L’Isola d’Elba è un paradiso per gli amanti della fotografia: panorami mozzafiato, acque cristalline, borghi colorati e tramonti che sembrano dipinti rendono ogni angolo dell’isola uno sfondo perfetto per scatti da sogno. Che tu sia un fotografo esperto o semplicemente ami immortalare i momenti più belli delle tue vacanze, in questa guida dedicata, presentata dallo staff dell’Hotel Giardino, scoprirai dove scattare le foto migliori sull’Isola d’Elba, tra mare, natura e suggestioni autentiche.
Per chi ama i panorami spettacolari, il punto di partenza ideale è il Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola: da qui si può ammirare una vista a 360° che abbraccia l’intero arcipelago toscano fino alla Corsica. Salire in cabinovia o a piedi regala scatti incredibili, soprattutto all’alba e al tramonto, quando la luce disegna profili dorati tra mare e montagna.
Sulla costa settentrionale, le spiagge bianche di Capo Bianco, Sansone e Le Ghiaie offrono colori intensi e contrasti unici: il bianco delle rocce e il turchese del mare creano fotografie da cartolina. Anche la Baia di Fetovaia, sul versante sud-occidentale, è uno degli spot più amati per catturare l’essenza tropicale dell’Elba, con sabbia chiara, acque trasparenti e una cornice di macchia mediterranea.
Gli appassionati di fotografia urbana e architettonica troveranno ispirazione nei borghi di Capoliveri, Portoferraio e Marciana Marina: vicoli colorati, scorci sul mare e tramonti dai bastioni medicei o dai moli dei porticcioli. Ogni borgo regala un’atmosfera diversa — più vivace e storica a Portoferraio, romantica a Capoliveri, elegante e marina a Marciana Marina.
Non mancano infine gli spot naturali meno conosciuti ma spettacolari, come Enfola, con la sua penisola collegata da un istmo sabbioso, o Patresi, perfetta per immortalare tramonti infuocati sul mare aperto.
Lo staff dell’Hotel Giardino ha preparato questa guida per aiutarti a scoprire i punti più fotogenici dell’Elba, dove ogni scatto diventa un ricordo indelebile. Che tu preferisca paesaggi panoramici, dettagli naturali o momenti romantici al tramonto, l’isola saprà offrirti la luce perfetta e la magia che solo il Mediterraneo sa donare.
Ma andiamo ora ad approfondire:
L’Isola d’Elba è un paradiso mediterraneo che offre una straordinaria varietà di paesaggi in uno spazio relativamente piccolo. Spiagge da cartolina con sabbia dorata e mare cristallino, borghi storici arroccati con vista sul mare, sentieri che conducono a panorami spettacolari e tramonti infuocati sull’orizzonte: ogni angolo dell’Elba sembra fatto apposta per essere fotografato. In questa guida turistica approfondita a domande e risposte, scopriremo dove scattare le foto migliori sull’Isola d’Elba, esplorando luoghi iconici e tesori nascosti. Utilizzeremo come base ideale l’Hotel Giardino a Lacona, struttura immersa nel verde e situata in posizione strategica al centro dell’isola, perfetta per partire alla scoperta di tutte le meraviglie fotografiche elbane. Troverai anche consigli tecnici sui momenti migliori della giornata per fotografare, sull’attrezzatura consigliata e su come ottenere gli scatti più spettacolari. Prepara la macchina fotografica: iniziamo questo viaggio visivo attraverso l’Elba!
Perché l’Isola d’Elba è un paradiso per i fotografi?
D: Cosa rende l’Elba una destinazione così speciale per gli appassionati di fotografia?
R: L’Isola d’Elba, la più grande dell’Arcipelago Toscano, incanta i fotografi per la straordinaria varietà di scenari concentrati in pochi chilometri. In un’unica isola puoi immortalare:
- Panorami a 360° e natura incontaminata: Dalla vetta del Monte Capanne (1019 m, il punto più alto dell’Elba) si gode di un panorama unico sull’intero arcipelago; nelle giornate limpide lo sguardo spazia fino alle isole di Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona e persino alla Corsica distante . Foreste di castagni, macchia mediterranea profumata e riserve naturali offrono ambientazioni ideali per foto naturalistiche e trekking fotografici.
- Spiagge e mare da cartolina: Oltre 100 spiagge di ogni tipo – lunghe distese di sabbia dorata, calette di ghiaia bianca, scogliere granitiche – bagnate da un mare turchese cristallino. Ogni spiaggia ha il suo carattere fotogenico: alcune ricordano lidi tropicali, altre sono incorniciate da falesie candide o da pini marittimi verdissimi.
- Borghi storici pittoreschi: Paesini arroccati sulle colline o affacciati sul porto, con vicoli in pietra, case color pastello e antiche fortificazioni. Passeggiando per borghi come Capoliveri, Marciana o Portoferraio ci si imbatte in scorci da cartolina dietro ogni angolo – balconi fioriti, archi medievali, scalinate panoramiche – un invito continuo a scattare fotografie .
- Tramonti mozzafiato sul mare: Essendo circondata dall’acqua, l’Elba regala tramonti spettacolari in diversi punti dell’isola. Dalle scogliere della Costa del Sole dove il sole scompare lentamente nel mare, fino al Golfo di Portoferraio dove le barche al tramonto diventano sagome romantiche , le luci del crepuscolo all’Elba offrono ai fotografi palette di colori indimenticabili.
- Contrasti unici e dettagli sorprendenti: L’isola ha un passato minerario importante e zone come le Miniere di Rio Marina o di Capoliveri presentano paesaggi quasi “lunari” dai colori ocra e rosso ruggine, ottimi per scatti insoliti . Formazioni rocciose dalle forme curiose (i famosi “Mostri di Pietra” di granito modellati dal vento ) permettono di giocare con la creatività fotografica. Anche la fauna offre spunti: con un teleobiettivo si possono catturare gabbiani reali, rari gabbiani corsi o falchi pellegrini che popolano le falesie più remote .
In sintesi, l’Elba offre in pochi chilometri mare, montagna, storia e natura. La sua diversità paesaggistica e la bellezza autentica (mai troppo urbanizzata) fanno sì che ogni fotografo – dal professionista al semplice appassionato di Instagram – possa trovare soggetti affascinanti da immortalare in ogni momento della giornata.
Perché scegliere l’Hotel Giardino di Lacona come base per esplorare l’Elba?






D: Qual è un buon punto di partenza, logisticamente comodo, per visitare e fotografare l’intera isola? L’Hotel Giardino a Lacona è davvero una base ideale?
R: Sì, l’Hotel Giardino a Lacona è un’ottima base per esplorare l’Elba, specialmente per chi vuole fotografare diversi luoghi dell’isola senza cambiare alloggio ogni giorno. Ecco i motivi principali:
- Posizione centrale nell’isola: Lacona si trova sulla costa sud, in posizione baricentrica rispetto ai principali centri elbani. Dall’Hotel Giardino, situato al centro dell’incantevole Golfo di Lacona, bastano circa 10-15 minuti di auto per raggiungere località come Marina di Campo, Capoliveri, Porto Azzurro e Portoferraio . In pratica si può partire ogni giorno in una direzione diversa dell’isola e tornare comodamente alla base per la sera. Meno tempo di trasferimento significa più tempo sul campo a scattare foto, magari durante le ore migliori di luce.
- Vicino a una delle spiagge più belle: L’hotel dista meno di 100 metri dalla splendida spiaggia di Lacona, una delle più grandi e affascinanti dell’Elba . Basta una breve passeggiata per trovarsi sulla sabbia dorata e fine, con il mare turchese davanti – uno scenario ideale per iniziare la giornata con fotografie dell’alba sul mare o per fare scatti serali sfruttando le ultime luci. La spiaggia è incorniciata da dune costiere protette, un ambiente naturale di grande valore e bellezza straordinaria : anche qui gli spunti fotografici non mancano (dune ricoperte di gigli di mare in estate, giochi di linee e ombre sulla sabbia al tramonto).
- Ambiente rilassante e servizi per i viaggiatori fotografi: L’Hotel Giardino è un accogliente albergo a conduzione familiare, immerso in un parco verde di 30.000 mq che garantisce tranquillità e fresco ristoro dopo le escursioni fotografiche . L’atmosfera è genuina e informale, perfetta per ricaricare le energie. Offre comodità come Wi-Fi nelle aree comuni e un parcheggio privato ombreggiato – utile per chi viaggia con attrezzatura e vuole l’auto a portata di mano. Inoltre, l’hotel dispone di deposito sicuro per biciclette : un vantaggio se vuoi usare la mountain bike per raggiungere spot panoramici nelle colline circostanti. Nelle vicinanze ci sono anche diving center e possibilità di snorkeling , per chi volesse cimentarsi nella fotografia subacquea.
- Immersione nella natura e sentieri intorno all’hotel: Gli immediati dintorni di Lacona offrono opportunità fotografiche “a km zero”. Ad esempio, partono sentieri per il vicino promontorio di Capo di Stella e sulle colline circostanti – percorsi perfetti per passeggiate al mattino presto, con vista sul doppio versante mare (Golfo di Lacona e Golfo Stella) e possibilità di avvistare la fauna locale. L’Hotel Giardino si trova a ridosso del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, quindi è circondato da vegetazione mediterranea e da una rete di percorsi naturalistici ottimi per trekking fotografici . Anche senza allontanarsi troppo, potrai quindi cogliere scorci suggestivi: i giochi di luce filtrati dai pini domestici del giardino all’alba, oppure le stelle nel cielo buio sopra Lacona, lontano da fonti di inquinamento luminoso.
In sintesi, alloggiare all’Hotel Giardino di Lacona consente di ottimizzare i tempi (grazie alla posizione centrale), di godere di uno scenario costiero stupendo appena fuori dalla porta e di avere tutte le comodità necessarie per un viaggio fotografico (parcheggio, relax, servizi). È il campo base perfetto per esplorare l’Elba in ogni direzione e coglierne tutte le sfumature con la fotocamera, senza stress logistico.
Cosa si può visitare nei dintorni dell’Hotel Giardino?
D: Restando nelle vicinanze di Lacona e dell’Hotel Giardino, quali luoghi meritano di essere visitati (e fotografati)?
R: La zona di Lacona, pur essendo tranquilla e immersa nella natura, offre diversi punti di interesse a breve distanza, ideali per qualche scatto interessante senza fare troppa strada. Ecco alcune tappe consigliate nei dintorni dell’Hotel Giardino (entro circa 15 minuti di tragitto):
- Spiaggia di Lacona: Naturalmente, la prima attrattiva è la lunghissima spiaggia di Lacona, proprio sotto l’hotel. È una mezzaluna di sabbia fine color oro, incorniciata da dune ricoperte di vegetazione spontanea e da due promontori rocciosi ai lati. Di giorno il contrasto tra l’azzurro intenso del mare e il verde delle colline è spettacolare. Al mattino presto o al tramonto, invece, la spiaggia è quasi deserta: ottimo per foto con la luce radente che disegna ombre morbide sulla sabbia. Da notare che Lacona è una delle poche spiagge elbane esposte a sud: questo significa che il sole tramonta dietro le colline, regalando cieli colorati riflessi sull’acqua e sui cumuli di sabbia delle dune – un soggetto affascinante. La spiaggia offre inoltre stabilimenti balneari e zone libere, quindi puoi trovare sia elementi “umanizzati” (ombrelloni in fila, barche a vela ormeggiate) sia angoli di natura intatta, a seconda dello stile fotografico che preferisci .
- Spiaggia di Laconella: A poche centinaia di metri dal lato ovest di Lacona (circa 15–20 minuti a piedi con un breve sentiero) si nasconde la spiaggia di Laconella, una piccola perla meno conosciuta. Qui il paesaggio è più selvaggio: un arenile di circa 150 metri di sabbia bianca morbida, delimitato da scogliere candide della Punta della Contessa. Laconella offre mare turchese trasparente e fondali bianchi, uno scenario ideale per fotografie con acque cristalline. Essendo più riparata e meno attrezzata, in bassa stagione o alle prime ore del giorno potresti trovarla quasi deserta, potendo scattare foto di un vero angolo di paradiso solitario. La vegetazione di macchia mediterranea arriva quasi fino alla spiaggia, creando un bel contrasto verde/blu nelle inquadrature . Dalla scogliera a sinistra della baia si gode anche di una bella vista panoramica dall’alto su tutta Laconella e Lacona: perfetto per un selfie panoramico o una foto da cartolina.
- Capo di Stella: Si tratta del promontorio che chiude a est il Golfo di Lacona. È raggiungibile con un facile sentiero escursionistico che parte non lontano dall’hotel (circa 2 km di cammino). Salendo verso la sommità del Capo di Stella (elevazione modesta, circa 119 m) si attraversa una folta macchia e si arriva a un belvedere naturale con visuale doppia: da una parte tutto il Golfo di Lacona, dall’altra il Golfo Stella con le spiagge di Capoliveri. È un punto ottimo per fotografare dall’alto le due baie e per avvistare nelle giornate limpide anche l’Isola di Montecristo che appare all’orizzonte a sud. Al tramonto, la vista verso ovest (Lacona) si tinge di rosa e arancio, mentre all’alba è la parte verso Golfo Stella a colorarsi. Portatevi un grandangolo per catturare tutta l’ampiezza del panorama.
- Spiaggia di Margidore: Sul lato opposto di Lacona (lato est, a circa 5 minuti di auto o 20 a piedi) c’è Margidore, una spiaggia diversa dalle precedenti perché di ghiaia scura. È meno scenografica a prima vista, ma merita uno scatto per il bel contrasto fra i ciottoli scuri e l’acqua smeraldo. Inoltre, essendo un punto di ormeggio per piccole barche, potete giocare con elementi come barchette dei pescatori e gavitelli gialli nelle composizioni. Alle spalle di Margidore svetta il profilo del Monte Tambone (377 m), coperto di pini: se siete mattinieri, da questa spiaggia potete fotografare il sole che sorge proprio dietro il Monte Tambone, con il riflesso sul mare calmo.
- Monte Tambone e Santuario di Monserrato: Per chi desidera un’escursione panoramica leggermente più impegnativa vicino all’hotel, il Monte Tambone offre alcuni sentieri panoramici. Dalla sua cima si gode una vista notevole su Lacona e su buona parte della costa sud. In alternativa, spostandosi di 10-15 minuti in auto verso est, si può raggiungere l’inizio del breve sentiero che porta al Santuario della Madonna di Monserrato, sopra Porto Azzurro. Questo eremo del XVIII secolo, incastonato tra le rocce, offre scorci molto pittoreschi ed è un balcone naturale su Porto Azzurro e il suo golfo (la vista è simile a quella dal citato Monte della Croce ). È un luogo perfetto per fotografie contemplative, soprattutto nel silenzio delle ore mattutine.
- Capoliveri (10 km, 15 min): Il grazioso borgo collinare di Capoliveri è abbastanza vicino da essere considerato “dintorni” – in soli 15 minuti di guida si passa dal mare di Lacona ai 167 m di quota del paese . Arroccato sulla collina del Monte Calamita, Capoliveri domina dall’alto la costa sud-orientale e offre una splendida vista panoramica sul mare e sulle isole minori . Il paese stesso, con i suoi vicoli medievali e le piazzette piene di fiori, è un soggetto fotografico da non perdere (vedremo più avanti i dettagli). Vi consigliamo di andarci nel tardo pomeriggio: potrete fotografare il tramonto da uno dei punti panoramici di Capoliveri (come la terrazza del Belvedere del Cavatore che affaccia sul Golfo Stella) e poi fare foto serali nel borgo illuminato.
- Altri centri raggiungibili in breve: Sempre in circa 15 minuti dall’hotel si arriva a Porto Azzurro (direzione est) e a Marina di Campo (direzione ovest). Porto Azzurro è un pittoresco villaggio portuale dominato da una fortezza spagnola, con una piazza sul mare molto fotogenica; Marina di Campo offre un lungomare vivace e la spiaggia più lunga dell’isola. Pur non essendo immediatamente “nei dintorni stretti” come Lacona o Capoliveri, sono abbastanza vicini da poterci andare anche per una breve uscita serale, magari per fotografie notturne sul lungomare o per eventi locali.
Di seguito, una tabella riepiloga i principali luoghi nei dintorni dell’Hotel Giardino con le relative caratteristiche fotografiche e tempi di accesso:
Luogo nei dintorni | Distanza/Tempo dall’Hotel | Spunti fotografici principali |
---|---|---|
Spiaggia di Lacona | 100 m (2 min a piedi) | Ampia baia sabbiosa dorata, dune e pini, mare turchese . Ottima per alba e tramonto sul mare. |
Spiaggia di Laconella | ~1 km (15-20 min a piedi via sent.) | Piccola spiaggia appartata, sabbia chiara e acqua cristallina. Scogliere bianche fotogeniche, scenario selvaggio . |
Capo di Stella (belvedere) | ~2 km (30-40 min a piedi) | Panorama a 360° sui golfi di Lacona e Stella, vista isole all’orizzonte. Ideale al sorgere del sole o al tramonto. |
Spiaggia di Margidore | 1,5 km (5 min in auto) | Lunga spiaggia di ghiaia scura, contrasti con mare verde smeraldo. Barche ormeggiate aggiungono interesse alle composizioni. |
Monte Tambone | 4 km (10 min in auto fino a inizio sentiero) | Vedute dall’alto su Lacona e dintorni dopo breve trekking. Macchia mediterranea e possibilità di foto panoramiche verso est e ovest. |
Capoliveri (borgo) | 10 km (15 min in auto) | Borgo collinare medievale con vista mozzafiato sul mare . Vicoli caratteristici, piazze panoramiche; splendida luce al tramonto. |
Porto Azzurro (porto) | 11 km (15 min in auto) | Porticciolo con barche colorate, piazza sul mare, fortezza sullo sfondo. Ottimo per foto serali con riflessi delle luci sull’acqua. |
Marina di Campo (paese) | 10 km (15 min in auto) | Ampio golfo con spiaggia dorata e paesino sullo sfondo . Vita serale sul lungomare, mercato notturno (in estate) per street photography. |
Come si vede, Lacona è al centro di un piccolo mondo di opportunità fotografiche. Puoi passare dall’acqua alle colline in pochi minuti, cogliendo prospettive diverse. Vale la pena, durante il soggiorno all’Hotel Giardino, ritagliarsi qualche ora per esplorare a piedi questi dintorni: spesso i migliori scatti si fanno proprio quando si scoprono angoli vicini e meno battuti, come un punto di osservazione su una duna o un sentiero tra i cespugli di ginepro con vista mare. E poi, con le basi coperte nei dintorni, si è pronti per avventurarsi più lontano alla scoperta del resto dell’isola!
Quali sono i migliori punti panoramici per scattare foto sull’Elba?
D: Dove possiamo trovare i panorami più spettacolari dell’isola, quei punti di osservazione da cui si abbraccia con lo sguardo tutta l’Elba e oltre?
R: L’Elba è ricca di punti panoramici mozzafiato, molti dei quali richiedono solo brevi camminate o sono addirittura accessibili in auto + funivia. Fotografare da questi luoghi significa catturare l’essenza dell’isola in uno scatto. Ecco i migliori punti panoramici da non perdere, con le loro caratteristiche:
- Monte Capanne – “Tetto” panoramico dell’Elba: È la vetta più alta (1019 m) e offre vedute a 360°. Arrivarci è un’esperienza in sé: si può salire in circa 1 ora di trekking da Marciana o comodamente con la cabinovia da Marciana (aperta in stagione). Una volta in cima, lo spettacolo è unico: tutta l’Elba ai tuoi piedi e, nelle giornate limpide, sullo sfondo le altre isole (Capraia, Pianosa, Montecristo, Giglio) e la Corsica lontana . La cima stessa, con le antenne e le rocce granitiche contorte dal vento, offre spunti per foto creative (ad esempio, una persona in cima a una roccia con il vasto panorama alle spalle, a rendere l’idea della conquista della vetta). Miglior momento: l’alba, per una luce dorata e poche foschie (vale la pena svegliarsi presto – le prime luci del giorno regalano foto magnifiche ) oppure il tramonto, tenendo presente però gli orari di chiusura della funivia. Attrezzatura: grandangolo obbligatorio per i panorami a tutto campo; utile anche un teleobiettivo per isolare dettagli come le isole all’orizzonte o i paesini visti dall’alto.
- Castello del Volterraio – Terrazza sulla storia e sul mare: Il Volterraio è un’antica fortezza medievale posta a 395 m su un picco roccioso nell’entroterra di Portoferraio. Dopo un breve sentiero in salita (circa 20-30 minuti dal parcheggio Le Casermette sulla provinciale, con possibilità di visita guidata), si raggiunge questo castello di pietra che domina tutto il versante orientale e centrale dell’isola. Il panorama dal camminamento di ronda è impareggiabile: davanti a voi il profilo delle colline elbane, gli ampi golfi meridionali e la forma inconfondibile del Golfo di Portoferraio, alle spalle l’imponente Monte Capanne, a est l’isola di Pianosa e la sagoma scura di Montecristo all’orizzonte, a nord Capraia e persino le montagne innevate della Corsica in lontananza . Fotografare al tramonto dal Volterraio è un’esperienza magica – le antiche mura si tingono di rosso e tutta l’isola sembra avvolta da una luce calda e senza tempo. Non per nulla è definito “il sito più suggestivo e magico dell’isola, soprattutto se raggiunto al tramonto” . Miglior momento: tramonto per i colori caldi e la suggestione storica (portare torcia frontale per il ritorno se si fa sera). Attrezzatura: grandangolo per includere un frammento delle mura del castello nell’inquadratura insieme al panorama (giocando con feritoie e finestre come cornici naturali); anche un drone, se autorizzato, potrebbe catturare prospettive aeree notevoli con il castello e il mare tutt’intorno (ricordarsi che il Volterraio è all’interno del Parco Nazionale, quindi informarsi sulle norme di volo dei droni).
- Forte Falcone (Portoferraio) – Vista a picco sul porto e oltre: Restando in tema di fortificazioni, a Portoferraio si può salire al Forte Falcone, la più alta delle fortezze medicee che sovrastano la città (raggiungibile a piedi dal centro storico con una breve salita tra i vicoli). Dalle terrazze e bastioni del Forte Falcone la vista spazia sul porto di Portoferraio con le sue acque calme, sul centro storico colorato e sulle colline circostanti. Ogni finestra, garitta o feritoia inquadra scorci unici – sembra di guardare dentro cartoline viventi . Verso ovest si scorge la penisola dell’Enfola e la costa settentrionale; verso est le verdeggianti colline di Volterraio e Capoliveri. È un luogo eccellente per fotografare Portoferraio dall’alto, magari durante l’ora blu serale quando le luci della città iniziano a brillare e il cielo è ancora turchese. Miglior momento: tardo pomeriggio e sera, per cogliere sia i dettagli urbani con la luce del giorno sia l’atmosfera serale. Attrezzatura: anche qui grandangolo per panorami urbani completi; un medio tele può isolare dettagli come la forma della Darsena Medicea vista dalle feritoie (ottenendo composizioni “incorniciate” davvero suggestive).
- Santuario della Madonna del Monte (Marciana) – Panorama e quiete spirituale: Sui monti sopra Marciana, a circa 600 m di quota, si trova questo luogo mistico raggiungibile con 20-30 minuti di cammino nel bosco (sentiero gradinato da Marciana alta). Il santuario, circondato da castagni secolari, offre una veduta incantevole su Marciana Marina e sul mare nord dell’Elba. Napoleone Bonaparte amava venire qui in ritiro: oggi è amato dai fotografi per la luce filtrata tra gli alberi (magnifiche foto autunnali con i colori del fogliame) e per il bel panorama costiero che si apre tra gli alberi una volta arrivati alla chiesetta. Punti bonus: ci sono grandi massi granitici presso il santuario dai quali si può avere un punto di scatto ancora più elevato. Miglior momento: mattina, quando il sole illumina la costa nord e Marciana Marina sottostante; in autunno per i colori dei boschi. Attrezzatura: un obiettivo standard o leggero tele per comprimere un po’ la distanza e far risaltare il paesino costiero tra le montagne; treppiede se volete scattare all’interno del bosco con bassa luminosità.
- Semaforo di Capo alle Serre (Chiessi): Sulla punta nord-occidentale dell’isola, sopra il paesino di Chiessi, si trovano i resti di un vecchio semaforo marittimo della Regia Marina, a circa 600 m di quota. È raggiungibile tramite un sentiero di trekking (percorso impegantivo di qualche ora da Chiessi o dal vicino Colle d’Orano ). Chi affronta la salita viene premiato da una vista spettacolare su Corsica e isole: questo luogo domina il Canale di Corsica e regala un colpo d’occhio vastissimo verso sud-ovest. Le rovine dell’ex stazione di avvistamento, simili al ponte di una nave, aggiungono un elemento architettonico affascinante alle foto, soprattutto con le luci radenti. Miglior momento: giornate limpide e ventilate (quando la Corsica appare nitida all’orizzonte) – ottimo al tramonto per vedere il sole calare dietro Capraia o in mare. Attrezzatura: scarpe da trekking e zaino leggero sono d’obbligo. Per le foto, un grandangolo per includere parte del rudere nella scena e un tele per cogliere magari la silhouette della Corsica al tramonto.
- Torre di San Giovanni (sopra Marina di Campo): Nei pressi di San Piero in Campo, su un colle a circa 300 m di quota, svetta la Torre di San Giovanni, un antico torre di avvistamento in pietra . Si può raggiungere con una breve camminata da San Piero. Da lassù si gode una notevole vista su tutta la piana di Marina di Campo, sulla costa sud e sul Monte Capanne alle spalle. La torre stessa, in rovina parziale, è molto fotogenica e può essere usata come soggetto al tramonto quando si staglia contro il cielo infuocato. Miglior momento: tramonto, per colori e atmosfera storica. Attrezzatura: grandangolo se volete includere la torre e il panorama insieme; oppure teleobiettivo per catturare dettagli lontani come le barche nel golfo di Campo con la luce della sera.
- Masso alla Quata (Pietra Murata) e altri belvedere minori: L’entroterra elbano è costellato di massi panoramici facilmente raggiungibili con piccole deviazioni. Un esempio è il Masso alla Quata (detto anche Pietra Murata) sopra Rio nell’Elba, dove esistono resti di antichi rifugi e una postazione di avvistamento ellenistica . Da lì la vista abbraccia la costa orientale ed è un luogo poco noto, quindi probabilmente sarete soli con la vostra fotocamera. Un altro scorcio insolito si ha dai pressi dei Sassi Ritti (megaliti preistorici nei boschi di Marciana) – qui oltre al valore storico potrete fotografare un ambiente naturale intatto con il contrasto delle pietre conficcate nel terreno . Sebbene questi punti siano meno famosi, aggiungerli al vostro itinerario fotografico può darvi soddisfazioni e immagini uniche. Miglior momento: variabile, in genere luce morbida del mattino o pomeriggio. Attrezzatura: in questi luoghi “minori” potete sbizzarrirvi, magari usando un drone se possibile per contestualizzare il megalite nel paesaggio, oppure cercando dettagli e macro (ad esempio i licheni su un Sasso Ritto con sfondo sfocato del panorama).
Come si nota, l’Elba offre panorami per tutti i gusti: dal mare visto dalle montagne (scenario maestoso e ampio) al mare visto dal mare (ad esempio salendo su promontori costieri come Enfola o Capo Stella, dove si ha il blu tutt’intorno). Per sfruttare al massimo questi punti panoramici, ricordati le basi: scatta nelle ore più favorevoli (mattina presto o tramonto) per evitare foschia e ombre troppo nette, e considera di includere sempre un riferimento nell’inquadratura (una persona, una struttura, un albero solitario) per dare scala e profondità alle tue foto panoramiche. Con questi accorgimenti, porterai a casa scatti spettacolari dai punti di osservazione più belli dell’isola!
Quali borghi storici dell’Elba sono più fotogenici?
D: L’Elba ha diversi paesi e borghi: quali sono i più pittoreschi da fotografare e cosa li rende speciali?
R: I borghi elbani offrono un fascino tutto particolare: vicoli lastricati, case colorate, scorci sul mare e tanta storia. Ecco una panoramica dei borghi più fotogenici dell’isola e dei motivi per cui vale la pena visitarli con la fotocamera in mano:
- Marciana – L’autentico borgo di montagna: Situata sulle pendici del Monte Capanne a circa 375 m s.l.m., Marciana è uno dei centri più antichi. Il suo centro storico in granito con vicoli stretti, archi in pietra e scalinate ha un’atmosfera autentica di altri tempi . Fotograficamente, Marciana offre dettagli bellissimi: le case in pietra coperte di viti e bouganville, porticine color pastello, gatti pigri sui gradini… Ogni angolo può regalare scatti tipo “cartolina toscana”. Da non perdere la Fortezza Pisana in cima al paese: salendo sulle mura (visitabili) si ottiene una vista panoramica sul paese sottostante incorniciato dal verde dei castagneti e con il mare in lontananza. Consiglio fotografico: venite al mattino, quando la luce scende dal Monte Capanne e illumina frontalmente le case; oppure nel tardo pomeriggio per cogliere la vita del borgo (signore che chiacchierano in piazzetta, artigiani nelle botteghe). Un obiettivo grandangolare vi aiuterà nei vicoli stretti, ma anche un 50mm per ritrarre dettagli rustici.
- Capoliveri – Il borgo dalle viste mozzafiato: Arroccata su una collina a 167 m di altezza, Capoliveri è considerata uno dei borghi più suggestivi e amati dell’Elba . Le sue origini medievali si percepiscono nella struttura del paese: un dedalo di viuzze acciottolate, scalinate e piazzette intime. Ogni vicolo presenta scorci pittoreschi – balconi fioriti che contrastano con gli intonaci colorati, archi in pietra sotto cui si intravede uno spicchio di cielo, vecchie insegne di negozi artigianali. Ma il vero punto di forza di Capoliveri sono i belvedere panoramici: essendo in alto, offre vedute spettacolari sul mare da più punti. Dalla terrazza di Piazza Matteotti si ammira il Golfo Stella e Monte Cristo all’orizzonte; dal Belvedere Rény o dal Belvedere della Madonna delle Grazie lo sguardo spazia sul Golfo di Porto Azzurro e Capo Focardo. Consiglio fotografico: al tramonto i panorami da Capoliveri sono imperdibili – il cielo passa dal lilla all’arancio sul Golfo Stella . Potete scattare silhouette dei tetti del borgo con il cielo infuocato dietro, oppure inquadrare un vicolo buio che sbuca sulla luce calda lontana. Inoltre, se capitate in luglio, c’è la suggestiva “Festa dell’Innamorata”: la notte del 14 luglio, sulla vicina spiaggia Innamorata, la leggenda locale viene rievocata con fiaccole lungo la spiaggia e personaggi in costume – un’occasione unica per scatti notturni emozionanti con torce e fuochi (uno scenario quasi da set cinematografico!) .
- Portoferraio – Fascino marinaro e vestigia medicee: Portoferraio è il capoluogo e la città più grande, ricca di storia. Il suo centro storico fortificato si arrampica sul promontorio racchiuso da possenti mura medicee. Per i fotografi, Portoferraio offre due anime: da un lato il porticciolo turistico e la Darsena, vivace e colorata, con barche e yacht ormeggiati e le casette rosa e gialle che vi si affacciano; dall’altro lato le fortezze storiche (Falcone e Stella) e il dedalo di vicoli interni. Potete sbizzarrirvi in vari tipi di scatto: un tramonto sul porto con le barche che si riflettono sull’acqua e la Fortezza Stella che si tinge di rosa; oppure scorci nei vicoli come la Salita Napoleone con i panni stesi tra le case. Da fotografare assolutamente: le fortificazioni medicee – potete salire a piedi fin su al Forte Falcone e fotografare i bastioni imponenti e la vista circostante . Interessante anche la Villa dei Mulini (residenza di Napoleone): se siete appassionati di storia, potreste fotografare l’interno del museo, ma anche dall’esterno la villa giallo ocra con il giardino pensile che affaccia sul mare è molto fotogenica. Consiglio fotografico: Portoferraio al crepuscolo ha un’atmosfera magica, con le luci calde dei lampioni sui bastioni e il faro di Forte Stella che inizia a lampeggiare. Un’idea è fare un timelapse dal molo opposto (zona Enfola/Viottolo) per catturare il passaggio dal giorno alla notte sul profilo cittadino. Non dimenticate una visita diurna alla spiaggia Le Viste o alle Ghiaie in città: offrono angoli dove inquadrare il mare turchese con sullo sfondo le fortezze (un contrasto tra bellezza naturale e storica).
- Porto Azzurro – Cartolina marinaresca: Porto Azzurro, sulla costa est, è un grazioso borgo di pescatori annidato in una baia protetta. Il suo lungomare è tra i più pittoreschi: le barche colorate cullate dall’acqua, la grande piazza direttamente sul porto (Piazza Matteotti) incorniciata da palme, ristorantini e caffè all’aperto . Sullo sfondo, in alto, si intravede la mole della Fortezza di San Giacomo (ancora oggi un penitenziario). Porto Azzurro offre scorci molto “mediterranei”: vicoli che salgono dalla piazza con bouganville fucsia che scendono dai balconi, piccole cappelle incastonate tra le case, negozietti di artigianato con ceramiche e prodotti locali in bella mostra (ottimi soggetti per dettagli a colori vivaci). Consiglio fotografico: il tramonto qui colora il cielo dietro la fortezza spagnola – uno scatto classico è la vista dal molo con la barca dei pescatori in primo piano e il cielo arancio dietro la sagoma scura del forte. Inoltre, la sera la piazza si anima di luci e bancarelle: ottima per foto di street photography o lunghe esposizioni che catturino i riflessi sul mare. Se avete tempo, salite anche al Santuario di Monserrato (citato prima nei dintorni): da lì Porto Azzurro apparirà come un presepe ai vostri piedi.
- Marciana Marina – Il borgo marinaro elegante: Marciana Marina, sulla costa nord, è un piccolo gioiello: case dai colori pastello attorno a un porto dominato dalla torre saracena. La passeggiata lungomare (il Cotone) è incantevole: da un lato le barche dei pescatori e i gozzi di legno, dall’altro le casette con facciate colorate e piante fiorite. In particolare, la Piazzetta del Cotone (il vecchio borgo di pescatori) è uno degli angoli più fotografati: minuscola, affacciata su un porticciolo naturale, piena di gerani e con sedie e tavolini all’aperto – un vero quadro di tranquillità isolana . Consiglio fotografico: qui giocano un ruolo fondamentale i dettagli e i colori: provate a fotografare una finestra azzurra contornata da bouganville viola, oppure le reti da pesca appoggiate sul muretto con le barche sullo sfondo. Al tramonto, la Torre Medicea in pietra che svetta sul molo assume tonalità dorate: un controluce con la torre e le barche illuminate dagli ultimi raggi può dare risultati splendidi. Data la bellezza del lungomare, questo è un posto adatto anche per ritratti ambientati: magari scattare alla vostra compagna/o seduto sul muretto con alle spalle il porticciolo, sfruttando la luce soffusa del tardo pomeriggio.
- Rio Marina – Colori minerari e mare: Sul versante orientale, Rio Marina è un borgo caratterizzato dalla storia mineraria. Il paesino ha una bella passeggiata sul porto con una caratteristica torre ottagonale in pietra sul mare. Ma ciò che rende uniche le foto a Rio Marina sono i colori della terra: i dintorni sono ricchi di ematite e minerali ferrosi, che tingono di rosso ruggine il terreno e le spiagge (come la vicina spiaggia di Topinetti, sabbia nera e brillanti residui ferrosi). Si può visitare il Parco Minerario e fotografare i macchinari arrugginiti, le montagne di terra rossa e un pittoresco laghetto color smeraldo (Laghetto delle Conche) formatosi in una ex miniera – sembra quasi un paesaggio marziano e i contrasti cromatici sono eccezionali. In paese, invece, spiccano le case dai colori tenui e gli scorci del mare blu contro la collina rossastra sullo sfondo. Consiglio fotografico: sfruttate la luce del mattino per far risaltare i colori rosso-arancio della terra. Una composizione particolare potrebbe includere in primo piano un pezzo di minerale o un vecchio attrezzo minerario, con il borgo marinaro sullo sfondo. A livello tecnico, considerate l’uso di un filtro polarizzatore per saturare i colori e togliere eventuali riflessi dal laghetto minerario.
- Rio nell’Elba – Medioevo e natura: Arroccato più all’interno, su un colle, Rio nell’Elba è un piccolo borgo meno turistico ma affascinante. Le sue origini medievali si notano nei resti delle porte e nelle viuzze strette. Offre scorci molto autentici e la sensazione di tornare indietro nel tempo. Ma il plus per i fotografi è che Rio nell’Elba è immerso nella natura del Parco Nazionale: è un ottimo punto di partenza per escursioni panoramiche . Ad esempio, salendo sopra il paese si trovano punti dove fotografare il profilo della dorsale orientale elbana con il mare da entrambi i lati, oppure scendendo nella vallata si incontra la piccola cascata Braschi (intermittente) che in primavera crea un angolino verde da fotografare. Consiglio fotografico: visitate Rio nell’Elba la mattina, quando le stradine sono rischiarate dal sole e magari incrocerete qualche anziano del posto – ottimo per fotografie di reportage di vita locale. Provate a immortalare dettagli come i portoni in legno antichi, le fontane in pietra (ce n’è una famosa detta “Fonte dei Canali”) o i panorami in cui il campanile del paese spunta tra gli alberi con il cielo terso dietro. Se vi piace il trekking, portate con voi la fotocamera durante una camminata verso il Eremo di Santa Caterina e l’Orto dei Semplici Elbano: oltre al valore naturalistico, dall’eremo si gode di una vista ampia sul mare di Porto Azzurro, unendo così elementi architettonici e paesaggistici in un unico scatto.
- Sant’Ilario e San Piero – I borghi granitici del sud: Queste due piccole frazioni sulle colline sopra Marina di Campo meritano una menzione. Sant’Ilario in Campo è un minuscolo borgo raccolto attorno a una piazzetta con una chiesa romanica: la pace che vi regna e i vicoli curatissimi (piante e fiori ovunque) ne fanno un soggetto ideale per foto da libro illustrato. Pochi turisti arrivano fin qui, quindi potrete fotografare gli scorci senza persone, oppure interagire con i residenti (celebre il falegname che espone manufatti fuori bottega – un classico scatto locale). San Piero in Campo, poco distante, è conosciuto per le sue cave di granito e la monumentale Chiesa di San Nicolò in granito locale. Da San Piero c’è uno splendido affaccio sul golfo di Campo e sull’isola di Montecristo in lontananza. Consiglio fotografico: sperimentate con bianco e nero in questi borghi, per esaltare la texture della pietra granitica e l’atmosfera senza tempo. Oppure, inquadrate la vita quotidiana: il signore che legge il giornale seduto sul muricciolo, la signora che stende i panni – scene di vita che diventano preziosi ricordi fotografici di autenticità isolana.
In generale, i borghi dell’Elba offrono molteplici spunti fotografici: architettura storica, vita locale, elementi marinari, panorami. Il trucco è perdersi a piedi nelle viuzze, esplorare anche quelle apparentemente secondarie, e osservare come la luce del sole gioca tra i vicoli. Mattina presto e tramonto, come sempre, sono i momenti migliori: i borghi si tingono di colori caldi e ci sono meno persone in giro (o, se ci sono, fanno parte della scena in modo armonioso). Tenete a portata di mano anche un obiettivo luminoso o modalità ISO alta per eventuali scatti all’interno di chiese o in ombra, e godetevi l’atmosfera unica di questi paesi sospesi nel tempo.
Quali spiagge dell’Elba offrono scenari da cartolina?
D: L’isola è famosa per le spiagge. Quali sono le più fotogeniche in assoluto, quelle da non perdere per scattare foto da cartolina?
R: L’Elba vanta una sorprendente varietà di spiagge, ognuna con un carattere unico. Eccone alcune che spiccano per bellezza e fotogenicità, assieme a qualche consiglio per valorizzarle al meglio nelle foto:
- Spiaggia di Sansone (Portoferraio): Un vero gioiello della costa nord. È una baia di ciottoli bianchissimi incastonata fra alte scogliere di calcare candido, con un mare incredibilmente trasparente dalle sfumature smeraldo-turchesi. La trasparenza dell’acqua a Sansone è tale che spesso si vede il fondale anche nelle foto, creando quell’effetto “piscina naturale”. Uno dei soggetti classici è il faraglione che si erge a pochi metri dalla riva sul lato ovest: potete inquadrarlo con dietro il blu profondo del mare aperto. Quando andare: la mattina fino al primo pomeriggio il sole illumina bene la spiaggia esaltando il turchese dell’acqua (nel pomeriggio tardi va in ombra). Tenete presente che in alta stagione è molto frequentata: per foto “pulite” da persone meglio venire presto o a settembre. Consiglio tecnico: usate un polarizzatore per eliminare i riflessi sull’acqua e far risaltare i colori sottomarini. Un grandangolo vi permetterà di prendere sia un pezzo di scogliera bianca che l’intero arco della baia nell’inquadratura.
- Spiaggia della Padulella (Portoferraio): Poco distante da Sansone, un’altra perla bianca. La Padulella è simile come scenario (ciottoli bianchi e falesie), ed è particolarmente famosa per la limpidezza dell’acqua: non a caso è stata usata come simbolo nelle pubblicità del profumo “Acqua dell’Elba” . Qui un selfie (o uno scatto) è d’obbligo per vantare di essere stati “nella pubblicità” 😄. Rispetto a Sansone, la Padulella è più piccola e ha due pareti rocciose ai lati che creano una cornice naturale perfetta. Quando andare: mattina e ore centrali per avere il sole alto che fa risplendere il bianco dei ciottoli e il turchese. Pomeriggio per colori più morbidi sulle rocce. Spunti: potete giocare con i contrasti – il bianco abbacinante dei ciottoli in primo piano e l’acqua turchese dietro. Oppure salire sul promontorio di destra (accessibile con cautela) e fotografare la spiaggia dall’alto, per un effetto grafico con metà foto di mare e metà di spiaggia.
- Spiaggia di Fetovaia (Costa del Sole, ovest): Una delle spiagge più famose e belle dell’Elba . Immaginate una mezzaluna di sabbia dorata chiara, incorniciata da scogliere di granito e colline verdi coperte di lecci e ginestre. Il mare è incredibilmente trasparente e calmo, con sfumature turchesi intense grazie ai fondali chiari. Fetovaia è fotogenica in ogni condizione: con il sole alto sembra una piscina tropicale, al tramonto il sole scende dietro la penisoletta rocciosa a ovest creando riflessi dorati sull’acqua. Quando andare: essendo riparata dai venti, è bella con mare calmo quasi sempre. Mattina per colori vividi e poca folla; tramonto per atmosfere romantiche (anche se il sole tramonta proprio dietro il promontorio, quindi non sul mare aperto). Scatti consigliati: dal promontorio ovest (facilmente accessibile con un sentierino) potete fotografare la baia dall’alto – lo scenario intero con la spiaggia dorata che contrasta col blu circostante è mozzafiato e esalta la forma della baia . Al livello del mare, invece, provate a inquadrare la battigia con l’acqua che ritira lasciando riflessi specchiati (magari al mattino quando la sabbia è liscia senza impronte).
- Spiaggia di Cavoli (Costa del Sole, sud-ovest): A pochi km da Fetovaia, Cavoli è la “sorella maggiore” in termini di fama e bellezza. Anche qui sabbia chiara, mare trasparente e un contesto naturale splendido. È nota anche per la movida estiva (beach bar con musica), quindi nelle foto diurne troverete ombrelloni e allegria. Ma ciò non toglie che i colori del luogo siano fantastici. Fotogenico: il contrasto tra la scogliera granitica sulla destra (guardando il mare) e l’acqua azzurra. C’è una grotta naturale (Grotta Azzurra) raggiungibile via mare, che offre opportunità per scatti particolari se fate snorkeling o usate un action cam subacquea – la luce all’interno crea riflessi blu surreali. Quando andare: mattina per beccarla meno affollata e col sole ideale; nel pomeriggio c’è più gente ma anche un bel movimento da fotografare se vi piace l’elemento umano (giovani che fanno festa, ecc.). Consiglio: da metà spiaggia, guardando verso ovest, si può spesso vedere un bel tramonto invernale col sole che cala in mare aperto (in estate cala più a nord, nascosto dai monti). Se capitate fuori stagione, approfittatene.
- Spiaggia dell’Innamorata (Capoliveri, sud-est): Una spiaggia carica di romanticismo, sia per il nome che per i tramonti che vi si godono. È una lunga spiaggia di ghiaia mista a sabbia scura, rivolta a sud-ovest: ciò significa che di sera qui il cielo si infiamma di colori caldissimi e si ha una visuale libera sul sole che scende in mare . Inoltre di fronte, a breve distanza, ci sono gli isolotti Gemini che aggiungono interesse nelle foto del tramonto (sagome nere di isolette nel mare dorato). La leggenda della Innamorata (accennata prima) aggiunge fascino: ogni anno il 14 luglio la spiaggia è illuminata da 1000 torce nella rievocazione storica – immaginate che foto suggestive di notte con le fiaccole riflesse sull’acqua! Al di là dell’evento, anche di giorno il posto è bello: l’acqua chiara, la vegetazione intorno è a macchia bassa (bella in primavera coi fiori di cisto). Quando andare: decisamente il tramonto è top, considerando che qui il crepuscolo regala tutte le sfumature dal rosa al blu notte in successione . Spunti fotografici: posizionatevi alle estremità della spiaggia per includere nell’inquadratura la linea curva della riva che conduce lo sguardo agli isolotti e al sole calante. Oppure usate un teleobiettivo per “schiacciare” il sole enorme al tramonto dietro gli isolotti (magari con qualche figura umana in controluce che osserva seduta sulla riva).
- Spiaggia di Sant’Andrea (Marciana, nord-ovest): Piccola, pittoresca e unica per le sue formazioni rocciose. Sant’Andrea ha una parte di spiaggia sabbiosa dorata, ma la particolarità sta nelle lisce scogliere in granito giallo chiaro ai lati, levigate dal mare, chiamate Cote Piane. Fotografare qui significa giocare con forme e linee: le rocce disegnano curve morbide che si tuffano in un’acqua verde smeraldo trasparente. Potete far camminare un soggetto sulla roccia per dare scala, oppure riprendere dall’alto (anche col drone) le chiazze di rocce sott’acqua alternate alla sabbia – l’acqua è così chiara che vedrete tutto. Inoltre Sant’Andrea è ottima per tramonti: essendo sulla costa nord-ovest, d’estate il sole tramonta in mare e colora il cielo dietro Capraia, visibile all’orizzonte. Quando andare: pomeriggio tardi per i colori caldi sulle rocce, o mattina presto per avere la baia tutta per voi in quiete. Consigli foto: non dimenticate la macro! Nei dintorni, tra i giardini delle case, crescono rigogliose piante succulente e fiori tropicali (grazie al microclima): potete catturare dettagli di flora esotica con il mare sullo sfondo sfocato. In acqua, se avete custodia subacquea, i fondali di Sant’Andrea sono ricchi di pesci – belle foto half/half dentro e fuori dall’acqua possono essere ottenute qui.
- Spiaggia di Capo Bianco (Portoferraio): Se cercate un’altra ambientazione “tropicale”, Capo Bianco impressiona per le falesie bianche accecanti che la sovrastano e i ciottoli levigati anch’essi bianchi, che rendono l’acqua di un turchese glaciale. È come Padulella e Sansone, parte della serie di spiagge bianche di Portoferraio, ma più grande e con la scogliera più alta dietro – un fondale scenografico naturale. Fotografare qui a mezzogiorno (quando normalmente la luce è dura) in realtà funziona, perché la luce verticale penetra l’acqua e accende il turchese in contrasto col bianco candido della costa. Potete fare bellissime foto con contrasto di colori blu/bianco, quasi senza bisogno di saturare in post-produzione tanto sono vividi naturalmente. Quando andare: la mattina la scogliera è illuminata dal sole, nel pomeriggio va in ombra. Per i colori dell’acqua, le ore centrali vanno benissimo. Idea foto: dall’acqua (anche solo fino alle ginocchia) scattate verso riva includendo un po’ di mare in primo piano trasparente e la parete bianca sullo sfondo – avrete una composizione con linee diagonali e colori complementari eccezionale.
- Spiaggia della Biodola (Portoferraio): Una delle spiagge più grandi e popolari, situata in un’ampia baia naturale sul versante nord. Qui la sabbia è dorata e fine, il mare digrada dolcemente con un azzurro intenso. Attorno, colline verdi la circondano per tre lati. La Biodola è molto frequentata, ma fotografarla dall’alto (ad esempio dal sentiero che porta a Monte Poppe o da qualche punto panoramico lungo la strada per Procchio) rende bene l’idea della sua forma armoniosa e del contesto naturale. All’alba la baia è spettacolare con il sole che sorge dalla parte di Portoferraio e colora di rosa le acque calme. Al tramonto invece il sole cala dietro la penisola dell’Enfola, quindi la spiaggia rimane in ombra presto, ma il cielo si colora e potete catturare i riflessi sulle onde. Quando andare: mattina presto se volete foto “pulite” senza folla e magari con qualche barca ancorata che dorme sulla baia. Spunti: uno scatto bello è con un drone se ne avete la possibilità: la ripresa zenitale rivela il degradare del colore dell’acqua dal trasparente dell’orlo al blu del largo, con le barchette bianche come punti nella composizione. In alternativa, potete focalizzarvi sui dettagli di vita da spiaggia: c’è una scuola di windsurf e spesso vele colorate solcano la baia – teleobiettivo e immortalate i windsurf con dietro la parete verde della collina (contrasto di colori e racconto di un’attività sportiva).
- Spiaggia Le Ghiaie (Portoferraio centro): Merita una citazione anche questa spiaggia cittadina, non tanto per la sua bellezza (comunque notevole: ciottoli bianchi e mare blu cobalto) quanto per l’aspetto storico-leggendario che può arricchire i vostri scatti. Si narra infatti che gli Argonauti sbarcarono qui, e che le pietre bianche abbiano le tipiche macchiette grigie perché macchiate dal sudore di quegli eroi ! Al di là del mito, Le Ghiaie regala foto molto interessanti se inquadrate la spiaggia includendo sullo sfondo Portoferraio: vedrete l’acqua limpidissima in primo piano e le fortificazioni medicee lontane, un connubio di natura e storia. Quando andare: nel pomeriggio il sole gira e illumina la città di Portoferraio di fronte a voi – buon momento per questo tipo di scatto. Inoltre il tramonto qui è carino: il sole non cala sul mare in estate (tramonta dietro la Darsena), ma il cielo dietro la città diventa arancione-rosa, e si può cogliere la gente sul muretto a godersi lo spettacolo . Consiglio: se siete subacquei o snorkeler, Le Ghiaie è area marina protetta con pesci confidenti. Foto subacquee di banchi di saraghi tra i ciottoli potrebbero arricchire il vostro album di foto dell’Elba con un tocco “underwater”.
Queste sono solo alcune delle spiagge più fotogeniche, ma l’Elba ne ha molte altre (come Calanova con la pineta selvaggia dietro, Seccheto e Zuccale con scogli particolari, Pomonte col relitto sotto il mare visibile anche da snorkeling, ecc.). Il consiglio generale per fotografare le spiagge elbane è: andate oltre la classica foto da riva. Cercate angolazioni diverse – arrampicatevi (in sicurezza) sui promontori laterali per avere visuali dall’alto, sfruttate un drone se lo avete per prospettive nuove, oppure componete inserendo elementi in primo piano (un fiore di agave sulla duna, una barchetta, le rocce). E soprattutto, studiate la luce in funzione dell’orientamento: ad esempio le spiagge a nord come Sansone e Padulella sono meglio al mattino; quelle a sud-ovest come Fetovaia/Cavoli splendono dalla tarda mattina al pomeriggio; quelle a est (es. Lacona) regalano bellissime albe. Con un po’ di pianificazione, scatterete delle vere cartoline dall’Elba!
Dove si possono ammirare i tramonti più suggestivi sull’isola?
D: Quali luoghi consigliate per vedere e fotografare i tramonti più spettacolari all’Elba?
R: L’Elba offre tramonti incredibili, soprattutto perché in molti punti il sole scende direttamente nel mare o dietro isole lontane, creando scenari molto romantici. Ecco i 5 posti migliori per osservare (e fotografare) il tramonto all’Elba, secondo l’esperienza locale:
- Strada panoramica del Monte Calamita (Capoliveri) – Tramonto sul Golfo Stella: Percorrendo in auto la strada che da Capoliveri scende verso le miniere del Monte Calamita, ci sono diversi punti dove fermarsi e guardare il sole che cala sul Golfo Stella. È un tramonto famoso per le sue incredibili sfumature di colore: da lilla a viola, poi giallo, arancio, rosa corallo e infine rosso fuoco . Il mare e il cielo si tingono di strati multicolori che tolgono il fiato. Questo luogo è ideale se cercate un tramonto tranquillo e panoramico: potete scegliere una piazzola, accomodarvi sul muretto o sulla roccia e aspettare che il sole faccia il suo show. Consigli fotografici: un teleobiettivo può catturare il disco solare enorme e infuocato che scende dietro la linea dell’orizzonte marino, comprimendo i piani e intensificando i colori. Se includete qualche elemento in primo piano – ad esempio la sagoma di un cespuglio di ginestre o di una persona seduta a contemplare – otterrete una composizione ancora più suggestiva. Questo tramonto è talmente variopinto e “pittorico” che anche senza filtri avrete foto fantastiche; volendo sperimentare, potete provare un bracketing esposimetrico per bilanciare il forte contrasto tra cielo e terra e poi unire in HDR leggero, mantenendo però l’aspetto naturale.
- Costa del Sole – Gli ultimi raggi a Chiessi e Pomonte: La Costa del Sole è il tratto di costa sud-occidentale tra Cavoli e Pomonte, rinomato proprio perché qui si vedono i tramonti più belli sull’acqua . In particolare, i paesini di Chiessi e Pomonte sono gli ultimi luoghi dove il sole scompare la sera, data la loro posizione occidentale . Lungo la strada tra Chiessi e Pomonte troverete panchine e slarghi da cui ammirare lo spettacolo quotidiano del sole che “si tuffa” lentamente nel mare. Tutto assume un’atmosfera rilassata: c’è chi si ferma con l’auto per fare una foto, chi scende sugli scogli con una birra in mano ad aspettare il crepuscolo. Le acque di Pomonte, famose per il relitto dell’Elviscot (visibile di giorno facendo snorkeling), al tramonto diventano uno specchio arancione. Consigli fotografici: qui un grandangolo può cogliere il cielo vasto e la linea frastagliata della costa con i paesini; ma anche un tele per catturare il sole che sfiora l’acqua con Capraia e Corsica come sagome scure all’orizzonte. Componete magari includendo la vita locale: ad esempio una coppia di anziani su una panchina che guardano il tramonto a Chiessi, oppure i ragazzi che fanno l’ultimo tuffo a Pomonte con il cielo infuocato (sagome in controluce contro il riflesso dorato). Il motto qui è “il sole se la prende comoda” – e infatti il crepuscolo dura a lungo, avrete quindi opportunità per scatti con differenti esposizioni man mano che la luce cala.
- Golfo del Viticcio (Portoferraio) – Tramonto sul mare con Capo d’Enfola: Sul versante nord-occidentale di Portoferraio, la zona di Viticcio e Forno è celebre per i tramonti. Dalla piccola spiaggia del Viticcio (o ancor meglio dalla terrazza del ristorantino sul mare lì vicino) si osserva il sole scendere tra Capo d’Enfola (a destra) e la costa di Marciana Marina (a sinistra) . Spesso all’orizzonte compare la sagoma di un veliero o di barche ormeggiate in baia, che arricchiscono la scena rendendola ancora più romantica. Le acque calme del golfo riflettono il cielo dipinto di rosa e arancio. Consigli fotografici: cercate di includere Capo d’Enfola nell’inquadratura – quella penisola con la sua inconfondibile forma collegata da un istmo renderà riconoscibile lo scatto e aggiungerà profondità. Il momento clou è quando il cielo è ancora colorato ma compaiono le prime stelle e magari le lucine delle barche: provate una lunga esposizione su cavalletto per lisciare ulteriormente il mare e catturare la scia di luce delle barche che dovessero muoversi. Un aperitivo al tramonto qui è d’obbligo, ma ricordatevi di scattare tra un brindisi e l’altro!
- Spiaggia delle Ghiaie (Portoferraio) – Tramonto urbano con leggenda: Ne abbiamo parlato poco fa: Le Ghiaie offrono anche un bel tramonto “alternativo”. Immaginate di sedervi sul muretto pedonale che costeggia la spiaggia, con un gelato in mano: di fronte a voi il sole che cala dietro i forti medicei di Portoferraio, tingendo di arancio il profilo della città e riflettendosi sulle acque tranquille della baia . È affascinante perché unisce la bellezza naturale (il mare e il cielo) al patrimonio storico (le mura illuminate di rosso). Consigli fotografici: qui potete sperimentare con la tecnica del sunburst: nascondete in parte il sole dietro il profilo di un edificio (ad esempio il faro o i bastioni) e chiudete molto il diaframma (f/16 o f/22) per ottenere il classico effetto a stella dei raggi che filtrano. Oppure concentratevi sui passanti: molte persone passeggiano sul viale in quell’ora, potete fare silhouette delle persone contro il cielo infuocato per foto di atmosfera. Un’altra idea: attendere la blu hour quando il cielo è blu scuro e le luci dei lampioni sulle fortezze sono accese, e magari catturare il riflesso delle luci sull’acqua mossa lunga la riva (con un’esposizione lunga si creeranno scie dorate sul mare).
- Castello del Volterraio – Il tramonto dei tramonti: Già descritto tra i punti panoramici, il tramonto visto dal Volterraio merita di essere ribadito. Essere sulla fortezza più antica dell’isola mentre il sole scende è un’esperienza quasi mistica. Il cielo passa dal giallo al rosso fuoco al viola, e pian piano tutte le luci del Golfo di Portoferraio si accendono giù in basso . Non ci sono parole per descriverlo, e infatti c’è un detto: “più le cose sono belle, meno riusciamo a trovare le parole per descriverle” . Fotograficamente, qui avete l’imbarazzo della scelta: potete immortalare il sole che bacia il mare con il castello in silhouette in primo piano, oppure rivolgere la camera verso Portoferraio per cogliere la transizione tra giorno e notte sulla città. Consigli fotografici: portate un treppiede leggero nello zaino, perché dopo il tramonto potrete fare scatti notturni dall’alto con la scia delle navi che entrano/escono da Portoferraio. E munitevi di torcia per la discesa. Un filtro ND graduale può aiutare a bilanciare l’esposizione tra il cielo ancora molto luminoso e la terra più scura quando il sole è all’orizzonte. Ma anche senza filtri, bracketing e post-produzione HDR vi restituiranno tutta la gamma dinamica di questo spettacolo.
Oltre a questi, ogni persona del posto ha il suo “angolo segreto” per i tramonti – ad esempio c’è chi va al Faro di Punta Polveraia a Patresi (estremo nord-ovest) per avere il sole che cala accanto al faro stesso, o chi ama i tramonti invernali visti dalla spiaggia di Procchio. In generale, per cogliere il miglior tramonto sull’Elba dovete considerare dove il sole scende in quel periodo dell’anno: in estate più a nord-ovest, in inverno più a sud-ovest.
In qualunque caso, i tramonti elbani sono speciali: come dicono gli isolani, “se il sole non si tuffa in mare, per noi è un tramonto solo a metà” . E all’Elba il sole si tuffa in mare quasi ovunque sul versante occidentale. Preparate quindi la vostra fotocamera al crepuscolo, perché l’ora d’oro e l’ora blu sull’isola d’Elba vi regaleranno scatti da sogno.
Quali escursioni panoramiche o attività sono consigliate per i fotografi?
D: Ci sono trekking, escursioni o esperienze particolari all’Elba che un appassionato di fotografia dovrebbe prendere in considerazione?
R: Assolutamente sì. Oltre a girare in auto i vari punti, vale la pena infilare scarpe comode o partecipare a tour specifici per raggiungere luoghi e situazioni fotografiche uniche. Ecco alcune escursioni e attività “fotogeniche” consigliate:
- Trekking del Grande Anello Occidentale: Un percorso panoramico molto apprezzato è quello che da Marciana conduce attraverso il crinale occidentale dell’isola, toccando luoghi come Monte Giove – Fortezza del Giove (ruderi di una torre medievale con vista spettacolare su Cavo e Rio ) e affacci sul versante selvaggio. Da Marciana si può anche salire (per i più allenati) fino in vetta al Capanne a piedi e scendere magari in cabinovia. Lungo questi sentieri si scoprono panorami costieri inconsueti e tanta natura (farfalle, rapaci in cielo, capre selvatiche). Per un fotografo, è una miniera di spunti: il sentiero stesso in cresta che serpeggia tra le ginestre, con mare da entrambi i lati, è un soggetto perfetto per foto di “trail” panoramico.
- Capo d’Enfola e Sentiero della Vecchia Tonnara: Capo d’Enfola (Portoferraio) è una penisola collegata da un istmo sabbioso, un luogo peculiare. Un facile sentiero ad anello sale sulla collina di Enfola e offre viste stupende sul Golfo di Viticcio e sull’area marina (oltre a resti di postazioni belliche mimetizzate tra la macchia). Fotografare dall’alto l’istmo sottile con il mare su entrambi i lati è un must (se avete un drone, qui farete faville!). Inoltre, all’Enfola c’era una tonnara: sul lato dell’istmo ci sono ancora gli edifici e le barche in secca – ottimi soggetti per foto “vintage marinaresche”. Consiglio: percorrete il giro nel tardo pomeriggio per scattare il tramonto dal belvedere sommitale, poi scendete mentre il cielo è ancora chiaro.
- Via Ferrata del Monte Capanne (per esperti) e vie di roccia: Se siete fotografi avventurosi, l’Elba offre anche una piccola via ferrata sul Capanne e diversi siti di arrampicata (es. San Bartolomeo a Monte Serra). Portare la fotocamera in questi contesti vi permette di ottenere scatti action davvero originali: pensate a un compagno di scalata in parete con il mare sullo sfondo. Ovviamente serve attrezzatura e competenza specifica. In alternativa, potete semplicemente fotografare altri che fanno arrampicata, ad esempio capita di vedere climber sulle falesie granitiche di Sant’Andrea o sul Monte Perone.
- Esplorazione delle Miniere del Ginevro (Capoliveri): Un’escursione guidata molto interessante è la visita alla Miniera del Ginevro sul Monte Calamita, la più grande miniera sotterranea di magnetite in Europa. Non solo imparerete la storia mineraria, ma fotograficamente potrete scattare immagini suggestive in galleria (gallerie oscure, caschetti illuminati, giochi di luce sulle pareti metalliche) e all’esterno il paesaggio minerario lunare. Consiglio fotografico: portate un treppiede e aumentate l’ISO per scattare all’interno con poca luce; all’esterno concentratevi sui contrasti tra la terra rossa, le strutture arrugginite e il blu del cielo.
- Snorkeling o diving fotografico: Le acque elbane sono ricche di vita (specie in zone come lo Scoglietto di Portoferraio, protetto, o Pomonte col relitto). Se possedete una action cam subacquea o una custodia per la vostra macchina, fate un’escursione in barca per snorkeling o unitevi a un diving center (ce ne sono molti, anche convenzionati con l’Hotel Giardino ). Fotografia subacquea qui significa immortalare cernie confidenti, polpi tra gli scogli, praterie di Posidonia con giochi di luce. Un soggetto top è il Relitto di Pomonte: in apnea a 12 metri di profondità appena fuori dalla spiaggia di Pomonte, l’antico relitto affiorante crea uno scenario surreale, molto “Instagrammabile” per chi fa foto sub. Pianificate un’immersione nelle ore centrali del giorno, quando la luce penetra meglio l’acqua.
- Kayak lungo costa e grotte marine: Noleggiare un kayak (o partecipare a un’escursione guidata in kayak) vi permette di avvicinare e fotografare la costa da angolazioni impossibili da terra. Ad esempio, la Grotta Azzurra all’Elba (ce ne sono un paio col questo nome, una a Punta Fetovaia e una a Capo Sant’Andrea) offre all’interno riflessi blu cobalto spettacolari – andando in kayak o piccola barca potete scattare questi giochi di luce in grotta. Oppure pagaiare sotto costa a Capoliveri (zona Costa dei Gabbiani) vi farà scoprire piccole calette e faraglioni dove nessuno arriva se non dal mare: avrete foto “esclusive” di angoli nascosti. Importante: protezione per la camera e attenzione a non bagnarla!
- Tramonti e stelle: Night photography expedition: Un’attività spesso trascurata al mare è la fotografia notturna. L’Elba, soprattutto fuori dai centri abitati, ha un cielo abbastanza buio. Organizzate una passeggiata notturna (anche breve, ad esempio salire alla Fortezza del Volterraio in una serata con eventi o permessi speciali) per fotografare le stelle e la Via Lattea con qualche elemento scenografico (rovine, alberi, profili di monti). Sul Monte Perone o al Santuario di Montserrat si può fare astrofotografia con poca inquinamento luminoso. In estate, la Via Lattea è visibile verso sud: potreste inquadrare la galassia sopra il profilo dell’Isola di Montecristo dal belvedere di Capoliveri, ad esempio. O ancora, fotografare il faro di Capo Poro (Estremità sud Elba) di notte con la scia stellare dietro. Serve un buon treppiede, un obiettivo luminoso grandangolare e magari un telecomando per scatti in posa B. Ma l’esperienza di stare sotto il cielo stellato in un’isola, ascoltando le onde o i grilli, e portarsi a casa uno scatto del genere, è impagabile.
- Eventi locali e feste tradizionali: Anche partecipare a eventi può essere un’“escursione fotografica”. Abbiamo menzionato la Festa dell’Innamorata (14 luglio, con fiaccolata in spiaggia) – per un fotografo è oro. Un altro evento molto fotogenico è la Festa dell’Uva a Capoliveri (inizio ottobre): il borgo si addobba a tema medievale/vendemmi a, ci sono carri, persone in costume, scene di pigiatura dell’uva, etc. Ottimo per street photography vivace e colori autunnali delle decorazioni . Oppure il Giro Podistico dell’Elba o la Legend Cup di mountain bike (gare sportive tra i sentieri): se siete sportivi, potete correre o pedalare e intanto capire dove fare foto pazzesche di azione con lo sfondo dell’isola (o semplicemente piazzarvi come spettatori/fotografi in un punto scenografico, ad esempio fotografare i biker mentre sfrecciano sulle scogliere di Capoliveri con il mare sullo sfondo).
- Percorso dell’Amore (Secret tip): Un ultimo suggerimento particolare: esiste un “Sentiero dell’Amore” nella zona di Capoliveri, poco noto, che si snoda tra la macchia costiera offrendo scorci mozzafiato e molta tranquillità . Può essere interessante sia per le viste, sia per fare foto di coppia in un contesto romantico (se viaggiate con la vostra dolce metà, potreste organizzare uno shooting al tramonto lungo questo sentiero – magari appoggiando la camera su un treppiede e utilizzando il telecomando per scattarvi una foto abbracciati con il tramonto sullo sfondo).
In generale, il consiglio è: uscite dai circuiti più battuti e vivete l’isola. Ogni escursione – che sia trekking, giro in bici, uscita in barca – vi rivelerà prospettive nuove e spesso lontane dalla folla, dove avrete il tempo e la libertà di comporre i vostri scatti con calma. Non dimenticate che l’Elba fa parte del Parco Nazionale: quindi rispettate la natura durante queste attività (non lasciate rifiuti, non disturbate animali) e avrete in cambio momenti speciali e fotografie autentiche che raccontano la vera anima dell’isola.
Qual è l’orario migliore per fotografare sull’Elba?
D: Ci sono momenti della giornata (o periodi dell’anno) che sono particolarmente favorevoli per ottenere belle foto all’Elba?
R: Sì, come in ogni luogo, la luce fa la differenza. All’Elba, però, bisogna tenere conto anche dell’orientamento di ciascun soggetto (spiaggia, borgo, panorama) rispetto al sole. Ecco alcuni consigli generali sugli orari migliori:
- Alba (prime luci dell’alba): L’alba all’Elba è spesso sottovalutata, perché richiede una levataccia, ma regala atmosfere uniche. Le ore appena dopo il sorgere del sole hanno una luce morbida, dorata/rosata, perfetta per i borghi orientati a est (ad esempio Portoferraio vista da San Giovanni, o Porto Azzurro dal Santuario di Monserrato), per le spiagge rivolte a est/sud-est (Lacona, ad esempio, vede il sole levarsi dal mare dietro Capo di Stella) e per le cime come il Monte Capanne prima che si formi foschia . Inoltre, all’alba c’è pochissima gente: potrete fotografare luoghi solitamente affollati (come Fetovaia o Marciana Marina) in perfetta solitudine, cogliendo la magia dell’isola che si risveglia. Non trascurate anche la fase del pre-alba (l’aurora): il cielo si colora già 20-30 minuti prima del sorgere vero e proprio, a volte di un rosso intenso verso l’orizzonte.
- Mattino (fino alle 10 circa): Dopo l’alba, la luce è ancora abbastanza chiara e non troppo forte, ottima per foto nitide e colori vividi. Dalle 7 alle 10 (a seconda della stagione) potete ancora approfittare della cosiddetta “golden hour” mattutina, che all’Elba in estate dura meno (il sole sale rapidamente) ma in altre stagioni è più lunga. I borghi come Capoliveri e Marciana al mattino sono fotogenici con le facciate delle case illuminate e le stradine ancora in parte all’ombra, creando contrasti interessanti. Le spiagge rivolte a sud-est (Lido di Capoliveri, ad esempio) di mattina hanno luce frontale sul mare e colori belli saturi.
- Mezzogiorno e ore centrali: In generale, a mezzogiorno la luce è dura e verticale, non l’ideale per paesaggi (ombre corte e marcate, colori un po’ slavati dal sole forte). Tuttavia, c’è un’eccezione: le spiagge dall’acqua cristallina. Come accennato, spiagge dai fondali chiari (Sansone, Capo Bianco, Padulella) in pieno sole di mezzogiorno mostrano il massimo del turchese e trasparenza in foto, soprattutto se usate un polarizzatore. Inoltre, se volete fotografare sott’acqua o a pelo d’acqua, il sole alto è perfetto. Dunque, non scartate a priori il mezzogiorno: magari non è ideale per un ritratto in piazza (facce accaldate e strizzanti gli occhi 😅), ma può essere ottimo per foto di mare e snorkeling.
- Pomeriggio (dalle 16 in poi, variabile): Man mano che il sole si abbassa verso ovest, le località esposte a occidente iniziano la loro golden hour. Le due ore prima del tramonto sono generalmente eccellenti per la fotografia di paesaggio e architettura: la luce è calda, radente, crea lunghe ombre morbide che danno tridimensionalità. Questo è il momento giusto per i borghi sul lato ovest o sud-ovest (es. Marciana, Poggio si accendono di luce calda sul fianco delle case) e per le spiagge della Costa del Sole (Cavoli, Seccheto, Fetovaia) che nel pomeriggio vedono il sole illuminare frontalmente la baia dando quel colore dorato alla sabbia . Fate attenzione però: in estate, il sole alle 17-18 è ancora alto e forte; la vera golden hour potrebbe essere dopo le 19. In autunno invece già dalle 16 c’è luce morbida. Adeguatevi in base alla stagione.
- Tramonto: Naturalmente, l’ora del tramonto è clou (vedi risposta precedente per i migliori spot). Da un’ora prima del calar del sole fino a mezz’ora dopo, il cielo può offrire colori fantastici. Una cosa da ricordare all’Elba: a causa dei rilievi, in alcuni punti il sole “sparisce” dietro una montagna prima di toccare l’orizzonte marino. Quindi se volete il disco solare che scende in mare, dovete trovarvi su coste aperte a ovest (Pomonte, Chiessi, ecc.). Se siete ad esempio a Portoferraio, il sole scenderà dietro Monte Capanne prima, lasciando però un bel cielo post-tramonto. Quindi pianificate la location in base a come volete il sole in foto. Dopo che il sole è tramontato, non andate via subito: spesso il cielo 10-20 minuti dopo si tinge di rosa e viola (“afterglow”), e poi subentra l’ora blu con contrasto tra cielo freddo e eventuali luci calde artificiali – momenti eccellenti per foto più drammatiche o urbane.
- Notte: Fotografia notturna: se interessati, scegliete notti senza luna per fare stelle e Via Lattea. D’estate le ore migliori sono tra le 23 e le 3 del mattino, quando la Via Lattea è alta. D’inverno fa buio presto (17-18) e se l’aria è tersa potreste provare scatti di costellazioni con la sagoma delle isole. Ovviamente, tenete presente l’inquinamento luminoso: le zone di Campo, Capoliveri e Portoferraio sono illuminate, meglio spostarsi in aree buie (es. zone interne di Monte Calamita, o costa tra Chiessi e Pomonte, o ancora il promontorio di Capo Stella).
- Stagioni: Anche la stagione influisce. Primavera – luce limpida, verde della vegetazione brillante, fioriture (perfetto per colori vividi e paesaggi freschi). Estate – giornate lunghe e soleggiate, tramonti più a nord-ovest, atmosfera un po’ più fosca per l’umidità (che però regala tramonti rossi intensi). Autunno – cieli spesso molto limpidi dopo le prime piogge, colori caldi nei boschi di castagni a Marciana e nei vigneti di Capoliveri (ottobre); luce più obliqua già dal pomeriggio, ottima per foto tutto il giorno; mare spesso calmo e ancora balneabile fino a metà ottobre, con meno gente. Inverno – se c’è bel tempo, l’aria è cristallina e offre visibilità infinita (ideale per foto di paesaggio e per vedere le montagne innevate della Corsica da lontano ). I colori invernali del tramonto sono più freddi (tendono al magenta e blu intenso); inoltre potete avere situazioni particolari come neve sul Capanne (di rado, ma succede – foto uniche con mare e neve insieme). La controparte è che di inverno e autunno ci sono più possibilità di nuvole e temporali – ma anche quelli sono soggetti! Un bel cumulonembo al largo fotografato da Capoliveri con il sole radente può dare immagini drammatiche incredibili.
In sintesi: la regola aurea sono le ore dorate (subito dopo l’alba e prima del tramonto) per quasi tutto. Ma all’Elba, grazie alla trasparenza del mare e ai contrasti di colori, si possono scattare foto interessanti in ogni momento se si considera l’orientamento. Per esempio, la cabina del Monte Capanne: se la prendete a mezzogiorno avrete ombre dure ma un panorama limpido fino in Corsica; se la prendete al tramonto, avrete ombre lunghe sul panorama e una foto più calda e d’atmosfera. Entrambe valide, ma diverse. Quindi pianificate in base al soggetto:
- Paesaggi ampi: preferire alba/tramonto per luce radente (rilievi in evidenza) o subito dopo alba/tramonto per cieli colorati.
- Borghi e persone: mattina presto o tardo pomeriggio, per evitare sole a picco e gente, sfruttando le attività locali (mercatini mattutini, passeggiate serali).
- Mare e snorkeling: ore centrali con sole alto per colori vividi e massima trasparenza.
- Tramonti: individuare spot a ovest e calcolare orario esatto (guardate sempre l’ora del tramonto ufficiale e considerate ostacoli come montagne).
- Notturni: aspettare almeno 1-2 ore dopo il tramonto per cielo scuro; preferire lune nuove se interessano stelle, oppure includere la luna piena come soggetto se sorge (splendida la luna piena che sorge dietro Forte Falcone vista dal mare, ad esempio).
In definitiva, l’Elba “funziona” fotograficamente a tutte le ore, basta adattare soggetto e stile di scatto. Un consiglio pratico è usare app come Sun Surveyor o Photopills che indicano posizione del sole e ora d’oro per ogni luogo: così, saprete sempre dove posizionarvi e quando, per trovare la luce migliore sul vostro soggetto elbano.
Quale attrezzatura fotografica è consigliata per catturare al meglio l’isola?
D: Meglio reflex o smartphone? Grandangolo o tele? Cosa non deve mancare nel corredo per un viaggio fotografico all’Elba?
R: Dipende dal livello di impegno fotografico, ma se l’obiettivo è portare a casa foto spettacolari, ecco alcune indicazioni su attrezzatura consigliata:
- Fotocamera: Oggigiorno qualsiasi buona fotocamera può dare ottimi risultati. Una reflex o mirrorless APS-C o Full Frame offre qualità e versatilità superiore, ma anche uno smartphone di fascia alta può cavarsela benissimo in molte situazioni (specie con luce buona e per scatti grandangolari). Se avete possibilità, portate una macchina fotografica con controlli manuali per massimizzare i risultati in condizioni difficili (tramonti, notturne). In caso di solo smartphone, considerate l’uso di app in modalità Pro e magari di lenti aggiuntive clip-on (es. fisheye o tele) per ampliare le possibilità creative.
- Obiettivi: L’Elba richiede un set di lenti abbastanza vario, perché come abbiamo visto avrete soggetti molto diversi:
- Grandangolare (10-20mm su APS-C o 16-35mm su full frame): fondamentale per paesaggi ampi – pensate alle vedute dal Monte Capanne, alle spiagge intere, ai cieli stellati. Anche nei vicoli stretti dei borghi, un grandangolo vi permette di catturare scene complete.
- Zoom standard (es. 18-55mm APS-C o 24-70mm FF): utile per la maggior parte delle foto “normali” – scorci nei paesi, ritratti ambientati, dettagli di spiaggia, ecc.
- Teleobiettivo moderato (70-200mm o similare): importantissimo se volete fare wildlife (ad es. uccelli come gabbiani corsi e falchi pellegrini sulle scogliere ) o isolare elementi lontani (un faro su un’isola, il sole al tramonto grande in foto, la luna che sorge, ecc.). Inoltre con il tele potete “comprimere” prospettive – ad esempio far sembrare Montecristo o la Corsica più vicine nello sfondo di un panorama marino, creando effetti scenografici.
- Lente luminosa (es. fisso 35mm o 50mm f/1.8): se amate i ritratti o volete scattare di sera nei borghi, un obiettivo luminoso e nitido fa comodo. Con quello potete anche giocare con profondità di campo ridotte per isolare soggetti (un fiore di cactus a Sant’Andrea con sfondo spiaggia sfocato, ecc.).
- Macro (opzionale): l’Elba in primavera è piena di fiori endemici (orchidee selvatiche ad esempio) e farfalle (c’è addirittura il Santuario delle Farfalle sul Monte Perone). Se siete appassionati di macro, portare un 90-100mm macro vi darà soddisfazioni su questi piccoli tesori. In alternativa, tubi di prolunga su una lente standard possono bastare.
- Filtri:
- Polarizzatore (CPL): altamente consigliato. Serve a togliere i riflessi dall’acqua e saturare il cielo. Sulle spiagge bianche o nelle foto al mare il polarizzatore può far emergere dettagli sotto la superficie e intensificare il colore turchese davvero tanto. Va usato con attenzione (rotandolo finché l’effetto è giusto) e ricordando che con grandangoli molto ampi su cielo l’effetto può essere non uniforme. Ma per foto come Padulella/Sansone è quasi d’obbligo.
- Filtro ND (Neutral Density): utile se volete sperimentare con lunghe esposizioni di giorno: ad esempio “seta” sulle onde al tramonto, o effetto mosso delle nuvole sul cielo sopra una scogliera. Un ND1000 (10 stop) vi permette di fare scatti di 10-20 secondi anche in pieno giorno se necessario. Un ND graduato morbido può aiutare nei paesaggi con orizzonte mare-cielo per bilanciare l’esposizione (soprattutto ai tramonti).
- Filtro UV/Protezione: consideratelo per proteggere le lenti da salsedine e sabbia portata dal vento (il vento può alzarsi soprattutto su coste esposte, e avere un filtro di protezione evita micrograffi sulle ottiche frontali).
- Treppiede: Decisamente consigliato se volete fare foto all’alba/tramonto con basse luci, scatti notturni di stelle o effetti di scie setose sull’acqua. Un treppiede da viaggio, leggero ma stabile, vi permetterà di esplorare lunghe esposizioni e composizioni creative (ad esempio foto con voi stessi dentro usando l’autoscatto in luoghi panoramici). Anche per timelapse del tramonto sul porto, il treppiede è necessario. Se ne avete uno piccolo da tavolo, può servire per appoggiare smartphone o GoPro su una roccia e fare timelapse del mare.
- Accessori vari:
- Telecomando o intervallometro: utile per scatti di notte (per evitare micro-mosso premendo il pulsante) o per fare timelapse. Molte moderne macchine hanno il controllo via smartphone – testatelo prima. Per startrail, ad esempio, un intervallometro che scatti una foto ogni tot secondi per qualche minuto è comodo.
- Batterie di ricambio e power bank: sul monte o in barca non troverete prese 😅. Portare batterie extra assicura di non restare a secco sul più bello (specie se scattate molto in liveview o fate video). Un power bank può ricaricare smartphone, GoPro o addirittura alcune mirrorless via USB.
- Schede di memoria capienti: i panorami elbani invogliano a fare tanti scatti, bracket, raffiche (a uccelli magari) e video 4K. Venite forniti di SD card sufficienti o di un sistema per scaricare le foto ogni sera (laptop, HDD wireless, etc.). Meglio avere troppe che dover cancellare sul posto.
- Zaino o borsa impermeabile: Tra spiaggia e barca, l’attrezzatura può rischiare di bagnarsi. Uno zaino fotografico ben imbottito e possibilmente con cover antipioggia è raccomandato. Anche un semplice sacchetto di plastica grande può salvare la camera in caso di acquazzone improvviso o di gita in gommone con spruzzi.
- Panno in microfibra e kit pulizia: Sale, sabbia e polvere di terra ferruginosa possono depositarsi sulle lenti. Portate uno blower (pompetta ad aria) per soffiare via i granelli e un panno morbido per pulire gli obiettivi. Anche bustine di silica gel nello zaino aiutano a tenere asciutto l’ambiente se fate snorkeling e poi rimettete la GoPro nello zaino, ad esempio.
- Drone (se ne disponete): I droni di piccole dimensioni (DJI Mini e simili) sono diffusi e l’Elba dall’alto è magnifica. Tuttavia, attenzione: gran parte dell’isola rientra nel Parco Nazionale, dove il volo dei droni è teoricamente vietato senza autorizzazione. Informatevi sulle normative locali e usate il buonsenso (ad esempio evitare di sorvolare spiagge affollate o aree protette con fauna sensibile, come le scogliere dove nidificano uccelli). Detto ciò, se potete volare in zone consentite (o con i dovuti permessi), otterrete scatti aerei incredibili: la forma a coda di pesce dell’Enfola, le calette nascoste viste dall’alto, le fortezze in tutta la loro estensione. Ricordatevi di portare batterie anche per il drone e di volare solo in condizioni di sicurezza (il vento all’Elba può essere forte sui crinali, occhio).
- Smartphone come backup: Anche se avete la reflex, portate il telefono sempre. Non solo per scatti veloci, ma anche per usare app di realtà aumentata per la fotografia (come Photopills per simulare la posizione del sole/luna, o semplicemente Google Maps per trovare quel punto panoramico seguendo coordinate). Inoltre, in caso di escursioni lunghe, potrebbe capitarvi di lasciare la camera nello zaino e trovarvi di fronte a una scena improvvisa (un cinghiale che attraversa il sentiero!) – il telefono in tasca vi permette di non perdere lo scatto.
Tabella riepilogativa – Attrezzatura consigliata per scenario:
Scenario fotografico | Attrezzatura consigliata |
---|---|
Panorami vasti (monti e coste) | Fotocamera con grandangolo (10-20mm APS-C). Treppiede per alba/tramonto. Polarizzatore per cieli limpidi. |
Borghi e street photography | Zoom standard o fisso 35/50mm luminoso. Niente flash (luce ambiente). Fotocamera leggera o smartphone per discrezione. |
Spiagge e mare tropicale | Polarizzatore CPL per esaltare trasparenze. Grandangolo per baia intera. Drone (se permesso) per prospettiva aerea. |
Tramonti e alba | Qualsiasi camera + treppiede. Teleobiettivo per ingrandire il sole. Filtri ND grad per bilanciare cielo/terra. Telecomando. |
Wildlife (uccelli, insetti) | Teleobiettivo 200-300mm+ per uccelli. Macro o close-up per farfalle/fiori. Monopiede o mano libera (perseguire soggetti mobili). |
Fotografia notturna (stelle) | Fotocamera con buon sensore low-light. Grandangolo luminoso (f/2.8 o meglio). Treppiede robusto + telecomando. |
Subacquea/snorkeling | Action cam 4K con dome per half underwater shots. Filtro rosso se scuba diving profondo. Lampada sub se in grotta. |
Ritratti in natura | Fisso 50mm f/1.8 (o 85mm) per sfocati cremosi. Riflettore pieghevole se volete schiarire ombre su volti (o anche un telo bianco). |
Escursioni trekking in quota | Zaino comodo per attrezzatura + acqua. GoPro sul petto per video mentre camminate. Obiettivo tuttofare se volete leggero (es. 18-135mm). |
In definitiva, se dovessimo fare una scelta minimal: un corpo macchina APS-C/mirrorless, un buon zoom 16-80mm, un piccolo tele 70-200, polarizzatore e treppiede da viaggio. Con questo kit coprite il 90% delle situazioni all’Elba. Aggiungete gadget a piacere se avete interessi specifici (drone, macro, ecc.). E se viaggiate super-leggeri, anche solo uno smartphone moderno con modalità Pro, un mini treppiede per smartphone e un filtro polarizzatore clip-on vi permetteranno di ottenere scatti sorprendenti, magari con un po’ di post-produzione.
La chiave è conoscere i limiti e i punti di forza della propria attrezzatura e adattare lo stile di scatto: ad esempio, con smartphone privilegiate le ore di luce buona e sfruttate l’HDR integrato per le alte luci nei panorami; con reflex portatevi dietro quell’obiettivo in più se sapete che vi servirà (meglio sopportare 1 kg extra nello zaino che rimpiangere sul monte di non avere il tele per fotografare Capraia!). Preparare l’attrezzatura giusta vi farà arrivare pronto al momento magico, così potrete concentrarvi sull’inquadrare e scattare, anziché pensare “ah, se avessi portato quel coso…”. 😉
Altri consigli utili per fotografare l’Isola d’Elba
D: Prima di concludere, ci sono ulteriori suggerimenti generali da tenere a mente per un fotografo in visita all’Elba?
R: Certamente, ecco una serie di tips finali che possono migliorare la vostra esperienza fotografica sull’isola:
- Pianificazione e scouting: Come abbiamo ribadito, informarsi su dove sorge e tramonta il sole per ogni luogo è fondamentale. Usate app o mappe per capire l’orientamento delle baie (ad esempio, Sansone guarda a nord, quindi niente tramonto lì; Innamorata guarda a sud-ovest, tramonto pieno). Se potete, fate un sopralluogo di giorno nei posti in cui vorrete tornare all’alba o di notte, così da conoscere il terreno e individuare composizioni in anticipo. L’Elba non è grandissima, quindi spesso potete visitare un luogo di giorno per turismo e decidere se valga la pena tornarci in un momento diverso per fotografarlo al meglio.
- Meteo e cielo: Tenete d’occhio il meteo locale. Dopo un temporale estivo, l’aria diventa pulitissima – ottimo momento per panorami lontani (Corsica nitida, ecc.). Le nuvole spesso esaltano i paesaggi: un cielo completamente sereno è bello ma a volte “piatto”; qualche nuvola offre drammaticità e colori al tramonto. Non scoraggiatevi se c’è qualche annuvolamento – anzi, potrebbe dare carattere alle foto. In caso di cielo coperto fisso, concentratevi su dettagli, macro, vita di borgo (dove la luce diffusa è ideale).
- Evitare le ore di punta turistiche: L’Elba in agosto è affollata. Se mirate a foto paesaggistiche pure, cercate di scattare all’alba o in orari meno frequentati. Se dovete scattare di giorno in posti affollati, valutate lunghe esposizioni con ND per “far sparire” le persone in movimento, oppure abbracciate la situazione e fate fotografia di reportage mostrando la vivacità estiva (es. bambini che giocano a riva, mercati colmi a Portoferraio). Ma per avere il soggetto principale libero (la chiesetta, la spiaggia isolata), la strategia migliore è andarci presto/prestissimo o in bassa stagione.
- Rispetto dei divieti e della natura: Questo è un punto importante. Come fotografi, siamo ospiti dell’ambiente che riprendiamo. All’Elba alcuni luoghi sono protetti: ad esempio, per entrare al Volterraio serve prenotare la visita guidata (non arrampicatevi dentro fuori orario, è pericoloso e vietato). Il santuario delle farfalle è una zona delicata: non calpestate fiori o piante per cercare l’angolo perfetto. Anche niente droni nelle zone vietate (parco nazionale, zone vicine a aeroporti come Marina di Campo), e comunque volate con prudenza per non disturbare animali e persone. Se fate foto in snorkeling, non toccate i fondali o gli animali marini (fotografare stelle marine o posidonia è bellissimo, ma lasciateli nel loro ambiente senza prelevarli o spostarli). E ovviamente, non lasciate rifiuti: portate sempre un sacchetto per riportare indietro eventuali cartucce di pellicola (per i nostalgici 😅) o batterie scariche.
- Raccontate una storia: L’Elba è un luogo con tanta storia e leggenda: informarsi sulle storie locali può arricchire il contenuto delle vostre foto. Ad esempio, sapere della leggenda dell’Innamorata vi farà magari cercare uno scatto più “romantico” su quella spiaggia. Conoscere che Napoleone abitò a Portoferraio può ispirarvi per scatti delle sue ville in una certa luce malinconica. Quindi leggete qualche pannello informativo, parlate con gli isolani – magari vi sveleranno un punto segreto o il significato di una tradizione che potrete poi documentare con la fotocamera.
- Backup e protezione dei dati: In un viaggio di più giorni, fate backup frequenti delle foto (su laptop o hard disk esterno). Se usate solo schede, almeno non tenete tutte le foto su una singola scheda senza mai scaricare, per non rischiare di perdere tutto in caso di malfunzionamenti. All’Elba avete Wi-Fi in molte strutture e all’hotel, quindi magari caricate su cloud le migliori ogni sera. O almeno custodite bene le schede usate separatamente.
- Sperimentate e divertitevi: Non limitatevi ai “classic shots” che tutti fanno (per quanto siano doverosi). Provate anche qualcosa di creativo: un time-lapse delle nuvole sopra il Monte Capanne al pomeriggio (spesso pomeridiane si formano nuvolette sul monte – filmarle accelerato può essere figo), oppure un hyperlapse camminando nei vicoli di Capoliveri la sera, o ancora uno star trail circolare con la Polaris sopra la Torre di Marina di Campo. L’Elba si presta a vari generi: paesaggio, macro, street, sport… Approfittatene per sperimentare tecniche nuove, che siano light painting sulle rocce di notte o panorami a 360° dalla vetta (magari una bella foto sferica!).
- Includetevi nelle foto: Un consiglio “social”: mettete voi stessi o i vostri compagni di viaggio in alcune foto, non solo per ricordo ma perché una figura umana in certi contesti aggiunge molto. Un escursionista sulla vetta (anche se siete voi con autoscatto) comunica la scala del panorama . Una sagoma sul bagnasciuga al tramonto trasmette emozione. Quindi non fate i timidi: usate l’autoscatto, il cavalletto o chiedete a qualcuno di scattarvi una foto in quei posti magnifici. Sarà un mix tra foto ricordo e foto artistica.
- Be ready sempre: L’Elba sa sorprendere: un branco di delfini che appare al largo durante un traghetto? Può succedere. Un arcobaleno improvviso dopo una pioggia estiva sul Golfo di Campo? Successo. Tenete la fotocamera (o almeno lo smartphone) sempre a portata di mano quando vi muovete. Avere una piccola borsa monospalla o lo zainetto accessibile vi permetterà di cogliere l’attimo. Quante volte la foto più bella capita fuori programma: la capretta che spunta sul sentiero, la luce filtrata tra le nuvole proprio mentre siete in auto – fermatevi e scattate!
- Godetevi il momento: Infine, un consiglio da fotografo a fotografo: non passate tutto il tempo dietro al mirino. L’Elba è un luogo da vivere con tutti i sensi. Una volta fatte le foto che volete, abbassate la macchina e ammirate quel panorama dal vivo, sentite il profumo del lentisco al tramonto, ascoltate i gabbiani. Queste sensazioni poi si rifletteranno anche nelle foto, perché avrete compreso davvero lo spirito del luogo. E magari vi verrà l’ispirazione per scatti migliori.
Speriamo che questa guida vi sia utile per scoprire l’Isola d’Elba attraverso l’obiettivo. Dall’azzurro intenso del suo mare ai tramonti ardenti, dai vicoli senza tempo dei borghi alle vette panoramiche, ogni fotografo troverà un piccolo paradiso da immortalare. L’Hotel Giardino di Lacona sarà felice di essere il vostro punto di partenza e ritorno, offrendovi relax tra una spedizione fotografica e l’altra. Preparate le batterie, svuotate le memory card, e buon viaggio fotografico all’Elba – che possiate catturare scatti indimenticabili e, soprattutto, creare ricordi preziosi di questa splendida isola!
Qui di seguito per prenotare direttamente un soggiorno all’Hotel Giardino: