine e al vento, crescono essenze estremofile (aloofite e xerofite) come il fiordaliso marino (Pancratium maritimum) e l’Euforbia arborea, anch’essi segnalati nelle zone protette . Il Giglio marino, in particolare, è un simbolo delle spiagge mediterranee e un’importante risorsa per l’impollinazione costiera .
- Foreste costiere: Nelle pinete d’Aleppo e pini domestici che proteggono molte spiagge (ad es. Lacona) crescono anche erbe aromatiche e fiori erbacei; nel sottobosco di pini spesso compaiono il pungitopo, l’ortica e varie felci.
Le seguenti tabelle riassumono alcune specie chiave:
Specie vegetale | Habitat tipico | Caratteristiche |
---|---|---|
Quercus ilex (Leccio) | Macchia mediterranea, bosco | Albero sempreverde; foglie coriacee; ghiande importanti per la fauna |
Erica arborea (Erica) | Macchia mediterranea, coste | Arbusto sempreverde dai fiori bianco-crema profumati |
Myrtus communis (Mirto) | Macchia mediterranea, bosco | Arbusto aromatico; bacche blu usate per liquori |
Rosmarinus officinalis (Rosmarino) | Macchia, pinete, coste | Arbusto aromatico; fioritura azzurra primaverile |
Helichrysum italicum (Elicriso) | Macchia, coste | Cespuglio con fiori gialli; usato in oli essenziali |
Pistacia lentiscus (Lentisco) | Macchia, bosco | Arbusto sempreverde; resina profumata |
Crocus ilvensis (Zafferano Elba) | Prati montani | Erbacea bulbosa endemica; fiori violacei primaverili |
Pancratium maritimum (Giglio marino) | Dune costiere | Pianta bulbosa; grandi fiori bianchi; simbolo delle spiagge |
Mammiferi e rettili
Domanda: Quali mammiferi selvatici si incontrano a Elba, e dove?
Risposta: L’Elba ospita diversi mammiferi di taglia medio-piccola. Cinghiali selvatici (soprattutto nelle zone collinari e boschive) e lepri (nelle radure e pendii) sono molto comuni . Il muflone, caprino montano introdotto negli anni ’60, ormai vive nel versante occidentale del Monte Capanne e in branchi numerosi sul Monte Perone . Sui pendii del Monte Capanne si vedono anche gruppi di capre selvatiche (caprioli) libere . Tra i mammiferi più piccoli spiccano il riccio europeo e la dormouse (ghiro), che popolano boschi radi e siepi . Nel sottobosco di castagni e pini vivono inoltre la martora (martora comune) e la volpe, benché elusiva . Animali domestici fuggiti come qualche faina o cane selvatico non costituiscono popolazioni stabili segnalate.
Domanda: Ci sono specie di rettili tipiche dell’Elba?
Risposta: Sull’isola abbondano rettili adattati al clima caldo. In ogni duna o scogliera si possono incontrare la lucertola muraiola (Podarcis muralis) e la lucertola campestre, mentre la lucertola tirrenica (Podarcis tiliguerta) è una lucertola tipicamente mediterranea diffusa anche qui . Nei boschi e tra le rocce vive il grosso gecco comune (Tarentola mauritanica). Tra i serpenti elbani, il più frequente è il biacco (Hierophis viridiflavus), innocuo diurno, mentre il colubro liscio (Coronella austriaca) e la natrice dal collare (Natrix natrix) frequentano i siti umidi e boschivi . Rari sono gli avvistamenti della vipera aspis – specie protetta – che però mantiene l’equilibrio naturale predando roditori . In alcune aree umide (la Riserva di Lacona/Mola) si trovano anfibi come il rospo smeraldino e la raganella tirrenica . In generale i rettili elbani svolgono un ruolo ecologico prezioso: per esempio le tartarughe terrestri che popolano le boscaglie (come la Testudo hermanni) concorrono alla dispersione dei semi.
Mammifero/Rettili | Habitat tipico | Annotazioni |
---|---|---|
Cinghiale (Sus scrofa) | Boschi e campi dell’entroterra | Comune; notturno, scava pozze di fango |
Muflone (Ovis musimon) | Pendii e crinali montani | Introduzione anni ’60; numerosi sul Capanne |
Capra selvatica | Piniere e macchia mediterranea | Branchi sui versanti esposti (es. Calamita) |
Lepre europea (Lepus europaeus) | Campi, macchia aperta | Molto diffusa; attiva al crepuscolo |
Riccio (Erinaceus europaeus) | Sottoboschi, siepi | Comune; notturno; si ciba di insetti |
Martora (Martes martes) | Bosco Mediterraneo | Elusiva; talvolta avvistata sui sentieri |
Lucertola tirrenica (Podarcis tiliguerta) | Rocce e garighe costiere | Endemismo submediterraneo; comune su tutta l’isola |
Biacco (Hierophis viridiflavus) | Macchia e bordi strada | Serpente comune, inoffensivo; predatore di roditori |
Colubro liscio (Coronella austriaca) | Macchia e bosco | Serpente schivo, raramente incontrato |
Vipera aspis | Zone rupestri e macchia | Presente ma raro; specie protetta (messa al bando l’uccisione) |
Raganella tirrenica (Hyla sarda) | Vicinanze stagni e pozze | Anfibio protetto; attivo soprattutto la sera |
Rospo smeraldino (Bufo viridis) | Zone umide e cinture agricole | Anfibio protetto; verde smeraldo con macchie scure |
Uccelli e insetti
Domanda: Quali uccelli si possono osservare sull’isola d’Elba?
Risposta: L’Elba offre una variegata avifauna di uccelli stanziali e migratori, grazie alla sua posizione tra Europa e Africa. Lungo le coste e nei bassi rilievi si vedono spesso il gabbiano reale e il gabbiano corso, colonie nidificanti sull’isola . Sulle scogliere marine di Capo Enfola e dintorni nidificano molte specie marine come i gabbiani, mentre nelle zone montane volano i rapaci. Tra i rapaci più spettacolari c’è il falco pellegrino (picchiatore velocissimo), che nidifica sui dirupi calcarei . Altri rapaci comuni sono la poiana (buteo) e il falco pecchiaiolo, oltre a varie specie di civette: il barbagianni (Tyto alba) e il gufo comune (Asio otus) . La ghiandaia e il picchio verde popolando i boschi più fitti, mentre nei campi aperti non sono rari il rigogolo o la capinera. Tra gli uccelli migratori, ogni anno il laghetto delle Saline di San Giovanni (Portoferraio) ospita fenicotteri rosa, aironi cenerini e garzette, oltre a pavoncelle e chiurli .
Domanda: E per quanto riguarda insetti e farfalle?
Risposta: Anche gli insetti elbani sono notevoli. Un esempio affascinante sono le farfalle endemiche. Sul Monte Capanne è stato istituito un “Santuario delle Farfalle” dove vivono la Lycaeides villai e la Coenonympha elbana, due specie endemiche delle isole toscane . Nel santuario si contano oltre 50 specie di lepidotteri, tra cui la Cleopatra (Gonepteryx cleopatra), la Parnassius apollo (Apollo), il Podalirio (Iphiclides podalirius), la Macaone (Papilio machaon) e la rara Vanessa multicolor che era scomparsa dall’isola per un secolo . Di grande valore naturalistico è anche l’Oasi della Farfalla di San Piero (monte Capanne), l’unica area al mondo dove vive la rarissima Coenonympha corinna, la “farfalla di San Piero” alimentata dalle piante del genere Aristolochia . Altre farfalle comuni includono la farfalla del cardo (Vanessa cardui) e la Vanessa atalanta (spesso chiamata “ammiraglio”) . Tra gli insetti utili spiccano le api selvatiche autoctone, fondamentali per l’impollinazione di piante officinali come l’elicriso e il cisto . In alcune aree protette (ad es. l’Orto dei Semplici di Rio nell’Elba) vengono allevate api per valorizzare il miele elbano, rinomato per il suo aroma. Infine, sulle rive si possono notare tipiche specie di fauna anfibia ed entomofauna costiera (cavallette, grilli, ecc.), ma ciò esula dal tema principale di piante e vertebrati.
Uccello/Farfalla | Habitat tipico | Annotazioni |
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Gabbiano reale (Larus audouinii) | Scogliere e coste | Colonie nidificanti sulle falesie (Capo Enfola, Calamita) |
Gabbiano corso (Larus audouinii) | Coste e isole minori | Specie protetta; colonie nell’arcipelago |
Falco pellegrino (Falco peregrinus) | Scogliere e monti alte | Nido sulle rocce; il più veloce predatore alato |
Barbagianni (Tyto alba) | Boscaglia aperta | Notturno; nidifica in vecchi casolari o grotte |
Gheppio (Falco tinnunculus) | Campi aperti, coltivi | Diurno; spesso in attesa sulle linee elettriche |
Airone cenerino (Ardea cinerea) | Paludi costiere, saline | Presente a Lacona e altre aree umide costiere |
Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) | Saline e specchi d’acqua | Ospite stagionale alle Saline di S. Giovanni |
Lycaeides villai (farfalla end.) | Macchia di alta montagna | Endemica; vive nel “Santuario delle Farfalle” Monte Capanne |
Coenonympha elbana (farfalla end.) | Prati rupicoli Monte Capanne | Endemica; vive solo qui (monte Capanne) |
Papilio machaon (Macaone) | Prati e margini bosco | Comune in primavera; grande farfalla azzurra-nera |
Vanessa cardui (Farfalla del cardo) | Macchia, prati montani | Comune; ritorno dopo 100 anni, segnala alta biodiversità |
Fauna marina e costiera
Domanda: Cosa si può trovare nelle acque attorno all’Elba?
Risposta: Le acque limpide e ricche di correnti nutritive fanno dell’Elba un luogo ideale per la vita marina. Subito al largo si incontrano le praterie di Posidonia oceanica, cui fa riscontro una grande varietà di fauna bentonica. Sotto la superficie si osservano in loco Trigoni, castagnole e triglie di scoglio, oltre a gattucci, polpi e cavallucci marini tra i fondali rocciosi . Tra i pesci più grandi si segnalano rombi (orate, spigole), barracuda e pesci luna (“mola mola”) . Le pareti sommerse sono ricoperte da gorgonie e spugne, che ospitano aragoste e languste . Spesso si avvistano i delfini: in particolare le stenelle (Delphinus delphis) e i tursiopi (Tursiops truncatus) si spingono a riva nelle limpide baie, talora osservabili anche con snorkeling o in gite in barca . Più raramente si trovano tracine, murene, grossi polpi, e il tonno all’interno dei canyon marini.
Un buon modo per conoscere questa biodiversità è l’Acquario dell’Elba (Marina di Campo), che ospita circa 150 specie mediterranee in 60 vasche . Al suo interno si possono ammirare esemplari come il Pagro rosa, il Pesce scorpione (Scorpaena scrofa), il Granchio verde e varie razze, oltre a presentazioni didattiche sulla fauna marina locale . Anche snorkeling o uscite in barca consentono di incontrare pesci colorati, murene, seppie, razze e, con un po’ di fortuna, delfini .
Cosa vedere nei dintorni: itinerari naturalistici
Domanda: Quali luoghi naturalistici si possono visitare nelle vicinanze dell’hotel?
Risposta: Dall’Hotel Giardino è facile raggiungere diverse attrazioni naturalistiche dell’Elba: – Spiaggia di Lacona e Duna di Mola: a due passi dall’hotel si trova la lunga spiaggia sabbiosa di Lacona, protetta da una duna costiera di alto valore ambientale . Dietro la spiaggia c’è l’area umida di Mola, con stagni salmastri ricchi di uccelli acquatici (aironi, folaghe, anatre) e centro di educazione ambientale gestito dal Parco . Qui famiglie e scolaresche possono osservare da vicino i fenicotteri rosa occasionali e le garzette. – Sentieri del Monte Calamita: a pochi chilometri da Lacona si innalza il promontorio di Capo Calamita, già famoso per le antiche miniere di ferro. Oggi i suoi sentieri attraversano la macchia mediterranea più integra, costellata da spinose ginestre e fichi d’India. Dalla cima di Punta Calamita si gode di un panorama straordinario su Golfo di Campo e Arcipelago . Qui è facile imbattersi in gruppi di capre selvatiche e lepri , e soprattutto contemplare le grandi colonie di gabbiano reale che nidificano sulle falesie (da qui il nome “Costa dei Gabbiani”) .
– Monte Capanne: il monte più alto dell’Elba (1.018 m) raggiungibile da Marciana con cabinovia o sentieri, è habitat di boschi di castagni e macchia di erica. Tra i suoi sentieri ombrosi si incontrano le piante endemiche (crochi e viola corsica ) e animali come la martora e lo storno montano. Alle falde sud-orientali (Oasi di San Piero) si estende il Santuario delle Farfalle .
– Parco Regionale Monti dell’Elba e Centro Faunistico di Rio: nella zona occidentale c’è un’area protetta con boschi misti e una collezione faunistica (cerbiatti, daini, pony).
– Acquario di Elba (Marina di Campo): a pochi km, offre un’affascinante carrellata sulla vita marina mediterranea, ideale soprattutto per i più piccoli .
– Percorsi lungo il mare: il promontorio di Capo Stella e il Monte Perone regalano passeggiate panoramiche sopra la baia di Lacona e nella Riserva di Biodiversità di Capo Perone. Lungo la costa rocciosa di Capo Stella nidificano gabbiani e si osservano gioiosi tuffi in acqua.
– Borghetti e degustazioni: nelle vicinanze si trovano Capoliveri e altri borghi pittoreschi, da cui partono “strade del vino” e percorsi di archeologia mineraria. Passeggiare tra i vigneti e le rocce ferrose di Capoliveri permette di coniugare natura e cultura.
Golfo di Lacona e pinete mediterranee
Veduta del Golfo di Lacona dall’Hotel Giardino, circondato da pineta mediterranea
Consigli per famiglie, escursionisti e naturalisti
Domanda: Come osservare la flora e la fauna protetta senza disturbarla?
Risposta: Per godere appieno della natura elbana è importante seguire semplici regole: non raccogliere piante selvatiche e non dare da mangiare agli animali; rimanere sui sentieri segnati e, in particolare nei Santuari delle farfalle, evitare di calpestare le piccole piantine nutrici. I centri di educazione ambientale (ad esempio quelli di Lacona e Mola) offrono informazioni sulle specie locali . Per le famiglie sono utili le visite guidate e i percorsi a tema (anche organizzati dal Parco Nazionale), che spiegano i segreti della vegetazione mediterranea e degli animali locali. Escursionisti e naturalisti possono invece munirsi di binocolo e guida, iniziando i trekking all’alba o al tramonto quando molti animali emergono o ritornano nelle posizioni favorevoli.
Domanda: Quale stagione scegliere per osservare la natura?
Risposta: La primavera (aprile-giugno) è il periodo migliore per fioriture e attività animale: le ginestre e gli elisir sono in fiore, e le farfalle sono particolarmente numerose . Anche l’autunno mite (settembre-ottobre) è buono per il birdwatching migratorio: albe e tramonti sui laghi costieri possono regalare ingressi di fenicotteri e aironi . L’estate è calda, ma la pineta dell’hotel offre refrigerio, e la vicina spiaggia di Lacona permette piacevoli snorkeling tra pesci colorati . L’inverno è più tranquillo, ideale per osservare i rapaci sul Monte Capanne (che nidificano ancora) e scoprire i boschi silenziosi.
Domanda: Quali attività naturalistiche consigliare per i bambini?
Risposta: I bambini apprezzeranno i percorsi “alla scoperta della natura”: camminare (o pedalare) fino al Piccolo Museo di Minerali o all’Orto dei Semplici di Santa Caterina , dove imparare le piante officinali e il lavoro con le api. Il Rifugio delle Farfalle di San Piero (sulle pendici del Capanne) è un’esperienza magica per vedere specie colorate ed endemiche tra fiabe e didattica . Semplici taccuini naturalistici o cacce al tesoro botanico aiutano a far notare ai bambini le forme delle foglie, i nomi delle piante (erica, rosmarino, mirto) e a contare gli uccelli marini in volo sulla spiaggia.
In conclusione, l’Isola d’Elba è un museo a cielo aperto per animali e piante del Mediterraneo: dall’Hotel Giardino si può partire ogni giorno per nuove scoperte naturalistiche. Che siate famiglie, escursionisti o naturalisti, troverete sentieri che portano alla scoperta di mufloni, centauree, lucertole, aironi e molto altro. Buona esplorazione!
Ma andiamo ora ad approfondire i servizi dell’Hotel Giardino per chi desidera soggiornare all’Elba.
L’Hotel Giardino: un parco naturale alle porte di Lacona






Domanda: Perché l’Hotel Giardino è un punto di partenza ideale per esplorare la natura dell’Elba?
Risposta: L’Hotel Giardino sorge nel cuore del Golfo di Lacona, circondato da una grande pineta mediterranea che si estende per oltre 30.000 m² . Il giardino privato di 4.500–35.000 m² (fonti diverse) è un’oasi verde in cui osservare in tranquillità pini, cipressi e cespugli tipici della macchia . Grazie alla sua posizione, a 100 metri dalla vasta spiaggia sabbiosa di Lacona e a breve distanza in auto da riserve, montagne e centri abitati, questo hotel a conduzione familiare offre un “rifugio in pineta” ideale per famiglie con bambini, escursionisti e amanti della natura . L’accoglienza cordiale, i servizi pet-friendly e le attività all’aperto come barbecue e ping-pong rendono piacevole il soggiorno . In sintesi, dall’Hotel Giardino si parte a piedi verso la spiaggia protetta di Lacona o in auto verso i sentieri del Monte Calamita e del Monte Capanne , esplorando habitat diversi e osservando flora e fauna locali lungo il cammino.
- Giardino mediterraneo: l’hotel è immerso nella macchia mediterranea e in bosco di pini, dove crescono specie come leccio, mirto, lentisco, erica .
- Spiaggia e dune: a un minuto dalla spiaggia di Lacona, che confina con una duna costiera protetta di alto valore naturalistico . Su queste dune prosperano specie erbacee adattate a suoli sabbiosi salmastri (ad es. il giglio marino).
- Percorsi nella natura: numerosi sentieri segnalati e punti panoramici sui rilievi elbani sono raggiungibili in breve tempo , consentendo escursioni tra pietraie e boschi mediterranei.
- Servizi per la natura: l’hotel mette a disposizione biciclette e organizza ingressi agevolati per gite in barca, snorkeling e visite all’Acquario di Elba (Marina di Campo) . Inoltre è interamente immerso nel verde, tanto che tra gli ospiti viene definito come “un rifugio in pineta” .
Qui di seguito per prenotare direttamente un soggiorno all’Hotel Giardino: